PRIMA ESPERIENZA CON I FUNGHI ALLUCINOGENI (ECUADORIANI)
Inviato: mer nov 08, 2017 3:33 pm
Salve,mi accingo a raccontare la mia esperienza con i funghi allucinogeni.
Sono ad Amsterdam con quattro miei amici,troviamo un headshop che ce li vende e decidiamo di consumarli il giorno dopo.
La sera prima non mangio e la mattina neanche.La mattina una volta svegliati ci dirigiamo verso Vondelpark,una volta arrivati facciamo un giretto di perlustrazione e subito impazienti ingurgitiamo giù il grammo e mezzo di funghi (Thai),vicino una stradina che costeggia un fiumiciattolo.
Aspetto impaziente gli effetti,è da molto che la cerco e infatti si può dire che sia andato ad Amsterdam sopratutto per i funghi più che per la pregiata erba e il delizioso fumo.
Passano una quarantina di minuti e i miei amici iniziano ad accusare degli effetti fisici ma io ed un altro no e insistiamo sul fatto di stare normali e temiamo che non ci facciano effetto.
Allora decido di chiudere una canna,anche se all'inizio ero riluttante ad usare anche cannabis perché nonostante bramavo la sostanza ero consapevole dei pericoli e da un lato temevo molto la possibilità del bad trip,ma mosso dal fatto che non sentivo nulla chiudo questo spinello (purino,come tutti quelli fumati ad Amsterdam)di Super Silver Haze.
Ci metto molto tempo a chiudere,penso sia dovuto agli effetti del fungo,era quasi come una leggera ubriacatura che ti rallenta,ma al momento ero testardamente convinto di non riscontare effetti.
Dopo aver chiuso fumo accanitamente e passo la canna ai miei amici,aspetto un po' e lamento ancora insieme l'altro mio amico dei mancati effetti,così un altro mio amico che non li aveva presi tutti ce ne da uno a testa.
Continuiamo a lamentarci io e il mio amico che si sentiva anche lui normale e così un terzo nostro amico ci consiglia di farci un giro.
Percorro la stradina che costeggia il fiume pensieroso fino alla fine della stradina,arrivando su una strada principale (sempre nel parco,una strada battuta) più trafficata.
Sono perplesso e mi domando tra me e me quando e se arrivano gli effetti,ma qualcosa inizia a cambiare.
Vedo l'altro mio amico che si allontana ancora più scoraggiato e perplesso di me,voglio seguirlo ma ad un certo punto non riesco più a concepire il tempo e ciò mi spaventa perché temevo che i miei amici se ne fossero andati da dove stavano essendo passato molto tempo.
Allora torno e nella strada per tornare mi rendo sempre più conto degli effetti che ormai si erano palesati ma che non mi aspettavo fossero così e che anzi mi deludono anche perché alla fine la realtà era normalissima ma è affascinante il fatto che risulti un'altro universo solo grazie al fatto che vedi tutto in un altro modo.
Sì perché se ero convinto che non mi avessero fatto effetto era perché,ignorantemente,mi aspettavo effetti visivi allucinatori ma non era così o in parte.
Nel breve tragitto del ritorno penso tanto e ciò che vedo lo vedo sotto un'altra prospettiva,ma una cosa strana,non mi sembra qualcosa di nuovo ma come se l'avessi già provato e come se fossi già stato in quello stato (personalmente lo riconduco ai sogni,secondo me ho avuto la stesse sensazioni e le stesse concezioni che si hanno quando si è nel sogno,poi potrò sbagliarmi).
Comunque torno dai miei amici immobili dove li avevo lasciati. Mi sento come una lampadina accesa.
Sentiamo una forte sinergia tra di noi e cerchiamo di parlare ma troviamo che sia totalmente inutile,ma che era tutto lì,avanti ai nostri occhi,le parole non erano manco un in più ma solo inutili e mi sentivo una parte di un tutto e ogni cosa era nella propria posizione. (Morte dell'io)
Inoltre era come se uno sapesse cosa stava pensando un altro,c'era un'interconessione,una sinergia e un sincronismo assurdo e inspiegabile (che secondo me non può essere spiegato come un semplice effetto ma di qualcosa da dover spiegare che certifica la misticità e forse forze a noi sconosciute e impensabili della sostanza).
Alcuni miei amici vedono gonfiarsi la terra come se stesse respirando tanto che uno esclama:<<Sto facendo male alla Terra,lei è viva,respira!>>,io invece guardo a terra e vedo il perimetro verde (colore dell'erba che stava a terra) di esagoni dentro marroni (il colore della terra).
Tutto ciò che vedo è strano e nuovo,ma era anche come se fosse conosciuto da sempre.Mi perdevo nell'infinito di ogni cosa e dell'universo.
I colori sono forse più vividi,ma più che altro è il come mi rapporto all'esterno diverso,ad esempio guardavo gli alberi che si innalzavano da terra e mi sembrava di vederlo più tridimensionale del normale.
Continua la dilatazione del tempo o il non riuscire più a percepirlo,ogni secondo sembrava eterno,non finire mai ed interconnesso a quello successivo,quasi un eterno ritorno di Nietzsche,e rendeva l'esistenza ancor più seria e quasi infinita.
Invece mi sembra come se potessi percorrere lo spazio no fisicamente ma come se fosse percorso dal mio pensiero\anima senza dovermi spostare che tra l'altro mi sentivo leggermente impedito a muovermi.
I miei pensieri incidevano molto quasi come se condizionavano la realtà,ed ad esempio per un lasso di tempo mi sembrava come se stessi in un film ed era già scritto ciò che dovevo fare come da copione.
Tra l'altro sentivo il me non dove ero io ma da un'altra parte e non riuscivo più ad immaginarmi come ero davvero ma la mia immagine (o quella delle mie emozioni ed esperienze) mi appariva diversa,quasi con un aspetto fungiforme.
Purtroppo un mio amico se la stava prendendo a male,chiedendosi perché avesse fatto ciò e perché gliel'avessimo fatto fare ma per fortuna l'abbiamo fatto ragionare e calmare.
In seguito la fase del down andavano ad affievolirsi i caratteri mistici ma si avevano ancora visioni di colori più vividi e facevo sempre fatica a muovermi quasi barcollando.
Alla fine del trip o quando avevamo effetti ma blandi siamo andati in un supermercato a fare spesa per mangiare e non mangiando da un giorno praticamente,ricordo che diedi un morso al pezzo di pane non appena lo pagai,di fronte alla cassiera.
In seguito ci siamo rintanati in un Coffe Shop al caldo a fumare dato che era dicembre.Nonostante come vi ho detto ogni secondo sembrava eterno,dopo il trip all'opposto sembrava come se si fosse svolto subito ed era quasi inafferrabile e non ricordabile come lo è un sogno.
Posso dire senz'altro che è stata un'esperienza forte e devo ammettere che nonostante la cercasi da tempo è stata sì bella ma anche difficile da gestire e in certi aspetti anche "terrificante" ma tutto bello o brutto rimane affascinante in senso solo positivo e farò tesoro delle cose belle e quelle brutte.
Devo anche dire che ne sono rimasto deluso sotto certi aspetti perché me l'immaginavo più vicino all'LSD di quanto non fosse all'erba però è vero sì che hai allucinazioni seppur non visive o troppo evidenti,però è quasi come stare davvero molto da fuori e farti quasi un viaggione quasi come quello che fai a volte quando fumi o le prime volte che fumi.
Non mi fraintendete sono il primo a dire che l'erba non ti fa assolutamente nulla al livello mentle se non farti rilassare fisicamente oltre che mentalmente,però a me è parso quasi come se avessi raggiunto un livello di fattanza d'erba più alto.
Io sono da sempre affascinato dal mondo degli allucinogeni e degli psichedelici,ma al contempo anche spaventato,ma vorrei poter sperimentarli tutti o una buona parte (sopratutto i naturali e l'LSD).
Vorrei qualche consiglio per poter affrontare al meglio un viaggio (non posso essere più d'accordo con questo termine) o consigli su come gestirlo.
Come detto vorrei sperimentare altre sostanze (sopratutto LSD e DMT) ma mi reputo una persona ansiosa e che facilmente si spaventa in queste situazioni negative:per questo vi chiedo come poter aumentare la sicurezza in sè e del trip e cose da poter fare prima e durante un viaggio (non le solite).
Voglio sperimentare ed espandere la mia sapienza,la mia conoscenza e coscienza e nutro speranza nel poter avere utili consigli da voi più esperti.Non uso queste sostanze per "stare in botta" "stare tutto da fuori" ma li vedo uno strumento per rispondere alle nostre domande più profonde e alla fine è proprio questo carattere mistico,divinatorio e magico che forse mi spaventa,per la sua grandezza e incomprensibilità.
Grazie mille,spero di non avervi annoiato ma che il racconto vi sia piaciuto e spero anche in vostri utili consigli per potermi cimentare con più serenità,spensieratezza e sicurezza in queste sostanze che secondo me dovremmo tutti provare nella vita (e che quasi quasi sia sprecata se non li si prova).Appunto per questo sono disposto a tutto pur di poter continuare questo viaggio nella psiche e nell'universo,anche esercizi per la personalità e il carattere.
Grazie di tutto e buona lettura!
Sono ad Amsterdam con quattro miei amici,troviamo un headshop che ce li vende e decidiamo di consumarli il giorno dopo.
La sera prima non mangio e la mattina neanche.La mattina una volta svegliati ci dirigiamo verso Vondelpark,una volta arrivati facciamo un giretto di perlustrazione e subito impazienti ingurgitiamo giù il grammo e mezzo di funghi (Thai),vicino una stradina che costeggia un fiumiciattolo.
Aspetto impaziente gli effetti,è da molto che la cerco e infatti si può dire che sia andato ad Amsterdam sopratutto per i funghi più che per la pregiata erba e il delizioso fumo.
Passano una quarantina di minuti e i miei amici iniziano ad accusare degli effetti fisici ma io ed un altro no e insistiamo sul fatto di stare normali e temiamo che non ci facciano effetto.
Allora decido di chiudere una canna,anche se all'inizio ero riluttante ad usare anche cannabis perché nonostante bramavo la sostanza ero consapevole dei pericoli e da un lato temevo molto la possibilità del bad trip,ma mosso dal fatto che non sentivo nulla chiudo questo spinello (purino,come tutti quelli fumati ad Amsterdam)di Super Silver Haze.
Ci metto molto tempo a chiudere,penso sia dovuto agli effetti del fungo,era quasi come una leggera ubriacatura che ti rallenta,ma al momento ero testardamente convinto di non riscontare effetti.
Dopo aver chiuso fumo accanitamente e passo la canna ai miei amici,aspetto un po' e lamento ancora insieme l'altro mio amico dei mancati effetti,così un altro mio amico che non li aveva presi tutti ce ne da uno a testa.
Continuiamo a lamentarci io e il mio amico che si sentiva anche lui normale e così un terzo nostro amico ci consiglia di farci un giro.
Percorro la stradina che costeggia il fiume pensieroso fino alla fine della stradina,arrivando su una strada principale (sempre nel parco,una strada battuta) più trafficata.
Sono perplesso e mi domando tra me e me quando e se arrivano gli effetti,ma qualcosa inizia a cambiare.
Vedo l'altro mio amico che si allontana ancora più scoraggiato e perplesso di me,voglio seguirlo ma ad un certo punto non riesco più a concepire il tempo e ciò mi spaventa perché temevo che i miei amici se ne fossero andati da dove stavano essendo passato molto tempo.
Allora torno e nella strada per tornare mi rendo sempre più conto degli effetti che ormai si erano palesati ma che non mi aspettavo fossero così e che anzi mi deludono anche perché alla fine la realtà era normalissima ma è affascinante il fatto che risulti un'altro universo solo grazie al fatto che vedi tutto in un altro modo.
Sì perché se ero convinto che non mi avessero fatto effetto era perché,ignorantemente,mi aspettavo effetti visivi allucinatori ma non era così o in parte.
Nel breve tragitto del ritorno penso tanto e ciò che vedo lo vedo sotto un'altra prospettiva,ma una cosa strana,non mi sembra qualcosa di nuovo ma come se l'avessi già provato e come se fossi già stato in quello stato (personalmente lo riconduco ai sogni,secondo me ho avuto la stesse sensazioni e le stesse concezioni che si hanno quando si è nel sogno,poi potrò sbagliarmi).
Comunque torno dai miei amici immobili dove li avevo lasciati. Mi sento come una lampadina accesa.
Sentiamo una forte sinergia tra di noi e cerchiamo di parlare ma troviamo che sia totalmente inutile,ma che era tutto lì,avanti ai nostri occhi,le parole non erano manco un in più ma solo inutili e mi sentivo una parte di un tutto e ogni cosa era nella propria posizione. (Morte dell'io)
Inoltre era come se uno sapesse cosa stava pensando un altro,c'era un'interconessione,una sinergia e un sincronismo assurdo e inspiegabile (che secondo me non può essere spiegato come un semplice effetto ma di qualcosa da dover spiegare che certifica la misticità e forse forze a noi sconosciute e impensabili della sostanza).
Alcuni miei amici vedono gonfiarsi la terra come se stesse respirando tanto che uno esclama:<<Sto facendo male alla Terra,lei è viva,respira!>>,io invece guardo a terra e vedo il perimetro verde (colore dell'erba che stava a terra) di esagoni dentro marroni (il colore della terra).
Tutto ciò che vedo è strano e nuovo,ma era anche come se fosse conosciuto da sempre.Mi perdevo nell'infinito di ogni cosa e dell'universo.
I colori sono forse più vividi,ma più che altro è il come mi rapporto all'esterno diverso,ad esempio guardavo gli alberi che si innalzavano da terra e mi sembrava di vederlo più tridimensionale del normale.
Continua la dilatazione del tempo o il non riuscire più a percepirlo,ogni secondo sembrava eterno,non finire mai ed interconnesso a quello successivo,quasi un eterno ritorno di Nietzsche,e rendeva l'esistenza ancor più seria e quasi infinita.
Invece mi sembra come se potessi percorrere lo spazio no fisicamente ma come se fosse percorso dal mio pensiero\anima senza dovermi spostare che tra l'altro mi sentivo leggermente impedito a muovermi.
I miei pensieri incidevano molto quasi come se condizionavano la realtà,ed ad esempio per un lasso di tempo mi sembrava come se stessi in un film ed era già scritto ciò che dovevo fare come da copione.
Tra l'altro sentivo il me non dove ero io ma da un'altra parte e non riuscivo più ad immaginarmi come ero davvero ma la mia immagine (o quella delle mie emozioni ed esperienze) mi appariva diversa,quasi con un aspetto fungiforme.
Purtroppo un mio amico se la stava prendendo a male,chiedendosi perché avesse fatto ciò e perché gliel'avessimo fatto fare ma per fortuna l'abbiamo fatto ragionare e calmare.
In seguito la fase del down andavano ad affievolirsi i caratteri mistici ma si avevano ancora visioni di colori più vividi e facevo sempre fatica a muovermi quasi barcollando.
Alla fine del trip o quando avevamo effetti ma blandi siamo andati in un supermercato a fare spesa per mangiare e non mangiando da un giorno praticamente,ricordo che diedi un morso al pezzo di pane non appena lo pagai,di fronte alla cassiera.
In seguito ci siamo rintanati in un Coffe Shop al caldo a fumare dato che era dicembre.Nonostante come vi ho detto ogni secondo sembrava eterno,dopo il trip all'opposto sembrava come se si fosse svolto subito ed era quasi inafferrabile e non ricordabile come lo è un sogno.
Posso dire senz'altro che è stata un'esperienza forte e devo ammettere che nonostante la cercasi da tempo è stata sì bella ma anche difficile da gestire e in certi aspetti anche "terrificante" ma tutto bello o brutto rimane affascinante in senso solo positivo e farò tesoro delle cose belle e quelle brutte.
Devo anche dire che ne sono rimasto deluso sotto certi aspetti perché me l'immaginavo più vicino all'LSD di quanto non fosse all'erba però è vero sì che hai allucinazioni seppur non visive o troppo evidenti,però è quasi come stare davvero molto da fuori e farti quasi un viaggione quasi come quello che fai a volte quando fumi o le prime volte che fumi.
Non mi fraintendete sono il primo a dire che l'erba non ti fa assolutamente nulla al livello mentle se non farti rilassare fisicamente oltre che mentalmente,però a me è parso quasi come se avessi raggiunto un livello di fattanza d'erba più alto.
Io sono da sempre affascinato dal mondo degli allucinogeni e degli psichedelici,ma al contempo anche spaventato,ma vorrei poter sperimentarli tutti o una buona parte (sopratutto i naturali e l'LSD).
Vorrei qualche consiglio per poter affrontare al meglio un viaggio (non posso essere più d'accordo con questo termine) o consigli su come gestirlo.
Come detto vorrei sperimentare altre sostanze (sopratutto LSD e DMT) ma mi reputo una persona ansiosa e che facilmente si spaventa in queste situazioni negative:per questo vi chiedo come poter aumentare la sicurezza in sè e del trip e cose da poter fare prima e durante un viaggio (non le solite).
Voglio sperimentare ed espandere la mia sapienza,la mia conoscenza e coscienza e nutro speranza nel poter avere utili consigli da voi più esperti.Non uso queste sostanze per "stare in botta" "stare tutto da fuori" ma li vedo uno strumento per rispondere alle nostre domande più profonde e alla fine è proprio questo carattere mistico,divinatorio e magico che forse mi spaventa,per la sua grandezza e incomprensibilità.
Grazie mille,spero di non avervi annoiato ma che il racconto vi sia piaciuto e spero anche in vostri utili consigli per potermi cimentare con più serenità,spensieratezza e sicurezza in queste sostanze che secondo me dovremmo tutti provare nella vita (e che quasi quasi sia sprecata se non li si prova).Appunto per questo sono disposto a tutto pur di poter continuare questo viaggio nella psiche e nell'universo,anche esercizi per la personalità e il carattere.
Grazie di tutto e buona lettura!