Riflessioni sull'odio

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Riflessioni sull'odio

Messaggio da stream » dom giu 04, 2017 11:49 am

Butto giù qualche riflessione che ho fatto sull'odio nella speranza di ricevere alcuni pareri (meglio se contrastanti) / critiche costruttive.

L'odio è davvero un sentimento assolutamente negativo e da evitare? O è un sentimento che da un lato ci avvalora?

Premetto che non parlo dell'odio che si può provare verso una o più persone in particolare, quindi scaturito dal rancore verso una determinata persona, da eventi del passato ecc.

Ci tengo anche a fare un chiarimento su ciò che chiamiamo amore:

L'unica forma di amore che ritengo VERA è l'amore incondizionato, disinteressato, dove quando lo si dona non si pretende nulla in cambio. Molti tendono erroneamente a considerare amore l' "amore" selettivo che è invece un sentimento che nasce dall'egoismo e si nutre di esso: si va a selezionare una persona tra tutte per il semplice fatto che in essa si riscontrano determinate qualità ricercate al fine di compensare i propri vuoti. Questo non è amore, è egoismo.

Chi è alla costante ricerca del vero e ha intrapreso da un po' questo sentiero sa bene come gira questo mondo e quali sono le forze e i sentimenti che lo muovono. Detto questo vi pongo la domanda che mi son fatto: è davvero giusto amare incondizionatamente questo mondo o è forse più nobile lasciarsi abbracciare dall'odio per dissociarsi da tutto ciò?

Ci tengo a precisare che non intendo dire sia giusto odiare tutto e tutti, ma piuttosto tutto ciò che si ritiene sbagliato. Riflettendo sono giunto alla conclusione che l'odio sia il miglior mezzo per dissociarsi ed allontanarsi da ciò che, con un lume di saggezza, si ritiene profondamente sbagliato evitando così di lasciarsi trascinare in basso o alla peggio di avvicinarcisi quando può apparire come la strada più facile da percorrere.

Riporto un comandamento trovato per caso ricercando riflessioni altrui:

I Giovanni 2:15-17
“Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.”

Io, da ateo convinto, trovo molto vero questo comandamento; làddove la parola Padre / Dio può essere sostituita con altre parole che rappresentino ciò in cui si crede (spiritualità/universo/vita..).

Spero di essermi spiegato.

Voi cosa ne pensate? Sono curioso di leggere altri pareri. :sfatto:

Vnx
Venturer


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N,N-Circus
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Re: Riflessioni sull'odio

Messaggio da N,N-Circus » dom giu 04, 2017 12:03 pm

L'odio per ciò che si ritiene sbagliato, il rifiuto per le ingiustizie, per chi vive sulla pelle degli altri... questo è odio mosso da AMORE. Amore per il GIUSTO, per il VERO.
"non so bene non so dire come nasca quel calore
certamente so che brucia so che arde so che freme
e trasforma la tua vita no tu non lo puoi spiegare
una sorte di apparente illogicità
ti fa vivere una vita che per altri è assurdità
ma tu fai la cosa giusta te l'ha detto quel calore
che ti brucia in petto è odio mosso da amore"

Non è un testo sacro ma sono i 99Posse. Ma queste parole sono di eguale importanza, secondo me :)

Spero di aver centrato il tema! P.S. Bellissimo topic!

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Re: Riflessioni sull'odio

Messaggio da stream » dom giu 04, 2017 1:17 pm

N,N-Circus ha scritto:
dom giu 04, 2017 12:03 pm
L'odio per ciò che si ritiene sbagliato, il rifiuto per le ingiustizie, per chi vive sulla pelle degli altri... questo è odio mosso da AMORE. Amore per il GIUSTO, per il VERO.
Esattamente! Proprio per questo ritengo che l'odio ben giustificato, nella sua naturalezza e nel suo scopo, abbia ben poco di negativo.
N,N-Circus ha scritto:
dom giu 04, 2017 12:03 pm
"non so bene non so dire come nasca quel calore
certamente so che brucia so che arde so che freme
e trasforma la tua vita no tu non lo puoi spiegare
una sorte di apparente illogicità
ti fa vivere una vita che per altri è assurdità
ma tu fai la cosa giusta te l'ha detto quel calore
che ti brucia in petto è odio mosso da amore"

Non è un testo sacro ma sono i 99Posse. Ma queste parole sono di eguale importanza, secondo me :)
Non dubitarne. Ci tengo sempre a far notare come molta gente si affanni nell'osannare Gesù fallendo continuamente nel riconoscere che di persone come Gesù (che sostengono gli stessi valori e lottano per essi) ne sia pieno il mondo e sono quegli individui che vengono etichettati dalla stragrande maggioranza della gente come 'pazzi', 'drogati' e via dicendo.. Mentre questi illuminati sono occupati nell'osannare un personaggio la cui stessa esistenza resta ancora un dubbio. Per cui sì, che si trovino in un testo sacro o meno non ha importanza; le parole mosse da una coscienza illuminata dalla saggezza avranno sempre un'eguale importanza, il resto del lavoro (analisi e comprensione) spetta a chi le legge/ascolta. Ma del resto la colpa è da attribuire a chi sparge ignoranza per lucrarci sopra, non a queste povere menti lavate.
Venturer

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N,N-Circus
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Re: Riflessioni sull'odio

Messaggio da N,N-Circus » dom giu 04, 2017 1:35 pm

Vnx ha scritto:
dom giu 04, 2017 1:17 pm
N,N-Circus ha scritto:
dom giu 04, 2017 12:03 pm
L'odio per ciò che si ritiene sbagliato, il rifiuto per le ingiustizie, per chi vive sulla pelle degli altri... questo è odio mosso da AMORE. Amore per il GIUSTO, per il VERO.
Esattamente! Proprio per questo ritengo che l'odio ben giustificato, nella sua naturalezza e nel suo scopo, abbia ben poco di negativo.
Dirò di più. L'odio mosso da amore (l'amore di cui parli tu, quello assoluto, incondizionato) può solo essere costruttivo.

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CloneXY
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Re: Riflessioni sull'odio

Messaggio da CloneXY » dom giu 04, 2017 1:54 pm

E Gesù, entrato nel tempio, cominciò a scacciare quelli che nel tempio vendevano e compravano e rovesciò le tavole dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombi.
:axe:
λάϑε βιώσας
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Triptaminico
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Re: Riflessioni sull'odio

Messaggio da Triptaminico » lun giu 05, 2017 8:34 pm

L'odio è un sentimento che definirei "grezzo", è energia. Non c'è nulla di sbagliato nell'odiare, l'odio ha la sua bellezza.
Ma una cosa è usare l'odio e trasformarlo in qualcosa di produttivo, un altra farsi usare dallo stesso. In questo caso è controproducente.

Le emozioni vanno vissute nella loro pienezza, ma al contempo domate.
Ricordiamoci che l'odio è egocentrico, conosce (in modo molto infantile) solo proprie ragioni.
"Vnx" ha scritto:“Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.”
Questo è fondamentale un atteggiamento spirituale che consiste nel non attaccarsi al mondo, in quanto frivolo e impermanente.
Ma il mondo è come l'odio, va vissuto, con distacco e consapevolezza, ma va vissuto.

Mi viene in mente il disprezzo della materia proprio alcune correnti gnostiche.
Chi è alla ricerca del vero in questo mondo si sentira esiliato, lo disprezzerà.
Ma è semplice dare la colpa al sistema, alla società.. ciò che ci circonda è un riflesso di ciò che abbiamo dentro! E quello che ci infastidisce può aiutarci a conoscerci.

Per cui odiare è una risposta normale alle vicende del mondo, ma è infantile.
Facciamo crescere quel bambino a cui hanno dato le botte e riconosciamo noi stessi come principale ostacolo e potenziale salvezza.

Sem
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Re: Riflessioni sull'odio

Messaggio da Sem » lun giu 05, 2017 10:26 pm

Secondo me è un passaggio, bisogna passare attraverso l'odio, penso che tutti abbiamo odiato ciò che ritenevamo ingiusto e attraverso l'odio che ne siamo distaccati o abbiamo cercato di combatterlo ma poi ci si accorge che continuare a restare immersi nell'odio non fa altro che farci stare male, l'odio come l'invidia divora chi lo nutre.
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII

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Oicnam
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Riflessioni sull'odio

Messaggio da Oicnam » gio ago 10, 2017 1:55 am

La libertà è l'unico valore che esiste in varie scale nelle persone seconde me. L'odio è una coseguenza di questa libertà, affrontare quello che è, e perché no odiarlo. Ma se l'odio posso sostenere che sia il miele che nutre, la libertà va oltre ogni cosa e chi non accetta di andare oltre anche all'odio, non comprenderà il suo dolce sapore, osservandolo esternamente ed avendolo già vissuto. Il saggio secondo me non odia, ha già compreso......ma chi veramente ha conpreso, forse non è più nemmeno libero, perché conosce già tutto. L'odio è per chi allora è in viaggio; credo tutti, dato che il saggio utopico di cui parlo non è uomo. Quindi la coscienza libera porta odio, che sorpasserai, ma che poi affronterai di nuovo e di nuovo ancora. Secondo me solo in cammini in qui limiti la libertà si possa smettere di odiare.
Fin dalle origini non è mai stata rimossa
la polvere accumulata sullo specchio,
ma oggi,
bisogna assolutamente vederne lo splendore.

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Riflessioni sull'odio

Messaggio da LSAsղackƅar » mar ago 15, 2017 6:26 pm

L'odio nasce dalla paura ed è un sentimento da conoscere. Solo l'approccio ci rende liberi da esso stesso.

L'Amore ha infinite forme e nessuno ha fin'ora trovato una definizione ad esso. Identificare l'Amore unicame come qualcosa di uguale per tutti e a tutti, ed universale, almeno secondo me, non va bene.

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