Ciao a tutti...vorrei porre la vostra attenzione su questo testo di Pier Paolo Pasolini e magari sentire qualche vostro commento.
Testo ----> http://psiconautica.in/index.php/biblio ... p-pasolini
Pier Paolo Pasolini
Re: Pier Paolo Pasolini.
secondo me avrebbe dovuto fare prima chiarezza su che cosa intenda con "droga", sembra abbia una definizione molto imparziale e poco corretta. In generale mi è sembrato un articolo molto poco interessante, senza alcun offesa per te o per Pasolini.
Detto ciò, e a proposito invece di psiconautica.in, ma che fine ha fatto sd&m?
Detto ciò, e a proposito invece di psiconautica.in, ma che fine ha fatto sd&m?
Re: Pier Paolo Pasolini.
Non mi ritrovo d'accordo con la sua visione generalista delle droghe intese come surrogato della società, perchè così si partirebbe dal presupposto che l'uso di sostanze sia eticamente illecito, mentre a parer mio non lo è dato che l'etica nella maggior parte dei casi è assolutamente soggettiva.
Re: Pier Paolo Pasolini.
IMO, dice alcune cose giuste..
Però, ad esempio, ci si drogherebbe per morire? Boh, non so gli altri ma io mi drogo per viverla più profondamente..
Serve una grande vitalità per amare la cultura? Secondo me bastano l'incapacità di guardare oltre e la mancanza di interesse nell'evoluzione individuale e collettiva, assieme all'attaccamento a valori e concetti ormai superati.
Per esempio se vogliamo parlare di cultura musicale seguendo il ragionamento allora tanto vale prendere e buttare tutto al cesso, dato che dal boom delle droghe ad ora ci sono due possibilità su tre che il disco che andate a comprare sia stato inciso da drogati che sarebbero quindi persone senza cultura
Sempre seguendo il ragionamento, se vogliono farci acculturare poi allora dovrebbero evitare di martellarci le palle a scuola facendoci studiare allo schifo poesie di drogati, gente senza cultura e senza abbastanza vitalità da poterla apprezzare quindi figuriamoci divulgare..
O vogliamo parlare di come ha influito l'alcool nella nostra cultura? Non è anche quella una droga?
Ha iniziato bene ma secondo me il discorso non regge proprio.. secondo me il tipo ha un'idea molto generale e qualunquista della droga.. e se mi dici che non ti droghi ti dirò che allora forse ha più voce in capitolo chi lo fa, dalla sobrietà tanto ci passiamo tutti.
Lasciamo il passato al passato, e macché cultura.. se c'è una cosa che può svegliarci fuori dal mondo di illusioni in cui viviamo forse è proprio la droga..
Poi non prendetemi troppo sul serio, son solo le scemenze che girano nella mia di capa..
Però, ad esempio, ci si drogherebbe per morire? Boh, non so gli altri ma io mi drogo per viverla più profondamente..
Serve una grande vitalità per amare la cultura? Secondo me bastano l'incapacità di guardare oltre e la mancanza di interesse nell'evoluzione individuale e collettiva, assieme all'attaccamento a valori e concetti ormai superati.
Per esempio se vogliamo parlare di cultura musicale seguendo il ragionamento allora tanto vale prendere e buttare tutto al cesso, dato che dal boom delle droghe ad ora ci sono due possibilità su tre che il disco che andate a comprare sia stato inciso da drogati che sarebbero quindi persone senza cultura
Sempre seguendo il ragionamento, se vogliono farci acculturare poi allora dovrebbero evitare di martellarci le palle a scuola facendoci studiare allo schifo poesie di drogati, gente senza cultura e senza abbastanza vitalità da poterla apprezzare quindi figuriamoci divulgare..
O vogliamo parlare di come ha influito l'alcool nella nostra cultura? Non è anche quella una droga?
Ha iniziato bene ma secondo me il discorso non regge proprio.. secondo me il tipo ha un'idea molto generale e qualunquista della droga.. e se mi dici che non ti droghi ti dirò che allora forse ha più voce in capitolo chi lo fa, dalla sobrietà tanto ci passiamo tutti.
Lasciamo il passato al passato, e macché cultura.. se c'è una cosa che può svegliarci fuori dal mondo di illusioni in cui viviamo forse è proprio la droga..
Poi non prendetemi troppo sul serio, son solo le scemenze che girano nella mia di capa..
Venturer
-
- Messaggi: 40
- Iscritto il: gio mar 31, 2016 7:08 pm
Re: Pier Paolo Pasolini.
Personalmente io non sono ne d'accordo ne contro...alla fine la sua visione è un po' condizionata dall'epoca in cui ha vissuto.
Ho voluto proporvi questo pezzo solo per inserire nel forum una visione differente, da usare come spunto di riflessione e introspezione.
Ho voluto proporvi questo pezzo solo per inserire nel forum una visione differente, da usare come spunto di riflessione e introspezione.
Re: Pier Paolo Pasolini.
Hai fatto bene!fish&trips ha scritto: ↑ven mar 10, 2017 3:43 pmPersonalmente io non sono ne d'accordo ne contro...alla fine la sua visione è un po' condizionata dall'epoca in cui ha vissuto.
Ho voluto proporvi questo pezzo solo per inserire nel forum una visione differente, da usare come spunto di riflessione e introspezione.
![Wink ;)](./images/smilies/icon_e_wink.gif)
![Smile :)](./images/smilies/icon_e_smile.gif)
Venturer
Re: Pier Paolo Pasolini.
Secondo me per quello che era il suo punto di vista ha centrato in pieno.
Va visto in quel contesto storico e bisogna capire cosa intendesse lui con droga, termine che ha ovviamente ed erroneamente generalizzato ma credo che si riferisse principalmente all'eroina e alla concezione che i media di quel tempo facevano passare riguardo la droga.
Va visto in quel contesto storico e bisogna capire cosa intendesse lui con droga, termine che ha ovviamente ed erroneamente generalizzato ma credo che si riferisse principalmente all'eroina e alla concezione che i media di quel tempo facevano passare riguardo la droga.
Finchè giudichi non sarai mai libero
"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII
"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII
Re: Pier Paolo Pasolini.
Vero, effettivamente è una cosa che non ho considerato appieno saltando alle conclusioniSem ha scritto: ↑dom mar 12, 2017 12:33 pmSecondo me per quello che era il suo punto di vista ha centrato in pieno.
Va visto in quel contesto storico e bisogna capire cosa intendesse lui con droga, termine che ha ovviamente ed erroneamente generalizzato ma credo che si riferisse principalmente all'eroina e alla concezione che i media di quel tempo facevano passare riguardo la droga.
Tuttavia sento lo stesso di dover dissentire per quanto riguarda il motivo per cui uno si droga.
Se vogliamo parlare di oppiacei ad esempio, la mia idea è che la gente non ci si droghi perchè voglia morire, ma per sopprimere le emozioni. E non come una sorta di rifiuto, perchè secondo me si tratta di persone che vorrebbero in realtà accogliere le emozioni. Semplicemente, una persona troppo emotiva risulta debole in questo mondo, si lascia trascinare in troppi drammi, non viene compresa. Quando si guarda troppo in profondità comincia a farsi sentire il peso del mondo sulle spalle, che per molti non è facile da sostenere. Ed è qua che determinate sostanze possono arrivare a rappresentare un rifugio: un qualcosa che ci riporti sullo stesso piano in cui vive la maggior parte della gente.
Venturer