Identificazione Sostanza (?)

[SheLivesOnMars]

una paziente della psicoterapeuta che frequento ha trovato in camera di suo figlio delle palline verdi. Sferiche, lisce, non conosco la dimensione, un bel verde (non è erba compressa secondo me, non l'ho mai vista proprio verde), Non le ha portate ad analizzare. Il figlio sostiene siano palline di tabacco ma ho i miei dubbi.. avete ipotesi? Sono molto informata di solito, per questo la psicologa ha chiesto a me, ma ovviamente sono molto informata sulle cose che interessano a me e queste palline verdi non le ho mai sentite. Accetto ipotesi per poi fare ricerche io.

[~Møgørøs•]

Dal colore e dalla forma, mi viene da pensare al fumo, che da noi chiamiamo "primero":



È di un bel colore verde ed è resina compressa di cannabis l'unica è che mi sembra difficile farlo in palline perfettamente sferiche, ma non impossibile.

[SheLivesOnMars]

anche io ho pensato quello ma da come me le ha descritte non mi sembrava..dovrei cercare di avere più informazioni o una foto

[Aioe]

per aiutarti servirebbe una foto della sezione completa di una pallina e conoscerne peso e dimensioni.
Può essere hashish oppure un tartufo magico oppure qualunque altra cosa.
ps.. sarebbe utile conoscerne l'odore ed almeno qualche proprietà fisica (l'hashish brucia al fuoco di un accendino)

[Mr-Bangla]

Pallini di tabacco dubito, verdi poi.. I tartufi può anche essere. Il san pedro grattugiato, irrorato di lime e congelato a pallini è un metodo molto usato, ma, è da mangiatori di cacti: specie protetta dal massimo rispetto. Facci sapere se sai!

[Aioe]

Il san pedro grattugiato, irrorato di lime e congelato a pallini è un metodo molto usato

ma poi scongelato non puzza da morire? sono ricordi giovanili, però mi pare che i san pedro avessero un odore forte e fossero soggetti a marciscenza, ragione per la quale andavano congelati,

... comunqiue la tipa racconta di aver trovato trovato le palline in una tasca di un indumento del ragazzo, se fosse stato san pedro probabilmente lo avrebbe conservato con maggiore cura.

[Mr-Bangla]

Pallini verdi compressi, chi sa.. Letto che una bella spremuta basta, farò così quando avrò l'occasione.

[A man from Armenia]

Le compresse mediche hanno tutte una stampigliatura. Anche le compresse illegali. Se poi sono sferiche non sono compresse.
Il modo migliore per trattare l'argomento è: chiedete all'interessato. Cos'è, chi te lo ha dato, a che ti serve
Non andate a fare gli investigatori, vi buttate in un conflitto familiare e se stiamo parlando di persone che frequentano lo strizzacervelli hanno bisogno di tutt'altro

[BlueFire]

I tartufi non sono né verdi né perfettamente sferici (anzi!) per un opinione boh, secondo me potrebbe essere anche troppo tardi per saperlo dall'interessato: dipende tutto dal modo in cui gli è stato chiesto la prima volta, perché se gli è stato chiesto con fare investigativo/supponente di chi crede di avere la verità in mano è possibilissimo che anche ponendosi con "beh, prendo qualcosa e non posso farci nulla, ma per lo meno vorrei sapere cosa sia, così da cercare informazioni ed essere più tranquilla" mandi affanculo pensando sia solo qualche stratagemma per dargli del tossico. Opinione personale.
Comunque il "perfettamente sferiche" confonde assai... è difficile fare palline di cose che non siano resina, per me è quello. Che siano maoi? Però è strano siano in quella forma, in caso.

[Gnomo Cosmico]

se hai i tuoi dubbi perchè non glielo chiedi meglio invece di andare a fare ricerche anonime su strani siti di psiconautica?

La verità la conosce lui meglio di tutti, se non tel'ha voluta dire questa volta nn è che se fai le piccole indagini stile KGB la prossima volta si fiderà molto di piu, anzi starà piu attento a non farsi sgamare... E si allontanerà ancora di piu visto che di voi non si può fidare se agite cosi...

[Aioe]

Il modo migliore per trattare l'argomento è: chiedete all'interessato.

il tuo punto di vista, rispettabilissimo, è quello dell'assistente sociale, il mio quello dell'avvocato. Siamo mondi diversi e ragioniamo diversamente.
Secondo me, chiedere al ragazzo è un pessima idea. Gli adolescenti mentono, i drogati mentono sempre. Così è facilmente prevedibile che il ragazzo negherà quindi continuerà a negare di fare uso disostanze stupefacenti anche davanti all'evidenza. A quel punto hai perso.
Può darsi che messo alle strette in seconda battuta confessi trattarsi di hashish. Tutti si sono fumati le canne a diciott'anni, non è una marachella molto grave ed il ragazzo conta su questo come strategia difensiva. Se hai gli strumenti per verificare, puoi discernere il vero dal falso ma se non li hai puoi solo scegliere se farti prendere per il culo fidandoti oppure rischiare di perdere completamente la sua fiducia non prendendo per buono ciò che racconta. Se arrivi a questo punto comunque hai perso.
Se hai già un'idea precisa di cosa sia la sostanza ed hai una conoscenza precisa dell'argomento non è difficile farlo crollare semplicemente smontando una per una le cazzate che racconta ma questo presuppone che l'interrogante già sappia od almeno abbia intuito quale sia il problema retrostante ed abbia una padronanza della materia che gli consenta di riconoscere e demolirele bugie del pargoletto.

Per opinione mia, il primo passo è determinare in modo oggettivo la sostanza di cui parliamo. Può essere marjuana, può essere oppio oppure un sintetico. Davanti al ragazzino che si fuma le canne un genitore può fare prevenzione, magari dargli due ceffoni oppure... fumarsele con lui. Davanti al ragazzino che usa oppiacei, l'unica porta giusta è quella del sert. Stabilire quale sostanza consuma il pargolo serve ad orientare la risposta del genitore: potrà portarlo dal medico, dallo psicologo, dallo psichiatra, al sert oppure non medicalizzarlo, quale sia la scelta giusta dipende dalle condizioni del ragazzino che andrebbero determinate con precisione prima di iniziare viaggi della speranza dall'incerta utilità.
Ancora, le quantità sono importanti. Trovato con due grammi di eroina probabilmente è un tossico, trovato con trenta è uno spacciatore. Mezz'etto d'erba può essere la scorta per le vacanze, tre etti d'erba servono per essere venduti. Se la quantità è molto piccola comunque il problema è il consumo, se i volumi sono maggiori i problemi diventano due: il consumo e lo spaccio che serve a pagare il consumo. Esclusi gli oppiacei (ed un po' la cocaina), il consumo può essere poco o per nulla problematico: conosco gente che all'università ha la media del trenta e che ogni tanto si cala, si intrippa, si fume la canne o si fa la seratina col partner e tre grammi di coca senza manifestare per questo nessun problema. Lo spaccio presuppone una qualche contiguità col circuito criminale che ti rifornisce: cominci a sedici anni con l'erba per non doverla pagare, a diciotto passi alla coca perché si guadagna di più, a venti finisci in galera perché trovato con gli etti in casa. La persona da cui compri è sempre la stessa.

[SheLivesOnMars]

Chiedere al ragazzo anche secondo me non ha senso perché ha già mentito davanti alla madre e lo farà ancora. Mi sono organizzata per vedere di che si tratta, lo faremo analizzare, più che altro perché c'è una madre con un disturbo d'ansia e va aiutata. Una volta che scopriremo cos'è se sarà il caso aiuteremo il ragazzo.

[A man from Armenia]

Aioe, il fatto che i drogati mentono sempre lo puoi implicare solo se hai deciso che il ragazzo è un drogato.
Se uno ha roba in tasca che manco sai cos'è, non è un drogato. E' un ragazzo con delle cose in tasca.
Il tuo approccio va bene per fare contento un PM

Il mio è quello dell'operatore della prevenzione, mi sembra che l'abitante di Marte creda di andare a aiutare una persona con disturbo d'ansia aprendo un conflitto col figlio. Il conflitto è ingrediente della ricetta per disastri familiari

Che fai se le "palline" non si scopre che sono? Se è roba che gli è stata data e che non ha mai usato? O che ha solo provato?

Favoletta

Lucignolo dà a Pinocchio la TROCA come offerta, "dai usala, ti porta nel paese dei Balocchi..." e Pinocchio non la usa. O la usa poco, non si fida, ha paura, già ha problemi a casa, insomma Pinocchio fa quello che crede sia "fare il bravo ragazzo amico di Lucignolo"
Ecco che gli imboccano in camera Geppetto, la Fatina azzurra e il Grillo parlante e gli fanno un culo così a riguardo delle palline verdi, gli dicono che è un bugiardo, già sanno che gli crescerà in naso
Sicuro come la Balena che il giorno dopo Pinocchio va da Lucignolo e gli chiede di andare nel paese dei Balocchi alla grande.

(Addendum ----- e anche se è già a spacciare l'inchiesta del Grillo parlante porta solo al casino)

[Aioe]

Che fai se le "palline" non si scopre che sono? Se è roba che gli è stata data e che non ha mai usato? O che ha solo provato?

se porti un campione significativo di una materia sconosciuta ad un laboratorio di analisi di quelli buoni chiedendo di cosa si tratti a seconda di quanto pagherai riceverai molte risposte. Se accetti di retribuirli per il servizio molto tanto otterrai la formula chimica di ciascuna molecola che compone il campione in quantità significativa. Se ti va bene questo livello di spesa, saprai sicuramente cosa c'è dentro le palline ché un chimico professionista farà la ricerca per te. Una mamma con disturbi d'ansia probabilmente lo farebbe sul serio però è un modo per gettare il proprio denaro.
Dal momento che sospetti già che le palline contengano una qualche sostanza stupefacente, puoi chiedere al laboratorio di verificare se la materia ne contenga. Questo genere di analisi non sono molto costose perché il lavoro consiste nel testare campioni della sostanza con dei reagenti prestabiliti quindi verificarne l'esito visivamente. Grazie a questo esame saprai se il sassolino contiene una delle circa cinquanta droghe più diffuse (fra cui la psilobicina, tutti (credo) gli oppiacei, i derivati della canapa e le anfetamine). Se il risultato è positivo hai finito.
Se l'esito dell'analisi è negativo, la sostanza potrebbe comunque contenere un rc però a questo punto già sai che ogni altra sostanza è esclusa. Per cominciare a parlare con il ragazzo è una buona base. Gli rc sono sostanze non immediatamente reperibili: il fumo lo compri sotto casa, il rc su un sito che ti avrà suggerito qualcuno che prima avrai dovuto conoscere. Se il nostro ragazzo vive in un paesino puoi ipotizzare che compri online mancandogli un mercato sotto casa da cui possa rifornirsi. Però questo vale se parliamo di un paesino di trecento abitanti sperduto fra i monti, non se la nostra storia è ambientata in una città. Per capire se il ragazzino è un tipo da rc basta conoscere le sue abitudini oppure parlarne con lui. In generale, gli rc presuppongono una certa conoscenza, rudimentale ma più che nulla, del funzionamento delle sostanze: per farne uso deve conoscere che fa uno psichedelico od uno stimolante, quanto dura l'effetto di un allucinogeno o di un oppiaceo sintetico.

Leggendoti, ho avuto il sospetto che tu non mi abbia a tua volta letto prima di rispondermi. Io non dico che parlare col ragazzo sia sbagliato. E' giusto, anzi giustissimo. Però si parla col ragazzo solo dopo aver appurato quali sostanze contengono le palline. Naturalmente chi ci parla non dirà al ragazzo delle analisi ma il loro esito lo guiderà nel dialogo con lui.

peraltro, almeno nella mia esperienza, è molto meglio affrontare i problemi all'inizio, quando ancora non sono gravi, piuttosto che aspettare la sera in cui si presentano in otto a casa, in divisa, a dare un'occhiata oppure a carcerarlo.

ps.. (aggiunto dopo ché mi ero dimenticato di scrivertelo)
Una volta che ti è nota la sostanza chimica contenuta nelle palline, il resto è in discesa. Se non è una droga hai finito.
Se è un oppiaceo, andrà al sert. Ed ancora hai finito (anche se il problema in effetti è appena cominciato).
Se è roba strana, potrai dedurne che molto probabilmente si fuma le canne e che ogni più o meno tanto avrà usato le sostanze più tradizionali: io non ho mai conosciuto alcuno che abbia provato la mescalina o l'ip-lsd senza essersi prima preso un acido. Il nemico da fronteggiare diventa il poliabuso, cosa diversa da una tossicodipendenza.
Se è hashish, ha diciotto anni: a quell'età è fisiologico. Il ragazzo andrà monitorato ma certo non portato dal dottore.

Parlare col ragazzo già conoscendo il contenuto delle palline ti consente queste valutazioni a priori, cioè senza dover dipendere da quello che ti racconta.
Però certo se ti racconta che quello in tasca era un san pedro, essendo ciò vero, e che lui non si è mai fumato una canna in vita sua a questo punto sai che sta mentendo e puoi punirlo per questo.
Se ti racconta che è hashish ed il suo tenore di thc è il 15% - il massimo - sai che quello non era il primo acquisto né il secondo.
Se sono 15 grammi ed è un qualunque sintetico, non è per uso personale: se racconta una storia diversa quello è il momento di cominciare ad avere paura.
Parlandoci, il ragazzo racconterà una storia. Conoscere il contenuto delle palline serve a valutarla.

[Aryaman]

una paziente della psicoterapeuta che frequento ha trovato in camera di suo figlio delle palline verdi.

Ma come è che la tua psicoterapeuta ti dice i fatti delle sue pazienti?

Se la sua paziente sapesse che sei al corrente immagino farebbe in modo da farti avere una foto per aiutarti ad aiutarla. Quindi suppongo non lo sappia.

Anche io ho pensato al fumo, con un po' di impegno diventano palline belle sferiche.

[SheLivesOnMars]

La paziente ha chiesto alla psicoterapeuta di chiedere a me. Questa paziente va dalla psicoterapeuta per un disturbo che riguarda suo figlio. La principale ansia della madre sono le droghe. La psicoterapeuta sapeva che io ne capivo qualcosa quindi ha parlato di me alla madre essendo più grande del figlio e sempre disponibile aiutare queste situazioni. La paziente quando ha trovato qualcosa non ci ha fatto la foto e poi ha chiesto al figlio. Ora non vuole più entrare in camera di suo figlio per fotografare perché pensa che ormai lui sa che lei ha visto queste cose e le avrà nascoste meglio e se mi scopre mi odierà. Lo vuole controllare senza essere vista come una madre ficcanaso.

[Aioe]

La paziente ha chiesto alla psicoterapeuta di chiedere a me. Questa paziente va dalla psicoterapeuta per un disturbo che riguarda suo figlio.

onestamente è una storia che suona strana. Di solito esiste il segreto professionale...

[Gnomo Cosmico]

una storia strana? diciamo che fa acqua da tutte le parti....

[BlueFire]

Però certo se ti racconta che quello in tasca era un san pedro, essendo ciò vero, e che lui non si è mai fumato una canna in vita sua a questo punto sai che sta mentendo e puoi punirlo per questo.
Se ti racconta che è hashish ed il suo tenore di thc è il 15% - il massimo - sai che quello non era il primo acquisto né il secondo.
Se sono 15 grammi ed è un qualunque sintetico, non è per uso personale: se racconta una storia diversa quello è il momento di cominciare ad avere paura.
Parlandoci, il ragazzo racconterà una storia. Conoscere il contenuto delle palline serve a valutarla.

Mi dico totalmente d'accordo su tutto il post, eccetto un piccolo dettaglio: sono l'unico qua dentro che prima o poi proverà uno psichedelico ma non è minimamente interessato alle canne tanto da non essersene mai fatta una?

[A man from Armenia]

z
Leggendoti, ho avuto il sospetto che tu non mi abbia a tua volta letto prima di rispondermi. Io non dico che parlare col ragazzo sia sbagliato. E' giusto, anzi giustissimo. Però si parla col ragazzo solo dopo aver appurato quali sostanze contengono le palline. x

Parlandoci, il ragazzo racconterà una storia. Conoscere il contenuto delle palline serve a valutarla.

io ho letto tutto i tuoi sospetti sono sballati, io invece sospetto che ci siano due Aioe, uno che dice "Conoscere il contenuto delle palline serve a valutarla" - che mi sembra un concetto sensato, in generale

e uno che usa questi termini:

Gli adolescenti mentono, i drogati mentono sempre.x
Può darsi che messo alle strette in seconda battuta confessi tx
non è difficile farlo crollare semplicemente smontando una per una le cazzate x

questo è il linguaggio di un carabiniere che gioca al pubblico ministero. Io ho il difetto di prendere le cose alla lettera mi sembra lo stesso un linguaggio inadatto a una questione familiare

Non si parla di un processo, è un dialogo tra un genitore e un figlio. Il metodo inquisitorio favorisce, istiga il conflitto e io lo evito sempre non per paura, per il fatto che la gente spesso non lo sa gestire e perché è facile far scontrare la gente quando uno scrive al sicuro dalla sua stanzetta a Armenia

Non so se l'abitante di Marte è quello che dice, è la psicoterapeuta o è la madre. Parlando di corpi celesti, sono lunatici e bisogna andarci piano a dare consigli conflittuali ai lunatici, soprattutto sapendo così poche cose

Palline verdi, sì forse è hashish, ma non è importante, importante è la famiglia

LA metodologia di primo intervento con i minori per come mi è stata spiegata prevede come primissima azione l'esame delle urine. Se il ragazzo lo fa, sappiamo cosa usa. Se il ragazzo si rifiuta... ha confessato di avere un problema di tossicodipendenza. Questo era l'approccio del DPA, 2012, Serpelloni e i suoi. affilato come un bisturi, mi sta bene se uno è andato col figlio a chiedere aiuto ai servizi e se lo impiegano medici laureati alla Bocconi, a casa e fuori controllo medico bisogna andarci piano.