Mettiamo caso che mi ritrovi con 50g di foglie intere e fresche di Ailanthus Altissima,vorrei sapere se ingerendo 20g di foglie fresche riscontrerò delle alterazioni visive ed del flusso del pensiero considerando che 20g è classificata come dose moderata.
Altrimenti avrei in mente di mettere le foglie in una pentola con volume quadruplo d'acqua per poi portare quasi all’ebollizione e mantenere la temperatura fino a 1 ora per la saturazione,ed infine scartare tutti i solidi e bere ciò che resta.
Qualcuno ha già avuto a che fare con l'Albero del paradiso e saprebbe darmi consigli?
Voi come usereste 50g di foglie fresche per avere la massima resa in termini di effetti?
Albero del paradiso (Ailanthus Altissima)
Re: Albero del paradiso (Ailanthus Altissima)
Mai avuto esperienze e non ho mai letto granché al riguardo anche se dalle mie parti è infestante.
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Re: Albero del paradiso (Ailanthus Altissima)
Il potenziale psicoattivo dell'ailanto è ancora tutto da scoprire... non credo ci siano psiconauti in italia ad avere esperienze con questa pianta. Puoi trovare qualcosa sui forum stranieri (non se se posso fare nomi o è contro le regole).
E' una pianta delle medicina tradizionale cinese, è tossica solo a dosaggi irragionevoli.
In base a quel poco che c'è in letteratura scientifica contiene alcaloidi betacarbolinici, infatti c'è chi l'ha paragonata al caapi.
Le foglie fresche hanno anche un alto contenuto di composti aromatici, anche questi potenzialmente psicoattivi.
In base ciò potresti optare per un infusione a bassa temperatura o un estrazione a freddo in alcol. Se vai solo per le betacarboline invece fare un decotto acido tipo caapi dovrebbe essere la cosa migliore.
E' una pianta delle medicina tradizionale cinese, è tossica solo a dosaggi irragionevoli.
In base a quel poco che c'è in letteratura scientifica contiene alcaloidi betacarbolinici, infatti c'è chi l'ha paragonata al caapi.
Le foglie fresche hanno anche un alto contenuto di composti aromatici, anche questi potenzialmente psicoattivi.
In base ciò potresti optare per un infusione a bassa temperatura o un estrazione a freddo in alcol. Se vai solo per le betacarboline invece fare un decotto acido tipo caapi dovrebbe essere la cosa migliore.
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