Mi chiedevo...

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Diennetti
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Mi chiedevo...

Messaggio da Diennetti » ven feb 09, 2018 4:34 pm

Volevo sapere cosa ne pensate su una cosa che sicuramente avrete pensato almeno una volta.
Secondo voi sarebbe possibile, attraverso ricerche e studi, modificare le sostanze stupefacenti (legali o meno) per eliminarne i side effects negativi e la neurotossicità, o quanto meno abbassarle a livelli più tollerabili e sicuri?
E collego questa cosa ad un altra riflessione.
Sembra che appena venga scoperto che una sostanza abbia effetti "psicoattivi droganti", la prima intenzione sia quella di tabellarla appena si presentano i minimi problemi, glissando le proprietà benefiche probabili.
Ora, le stesse sostanze sono state in gran parte scoperte da ricerche fatte da industrie farmaceutiche, governi, progetti militari... perché non continuare a studiare la sostanza per vedere se si può migliorarla? Ne traggono maggior profitto così a renderla illegale e magari controllarla lo stesso ma con fini meno nobili?




(Ganja say: che poi se non sanno su chi testare la roba, fatelo sui pedofili, stupratori e feccia del genere, che così la smettete anche di usare quei poveri animali che non hanno fatto niente di male, e magari la gente ci pensa due volte prima di fare schifo, quanti problemi risolve la droga? :weed: ).
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bonzo21
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Re: Mi chiedevo...

Messaggio da bonzo21 » ven feb 09, 2018 6:05 pm

tralasciando la parte finale sono d'accordo e si sarebbe più utile in senso stretto, è anche vero però che conoscenza,investimento e diffusione di studi su droghe(non in modo "terroristico") probabilmente aumenterebbero i consumi cose che forse la gente non è propensa a volere.

Diennetti
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Re: Mi chiedevo...

Messaggio da Diennetti » ven feb 09, 2018 6:47 pm

Credo ci siano infiniti modi per controllare traffico, consumo e produzione di una sostanza LEGALE.
Esempio: rendono legali le anfetamine in una determinata forma, puoi fartela prescrivere dal medico ma puoi averne solo un tot quantità ogni tot periodo.
Si vuole essere più restrittivi? Si fissa un limite di produzione annua o mensile, indifferente dalla domanda nel mercato, finita la quale devi per forza aspettare che ne venga prodotta altra. Anche ci fosse da aspettare 1 mese, sarebbe meglio del rischiare la galera e acquistare prodotti di livello molto inferiore a quello che puoi trovare in farmacia. In più: soldi in entrata per lo stato e la ricerca e meno spese per polizia e spese mediche dovute allo scorretto uso delle sostanza, complice anche la totale disinformazione a riguardo. Lo so... utopia...
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bonzo21
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Re: Mi chiedevo...

Messaggio da bonzo21 » ven feb 09, 2018 7:25 pm

Sono d'accordo ma il problema non è come si risolverebbe la cosa ma piuttosto come la gente pensa....

T3AR_DMT

Re: Mi chiedevo...

Messaggio da T3AR_DMT » ven feb 09, 2018 8:21 pm

1-La sostanza risolve i sintomi di una patologia senza curare la patologia stessa (e quindi un paziente dovrebbe prenderlo fino alla fine della sua vita)?

2-La sostanza ha un moderato/alto potenziale d'abuso (e quindi un paziente probabilmente lo prenderà fino alla fine della sua vita)?

3-La sostanza NON consente al paziente di fare un lavoro introspettivo (nel caso di patologie psicologiche o psichiatriche) tale che gli basterebbe assumerla poche volte per risolvere definitivamente il suo problema?

Per ogni farmaco in commercio la risposta ad almeno una di queste tre domande è sì.

Ogni psichedelico (per cui la risposta è no a tutte le domande) è illegale perché non è vantaggioso dal punto di vista commerciale.

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BlindFaith
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Re: Mi chiedevo...

Messaggio da BlindFaith » ven feb 09, 2018 9:06 pm

Diennetti ha scritto:
ven feb 09, 2018 4:34 pm
(Ganja say: che poi se non sanno su chi testare la roba, fatelo sui pedofili, stupratori e feccia del genere, che così la smettete anche di usare quei poveri animali che non hanno fatto niente di male, e magari la gente ci pensa due volte prima di fare schifo, quanti problemi risolve la droga? :weed: ).

Questa è una cosa abbastanza malata..
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woodzone
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Re: Mi chiedevo...

Messaggio da woodzone » ven feb 09, 2018 9:12 pm

T3AR_DMT ha scritto:
ven feb 09, 2018 8:21 pm
1-La sostanza risolve i sintomi di una patologia senza curare la patologia stessa (e quindi un paziente dovrebbe prenderlo fino alla fine della sua vita)?

2-La sostanza ha un moderato/alto potenziale d'abuso (e quindi un paziente probabilmente lo prenderà fino alla fine della sua vita)?

3-La sostanza NON consente al paziente di fare un lavoro introspettivo (nel caso di patologie psicologiche o psichiatriche) tale che gli basterebbe assumerla poche volte per risolvere definitivamente il suo problema?

Per ogni farmaco in commercio la risposta ad almeno una di queste tre domande è sì.

Ogni psichedelico (per cui la risposta è no a tutte le domande) è illegale perché non è vantaggioso dal punto di vista commerciale.
1) Gli psichedelici non curano la patologia stessa. Le varie ricerche si muovono sperimentando sui pochi pazienti resistenti al trattamento farmacologico-terapeutico, che attualmente è il migliore in circolazione. Gli psichedelici aiutano nella maniera in cui vengono accoppiati ad una sana terapia, un pò come succede attualmente con gli psicofarmaci (se usati da soli si ottiene molto meno successo nella cura)
3) Gli psichedelici consentono di fare un lavoro introspettivo ma non sono la soluzione a molti problemi, per i quali ci vuole altro..

T3AR_DMT

Re: Mi chiedevo...

Messaggio da T3AR_DMT » lun feb 12, 2018 12:47 am

woodzone ha scritto:
ven feb 09, 2018 9:12 pm
T3AR_DMT ha scritto:
ven feb 09, 2018 8:21 pm
1-La sostanza risolve i sintomi di una patologia senza curare la patologia stessa (e quindi un paziente dovrebbe prenderlo fino alla fine della sua vita)?

2-La sostanza ha un moderato/alto potenziale d'abuso (e quindi un paziente probabilmente lo prenderà fino alla fine della sua vita)?

3-La sostanza NON consente al paziente di fare un lavoro introspettivo (nel caso di patologie psicologiche o psichiatriche) tale che gli basterebbe assumerla poche volte per risolvere definitivamente il suo problema?

Per ogni farmaco in commercio la risposta ad almeno una di queste tre domande è sì.

Ogni psichedelico (per cui la risposta è no a tutte le domande) è illegale perché non è vantaggioso dal punto di vista commerciale.
1) Gli psichedelici non curano la patologia stessa. Le varie ricerche si muovono sperimentando sui pochi pazienti resistenti al trattamento farmacologico-terapeutico, che attualmente è il migliore in circolazione. Gli psichedelici aiutano nella maniera in cui vengono accoppiati ad una sana terapia, un pò come succede attualmente con gli psicofarmaci (se usati da soli si ottiene molto meno successo nella cura)
3) Gli psichedelici consentono di fare un lavoro introspettivo ma non sono la soluzione a molti problemi, per i quali ci vuole altro..
È ovvio che nessun farmaco può curare una patologia psicologica da solo senza un lavoro da parte della persona che ne soffre. Gli psichedelici (ovviamente sto parlando di dosi controllate in condizioni cliniche controllate) catalizzano un percorso introspettivo, mentre gli psicofarmaci attualmente in commercio eliminano soltanto i sintomi della patologia e in più sono risultati meno efficaci e più rischiosi. Ovviamente dipende dai casi specifici, ma parlando di patologie persistenti tenere una persona sotto psicofarmaci per anni è meno efficace e più rischioso di farle fare qualche seduta sotto psichedelici. Questo a prescindefe dalla terapia psicologica che viene affiancata. In più, spesso gli psicofarmaci vengono prescritti indipendentemente dagli esiti della psicoterapia.

Comunque, facendo esempi più immediati di farmaci illegali più efficaci e meno dannosi di farmaci legali: cannabis vs benzodiazepine nel trattamento dei disturbi muscolari, dell'epilessia, dell'insonnia, dell'ansia (cronica, non in caso di attacchi di panico); cannabis vs morfina ne trattamento del dolore cronuco di lieve/moderata entità; cannabis vs anfetamina nel trattamento del deficit di attenzione; LSD vs benzodiazepine nel trattamento dell'alcolismo e delle dipendenze; psilocina vs antidepressivi e sedativi del SNC nel trattamento dell'ansia e della paura nei malati terminali; empatogeni vs antidepressivi e sedativi nel trattamendo del disturbo post-traumatico da stress.

Sempre in viaggio
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Re: Mi chiedevo...

Messaggio da Sempre in viaggio » dom mar 04, 2018 5:07 pm

T3AR_DMT ha scritto:
ven feb 09, 2018 8:21 pm
1-La sostanza risolve i sintomi di una patologia senza curare la patologia stessa (e quindi un paziente dovrebbe prenderlo fino alla fine della sua vita)?

2-La sostanza ha un moderato/alto potenziale d'abuso (e quindi un paziente probabilmente lo prenderà fino alla fine della sua vita)?

3-La sostanza NON consente al paziente di fare un lavoro introspettivo (nel caso di patologie psicologiche o psichiatriche) tale che gli basterebbe assumerla poche volte per risolvere definitivamente il suo problema?

Per ogni farmaco in commercio la risposta ad almeno una di queste tre domande è sì.

Ogni psichedelico (per cui la risposta è no a tutte le domande) è illegale perché non è vantaggioso dal punto di vista commerciale.
È proprio quello che credo anch’io

Sempre in viaggio
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Re: Mi chiedevo...

Messaggio da Sempre in viaggio » dom mar 04, 2018 5:10 pm

Ovviamente se la persona sa come utilizzarli e è ben disposta a guardarsi dentro

Sempre in viaggio
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Re: Mi chiedevo...

Messaggio da Sempre in viaggio » dom mar 04, 2018 5:17 pm

Gli psicofarmaci sono molto più pericolosi degli psichedelici e in più non servono, almeno che non hai a che fare con problemi davvero gravi, come la schizofrenia o che ne so io.. ciò è dimostrabile perché una persona che prende abitualmente psicofarmaci non guarisce mai, mentre nel momento in cui semplicemente incontra L’affetto e l’ascolto sincero, magicamente migliora... gli psichedelici danno una sensazione simile a quella che può darti un periodo prolungato a contatto con una persona che ti sa ascoltare, e a volte per questo sono molto tosti, non danno piacere né sollievo, ma ti fanno prendere coscienza di cose di cui prima non avevi consapevolezza, anche se magari già sapevi che erano vere.

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