Brainbow ha scritto: ↑gio feb 14, 2019 9:20 am
L'inconscio collettivo? Esattamente!una mente unica, che porta con se tutte le informazioni del retaggio umano di ogni epoca storica.
Potrebbe essere definito anche DATABASE, come proposto nell'argomento entità-dmt-hyperspace lexicon?
Con tale termine si intenderebbe una banca dati un pò più ampia di quella umana, dato che includerebbe sì gli umani, però anche le piante, glia animali, gli elementi, ...con termini da prontuario: mobili e immobili.
Tuttavia mi sono espresso menzionando una banca dati, quindi un insieme di informazioni, che potrebbero essere consultate collettivamente, oppure da entità singole.
Forse per arrivare al concetto di mente unica e per accedere alla banca dati, bisognerebbe comprendere meglio cosa siamo, qual'è quella sostanza non sostanza che ci compone (secondo me nell'immateriale e anche nell'immateriale). Personalmente avrei individuato il concetto della temperatura, che fin quando fuggente dal nostro sapere, potrebbe essere vista come una forma di inconscio.
L'inconscio personale é ben altro, trattasi di schemi in loop di cui non sei pienamente consapevole, che spesso derivano da un certo tipo di vissuto, traumi etc... (Ad esempio non avere il padre e ricercare questa figura in ogni relazione affettiva,un meccanismo spesso inconscio)
Provo a proporre la mia visuale secondo quella esposta nelle righe sopra, aggiungendo al termine database la parola personale. Quindi database personale, una banca dati presente nel nostro corpo materiale e immateriale.
Il database del nostro corpo, se mi immedesimo (cosa che ho introdotto nella vita quotidiana, annullando il concetto del tempo se non sotto forma puramente matematica) nell'ottica del prontuario, potrebbe essere gestito, rappresentato dalle entità mobili e immobili che ci compongono, quindi atomi, microorganismi e ...piante???(i peli cosa sono?). Se questi sarebbero i gestori di nostri sensi, delle nostre sensazioni, dei nostri ricordi, noi rappresenteremmo l'entità neoformata dalla natura, che congiungerebbe più dimensioni, tutte le entità. Spero tu mi segua, sennò potrei esporre più in lungo e largo
Basterebbe immaginare che, privati di tutte le nostre caratteristiche e della materialità, potrebbe restare di noi soltanto una 'bollicina' di temperatura (o fuoco? , visto che la differenza sarebbe: l'espansione e la contrazione, il maschio e la femmina; o fuoco = temperatura 'densa' e temperatura = fuoco 'disperso' (porterebbe a ragionamenti non indifferenti, se accolti).
quando dici che hai toccato il baratro e non hai avuto a che fare con l'inconscio, (senza presunzione) credo che comandi la tua vita,se non ti rendi conto che esso é sempre presente, non sono solo gli eventi più o meno drammatici che ti segnano é il tuo modo di affrontare quello che ti accade, e questo spesso viene dal proprio vissuto e i propri traumi personali che non sono stati metabolizzati.
Giustissimo. Definisco un pò meno inconscio ciò che sta emergendo interpretando le nostre componenti (mobili e immobili), dato che, avendo provato l'interazione con le varie entità, non posso più ragionare come prima. Esse mi stanno rivelando degli apetti che non avevo considerato perchè ancora richiuso in un guscio impermeabile ai vari fattori intrinseci il nostro io. Per non essere ripetitivo, attenderò una tua riflessione.
Credimi ho avuto esperienze pessime, prima di trovare una figura meritevole di fiducia ci ho messo molto tempo! Ma anche il rapporto paziente- dottore é un rapporto umano, quando poi il dottore non si relaziona come se avesse delle presunte verità e tu fossi debole e bisognoso e dovessi solo affidarti,é un vero scambio, non un intrusione, scegli tu di dare fiducia e apertura, e lo fai per te stesso.Guarderò il prontuario con calma, mi pare più che esaustivo.
Capisco. Nel forum abbiamo già discusso delle poche persone meritevoli di fiducia. E' che già fidarsi di se stessi risulta difficile, perciò adoro essere comunicativo, però non fiducioso, se non pochissimo e apprezzo e stimo chi, ad esempio, mi ha appena conosciuto e non si fida di me, perchè dimostra di essere attento/a a ciò che fà.
Una persona esterna che esplora la mente altrui, si accinge in boschi senza fine; anche il mestiere dello psicologo può rivelarsi più arduo del previsto. Tuttavia la parte immateriale di noi, la cosiddetta mente, ad esempio, non è una merce ed essendo la prima componente interpretabile come concetto dell'essere, che constata ciò perchè pensa e finchè materiale vive (vedo la morte come un reso di ciò che non è nostro, quindi di tutto ciò che il nostro essere ha in dotazione e lo perde perchè non si chiede come mantenerlo), direi che è meglio non bazzicare.
Un dottore conscio di ciò si dissocierà dalla teoria della psicologia (o altre come l'antipsicologia, psichiatria, antipsichiatria ecc...) e accoglierà la sola possibilità di dare consigli, dedurre, interpretare quanto una persona (paziente) dice.
Se poi chi non ha il vizio di pensare di potersi collegare al database altrui è disposto a ragionare riguardo l'interpretazione da prontuario, mi metto più che a sua disposizione. Ciò vorrebbe dire che dal mio punto di vista tutto andrebbe revisionato e il dottore meritevole, potrebbe accedere veramente alla mente unica.
Io vedo e spero bene, però mi rendo conto che poche persone per il momento hanno gli occhi aperti (mai visto nascere i gattini? se questi non aprono gli occhi dopo una settimana, la madre li rimanda in 'lista d'attesa - per spiegarmi meglio: il Gatto, visto come la materializzazione di un senso che nell'arco di svariate ere ha potuto abbracciare anche il database delle altre entità (tralasciando l'umano, a parte la comparazione semplificata stile genetica e miscugli tra le varie razze e abitudini), 'fondendosi' di fatto, nella materialità, con altri sensi, potrebbe rappresentare un'unità di un grande complesso detto mente unica terrestre o altro - magari mi saprai guidare, se esprimi parere positivo....