Droga, musica e fama

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psichihh
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Droga, musica e fama

Messaggio da psichihh » lun ott 19, 2020 12:13 am

Buonasera a tutti,
essendo molto appassionato di musica, mi son ritrovato a vedere e a leggere interviste di molti artisti, e ho notato che l'utilizzo di droghe, precisamente psichedelici, è praticamente sempre presente. Quasi come se fossero loro la chiave del talento.
Secondo voi perchè l'utilizzo di sostanze è stato determinante?
E sopratutto, sarebbero esistiti molti artisti senza l'utilizzo di esse?


Anotheryou
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Iscritto il: lun ott 19, 2020 12:38 am

Re: Droga, musica e fama

Messaggio da Anotheryou » lun ott 19, 2020 2:44 am

Ciao!

Posso consigliarti il libro" il cervello musicale ".

In un capitolo fa riferimento al talento musicale che sorge , secondo l' analisi dei campioni , dalla pratica estenuante e dallo studio costante dello strumento che permette di arrivare alla musica(non ho escluso nessuna forma di suono).

In un altro universo privo di vegetazione o scienza si sarebbero esistiti grandi artisti validissimi ma probabilmente non cosi stravaganti.

Varie sostanze agiscono sul successo popolare é storia , se si parla di attitudine e influenza sulla massa basta pensare alle marche di birra segnate dai gruppi hard rock o dal peso che il panorama hip hop da alla cannabis o ancora alla disco music.

Un altro discorso é quello legato a in che modo un cervello, già abituato a produrre o estrarre dallo strumento linee musicali piu o meno complesse, reagisce alle sostanze psichedeliche.

Credo che questo studio come tanti altri porti un analogia concreta:

Il consumo di cannabis è associato a disturbi della concentrazione e della memoria. Una nuova ricerca dei neuroscienziati dell'Università di Bristol, pubblicata sul Journal of Neuroscience, ha scoperto che l'attività cerebrale diventa scoordinata e imprecisa durante questi stati mentali alterati, portando a menomazioni neurofisiologiche e comportamentali che ricordano quelle osservate nella schizofrenia.

Lo studio collaborativo, condotto dal dottor Matt Jones della School of Physiology and Pharmacology, ha verificato se gli effetti dannosi della cannabis sulla memoria e sulla cognizione potessero essere il risultato di reti cerebrali "disorganizzate".

L'attività cerebrale può essere paragonata all'esecuzione di un'orchestra filarmonica in cui le sezioni di archi, ottoni, fiati e percussioni sono accoppiate insieme in ritmi dettati dal direttore. Allo stesso modo, strutture specifiche nel cervello si sintonizzano l'una con l'altra a frequenze definite: la loro attività ritmica dà origine alle onde cerebrali e la sintonizzazione di queste onde cerebrali normalmente consente l'elaborazione delle informazioni utilizzate per guidare il nostro comportamento.

Utilizzando una tecnologia all'avanguardia, i ricercatori hanno misurato l'attività elettrica di centinaia di neuroni nei ratti a cui è stato somministrato un farmaco che imita l'ingrediente psicoattivo della marijuana. Mentre gli effetti del farmaco sulle singole regioni del cervello erano sottili, il farmaco ha completamente interrotto le onde cerebrali coordinate attraverso l'ippocampo e la corteccia prefrontale, come se due sezioni dell'orchestra suonassero fuori sincronia.

Entrambe queste strutture cerebrali sono essenziali per la memoria e il processo decisionale e fortemente implicate nella patologia della schizofrenia.

I risultati dello studio mostrano che come conseguenza di questo disaccoppiamento dell'ippocampo e della corteccia prefrontale, i ratti non sono stati in grado di prendere decisioni accurate durante la navigazione in un labirinto.

Come gli allucinogeni più potenti, il thc crea una specie di chaos cognitivo (anche abbastanza piacevole oltretutto) il quale permette di mischiare le idee e gli strumenti di pensiero al fine in questo caso di scrivere o suonare qualcosa di incredibilmente insolito che non é il cardine dell'avanguardia musicale anche :lol: ? Tutto ciò ovviamente se si é gia a contatto con la composizione ,qualunque essa sia, di arte. Esempio mia nonna che é bravissima a cucinare e mille altre cose sotto lsd non farebbe grandi cose davanti a un pianoforte.
Magari però farebbe delle lasagne viola a finger food su panbrioche caramellato e ci troveremmo a mangiare con le bacchette da sushi.

É sempre quel discorso sul rompere le regole (linee guida meglio) della musica per arrivare a qualcosa di moderno che crea stupore, ammirazione e altre mille condizioni della mente.

Esempio un jazzista che masterizza gli standard e la composizione sotto dosi blande di psichedelici avrebbe piu possibilità di uscire dagli schemi se provasse a seguire la sua normale rutine di ricerca su carta, computer, o strumento.
Proprio a causa della sinestesia sensoriale e celebrale che lo porterebbe per forza di cose molto lontano dalla comfort zone.

Penso che influisca parecchio anche il rapporto tra stati alterati e stati normali. Nel senso che la relazione tra questi due stati della mente potrebbe giocare un ruolo a favore della prospettiva dell'artista che lavora costantemente alla sua opera.
La pospettiva alterata potrebbe fare luce su dei dettagli che non saltano all'attenzione in condizioni "normali"
Questo continuo tira e molla tra stati della mente nella mia opinione potrebbe anche accentuare nell'autore una sensibilità e una visione di bellezza più omogenea e approvabile dalla maggior parte dei pazienti a cui viene somministrata l'opera che siano animali o vegetali.

Allego questa intro a uno studio perché ho citato le sig.re piante

Nel 1962, il dottor T. C. Singh, capo del dipartimento di botanica dell'Università Annamalia, sperimentò l'effetto dei grandi classici sul tasso di crescita delle piante. Ha scoperto che le piante di balsamo crescevano a una velocità che accelerava del 20% in altezza e del 72% in biomassa se esposte alla musica.

L'ingegnere canadese Eugene Canby ha esposto il grano ai suoni barocchi e ai ritmi di danza cadenzati di La sonata per violino di Bach e ha osservato un aumento del 66% della resa.

É molto interessante.

Ora sono andato un po out of topic.
Spero che ricercherai altre cose a riguardo!

Ciao
Esattamente quello che avresti fatto tu al mio posto

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