Elettricità, radioattività e malessere
Inviato: dom feb 03, 2019 12:43 pm
Sembrerebbe una meta dell'essere umano quella di far compiere il proprio lavoro agli altri. Se non si sfruttano gli animali, si sfruttano le entità immobili (atomi), se non si sfruttano questi, si sfruttano altri umani categorizzati 'inferiori', meno evoluti. Mi scuso per i termini, ma bisogna essere realisti. Dividere la società e le popolazioni in più e meno abbienti è sinonimo di categorizzazione. Non cercare di livellare la totalità della popolazione mondiale, sia economicamente che a livello culturale, stando attenti a mantenere l'originalità culturale di qualsiasi popolo o tribù, è simbolo che non viviamo in una civiltà evoluta.
Per qualcuno livellare economicamente vorrebbe dire fornire agi e denaro, ma non è questo che si intende.
Quanto valgono i nostri agi, basati sul compimento del lavoro da parte delle macchine?
Nel presente l'elettricità e le forme di energia più late danno la possibilità di compiere grandi opere, ma per chi? Tutti sanno che c'è chi non ha manco i soldi per la luce; se soldi fossero necessari; non ha l'acqua, non ha cibo, non ha una casa. Osservando attentamente quanto siamo impregnati di campi elettromagnetici (utilizzo questo termine per comodità, dato che anche le teorie di Maxwell fanno acqua in più parti) e di radioattività viene da chiedersi come gli agiati siano ancora vivi, probabilmente sarà la genetica a pagarne le conseguenze.
Come scritto l'altro giorno nella chat, si accende una volta tanto la tv e cosa si vede? Il tg che parla della TAV, spiegando 'passivamente' che ormai sono stati spesi tanti soldi e sarebbe un peccato non andare avanti, anche perchè economicamente si garantirebbe il passaggio di 300.000 tir all'anno.
Prima arrivano le leggi contro l'inquinamento, adottate in larga scala nell'ottobre 2018, poi una galleria radioattiva per presenza di elementi transuranici, con tanto di traffico intenso di automezzi pesanti (costruiti anche con l'ausilio di leghe debolmente radioattive -sarà per questo che in autostrada, sorpassando alcuni camion disturbano il segnale radio e gprs? (chiedo)), dovrebbe risultare una grande opportunità.
Sì, per Caronte.
Le leggi antiinquinamento vanno a colpire prevalentemente chi risiede nel ceto medio e basso, tanto per cambiare.
Dal punto di vista della salute, invece, siamo tutti coinvolti; con il nostro fare forsennato e affannoso riusciamo inquinare anche l'altra parte del pianeta. Ma da dove deriva tutto questo tutelare l'ambiente distruggendolo inconsciamente*? *inconsciamente per troppi, consciamente per pochi.
Tra i vari fattori imputabili, ma ben difesi da chi ha tutto l'interesse di farlo vi sono:
http://www.u-series.com/index.php?page= ... a_alimenti
http://www.arpalombardia.it/Pages/Radio ... nitoraggio
https://www.scientificast.it/vino-suoi-radioisotopi/
https://www.ecplanet.org/node/2469
Così, tanto per dare una sfumatura riguardo a cosa mangiamo e come evolutamente confezioniamo. Ovviamente bisognerebbe approfondire come gli imballaggi possano attirare cariche positive o quelle negative in eccedenza, come potrebbero condensare queste cariche negli alimenti (di fatto un formaggio plasticato è un condensatore, per esempio). Oltre alla radioattività di fondo, ci sono le esposizioni a macchinari a varia frequenza, scanner, nastri trasportatori, alla luce artificiale, al freddo e al caldo artificiale.
Tutto necessario per garantire il nutrimento di milioni e milioni di persone, ma non miliardi comunque. Quindi anche se impestare i cibi fosse giustificato per sfamare la popolazione mondiale, i meno abbienti non ne traggono alcun beneficio. Oltreciò bisogna considerare che anche i ricchi muoiono di malattie derivanti da questi scempi e ovviamente, anche gli animali e le piante patiscono.
Forse le chiameremo piante, perchè quando non ci saranno più, verseremo lacrime a non finire.
C'è chi leggendo si chiederà perchè mai le piante dovrebbero sparire. Effettivamente a sparire sarà l'essere umano, se andremo avanti così, consci o meno del nostro fare e pensare da ignoranti. Ignoranti a livello cosmico naturalmente.
Le piante potrebbero sparire per una semplice ragione, specialmente comprensibile agli psiconauti e a chi le reputa entità: per decisione realmente propria. Dico realmente, perchè ad un certo punto, chi non vede nelle entità che ci circondano delle forme di intelligenza superiori, è il vero inferiore.
Poi, la nostra inferiorità culturale, giustificabile in parte perchè quali umani siamo gli ultimi arrivati, probabilmente veniamo visti come il cancro duodimensionale. Dico duodimensionale, perchè seguo una sottospecie di bozza di un'enciclopedia trovata quì nel forum, che darebbe credibilità al fatto che siamo una semplice oscillazione attorno ai 36°C, con tanto di forma geometrica e coscienza propria, rappresentante uno shareware d'aggregazione tra immobili (atomi) per una data quantità di battiti cardiaci, se sfrattati naturalmente (morte).
https://www.epochtimes.it/news/la-scien ... immortale/
Abbiamo davvero bisogno di questo, ovvero di proseguire con quanto ormai fatto?:
http://www.fusione.enea.it/PROJECTS/rea ... ex.html.it
https://www.greenpeace.org/archive-ital ... e-onufrio/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/1 ... a/3088135/
https://www.greenpeace.org/italy/rappor ... l-carbone/
i veri costi del carbone e degli investimenti azzardati, miliardi?
Quante risorse economiche spese (vuoi vedere che ci sono anche i soldi delle pensioni là dentro?), almeno avanzassero. Almeno venissero spese in qualcosa di più costruttivo: nella riorganizzazione della società.
Lascio il lettore ad attivare il calderone alchemico: il cervello. Ognuno ragioni per sè e tragga le conclusioni che vuole. Se andremo avanti così cosa si può dire: buon cancro, speriamo colpisca soltanto i rei, se non siamo capaci di eiettarli dalle loro posizioni strategicamente demoniache.
Per qualcuno livellare economicamente vorrebbe dire fornire agi e denaro, ma non è questo che si intende.
Quanto valgono i nostri agi, basati sul compimento del lavoro da parte delle macchine?
Nel presente l'elettricità e le forme di energia più late danno la possibilità di compiere grandi opere, ma per chi? Tutti sanno che c'è chi non ha manco i soldi per la luce; se soldi fossero necessari; non ha l'acqua, non ha cibo, non ha una casa. Osservando attentamente quanto siamo impregnati di campi elettromagnetici (utilizzo questo termine per comodità, dato che anche le teorie di Maxwell fanno acqua in più parti) e di radioattività viene da chiedersi come gli agiati siano ancora vivi, probabilmente sarà la genetica a pagarne le conseguenze.
Come scritto l'altro giorno nella chat, si accende una volta tanto la tv e cosa si vede? Il tg che parla della TAV, spiegando 'passivamente' che ormai sono stati spesi tanti soldi e sarebbe un peccato non andare avanti, anche perchè economicamente si garantirebbe il passaggio di 300.000 tir all'anno.
Prima arrivano le leggi contro l'inquinamento, adottate in larga scala nell'ottobre 2018, poi una galleria radioattiva per presenza di elementi transuranici, con tanto di traffico intenso di automezzi pesanti (costruiti anche con l'ausilio di leghe debolmente radioattive -sarà per questo che in autostrada, sorpassando alcuni camion disturbano il segnale radio e gprs? (chiedo)), dovrebbe risultare una grande opportunità.
Sì, per Caronte.
Le leggi antiinquinamento vanno a colpire prevalentemente chi risiede nel ceto medio e basso, tanto per cambiare.
Dal punto di vista della salute, invece, siamo tutti coinvolti; con il nostro fare forsennato e affannoso riusciamo inquinare anche l'altra parte del pianeta. Ma da dove deriva tutto questo tutelare l'ambiente distruggendolo inconsciamente*? *inconsciamente per troppi, consciamente per pochi.
Tra i vari fattori imputabili, ma ben difesi da chi ha tutto l'interesse di farlo vi sono:
http://www.u-series.com/index.php?page= ... a_alimenti
http://www.arpalombardia.it/Pages/Radio ... nitoraggio
https://www.scientificast.it/vino-suoi-radioisotopi/
https://www.ecplanet.org/node/2469
Così, tanto per dare una sfumatura riguardo a cosa mangiamo e come evolutamente confezioniamo. Ovviamente bisognerebbe approfondire come gli imballaggi possano attirare cariche positive o quelle negative in eccedenza, come potrebbero condensare queste cariche negli alimenti (di fatto un formaggio plasticato è un condensatore, per esempio). Oltre alla radioattività di fondo, ci sono le esposizioni a macchinari a varia frequenza, scanner, nastri trasportatori, alla luce artificiale, al freddo e al caldo artificiale.
Tutto necessario per garantire il nutrimento di milioni e milioni di persone, ma non miliardi comunque. Quindi anche se impestare i cibi fosse giustificato per sfamare la popolazione mondiale, i meno abbienti non ne traggono alcun beneficio. Oltreciò bisogna considerare che anche i ricchi muoiono di malattie derivanti da questi scempi e ovviamente, anche gli animali e le piante patiscono.
Forse le chiameremo piante, perchè quando non ci saranno più, verseremo lacrime a non finire.
C'è chi leggendo si chiederà perchè mai le piante dovrebbero sparire. Effettivamente a sparire sarà l'essere umano, se andremo avanti così, consci o meno del nostro fare e pensare da ignoranti. Ignoranti a livello cosmico naturalmente.
Le piante potrebbero sparire per una semplice ragione, specialmente comprensibile agli psiconauti e a chi le reputa entità: per decisione realmente propria. Dico realmente, perchè ad un certo punto, chi non vede nelle entità che ci circondano delle forme di intelligenza superiori, è il vero inferiore.
Poi, la nostra inferiorità culturale, giustificabile in parte perchè quali umani siamo gli ultimi arrivati, probabilmente veniamo visti come il cancro duodimensionale. Dico duodimensionale, perchè seguo una sottospecie di bozza di un'enciclopedia trovata quì nel forum, che darebbe credibilità al fatto che siamo una semplice oscillazione attorno ai 36°C, con tanto di forma geometrica e coscienza propria, rappresentante uno shareware d'aggregazione tra immobili (atomi) per una data quantità di battiti cardiaci, se sfrattati naturalmente (morte).
https://www.epochtimes.it/news/la-scien ... immortale/
Abbiamo davvero bisogno di questo, ovvero di proseguire con quanto ormai fatto?:
http://www.fusione.enea.it/PROJECTS/rea ... ex.html.it
https://www.greenpeace.org/archive-ital ... e-onufrio/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/1 ... a/3088135/
https://www.greenpeace.org/italy/rappor ... l-carbone/
i veri costi del carbone e degli investimenti azzardati, miliardi?
Quante risorse economiche spese (vuoi vedere che ci sono anche i soldi delle pensioni là dentro?), almeno avanzassero. Almeno venissero spese in qualcosa di più costruttivo: nella riorganizzazione della società.
Lascio il lettore ad attivare il calderone alchemico: il cervello. Ognuno ragioni per sè e tragga le conclusioni che vuole. Se andremo avanti così cosa si può dire: buon cancro, speriamo colpisca soltanto i rei, se non siamo capaci di eiettarli dalle loro posizioni strategicamente demoniache.