Viaggio mistico grazie ad Happy Caps Trip-E

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Soral
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Viaggio mistico grazie ad Happy Caps Trip-E

Messaggio da Soral » ven mag 10, 2019 3:01 am

Ciao a tutti, per me è stata la prima esperienza in assoluto nell'assunzione di psichedelici, ma direi anche di droghe in generale, quindi magari potreste essere sorpresi di com'è andata la mia avventura. Già, perchè - per spoilerare un po' - ho retto fin troppo bene da un lato e dall'altro ho poi, molte ore dopo la seconda pillola, viaggiato fino ai limiti del cosmo e della coscienza. Sperando di poter indirizzare e aiutare chi vorrà avvicinarcisi per la prima volta, ecco il mio lungo e dettagliato racconto sulle Happy Caps Trip-E.


- L'INIZIO -

Dopo una scrupolosa documentazione e un' altrettanto maniacale preparazione del setting, dopo aver altresì atteso la mia migliore amica venire nella mia città per condividerlo, di trovare il giusto "sitter" e, in generale, di stare meglio emotivamente, martedì 30 aprile, alle 19.50, dopo un quasi totale digiuno in giornata e un tè zenzero e limone preparato poco prima, abbiamo preso la prima happy caps trip-e.
I prescritti 45 minuti di attesa sono in realtà stati 2 ore e mezza, se non anche 3 o oltre in cui ci siamo dilettati con varie attività creative e senza avere, per l'appunto, alcun effetto nè sintomo eccetto pupille dilatate e una graduale sonnolenza. Nel frattempo ci raggiunge il nostro amico sitter. Solo la suggestione era elevata, tra la musica meditativa indiana e le robe più assurde alla tv (es. filmati di paesaggi surreali o il film di Alice in Wonderland). Quasi con mia grande gioia, arriva infine, verso le 22-23, una discreta nausea per la quale mi sono quasi "costretto" a rimettere, avendo letto che gli effetti potessero cominciare dopo essersi liberati (per quanto poco a causa del digiuno). Suggestione o inizio di psichedelia, mentre ero davanti al water e chiudevo gli occhi, cominciavo, con gli "occhi della mente" e muovendo la testa da una parte all'altra, a dipingere ... dipingevo strisce di panna ai bordi gialle e arancioni, poi catene di simboli simili a quello dell'infinito agganciati l'uno all'altro. E mi affascinava aver acquisito questo potere inatteso, forse mero frutto di fantasia a cui però di certo prestavo più attenzione. Abbiamo perfino mangiato gli hamburgerini del mc portati dal sitter (in realtà 1 a testa visto che se li è scrofanati tutti lui) e un po' di focaccia senza che questo comportasse un ampliamento della nausea.

Proprio dopo aver mangiucchiato e stendendo la testa sul divano, sia io che la mia migliore amica cominciamo a fare caso all'ondeggiare dei bordi di un'ombra sul soffitto, il che se la giocava col fatto di essere un'altra illusione ottica dopo alcune altre condivise dal sitter e quindi oggettive. Ma questa decisamente non lo era. Solo quella parte di soffitto, solo quell'ombra "respirava", tutto il resto era perfettamente immobile; solo grazie a quella luce piazzata lì all'angolo, il nostro viaggio stava diventando "soddisfacente". Siamo stati ad ammirarla per non so quanto tempo cercando di razionalizzare la cosa e scoprendo piacevolmente che non era affatto razionalizzabile. Poi, tutti e 3 abbiamo cominciato a disegnare, giocare a tabù, nel mentre che io, sicuramente più su di giri di tutti, cercavo di instaurare, un po' forzatamente, lo ammetto, discorsi filosofici.
Volevo testare continuamente le mie capacità cognitive, locutorie e di movimento, e, se per le prime magari andava scemando tutt'al più la mia facoltà di spiegazione, per il movimento è stato divertente. Sì, perchè andavo spesso in esplorazione per la casa, provando a tratti la sensazione di essere più leggero e successivamente di essere forse più "piccolo", dato che ho fatto caso all’ altezza e alla vuotezza delle pareti, come allungate, della cucina, a cui normalmente probabilmente neanche faccio caso perchè, dai, chi guarda all' in sù? Chi fa caso ai particolari, nella quotidianità?

- IL BIVIO -

Ma per il nostro sitter non era abbastanza, al punto da metterci sempre più insistentemente la pulce nell'orecchio di assumere la seconda pillola, arrivando così alla max dose consentita nelle 24h, tanto più per dei neofiti (bel sitter, direte voi! E invece si, gli sono davvero grato). Verso le 03.35, dopo un calvario sulla scelta di prenderla o meno, assumiamo la seconda. Così, sapendo che avrebbe richiesto tempo ad arrivare e non aspettandoci più chissà quali sorprese a livello di effetti, mettiamo La Montagna Sacra in tv, ci continuiamo a spostare tra tappeto e divani e poi branda, dove una leggera sonnolenza si è affiancata a un senso di pace e benessere che più volte fino a quel momento avevo “sminuito” paragonandolo all’effetto delle canne, e poi ci mettiamo a giocare alla play. E' allora che giunge nuovamente la nausea che stavolta però scompare a suon di mordi-il-limone. Ma il vero viaggio doveva ancora cominciare.
L’ osservazione dell’ambiente s’ accresce, cominciano ad acquisire sempre più importanza focale certi dettagli, come le luci appese che ho associato forse a pianeti o non ricordo che, ma prende piede anche una preliminare fase da noi rinominata fase “ebete”, in cui io, solamente io (che poi ero quello che stava per intraprendere il vero trip; la mia amica è rimasta praticamente ferma al primo stadio, lasciandosi trasportare poi solamente dalle mie parole) ho cominciato a regredire tipo a un poppante. Nel senso che mi sono immobilizzato sul divano chiedendo favori, soprattutto cibeschi (e sì, ragazzi, il digiuno s’è fatto sentire così tanto che ricordo durante le fasi precedenti di aver affermato che si, l’avevamo scoperto il vero senso della vita: il cibo!) così, dopo aver ottenuto con successo il primo pane e nutella e vedendo la poca disponibilità a rifarlo, chiedo di farmi portare direttamente il barattolo di nutella, dove inzuppo la pagnotta di pane e finisco per sbriciolarmi tutto …che roba imbarazzante, sembravo me stesso in una famosa foto da piccolo tutto imbrattato di nutella. Sorvoliamo. Se per gli aspetti più pratici ero a questo stato brado, mi è stato riportato che stessi vivendo parallelamente una fase di scansione, scrutamento di ogni cosa intorno, stavolta anche delle persone e dei loro gesti. 



- IL VERO VIAGGIO -

Ritorno a stendermi sulla branda dove la percettività aumenta, i pensieri scorrono fluidamente chiari e limpidi e la parola comincia a diventare il mezzo, seppure diecimila volte più lento del pensiero, per incarnare ogni immagine nascente nella mia mente, e per portare la mia amica nel viaggio con me. Ho cominciato proprio con le parole a descrivere molte delle cose che vivevo, riuscendo anche a registrarlo in alcuni audio di 2 ore complessive. Visivamente, ogni cosa ha cominciato a respirare, non più solo quei bordi di un’ombra, ma ogni muro e poi perfino ogni quadro o poster. Ho appurato che ogni cosa fluisce, proprio come i pensieri, che nel farlo lasciano dietro sé infinità di scie colorate come quelle in time-lapse delle automobili in autostrada. Così, quando ho colto il vero senso del “Panta Rei” comprendendo come tutto scorre, ho avuto anche illuminazioni su altre conoscenze e studi che ho alle spalle, in particolare entrando in sintonia con affermazioni di pensatori, artisti e filosofi come quella di Zygmunt Bauman: “La società è liquefatta”. La realtà è liquida, tutto fluisce, i pensieri vengono distesi come colori in un dipinto mentre tutto intorno fluttua o galleggia, i muri con la loro solidità diventano simbolo della rigida razionalità che ci lega quotidianamente a un mondo che non viviamo come potremmo. Quella stessa razionalità che in verità è mera superficie. Così come nel mio trip, anche nella vita, l’io razionale è in conflitto con il super-io, che è tutt’altro che irrazionale, bensì iper-razionale: in grado di superare la solidità del reale, con l’utilizzo di droghe o anche una iper sensibilità. In questo modo, rompendo le barriere, si può cogliere l’essenza delle cose e entrare in armonia con il tutto (cosa che, devo ammettere, son riuscito a fare più in altri contesti, immerso nella natura o nella musica che non con la droga).

Ho poi affrontato le più svariate tematiche, quelle concrete, sull’ inutilità dell’odio nei rapporti umani, o della possibilità di trascendere i problemi e dolori anche peggiori, e quelle esistenziali, dall’evoluzione, la dilatazione del tempo, passando per la morte e visioni di angeli, fino ad arrivare a Dio, alla sua esistenza e a chi o cosa, nel caso, esso possa essere, a quale sia il nostro scopo e la nostra identità. C’è stato un gigantesco ampliamento della coscienza e i miei occhi della mente cominciano a viaggiare tra le stelle e ogni altra cosa che immaginassi. In tutto ciò, come dicevo, lei, rimasta responsabile , era diventata praticamente la nuova sitter una volta che lui si è addormentato; a tal proposito, ho provato gran senso di protezione nei suoi confronti cercando di “salvarla” in ogni momento da ogni cosa (Devi ripararti/Tu adesso sei al sicuro, è questo conta, che tu sia protetta) e allo stesso modo credo si sia amplificata anche la mia gratitudine per il mio amico, a cui ho dedicato molte belle parole di ringraziamento mentre dormiva. Ho generato momenti di lotta e rilascio in un divertente duello, in cui cercavo di tornare me sobrio per poi provare enorme piacere nel lasciarmi sopraffare, pur avendo tutta la consapevolezza del caso, o meglio, ancora più del normale, totale. Tutto questo mi ha portato a incontrare, ma direi anche ad affrontare, il mio vero io, uscendone più che vincitore (durante il trip una cit. è stata proprio “di base sono un perdente, ma quante ne ho vinte…”) e vi confesso che il rischio di intraprendere un bad trip per me era molto elevato, ma venire a contatto con tutta quella forza interiore, unendola e unendomi poi al cosmo stesso, è stato impagabile, la vittoria contro e per me stesso più importante, il me stesso di cui finalmente non avevo il controllo. 

Una parte del viaggio mistico è stata proprio il contatto con il divino, con il tutto creatore, raggiungendo inaspettatamente dei risvolti quasi religiosi. I miei occhi erano come calamite, ero andato in una sorta di trance in cui li avevo rivolti verso l’alto, con le palpebre che cercavano di chiudersi ma rimanevano sempre semiaperti. Era anche la soluzione all’esigenza di mantenere il buio ma anche la percezione delle luci che filtravano nel mio spettro visivo. Effetto inquietante e forse molto raro ma spiritualmente completo e assoluto.


- IL RISVEGLIO -


Dopo 4-5 ore di sonno, gli effetti sembravano svaniti ma non credo lo fossero affatto. Infatti la giornata trascorre in assoluto equilibrio tra io razionale e super-io, in un senso di pace e supremazia sulle puttanate della vita. Scrivo, penso, continuo a delineare la mia visione della vita con le parole, e poi decidiamo di andare al parco dove mi armo di chitarra , penna e bloc-notes.


Ecco alcune delle cose scritte:



“Loro (i pensieri) non si fermano, tanto vale trasformarli in parole…
È come se parlassero le nostre anime, senza voce, ma con coscienza.
E che senso abbiamo se non quello di trasmigrare di anima in anima, anche durante la vita , anche solo così, riuscendo a donare qualcosa di noi.
(Ma in fondo) Cercare un senso non ha senso.


La dimensione del misticismo, esplorazione dell’ignoto, scorrimento senza freni.
Conoscersi nel vuoto, dove il vuoto è riempito di pienezza in ogni angolo, dove tutto è al posto del nulla.
Ogni viaggio nel cosciente non è un vero viaggio ma quando superi la ragione ti senti compreso, avvolto da un’armonia esistenziale che ti lascia star bene con tutto ciò che hai, tutto ciò che sei, senza più dubbi, con tutte le risposte.
Il destino mi ha portato qui, all’amore onnicomprensivo, forse è solo quello che cerco, forse il flusso di pensieri così positivi è autoindotto da un forte ottimismo piuttosto che da una vera forza, ma la vera forza sta’ proprio nel generarsi la vita nella mente, con la voce dell’anima.
Tu sei ciò che scegli di essere.
Ogni respiro era come fosse l’ultimo, dannatamente importante, liberatorio. Come spirare, per continuare a vivere.
 Ogni respiro è un’anima, una vita a sè.
Sono in contatto con la purezza degli atomi che compongono il reale, così solido e geometrico ma dotato di sottostrati così profondi e spaziali e ancor più radicalmente reali da mettere a tacere ogni voce diffidente.

Era tutto così semplice, non c’è altro requisito che il senso di meraviglia e magari un po’ di meditazione; essi aiutano a palpare, assaggiare con le proprie mani quell’essenza che prima tuttalpiù sfioravi. E’ come se si fosse aperto un portone gigante, quello che porta allo stesso tempo all’unità e alla multidimensionalità.
Guardare, pensare, con il cielo non come sfondo di pensieri del quotidiano che si accavallano caotici, bensì come elemento stesso di osservazione; lo sguardo di chi sa soffermarsi, di chi sa dare un senso al senso della vista.
E’ come se iniziassi a vivere tutto d’un tratto.”


Quest’esperienza, anche se non mi avesse rivelato un nuovo senso alla vita, è stata uno stimolo a trovarne infiniti altri, di sensi, là fuori. Basta esplorare, non limitarsi, quando magari pensi di volerla fare finita pensa di non aver ancora provato ogni cosa che puoi provare, solo finché sei su questa terra.



Forse all’inizio speravo più in un trip allucinogeno e spassoso ma non penso potessi iniziare da qualcosa di meglio.
 Ciononostante, ne approfitto per chiedervi quali sostanze più simili all'LSD e quali modalità per comprarle consigliate. Io, intanto, di sicuro non vedo l'ora di archiviare un buon numero di esperienze diverse con le altre trip-e che ho, confidando di abbandonare nuovamente questo io razionale e freddo che vi ha raccontato, in maniera un po’ lunghetta, il primo trip, che non si scorda mai.
Ultima modifica di Soral il sab giu 08, 2019 1:37 am, modificato 3 volte in totale.


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Pregiudicato
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Re: Viaggio mistico grazie ad Happy Caps Trip-E

Messaggio da Pregiudicato » ven mag 10, 2019 9:36 am

Complimenti per l’interessante (anche da leggere :D) ed equilibrato viaggio in cui ti sei cimentato!!!
Una sostanza dagli effetti simili all’lsd è sicuramente la psilocibina (psilocina, etc.) tutte contenute nei funghetti magici :chitarra:. Il viaggio con i funghi rimane meno chimico rispetto a un trip di lsd. Gli effetti variano sostanzialmente dalle 4 alle 6 ore in base al dosaggio (sensibilità, VARIETÀ: io ti parlo dei più comuni i psylocibe cubensis, etc.) rispetto all’lsd dove gli effetti possono arrivare fino alle 12 h. Altre sostanze simili non penso ci siano, ogni sostanza “maestra” è unica a parer mio (anche se resto unicamente per sostanze naturali come salvia divinorum, kratom, cactus)...e non ho assunto allucinogeni sinceramente, quindi ti parlo di teoria (studio da qualche anno sia qui sul forum che in giro per il web è tramite libri) e non di esperienze stesse.
Spero di esserti stato d’aiuto e buon trip futuri :pidu: :weed:

Soral
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Re: Viaggio mistico grazie ad Happy Caps Trip-E

Messaggio da Soral » ven mag 10, 2019 4:16 pm

Ti ringrazio molto, davvero. Infatti io volevo proprio provare la psilocibina con alcuni tipi di funghetti magici. Ma purtroppo quelli proprio non li spediscono da nessuna parte in Italia, quindi non saprei come fare.

Sem
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Re: Viaggio mistico grazie ad Happy Caps Trip-E

Messaggio da Sem » mer mag 15, 2019 10:43 am

Primo viaggio fantastico! :mrgreen:
Buona continuazione
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII

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