"una nuova realtà"

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ciccius shi chen

"una nuova realtà"

Messaggio da ciccius shi chen » dom dic 15, 2019 9:12 pm

Trascrivo questa esperienza incredibile, la più incredibile della mia vita, sperando che qualcuno ne possa trarre spunto per la sua crescita personale.
Finalmente è giovedi sera, notte di luna piena.
Sono giorni che aspetto questo momento ma una serie di eventi ha prolungato l' attesa ad oggi.
Stamattina sentivo lo stomaco un po' pieno cosi assieme al the verde ho assunto un cucchiaino abbondante di guaranà, che ha contribuito alle 2,5 ore di palestra fatte dopo la colazione.
Risultato, sono a digiuno, calmo ma con il corpo e specialmente l intestino un po' in "subbuglio", prendo il barattolo di amici funghetti.
Conto 25 esemplari, ne estraggo uno un po' più nero e dopo aver brevemente meditato se mangiarlo o no, lo rimetto nel vasetto.
Trito tutto con un coltello, lo verso dentro alla mia tazza preferita ed aggiungo il limone.
Nel frattempo penso alla birra che ho in frigo, preferirei assaporare il cambio di prospettiva nella sua purezza, ma il mio corpo reduce dalla mattinata ha bisogno dell' aiuto del potentissimo alcool, così stappo una finkbrau da mezzo e me la godo fresca mentre aspetto che il limone converta la psilocibina in psilocina.
(Non chiedetemi con tutte le birre che ci sono perché ho una finkbrau by lidl :asd: :asd: )
Dopo la bellezza di 24 minuti e l' aggiunta di acqua portata vicino all' ebollizione mi scolo la pozione magica, mi siedo sul mio bel cuscino da meditazione e medito un po'.
Dopo una mezzoretta esco di casa con dell' ottima musica nelle cuffie, passo vicino alla piazza e vedo un mio amico, ma tiro dritto, penso che ne approfitterò per fare una pisciatina all' aria aperta, poi magari torno a salutarlo.
La luna esce dalle montagne ed anche se è coperta dalle nuvole è già uno spettacolo!
La passeggiatina mi porta fuori strada, in un pratone, i funghetti sono saliti e mi sento già più "sobrio" di mente paradossalmente, riesco ad analizzare situazioni e pensieri, dubbi, in modo più conciso, in questa fase sono nello stesso stato di ebbrezza psilocibinica del microdosing.
Continuo ad osservare il cielo, le montagne, la luna, le nuvole che si diradano contro le previsioni meteo per la mia gioia di assaporarne la vista.
Continuo su questo filo di pensiero per un po', poi decido di proseguire, in questa fase (la prima fase, la salita) mi sembra sempre che sia passato un sacco di tempo invece ne manca ancora molto e sono contento, questa sera volevo sperimentare la meditazione ma vedremo come và.
Cammino verso casa di un mio amico e ci resto per un ora, siamo in tre, poi uno ci abbandona.
È qui che mentre parlo per un momento vacillo all' entrata del secondo e pieno stadio di potenza funginea, anche se poco dopo riprendo quello che non è il "controllo di mè" ma la coscienza di mè, cioè il restare con mè e le mie emozioni, lasciandole fluire, esprimersi.
Restando a testa alta, poiché ci vuole il rispetto, ma anche il coraggio.
Dopo qualche conversazione il mio amico abbassa le luci ed entriamo in meditazione, all' inizio faccio un po' fatica perché mi viene da ridere, poi focalizzo il controllo della volontà allenata ed entro in meditazione.
Chiudo gli occhi e sono in uno stato visivo giocoso, luci e colori danzano avanti a mè, ma non sono concentrato su quelli come del resto non lo sono mai in meditazione.
Ascolto il mio corpo e noto dei punti sotto le coste che mi danno fastidio, così invece che spostarmi mi ci focalizzo, non ho paura e poco a poco da quei punti si diramano dei pensieri che investigo lievemente, mini blocchi di ansie e ragionamenti non risolti, collidenti.
Provo a soffermarmi su questi residui ma "sento" che ogni volta che provo a venirne a capo la mia vibrazione si abbassa, lasciando andare quelle sensazioni corporee a livello profondo comincio a sentire sempre meno il corpo, e proseguendo sulla stessa linea mi accorgo che ogni volta che penso, indipendente dal pensiero la mia vibrazione si abbassa.
Ora da qui è impossibile spiegare, mi è già difficile ricordare, quello che scriverò sarà metaforicamente immaginabile ma mentalmente inconcepibile.
Sono fuori dal mio corpo, anche se sento un collegamento residuo, ma in uno spazio dove non c'è spazio, ne tempo, ne pensieri, ne ragionamenti, ne forma.
Sono fuori dalla realtà del nostro universo, che percepisco come un recinto mentale, che per sua stessa struttura è inevitabilmente intersecato con la sofferenza.
Ogni tentativo di interazione con esso porta a soffrire, ed è limitato, molto limitato.
Capisco che ero li poiché mi ero adattato a determinate strutture di pensiero, e tramite la non interazione, ne sono uscito.
Poco dopo rientro nel mio corpo e in questo universo, stupito di ritrovarci il mio amico, capisco che quando uno muore ha la possibilità di uscire, poiche il corpo non lo trattiene ma probabilmente la paura e/o la mancanza di forza per andare avanti lo fa tornare indietro in quel recinto dimensionale, creando nuova materia, un nuovo corpo per permettergli di interagire di nuovo secondo i limiti come ha scelto.
Capisco che i sogni e gli altri mondi, sono tutte bolle di quel recinto.
Capisco che prima o poi dovrò lasciare tutto, per quante persone ci siano qui, è una realtà crudele, sofferente.
Se una coscienza/persona non riesce a trovare il cammino per uscire, continuera a morire e rivivere per l' infinito di questa dimensione, soffrendo per sempre.
Torno a casa piuttosto scosso, bevo un altra birra di merda da mezzo per riabbassarmi di vibrazione e dormire.
Dormire, mangiare, pensare, sono tutte interazioni con questa realtà che noi rinnoviamo ogni secondo per rimanere quì, ora lo so, ma resterò qui per un altro po', mi auguro buonanotte.


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Re: "una nuova realtà"

Messaggio da DM Tripson » lun dic 16, 2019 9:34 am

Ciao @ciccius shi chen ho qualche domanda... che funghi erano? Peso assunto? Perché la birra prima?
L'alcol è un sedativo del sistema nervoso centrale, lavora in opposizione ai principi attivi dei funghi, non capisco il senso di berlo prima. Se vorrai rispondere, grazie!
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ciccius shi chen

Re: "una nuova realtà"

Messaggio da ciccius shi chen » lun dic 16, 2019 11:45 am

Certo @DM Tripson molto volentieri!
I funghi erano degli ottimi psilocybe semilanceata di quest' anno, il peso non lo conosco, mi dispiace non li ho pesati, per ora mi sono fidato di cosa mi suggeriva l' istinto.

La birra l' ho bevuta per calmare il mio corpo, specificamente l intestino reduce da iper-attivazione da guaranà 😙

siramca
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Re: "una nuova realtà"

Messaggio da siramca » lun dic 16, 2019 2:15 pm

Non è MORENDO che usciamo dalla gabbia ma VIVENDO da esseri LIBERI e CONSAPEVOLI.

Così si crea la nuova realtà.

Lasciare tutto non è necessariamente morire con il corpo, lasciare tutto è abbandonare le dipendenze, gli attaccamenti.
ADIEU

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Fohat
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Re: "una nuova realtà"

Messaggio da Fohat » lun dic 16, 2019 4:46 pm

Che figata! anche se l'hai avuta due giorni prima, hai scritto l'esperienza circa nel momento in cui stavo mangiando i miei. anche io in lemon tek. sempre semilanceata, per la prima volta, raccolti! ed erano tipo 25 anche i miei, se non proprio 25! e indovina un po'... è stata l'esperienza più forte della mia vita!

Approfitto per dire che in teoria 1.4g (questa era la quantità) sarebbero una dose medio bassa, e credevo mi avrebbero fatto poco e nulla. invece sono saliti con una violenza mai vista, arrossandomi il volto, e in pochi minuti ero nel mio letto che venivo dilaniato da sensazioni spiacevoli che mi rivoltavano come un calzino facendo uscire tutte le scorie dentro di me...
poi è iniziato il viaggio estatico rivelatorio, che è andato scemando in un benessere mai provato prima d'ora, mentre mi sfogavo scrivendo di getto ogni cosa mi passasse per la mente.
dopo 3 ore dall'assunzione era quasi finita, e io non mi sono mai sentito così purificato in vita mia. un battesimo che avevo tanto sperato, proprio dai funghi, e proprio da quelli delle montagne a cui sono tanto legato...

però continua a stupirmi questa potenza. avevo visuali intensissime e tridimensionali provate solo con la DMT. veri e propri mondi popolati mi si manifestavano.
certo, sono stato maggiormente cambiato da altre esperienze passate, ma è normale, credo, che più si vada avanti e meno veniamo cambiati traumaticamente. in fondo all'inizio dobbiamo amcira capire le basi, e più tardi il viaggio diventa più purificatore e ispiratore che non... "scardinatore" di un vecchio sistema molto rigido.

però quello di cui parlo è proprio potenza oggettiva. 1.4g hanno fatto effetto nettamente più di 2g di cubensis che provai in passato, e di 150, persino di 210ug di lsd.
e non me lo spiego.

ma sono felicissimo :)

buon percorso a tutti.
"Non esiste un'esperienza psichedelica, ma esiste ciò che noi integriamo di essa."
Tutto ciò che scrivo è inventato o sognato.

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Re: "una nuova realtà"

Messaggio da DM Tripson » lun dic 16, 2019 5:33 pm

@ciccius shi chen e @Fohat i Semilanceata sono potenti! Ci sta che 1,4 corrisponda anche a più di 2,0 grammi di Cubensis. Chiedevo che specie era perché i Cubensis sono molto diversi tra loro come dimensioni, mentre è comune contare i Semilanceata che sono quasi tutti uguali, so che se ne assumono tra i 20 e i 50 esemplari a seconda dell'esperienza dello psiconauta, quasi mai nessuno li pesa - io li avrei pesati, come ha fatto Fohat, ottimo!
Poi è unico il fascino della raccolta nella natura, secondo me si portano dentro qualcosa dei posti dove sono nati <3
Grazie per la condivisione!
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ciccius shi chen

Re: "una nuova realtà"

Messaggio da ciccius shi chen » lun dic 16, 2019 11:00 pm

Haha grande @Fohat ! Ti capisco quando parli della montagna! Sono contento di sentirti dire che ti sia andata bene, vorrei darti un altro riscontro per le altre sostanze ma non ho mai provato nulla di quelle che hai menzionato.
Concordo con @DM Tripson anche secondo me si portano dietro un po' del posto, tanto che infatti tra un luogo e l altro cambiano leggermente di sembianze.
È incredibile come in questo mondo ci siano poteri in grado di aiutarci così tanto se usati nella maniera consona.
Appena sono ritornato in qua (non dalla botta ma dall' altra realtà) mi sono reso conto che solo con le mie forze avrei dovuto barricarmi un mese in una grotta per arrivarci... però chissà magari solo con la meditazione è uno stato più duraturo... sicuramente anche solo una sbirciata mi ha cambiato la vita comunque anche non ne prendessi mai più almeno so dove sto andando

Sem
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Re: "una nuova realtà"

Messaggio da Sem » mar dic 17, 2019 12:18 pm

ciccius shi chen ha scritto:
dom dic 15, 2019 9:12 pm

Ora da qui è impossibile spiegare, mi è già difficile ricordare, quello che scriverò sarà metaforicamente immaginabile ma mentalmente inconcepibile.
Sono fuori dal mio corpo, anche se sento un collegamento residuo, ma in uno spazio dove non c'è spazio, ne tempo, ne pensieri, ne ragionamenti, ne forma.
Sono fuori dalla realtà del nostro universo, che percepisco come un recinto mentale, che per sua stessa struttura è inevitabilmente intersecato con la sofferenza.
Ogni tentativo di interazione con esso porta a soffrire, ed è limitato, molto limitato.
Capisco che ero li poiché mi ero adattato a determinate strutture di pensiero, e tramite la non interazione, ne sono uscito.
Poco dopo rientro nel mio corpo e in questo universo, stupito di ritrovarci il mio amico, capisco che quando uno muore ha la possibilità di uscire, poiche il corpo non lo trattiene ma probabilmente la paura e/o la mancanza di forza per andare avanti lo fa tornare indietro in quel recinto dimensionale, creando nuova materia, un nuovo corpo per permettergli di interagire di nuovo secondo i limiti come ha scelto.
Capisco che i sogni e gli altri mondi, sono tutte bolle di quel recinto.
Capisco che prima o poi dovrò lasciare tutto, per quante persone ci siano qui, è una realtà crudele, sofferente.
Se una coscienza/persona non riesce a trovare il cammino per uscire, continuera a morire e rivivere per l' infinito di questa dimensione, soffrendo per sempre.
Torno a casa piuttosto scosso, bevo un altra birra di merda da mezzo per riabbassarmi di vibrazione e dormire.
Dormire, mangiare, pensare, sono tutte interazioni con questa realtà che noi rinnoviamo ogni secondo per rimanere quì, ora lo so, ma resterò qui per un altro po', mi auguro buonanotte.
Porta con te questa consapevolezza e col tempo ci arriverai anche senza i funghi, loro mostrano la via poi sta a te seguirla passo dopo passo
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII

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