papaveri di campo

Rispondi
Avatar utente
realGpigeon
Messaggi: 53
Iscritto il: mar feb 26, 2019 9:19 pm

papaveri di campo

Messaggio da realGpigeon » mer mar 06, 2019 5:58 am

Immagine
La pianta del Papaver somniferum, conosciuta nella nostra tradizione popolare come "papagna" (o "papanja"), della quale ci è pervenuto un utilizzo di tipo medicamentoso nella cultura popolare contadina (calmante e analgesico per adulti e bambini a dosaggi variabili), è pianta collegata a Demetra e Kore, ad Ade, a Morfeo, divinità presenti negli antichi culti locali come risulta da ampia documentazione archeologica (secondo alcune interpretazioni, il frutto degli inferi che costringe Persefone a restare nell'Ade. (E' comunque elemento ricorrente nel mito di Demetra (nonché, insieme alla spiga del grano, attributo della stessa) e in quelli similari a lei precedenti. Lo si ritrova in Puglia collegato ai riti Dauni, così come si ritrovano riproduzioni ceramiche, in ambito tarantino, di capsule di oppio E' stato identificato da alcuni studiosi anche come uno dei componenti del Kikeon, la bevanda sacra e iniziatica dei misteri.
Nella Chora della Magna Grecia tarantina era molto sentito il culto di Demetra, che trovava un punto di riferimento, come santuario di confine, ad Agliano, nella vicina Pasano, anticamente luogo di insediamenti magno-greci anch'essa. In queste località costituivano il confine con la Messapia, e furono caratterizzate da conflitti ma anche da periodi di pace e scambi culturali e cultuali con la Messapia stessa. Anche tra i Messapi era molto sentito il culto di Demetra, che aveva nella vicina Oria, sul monte Papalucio, uno dei principali templi dedicati a questa divinità e a sua figlia Kore. Fino a qualche decennio fa, nella zona che da Sava "avamposto messapico porta alle contrade di Pasano ed Agliano, si notava la presenza di imponenti stazioni spontanee di papa!ero da oppio, la qual cosa lascia pensare che questa pianta abbia potuto perpetrarsi in quelle zone, in modo così massiccio, da millenni, e, perciò, essere stata, in qualche modo, parte integrante dei locali culti demetriaci. Non abbiamo, apparentemente, echi evidenti di consumi di tipo cultuale del papavero da oppio nella nostra tradizione contadina, ma questo può trovare una spiegazione nel carattere iniziatico degli antichi riti non nella tradizione allargata che andrebbero ricercati, caso mai in alcune sue espressioni magico esoteriche. A questo proposito, si veda l'articolo del sottoscritto dal titolo 4 sacri rituali di guarigione Demetra. Restano forti, invece, le tracce relati!e all'utilizzo a scopo medicinale(per calmare e far addormentare i bambini irrequieti sino a qualche decennio fa veniva preparato un infuso dal risultato sicuro e immediato, fatto con camomilla e uno o due bulbi di papaver somniferum (una variante era il "pupieddu"), pupiddo a seconda del dialetto di provenienza, un succhetto artigianale che prende!a forma di capezzolo attraverso la chiusura in una pezzuola, o un angolo di fazzoletto, dei seguenti ingredienti 4 mollica di pane, fiori di camomilla, foglie di alloro tritate, semi di papa!ero da oppio e zucchero "o miele$( per gli adulti "tosse, insonnia, irritazione, ecc ($, i dosaggi dell'infuso erano ovviamente maggiori e rapportati alla sintomatologia o ai risultati desiderati (questa tradizione persiste ancora nella locale cultura contadina ed o a!uto modo di verificarlo io stesso negli anni '<, quando andai a far visita ad una anziana donna che aveva sul tavolo della cucina delle capsule di oppio (Chiesi stupito che cosa ci fai con quelle, e la vecchina mi rispose, tranquillamente le ho comperate da cummà Pasanedda, che le coltiva ogni anno, mi servono per rilassarmi o per addormentarmi quando sono irrequieta)
Nota curiosa, %Cummà Pasanedda sta in dialetto per comare &asana, nome anagrafico e battesimale di esclusi!o uso locale, e derivato dalla devozione alla locale Madonna di &asano, di!init+ che prende il posto di miti antichi della zona, sia simbolicamente ce % fisicamente4 il luogo di culto "e di una modalità di culto tipicamente agreste, affermatosi in periodo medioevale dedicato a /uesta Madonna sorge in una zona ce in tempi ancor più remoti era dedicata a dirnit+come Demetra ed altre dee e dei magno5greci ce anno lasciato le tracce della loro presenza culturale nei medesimi posti (La comare &asana era una contadina, coltivatrice e produttrice di prodotti vari "vino, olio, pomodori, fichi, verdure e papagna che consumata per sé e, in parte, rivende!a alle proprie conoscenze( Ovviamente, né l'anziana signora, né la Comare &asana sapevano di essere rispettivamente una consumatrice di oppiacei e una pusher in totale inconsapevolezza sia della legislazione italiana che della associazione -botanica della % papan=a all'oppio, crede!ano di fare la cosa più naturale ed innocente di questo mondo( >'altro canto, la tradizione della colti!azione in proprio del papa!ero ad uso medicinale . rimasta in auge nel mondo contadino dei nostri paesi finché i contadini non hanno recepito che la medicamentosa e innocente papagna era considerata una droga illegale.

https://www.academia.edu/9407506/Piante ... cumentarie :geek: :mrgreen:


Rispondi