Contro i fatti della questione.

Off-topic, politica, barzellette e racconti sconci: tutto ciò che non ha attinenza con la psichedelia va qui.
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Dante
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Contro i fatti della questione.

Messaggio da Dante » ven mag 10, 2019 6:00 pm

C'è qualcosa in movimento, una sottile energia che solo chi è capace di captare il messaggio riceve.
Nonostante ci ritroviamo in un era di "magica evoluzione", tutto sembra scorrere nel modo scorretto...
Viviamo in una società basata sul problem solving, dove la totalità ha preso il possesso dell'individuo, vincoli, schematiche entrano come ragnatele nella mente, diventano tana di ragni.

Viviamo in un mondo strutturato da leggi, opinioni, stereotipi, archetipi, tutte cose straordinariamente statiche in un universo così ampiamente dinamico. L'Amore è un Tabù, mentre le guerre vengono trasmesse nei "notiziari", come se fosse qualcosa di normale, e noi cresciamo con questa "normalità" e cominciamo ad accettare quella realtà come vera, reale, infrangibile...ma quando superi quella sottile linea di confine ti accorgi che il senso del tutto è al di fuori di ogni nostra portata.

Sapete perché amo gli psichedelici? perché dissolvono le strutture di opinione e stabiliscono modelli di comportamento e di elaborazione delle informazioni culturalmente definiti. Ti aprono alla possibilità che tutto ciò che sai sia sbagliato.
Partendo dal presupposto che la nostra esistenza è un continuo interloquio con sé stessi, posso agire nel mondo solo partendo da me e conoscendo prima me stesso. Tuttavia più mi guardo attorno più noto gente che tende a disorientare sé stessa, tendono a credere di non avere importanza, e prendendo atto di ciò attribuiscono l'importanza ed energia a qualcun'altro, ad un icona o cultura del momento.
Se potessimo accorgerci che Noi siamo i protagonisti della nostra storia e siamo liberi di poter creare realtà e definire realtà, allora il mondo sarebbe davvero un posto libero, libero di poter esprimere la gioia del proprio essere, invece di erigersi su una struttura fatta da individui nevrotici che sono membri di una cultura nevrotica e vanno contro i fatti della questione. E la falsa "cultura" che ci creano altro non è che il consenso collettivizzato sul tipo di comportamenti nevrotici accettabili.
Il mondo è così alienato dall'astrazione, che se dovesse guardare la propria anima con i propri occhi penserebbe che proviene da un altro sistema solare; non è così, siamo ingabbiati dalla nostra programmazione culturale, un'allucinazione di massa, e quando esci dall'allucinazione di massa la vedi per quello che vale.
Bisogna semplicemente voltare le spalle a una cultura che è diventata sterile e morta e andare d'accordo con il programma di un mondo vivente con l'immaginazione, bisogna prendere sul serio l'idea che la comprensione dell'universo è una nostra responsabilità, perché l'unica comprensione dell'universo che ci sarà utile è la nostra comprensione.

Penso davvero che la nostra immaginazione sia la fonte stessa dell'esistenza; penso che se puoi immaginare qualcosa, allora esiste, perché se così non fosse allora di norma non potremmo accedere ad un informazione inesistente, che non fa parte dell'intero creato.

Cartesio disse "Cogito ergo sum" (penso, dunque sono), ed io ci credo fortemente.
Concludo lasciando a voi un parere sulla questione, perché è proprio questo il bello di un confronto, la libera opinione, per poter espandere i propri preconcetti e stabilirsi in qualcosa di più grande, Noi, perché ora respiriamo in questo mondo e dovremmo darci davvero valore.
" Sei un essere divino. Provieni da regni di potenza e luce inimmaginabili, e sei destinato a ritornarci. "


Sem
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Re: Contro i fatti della questione.

Messaggio da Sem » ven mag 10, 2019 9:04 pm

Dante ha scritto:
ven mag 10, 2019 6:00 pm
C'è qualcosa in movimento, una sottile energia che solo chi è capace di captare il messaggio riceve.
Un silenzioso fermento :ninja:

Comunque condivido la tua visione.
Ho sempre visto gli psichedelici come una buona possibilità per la società occidentale ormai troppo alienata e distaccata dalla natura, la gente spesso non ha tempo, è stanca, distratta e imbruttita, troppo chiusa e impaurita. Altre pratiche funzionano ben poco oppure hanno poca attrattiva sulla maggioria da sole ma funzionano molto bene se integrate a uno shock iniziale di uno psichedelico che proprio come dici te da la possibilità di mettere in discussione ciò che si crede di sapere e mette da parte almeno per un periodo gli schemi installati nella mente.

Però non ho più odio per la società, mi sembra quasi di comprenderne la necessità in una questione di dualità, apprendimendo, evoluzione e superamento nell'Uno.
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
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Dante
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Re: Contro i fatti della questione.

Messaggio da Dante » sab mag 11, 2019 2:07 pm

Sem ha scritto:
ven mag 10, 2019 9:04 pm
Dante ha scritto:
ven mag 10, 2019 6:00 pm
C'è qualcosa in movimento, una sottile energia che solo chi è capace di captare il messaggio riceve.
Un silenzioso fermento :ninja:

Comunque condivido la tua visione.
Ho sempre visto gli psichedelici come una buona possibilità per la società occidentale ormai troppo alienata e distaccata dalla natura, la gente spesso non ha tempo, è stanca, distratta e imbruttita, troppo chiusa e impaurita. Altre pratiche funzionano ben poco oppure hanno poca attrattiva sulla maggioria da sole ma funzionano molto bene se integrate a uno shock iniziale di uno psichedelico che proprio come dici te da la possibilità di mettere in discussione ciò che si crede di sapere e mette da parte almeno per un periodo gli schemi installati nella mente.

Però non ho più odio per la società, mi sembra quasi di comprenderne la necessità in una questione di dualità, apprendimendo, evoluzione e superamento nell'Uno.
Esponi meglio il concetto dualità e superamento nell'uno, è interessante e vorrei comprendere
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Regene
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Re: Contro i fatti della questione.

Messaggio da Regene » sab mag 11, 2019 10:26 pm

io ho un idea un po' diversa: è vero che la società è alienata, penso anch'io che gli psichedelici siano molto interessanti e possano avere un utilizzo (se no cosa ci faccio in un forum come questo :asd: ). Secondo me però la distanza dell'umanità dalla natura non è necessariamente negativa: l'uomo sta facendo cose che nessun'altra specie era mai riuscita a compiere e deve darsi un obbiettivo; magari questo lo allontana dalla natura ma lo fa progredire e scoprire nuove cose. Questo può alienare ma è una spinta al miglioramento inoltre semplifica e organizza la vita così da ottimizzare le risorse.
Ciò che voglio dire è che quando ci alieniamo funzioniamo meglio e ci è anche più semplice lavorare insieme.
In un futuro non troppo lontano potremmo colonnizzare nuovi pianeti e, ancor prima, potremmo modificare radicalmente la Terra.
Non c'è nulla di più naturale e, allo stesso tempo, lontano dalla natura di questo processo: ogni specie preme per moltiplicarsi, espandersi e prendere il controllo.
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era
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Re: Contro i fatti della questione.

Messaggio da era » dom mag 12, 2019 10:43 am

Dante ha scritto:
ven mag 10, 2019 6:00 pm
Sapete perché amo gli psichedelici? perché dissolvono le strutture di opinione e stabiliscono modelli di comportamento e di elaborazione delle informazioni culturalmente definiti. Ti aprono alla possibilità che tutto ciò che sai sia sbagliato.
Fanno parte della cultura umana. Abbiamo imparato dalle piante e dai sogni che, come giustamente dici, ogni nostro pensiero esprime qualcosa di possibile: realizzare ciò che forgia il nostro calderone è soltanto una questione di tempo. Il fatto è che in base all'orientamento della società qualsiasi idea al di fuori dagli schemi risulta incompresa.
Noi siamo i protagonisti della nostra condizione e per fortuna abbiamo la possibilità di scegliere se aprire gli occhi o lasciarsi trasportare dalla normalità, un termine che cambia valore in base alle abitudini della società. La normalità di oggi non ha quindi a che fare con la normalità che si viveva in tempi remoti.
Le droghe hanno sin dall'inizio rivelato all'umano l'esistenza di un universo immateriale e in passato conoscere tali aiuti per concepire l'intangibile era un sapere comune. Al giorno d'oggi parte dell'umanità ha perso queste conoscenze e quindi è ovvio che viga l'ottica di chi ha la capacità di informare e formare la massa.

Si potrebbe dire che viviamo in una società che tende a regolare le proprie conoscenze in base alla necessità. Allontanare gli aiuti per concepire l'intangibile sembra essere una meta voluta in parte dalla società stessa, in parte da chi vuol comandare alla società. Così facendo, la necessità di oggi sembra essere l'allontanarsi dalle abitudini remote. Quel che abbiamo concepito è che possiamo ottenere tutto con la forza (non è un vanto) e tendiamo a imporre le nostre abitudini alla natura, a ciò che ci circonda.
C'è da chiedersi quanto può durare una situazione dove l'ultimo arrivato si mette a dettare leggi...

L'utilizzo di sostanze e piante che fanno percepire ciò che ci circonda come qualcosa di vivo, probabilmente fa nascere in se domande remote. Passati gli effetti tutto torna alla normalità e il viaggio pian piano si dissolve, però resta la domanda: siamo circondati da materia viva?
Non ho tempo.

Sem
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Re: Contro i fatti della questione.

Messaggio da Sem » mer mag 15, 2019 10:34 am

Dante ha scritto:
sab mag 11, 2019 2:07 pm
Sem ha scritto:
ven mag 10, 2019 9:04 pm
Dante ha scritto:
ven mag 10, 2019 6:00 pm
C'è qualcosa in movimento, una sottile energia che solo chi è capace di captare il messaggio riceve.
Un silenzioso fermento :ninja:

Comunque condivido la tua visione.
Ho sempre visto gli psichedelici come una buona possibilità per la società occidentale ormai troppo alienata e distaccata dalla natura, la gente spesso non ha tempo, è stanca, distratta e imbruttita, troppo chiusa e impaurita. Altre pratiche funzionano ben poco oppure hanno poca attrattiva sulla maggioria da sole ma funzionano molto bene se integrate a uno shock iniziale di uno psichedelico che proprio come dici te da la possibilità di mettere in discussione ciò che si crede di sapere e mette da parte almeno per un periodo gli schemi installati nella mente.

Però non ho più odio per la società, mi sembra quasi di comprenderne la necessità in una questione di dualità, apprendimendo, evoluzione e superamento nell'Uno.
Esponi meglio il concetto dualità e superamento nell'uno, è interessante e vorrei comprendere
Siamo qui a fare esperienza della dualità. Che grande avventura sarebbe se andasse tutto sempre bene da subito, se non ci fossero sfide da affrontare e nemici che ci vogliono morti? Che grande eroe sarebbe quello che non deve affrontare il drago e le forze del male per salvare la sua principessa e sedere sul trono?
Anche nel mito di Adamo ed Eva loro colgono il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, quindi per conoscerli ne devono fare esperienza, di entrambi, l'uno definisce l'altro, gli viene data la possibilità di sbagliare per capire e poi scegliere da sè.

Anche la società nasce con l'uomo e si impone per necessistà quando nasce l'agricoltura e le prime città, dobbiamo comunque riconoscere che ci ha portati fin qua, che ci ha cresciuti e ci ha dato un'eredità e una certa forma mentis, poi in un'ottica di evoluzione va portata dall'inconscio alla coscienza, dall'uomo massa può nascere un individuo e una società di individui e non di massa.
Poi tutto cambia a seconda dei punti di vista che sono sempre soggettivi, non si può esprimere un giudizio complessivo, ad esempio ciò che in una certa situaziane e in un dato momento può sembrare male col senno di poi o magari in un'ottica più ampia può essere giudicato bene.
Come anche il fatto che l'alienazione e l'allontanamento dalla natura ci ha portato a uno sviluppo tecnologico senza precedenti negli ultimi millenii, visto ora e nel piccolo siamo nella merda e sempre più infelici ma se ad esempio, dato il fatto che ce ne siamo accorti, facciamo un passo indietro rivalutandoci e decidiamo di darci un senso come specie ora come ora potremmo davvero ricreare il paradiso in terra, i mezzi li abbiamo.

Tutto sta nel riunire gli opposti, pensa alla scienza occidentale che è arrivata alla fine alle stesse conoscenze che si trovano ad esempio nei Veda (che hanno 3000 anni), facendo il percorso dall'esterno invece che dall'interno ma alla fine si sono incontrati, la nostra società "occidentale" che si è imposta su tutte le altre e le ha inglobate per questioni economiche e di potere e tutte le altre società che hanno poi lentamente contaminato la nostra portandoci i loro usi e le loro conoscenze riportandoci cose che noi abbiamo perduto, ora siamo tutti connessi come non mai ed è una grande opportunità, forse era necessaria tutta questa conquista brutale in una corsa all'oro per riunirci, darci la possibiltà di incontraci.

Poi boh sono solo punti di vista però lasciando da parte il giudizio e comprendendo che i limiti li stabiliamo noi proprio giudicando possiamo riconoscerci Uno e smettere di soffrire, avere paura e odiare.
Alla fine qual'è il senso ultimo non lo possiamo sapere e la mente non lo può cogliere, cercarlo porta solo alla pazzia e alla disperazione, in un'esistenza infinita ed eterna possiamo dare un senso solo a ciò che ha un inizio e una fine e in questo siamo liberi.

E' complicato con le parole ma spero che qualcosa si possa cogliere.
Un libro che mi ha accompagnato in un bel viaggio davvero importante quest'inverno è stato la Bhagavad Gita. Ad alcuni lo consiglio, è davvero chiaro.
Finchè giudichi non sarai mai libero

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El Indio
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Re: Contro i fatti della questione.

Messaggio da El Indio » mer mag 15, 2019 9:32 pm

L'uomo moderno, civilizzato, scientifico e razionale, crede che la scienza e lo sviluppo tecnologico daranno all'umanità le risposte di cui ha bisogno e che esse elimineranno le cause della sofferenza. L'uomo moderno parla di conquista dello spazio, conquista della natura, vede il mondo come qualcosa da soggiocare e controllare, da sfruttare senza riguardo degli altri popoli, delle future generazioni e delle altre specie viventi. Costruisce razzi per andare sulla luna, aerei e treni superveloci per raggiungere ogni angolo del mondo nel tempo più breve, macchine che sostituiscono l'uomo in ogni lavoro, cibi di plastica, cure e farmaci sempre più costosi e dannosi, crea costantemente bisogni artificiali che rendono sempre più schiavi della tecnologia e delle macchine, alienati dalla natura e dalla Realtà.

L'uomo moderno si è convinto che la felicità si può raggiungere con mezzi esterni, che è qualcosa che non dipende da noi, ma da quanti soldi abbiamo in banca, dal successo che abbiamo sul lavoro e negli affari, dall'auto e dalla casa possediamo, dalle quantità di oggetti che acquistiamo e con cui riempiamo le nostre case... Se la realtà fosse questa, dovremmo essere tutti felici, e i ricchi ancor di più, ma così non è. In realtà l'uomo moderno non è più felice dell'uomo di 100 anni fa, o di 1000 anni fa, e sicuramente non è più saggio, se è vero, come è vero, che ha creato da sè i mezzi e un sistema per distruggere se stesso, il mondo e l'umanità intera. Tutti i più grandi saggi e maestri hanno detto che tutto ciò di cui abbiamo bisogno lo abbiamo già dentro di noi, e che l'illuminazione consiste nel rendersi conto che è già tutto perfetto così com'è, e davanti ai nostri occhi.

Tutti i saggi e i maestri dicono che non c'è nulla da cercare, nulla da raggiungere, siamo già perfetti. Il nostro vero essere lo sa, ma la mente cosciente lo dimentica al momento della nascita. Siamo Dio che gioca a nascondino, che si perde dimenticandosi chi è e dove si trova, per il gusto poi di ritrovarsi. E' un gioco. Fondamentalmente tendiamo a discriminare, a giudicare, a preferire, vediamo il mondo e la realtà in maniera duale, contrapposta, ma a livello cosmico, oltre il velo di maya, non esiste dualità, non esiste contrapposizione, è già tutto perfetto così com'è.

extreme
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Re: Contro i fatti della questione.

Messaggio da extreme » mer mag 15, 2019 11:16 pm

Gran bel topic! Avete speso parole talmente incredibili che non ho il coraggio di dire la mia!
Complimenti!

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