Cosa ne pensate della vostra vita

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Aress
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Re: Cosa ne pensate della vostra vita

Messaggio da Aress » mer mar 04, 2020 3:50 am

Prima di tutto voglio dire, ragazzi, che livello! Forse non c'era miglior forum per fare una domanda del genere, immaginate la stessa domanda su un forum di macchine o di amore o che ne so, "sarò felice quando avrò la nuova ferrari tremila, o quando avrò trovato la persona della mia vita, le vostre risposte sono mistiche, trascendono dalla materialità dell'empirismo, qui si riesce ad andare oltre tutto, a cercare con la filosofia quello che non vediamo e non sentiamo e forse nemmeno esiste. Dopo questa premessa, ho letto che qualcuno ha scritto che non siamo fatti per essere felici, ma come? E che viviamo a fare? Se la natura si è sviluppata per darci un pensiero e libero arbitrio ci ha dato anche la possibilità di essere felici o tristi, pensiero e felicità purtroppo sono un po' scissi come concetti ma viaggiano insieme, come due rette parallele. Credo che la felicità sia uno di quei sentimenti primordiali, per esempio, guardate un cane… Porco tutto loro si che sono felici! Ho visto cani in canile che sono li da anni e non hanno mai smesso di scodinzolare e avere voglia di giocare, basta guardarli nei loro occhi, traspare la felicità! Con questo voglio dire che ci siamo un po' allontanati dalla nostra natura, anche quella di essere felici, abbiamo creato un mondo fatto di comodità ma che in fondo ci stanno strette e danneggiano il nostro animo rendendolo snaturato e impuro, per farvi un esempio. Quant'è bello camminare a piedi nudi su un bel prato fresco di primavera? Pensate che i nostri pavimenti che tutti abbiamo in casa facciano bene alla nostra mente/salute? Tutto il contrario. Per me, chi è arrivato più vicino è DM Tripson, ha dato una visione per quanto astratta allo stesso tempo molto lucida e concreta. Se ci opponiamo alla sofferenza, soffriamo. Dobbiamo abbracciarla, sentirla dentro e farla scorrere, poi arriverà la felicità. E questa filosofia ha basi molto antiche già nel taoismo o per mia ignoranza, forse più antiche. Ma voi direte, come si può essere felice in questo mondo? Guerre, carestie, malattie, controllo mondiale, repressione, e potrei andare avanti all'infinito, ma queste cose mi appartengono? Io ho solo la mia mente tutto il resto non m'appartiene, o almeno non direttamente, è la vita, non voglio fare l'egoista, ma neanche contribuire a rovinare la mia vita pensando alla vita che a sua volta rovina la vita in se, perché aggiungo una persona in più che sta male, salviamo il salvabile. Il pensiero, la razionalità rendono infelici. Sono punti di vista eh, a me piace molto la fisica per la mia giovane età baso molto la vita su di lei, magari in futuro cambierò idea. Ma il mondo cos'è? Nulla. Che senso ha la vita? Nessuno. L'universo è governato dall'entropia, dal caos. Una cosa distrutta non la si può portare più a com'era prima, quest'è. Ci siamo allontanati e ci stiamo ancora allontanando dalla vera natura dell'uomo e sarà così come un ciclo vizioso fin quando non ci estingueremo, e dio se lo meritiamo, non aspetto altro per quanto sia brutto. Vedete, la vita sulla terra per me, non è altro che uno dei tanti esperimenti e tentativi che madre natura fa per evolversi, perché lei si che è in continua evoluzione e sempre in nome del bene. Lei si ama e ama tutto quello che crea. Avete mai provato ad aprire un sacchetto di spazzatura nella città? Sapete cosa succede? Nulla. Avete mai provato a portare un tonno morto su una montagna decontaminata? Non succede nulla. Ma in caso inverso sapete cosa succede? Il sacchetto di spazzatura nella montagna verrà invaso da moscerini e mosche che dopo poco lo faranno scomparire, e il tonno in città verrà subito attaccato da gatti randagi che lo faranno scomparire. Con questo voglio dire che la natura cercherà sempre un rimedio dopo l'errore della snaturalizzazione, e in questo caso l'errore della natura siamo proprio noi e tra poco, spero il prima possibile, ne pagheremo le conseguenze. Provate a piantare un seme d' albero in uno piccolo spazio di terra in mezzo una città, verrà attaccato dai parassiti ancora prima di germogliare. In natura questo non esiste, la maggior parte degli alberi crescono senza problemi. Io mi sono rotto il cazzo di vedere dove stiamo andando a finire, la mattina quando torno a casa in treno, vedo solo automi con le facce appese sui telefoni cuffiette nelle orecchie e nessuno si degna di dare un sorriso, uno sguardo a chi gli sta accanto e questo ci fa male. Prima ne ho avuto un ulteriore prova, cenavo e in modo distratto guardavo la tv mentre parlavo con mio fratello e in tv parlavano del terremoto in Abruzzo, di gente che è stata costretta a vivere nelle tende dove li ha trovato una sorta di pace detta da loro, perché la sera non guardavano più la tv sul divano, ma si riunivano tutti quanti e chiacchieravano e questo ha unito molte famiglie, cosa c'è di più sano e proficuo da fare? Ora hanno tutto e si ammazzano, perché le comodità ammazzano. Io ho uno spirito abbastanza altruista, ma cosa posso fare per cambiare tutto ciò? Sono solo un ragazzo su sette miliardi, e non ho le forze per farlo, e se anche le trovassi facendo unione con altre persone siamo davvero una piccola parte di persone buone in questo mondo, ci sopprimerebbero subito in qualsiasi modo. Perché l'uomo di natura è maligno. E Dio benedica chi riesce ad annullare questa natura perché chi lo fa è un vero uomo/donna. E ringrazio non so chi di aver trovato qualche amico che è fuori da qualsiasi schema morale di questa società.
E quindi cosa fare? Nulla. Vivere la vita come meglio si crede, cercando di trovare un equilibrio tra pensiero e felicità che sono due cose estremamente contrastanti e soprattutto tener sempre a mente una cosa, che la felicità tua potrebbe essere un danno per qualcun' altro. Io personalmente ho trovato la pace nelle feste, essere in mezzo gente che vuole solo evadere per qualche giorno da tutto questo brutto caos creandone uno più allegro e distorto mi fa stare bene. Per la mia giovane età quest' è tutto.. forse ho letto e vissuto troppo poco e in futuro cambierò pensiero, sicuramente, ma per ora...
Godetevi la vita che è stato davvero un dono che non ci meritiamo, ci troviamo qui per caso.. pace a chi trova un senso a questa vita, ma pace anche a chi non lo trova perché c'ha ragione. E non dite che l'amore è un esperienza negativa, per me avete capito nulla di amore. L'amore non fa male, neanche quando se ne va, mai. Se fa male non è amore, è possessività.
La risposta è la natura.
Pace e amore a tutti raga


Regene
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Re: Cosa ne pensate della vostra vita

Messaggio da Regene » ven mar 06, 2020 12:08 pm

L'altra via è più "umanista", quasi una rivoluzione copernicana, la realizzazione che l'universo come lo intendiamo non è che un pensiero tra i mille che attraversano la nostra mente ed è compreso in qualcosa di infinitamente più grande che è la nostra stessa esistenza. Pensandola così capovolgi completamente la scala dei valori, ogni azione che compi è enorme perchè TU hai deciso di compierla. Ne deriva di conseguenza una grossa grossa responsabilità, in primis verso sè stessi e poi verso gli altri, una responsabilità che molte persone mi sembra preferiscano non vedere per paura di doverci fare i conti.
al contrario se nulla conta sei tu (tu essere umano non tu Inigo) ad essere responsabile di te stesso: non c'è Stato, moralità, Dio o altro che dovrebbe prendersi cura di te. sei tu che devi provvedere alla tua felicità, soddisfazione e vita in generale. questa è una responsabilità enorme. io personalmente rinuncerei volentieri a questo peso per abbandonarmi in un costrutto che dia senso alla mia vita. in fin dei conti "la religione è l'oppio dei popoli" cit. Marx e io adoro l'oppio :asd:
ho letto che qualcuno ha scritto che non siamo fatti per essere felici, ma come? E che viviamo a fare? Se la natura si è sviluppata per darci un pensiero e libero arbitrio ci ha dato anche la possibilità di essere felici o tristi, pensiero e felicità purtroppo sono un po' scissi come concetti ma viaggiano insieme, come due rette parallele. Credo che la felicità sia uno di quei sentimenti primordiali, per esempio, guardate un cane… Porco tutto loro si che sono felici! Ho visto cani in canile che sono li da anni e non hanno mai smesso di scodinzolare e avere voglia di giocare, basta guardarli nei loro occhi, traspare la felicità! Con questo voglio dire che ci siamo un po' allontanati dalla nostra natura, anche quella di essere felici, abbiamo creato un mondo fatto di comodità ma che in fondo ci stanno strette e danneggiano il nostro animo rendendolo snaturato e impuro, per farvi un esempio.
sì sì hai assolutamente ragione, la felicità è più antica dell'umanità stessa. è il modo che la natura ha trovato per premiarci quando facciamo qualcosa che il nostro cervello pensa essere utile alla sopravvivenza e alla riproduzione.
quello che intendevo dire è che la nostra intelligenza ci permette di comprendere quanto siamo limitati e questa è una grande sofferenza.
"L'uomo non è che una canna, la più debole della natura, ma è una canna che pensa. Non serve che l'universo intero si armi per schiacciarlo; un vapore, una goccia d'acqua è sufficiente per ucciderlo.
Ma se l'universo lo schiacciasse, l'uomo sarebbe comunque più nobile di ciò che l'uccide perché sa di morire e conosce il potere che l'universo ha su di lui, mentre l'universo non ne sa nulla.
Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero.
È da qui che bisogna partire, non dallo spazio e dalla durata, che noi non sapremmo riempire.
Impegniamoci quindi a pensare bene: ecco il principio della morale. (B.Pascal, Pensieri n.251)"
pascal investiga molto questo aspetto giungendo ad una conclusione che io condivido solo in parte.
la felicità tua potrebbe essere un danno per qualcun' altro
mors tua vita mea
anch'io sono sempre stato nel campo delle scienze: biologia, chimica, matematica e fisica, non mi hanno mai portato la felicità: possono portarti soldi e potere ma sicuramente non la felicità. la mia razionalità è la cosa più importante per me e quella che più mi definisce ma la sacrificherei subito per la felicità.
vorrei concludere con una frase che personalmente ritengo fondamentale, me la sono anche tatuata per essere sicuro di non scordarla mai
"il sapere è potere, ma l'ignoranza è una benedizione"
P.S.
m1nch1as'èbbuoonalatrokka :asd:
fin troppo vero :asd: :asd: :asd:
Si vis pacem, para bellum
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