Vi racconto il mio K-Hole

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Lunablu93
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Vi racconto il mio K-Hole

Messaggio da Lunablu93 » sab feb 01, 2020 3:55 pm

Quando avevo 20 anni sono andata in K-Hole. Ero solita fare solo qualche botticina quando andavo alle serate, ma non mi faceva alcun effetto. Così, stanca di spendere soldi per non provare nulla, decisi di aumentare la dose. Alle 23.30 avevo già preso 0,5 di mdma. Dopo 2 ore l'effetto era finito e avevo una bag di ketch, non ricordo quanto era, ma era parecchia, considerate ci avevo speso 20 euro all'epoca, probabilmente se la memoria non mi inganna dovrebbe essere 0,5, ma sono sicura di averci speso 20 euro. Decido di sniffarla tutta insieme. Dopo 3 minuti circa mi sale tutto, sento delle vertigini e mi appoggio al muro, che da marrone diventa bianco, e mi sembra di vedere che mi cade addosso, mentre c'èrano delle persone davanti a me, e io sento che il mio "spirito" si dissocia dal mio corpo, o meglio, schizza via da esso, facendo per un attimo zigzag tra quelle persone che erano davanti a me. Sono a terra, apro gli occhi e vedo tantissime persone sconosciute intorno a me, probabilmente ero svenuta ed incosciente ed erano preoccupati. Ho una visione di una luce forte a led verde. Poi il vuoto. Mi risveglio su una panchina, dopo circa 15 minuti, ma non riesco a fare nulla, non riesco a muovermi, non riesco a parlare e non riesco nemmeno a pensare, è terribile! L'unica cosa che riuscivo a fare con il risveglio è aprire gli occhi, ma non riuscivo a mettere a fuoco nulla. Era come aver bevuto 10 bottiglie di vodka tutte insieme. Il mio corpo è totalmente anestetizzato, non ne avevo ancora concezione. Provavo a parlare ma riuscivo solo a biascicare, come se fossi una neonata che non sapeva parlare ancora e che stava articolando le sue prime parole. Era tutto così terribile, non riuscivo nemmeno a pensare. Pensavo solo che stavolta ci sarei rimasta scema per sempre, ma ero ancora talmente dissociata da tutto, da gioie, da dolori, da pensieri, da ansie, da piacere, che non me ne importava proprio nulla. Addirittura non sapevo come mi chiamavo, nemmeno sapevo che avevo un nome, che avevo un'identità, che avevo degli interessi, delle passioni, degli hobby. Ero solo un'anima vuota e persa. Avrebbero potuto uccidere una persona davanti a me e sarei rimasta totalmente indifferente. L'amore della mia vita poteva presentarsi li a dirmi che mi amava, non avrei provato alcuna sensazione, nemmeno minima. In tutta quell'indifferenza mi sforzavo di mettere a fuoco ciò che avevo davanti nella speranza di recuperare almeno la vista, e piano piano, in decine di minuti che sembravano ore, i contorni iniziavano ad essere poco a poco più chiari. Riuscivo a distinguere le persone dai pali, ed era già molto. Allora mi sforzavo di parlare, le parole erano totalmente incomprensibili ma già più articolate dei versi che facevo prima, o almeno così mi sembrava. La coscienza di me stessa pian piano stava tornando, mi stavo rendendo conto di dove ero, del fatto che avevo un nome, una famiglia, ecc. E mi sono chiesta come ho fatto a dubitarne e a dimenticarlo nei minuti precedenti. Iniziavo a muovere seppur con fatica immensa le braccia, i piedi e la testa, il resto non ancora. Iniziavo a dire parole quasi comprensibili, mentre il mio corpo iniziava a sbloccarsi piano piano. Mi guardo intorno e ormai i contorni erano del tutto definiti, in testa mi era rimasta solo una gran stanchezza. Poi recupero l uso della parola e del corpo e mi faccio una passeggiata. Il tutto sarà durato 2 ore.

Ho sempre voluto fare un'esperienza extracorporea, ma non così. Questa dissociazione che ho avuto è stata totale, e decisamente poco mistica. Ho scoperto però cosa vuol dire vivere senza ansie, senza sensazioni, e tutto ha meno senso senza queste ultime. Non potevo recuperare prima, in questa esperienza non mi sono assolutamente vista in terza persona, ma avevo la netta sensazione che in quei momenti una parte del mio cervello si fosse spenta.


unonessunocentomila
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Re: Vi racconto il mio K-Hole

Messaggio da unonessunocentomila » gio mar 19, 2020 12:22 am

Esperienza forte!
Prendere mezzo grammo in una volta è da pazzi! :paranoid:
Conta che se la ketamina è pura già con 200 mg hai un khole della madonna (ma comunque questo parte già con 120mg su per giù). Parlo ovviamente per chi non ha tolleranza, discorso totalmente diverso andrebbe fatto per chi la assume giornalmente o comunque la usa spesso.

Complice il fatto che molto probabilmente sarà stata tagliata e tutta quella ketamina non riesce ad essere assorbita bene dalle mucose nasali, te la sei comunque cavata.

Devo dire che la ketamina è una delle mie sostanze preferite se però sono in giro, a feste/festival con musica cerco sempre di limitare la quantità assunta. In basse dosi a mio parere è molto piacevole ballarci sopra. Per dosi invece medio-alte o khole, per godersela, è necessario essere in un posto tranquillo, possibilmente sdraiati; consapevoli che per poco meno di un'oretta non avrà più senso cercare di comunicare con "questo mondo", dato che si entrerà in una sorta di altra dimensione.

In definitiva, vissuta con un altro set e setting potevi vivertela meglio. Sicuramente è pur sempre stata un'esperienza ed anche una lezione :)

Regene
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Re: Vi racconto il mio K-Hole

Messaggio da Regene » gio mar 19, 2020 8:47 am

Lunablu93 ha scritto:
sab feb 01, 2020 3:55 pm
Quando avevo 20 anni sono andata in K-Hole. Ero solita fare solo qualche botticina quando andavo alle serate, ma non mi faceva alcun effetto. Così, stanca di spendere soldi per non provare nulla, decisi di aumentare la dose. Alle 23.30 avevo già preso 0,5 di mdma. Dopo 2 ore l'effetto era finito e avevo una bag di ketch, non ricordo quanto era, ma era parecchia, considerate ci avevo speso 20 euro all'epoca, probabilmente se la memoria non mi inganna dovrebbe essere 0,5, ma sono sicura di averci speso 20 euro. Decido di sniffarla tutta insieme. Dopo 3 minuti circa mi sale tutto, sento delle vertigini e mi appoggio al muro, che da marrone diventa bianco, e mi sembra di vedere che mi cade addosso, mentre c'èrano delle persone davanti a me, e io sento che il mio "spirito" si dissocia dal mio corpo, o meglio, schizza via da esso, facendo per un attimo zigzag tra quelle persone che erano davanti a me. Sono a terra, apro gli occhi e vedo tantissime persone sconosciute intorno a me, probabilmente ero svenuta ed incosciente ed erano preoccupati. Ho una visione di una luce forte a led verde. Poi il vuoto. Mi risveglio su una panchina, dopo circa 15 minuti, ma non riesco a fare nulla, non riesco a muovermi, non riesco a parlare e non riesco nemmeno a pensare, è terribile! L'unica cosa che riuscivo a fare con il risveglio è aprire gli occhi, ma non riuscivo a mettere a fuoco nulla. Era come aver bevuto 10 bottiglie di vodka tutte insieme. Il mio corpo è totalmente anestetizzato, non ne avevo ancora concezione. Provavo a parlare ma riuscivo solo a biascicare, come se fossi una neonata che non sapeva parlare ancora e che stava articolando le sue prime parole. Era tutto così terribile, non riuscivo nemmeno a pensare. Pensavo solo che stavolta ci sarei rimasta scema per sempre, ma ero ancora talmente dissociata da tutto, da gioie, da dolori, da pensieri, da ansie, da piacere, che non me ne importava proprio nulla. Addirittura non sapevo come mi chiamavo, nemmeno sapevo che avevo un nome, che avevo un'identità, che avevo degli interessi, delle passioni, degli hobby. Ero solo un'anima vuota e persa. Avrebbero potuto uccidere una persona davanti a me e sarei rimasta totalmente indifferente. L'amore della mia vita poteva presentarsi li a dirmi che mi amava, non avrei provato alcuna sensazione, nemmeno minima. In tutta quell'indifferenza mi sforzavo di mettere a fuoco ciò che avevo davanti nella speranza di recuperare almeno la vista, e piano piano, in decine di minuti che sembravano ore, i contorni iniziavano ad essere poco a poco più chiari. Riuscivo a distinguere le persone dai pali, ed era già molto. Allora mi sforzavo di parlare, le parole erano totalmente incomprensibili ma già più articolate dei versi che facevo prima, o almeno così mi sembrava. La coscienza di me stessa pian piano stava tornando, mi stavo rendendo conto di dove ero, del fatto che avevo un nome, una famiglia, ecc. E mi sono chiesta come ho fatto a dubitarne e a dimenticarlo nei minuti precedenti. Iniziavo a muovere seppur con fatica immensa le braccia, i piedi e la testa, il resto non ancora. Iniziavo a dire parole quasi comprensibili, mentre il mio corpo iniziava a sbloccarsi piano piano. Mi guardo intorno e ormai i contorni erano del tutto definiti, in testa mi era rimasta solo una gran stanchezza. Poi recupero l uso della parola e del corpo e mi faccio una passeggiata. Il tutto sarà durato 2 ore.

Ho sempre voluto fare un'esperienza extracorporea, ma non così. Questa dissociazione che ho avuto è stata totale, e decisamente poco mistica. Ho scoperto però cosa vuol dire vivere senza ansie, senza sensazioni, e tutto ha meno senso senza queste ultime. Non potevo recuperare prima, in questa esperienza non mi sono assolutamente vista in terza persona, ma avevo la netta sensazione che in quei momenti una parte del mio cervello si fosse spenta.
le dosi sono eroiche :shock:
0,5 di MDMA è tantissimo, poi dici che l'effetto è finito dopo 2 ore!!? o la qualità era pessima o tu avevi una tolleranza mostruosa
0,5 di ketamina è semplicemente uno sproposito: psychonaut wiki mette tutte le dosi sopra i 150mg come pesanti. ok che sarà stata tagliata ma mi sembra comunque tanta tanta.
comunque esperienza molto particolare e interessante. gli psichedelici sono interessanti ma la ketch decostruisce. nel senso che elimina tutto ciò che sappiamo o crediamo di sapere. nel tuo, estremo, caso anche l'identità stessa.
Si vis pacem, para bellum
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Lunablu93
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Re: Vi racconto il mio K-Hole

Messaggio da Lunablu93 » gio dic 10, 2020 10:18 pm

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le dosi sono eroiche :shock:
0,5 di MDMA è tantissimo, poi dici che l'effetto è finito dopo 2 ore!!? o la qualità era pessima o tu avevi una tolleranza mostruosa
0,5 di ketamina è semplicemente uno sproposito: psychonaut wiki mette tutte le dosi sopra i 150mg come pesanti. ok che sarà stata tagliata ma mi sembra comunque tanta tanta.
comunque esperienza molto particolare e interessante. gli psichedelici sono interessanti ma la ketch decostruisce. nel senso che elimina tutto ciò che sappiamo o crediamo di sapere. nel tuo, estremo, caso anche l'identità stessa.
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Sì ho sempre avuto una tolleranza altissima alle sostanze, ne facevo uso 1/2 volte al mese, ma comunque se fai uso di mdma anche solo una volta al mese la tolleranza è decisamente più alta rispetto a se ne fai uso 1 volta l'anno! Sapevo che uno 0,3 di mdma non mi soddisfava mai, insomma mi facevo la mia ballata di un'oretta e già la sentivo scendere! Certo con 0,5 stavo bella fattarella, insomma facevo cavolate a tutto spiano e avevo anche delle mezze allucinazioni oltre che a momenti di amnesia TOTALE. Nel senso, mi hanno raccontato certe cose che facevo e io dicevo "no... quella non ero io, decisamente!" Per quando riguarda la ketamina invece ne avevo presa così tanto proprio perché mi facevo le righe da 0,15 con le amiche ma non mi saliva nemmeno, mi sentivo a malapena le mani addormentate. E infatti era tantissima, 0,5. Poi tutta insieme figurati... E' stata l'esperienza di droga più forte della mia vita, ho sentito in todo la dissociazione, è stato così strano... Sinceramente mi sarei aspettata un K Hole un po' più sotto il mio controllo, tipo viaggio astrale, in cui potevo vagare per mia scelta verso i mondi che mi piacevano di più, ma mi sono resa conto che non è così che funziona la keta... Effetti totalmente fuori dal mio controllo, zero padronanza del mio corpo e della mia anima, ero come in balia della dissociazione. Avrei tanto voluto dire una parola di senso compiuto ma era impossibile. Era anche imbarazzante a un certo punto. Imbarazzante per modo di dire, seppur fossi in leggero imbarazzo non riuscivo a vivere nemmeno questa emozione fino in fondo. Dentro di me pensavo "ma che palle, vorrei dire una parola mica ci riesco!".
Invece anche un'altra volta ho avuto un'esperienza con la ketamina molto forte, seppur non a quei livelli. Non so esattamente quanta ne ho pippata, ma mi pare uno 0,75 (però non tutto insieme ma diviso per 5 volte circa durante la serata). A parte la mancanza di coordinazione motoria, a un certo punto mi era scesa, per cui mi sono fatta riportare a casa, ho fatto la doccia tranquillamente ma appena mi sono messa sotto le coperte a dormire, appena chiudo gli occhi mi sento totalmente avvolta dal piumone, e ad occhi chiusi ho l'immagine e allo stesso tempo la sensazione di essere un embrione nella pancia della mamma (ho proprio l'immagine della placenta, del bimbo nel liquido amniotico ecc), e dopo poco vedo la scomposizione cellulare, ovvero ho l'immagine delle cellule che si separano (il processo che fanno per riprodursi). Chissà cosa voleva dire tutto questo

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