Distillazione

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Mark Renton
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Info su produzione alcolici

Messaggio da Mark Renton » mar lug 05, 2016 11:05 am

Salve a tutti, sto iniziando ad addentrarmi negli alcolici fai da te, divertente e da più soddisfazioni rispetto ad andare a comprarli già pronti al supermercato, in più decido io la gradazione :twisted: .

Finora ho fatto solo un macerato di assenzio e il prossimo che vorrei andare a preparare è il limoncello, ho già sotto mano la ricetta però, non mi è molto chiara una cosa sui tempi di macerazione, tutti consigliano da un mese a quaranta giorni ma, oggi ho trovato questo articolo http://bressanini-lescienze.blogautore. ... he-veloce/ dove tramite ricerche scientifiche è stato dimostrato che gli aromi principali si estraggono in un giorno e in tre anche quelli secondari :shock: . Ora, è possibile? Perché allora lasciare a macerare per tutto questo tempo se basta così poco?

Un'ultima domanda, sono al corrente dell'illegalità della distillazione casalinga, ma per quanto riguarda la macerazione? Alla fine si tratta sempre di alcolici autoprodotti...
Troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio.

ATTENZIONE! Tutti i miei post sono scritti a puro titolo informativo e non vogliono incitare in alcun modo all'utilizzo di sostanze stupefacenti e/o psicotrope!


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sball0n
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Info su produzione alcolici

Messaggio da sball0n » ven lug 08, 2016 12:41 pm

non ti so dire di preciso, però la mamma del mio amico ci impiegava 2 mesi a fare il limoncino , e veniva bene..
Nulla è reale, tutto è lecito

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Mark Renton
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Info su produzione alcolici

Messaggio da Mark Renton » ven lug 08, 2016 12:46 pm

Sti cazz...due mesi non son pochi! Comunque penso che lo lascerò un mesetto e mezzo circa.
Troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio.

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BlueFire
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Re: Info su produzione alcolici

Messaggio da BlueFire » sab mar 04, 2017 3:00 pm

Sarà un po' tardi, comunque è vietata la vendita dei distillati casalinghi, ma puoi fare quello che ti pare se è per te
Se la terra è sopravvissuta ai cianobatteri e al loro ossigeno, sopravviverà anche a noi. Il punto è semplicemente quanto noi ci renderemo difficile sopravvivere.

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Psycore
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Re: Info su produzione alcolici

Messaggio da Psycore » sab mar 04, 2017 11:07 pm

No blue, la distillazione non puoi proprio farla, forse c'è qualche piccolo aggiornamento per cui piccolissime quantità puoi farle, ma comunque se ti beccano con un alambicco che maneggi non ti guardano bene. Anche solo se ti fermano con una o 2 cassette di vinacce ti fanno facilmente storie, se non sai loro spiegare cosa ci fai.
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!

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Aryaman
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Re: Info su produzione alcolici

Messaggio da Aryaman » dom mar 05, 2017 1:22 am

Un'ultima domanda, sono al corrente dell'illegalità della distillazione casalinga, ma per quanto riguarda la macerazione? Alla fine si tratta sempre di alcolici autoprodotti...
Per quel che so,

Il punto è che tu non estragga etanolo a casa tua, perché non paghi lo Stato.

Quindi distillare non è illegale, a meno che non distilli alcool, e macerare non è mai un problema, il punto è solo da dove hai preso l'alcool. Se usi alcool legalmente acquistato puoi farci quello che ti pare.

Distillare non è un processo immediato, e credo meriterebbe (almeno) un topic a parte da parte di chi ne sa.

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Psycore
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Distillazione

Messaggio da Psycore » dom mar 05, 2017 3:44 pm

In sogno mi sono pervenuti gli insegnamenti della distillazione di vinacce/fecce/vini che su richiesta condivido qui.
Non sono certo un mastro distillatore, per quello ci vogliono anni e anni di esperienze e una distilleria vera, ma qualcosina posso dire anche se il mio intervento non sarà certo esaustivo.

Premessa necessaria breve sulla vinificazione:

Per fare i vini rossi l'uva viene pigiata, separata in parte o totalmente dai raspi e il pigiato (misto succo d'uva, bucce e vinaccioli [semi dell'uva]) viene messo in vasca a fermentare. Se le bucce vengono invece separate subito si fanno i vini bianchi anche a partire da uve nere, infatti il colore viene ceduto durante la macerazione dalle bucce al liquido. Durante la fermentazione i lieviti si mangiano lo zucchero, cagano alcol e ruttano CO2. A fine fermentazione le bucce vengono separate dal liquido (svinatura) che rimangono comunque bagnate e intrise di vino e quindi di alcol. Queste vengono distillate per ottenere l'acquavite/grappa. Si possono anche utilizzare le fecce (ciò che nel corso della evoluzione del vino si deposita sul fondo) o il vino stesso che da un prodotto diverso, detto brandy.
A seconda del lievito usato per la fermentazione e delle condizioni in cui opera oltre all'alcol etilico (CH3CH2OH) si formano altri alcol superiori (con più atomi di carbonio). Si forma una piccola quantità di metanolo (CH3OH) anche se non deriva da processi fermentativi ma da interventi enzimatici. Gli alcoli superiori e il metanolo bisogna tenerli fuori dall' acquavite poichè in alte concentrazioni sono dannosi (e non tanto buoni).

Teoria di distillazione.

Ogni molecola ha un punto di ebollizione differente. Per gli alcoli all'aumentare del numero di atomi di carboni aumenta la temperatura di ebollizione. Il metanolo bolle a 65 °C, l'etanolo a 78 °C ecc ecc. Quindi controllando la temperatura possiamo separare i vari componenti. Quindi scaldiamo e il metanolo diventa gassoso poi condensa sul soffitto dell'alambicco ridiventando liquido e esce dall'alambicco separato del resto. Poi ci sarà un momento in cui sono mischiati metanolo ed etanolo fino a quando uscirà solo etanolo e poi inizieranno ad uscire anche gli alcoli superiori.
Quindi bisogna tenere sotto controllo la temperatura e la gradazione alcolica di ciò che esce dall'alambicco in modo da poter separare tutto nel modo corretto. Ovviamente ci sarà sempre parecchia acqua che distilla contemporaneamente agli alcoli.

Ora ho troppo postumi da ieri sera continuerò prossimamente. :anal: :axe: :sfatto: :sbratto:
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!

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BlueFire
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Re: Distillazione

Messaggio da BlueFire » lun mar 06, 2017 8:03 am

Ottima cosa. Già che siamo chimici propongo di sfruttare il topic per parlare anche di altre distillazioni più particolari (a riflusso, corrente di azoto, sottovuoto..,), che potrebbero sempre essere interessanti.
Se la terra è sopravvissuta ai cianobatteri e al loro ossigeno, sopravviverà anche a noi. Il punto è semplicemente quanto noi ci renderemo difficile sopravvivere.

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