Droga di Passaggio

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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Volpe
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Droga di Passaggio

Messaggio da Volpe » lun feb 20, 2017 6:24 pm

Ho provato a fare una ricerca veloce sul forum, ma non ho trovato nulla a riguardo (se ho cercato male ed il 3d esiste già linkatemelo che mi piacerebbe discuterne)

Per voi qual'è la vera droga di passaggio?
Premetto che non mi sono assolutamente documentato a riguardo, si tratta di una riflessione fatta parlando con il mio coinquilino mentre eravamo entrambi sul divano, con le pantofole.
Quasi tutti, prima di passare a sostanze più importanti, ci siamo approcciati alla marijuana.
Da giovani adolescenti, tutti ci siamo imboscati con gli amici per fumarci una canna. Era davvero il massimo: dava quella sensazione di trasgressione che tanto ci piaceva, che ci rendeva "fichi" agli occhi delgi altri e questo (almeno per i primi tempi) era migliore dello sballo stesso. Poi si cresce, e le canne non sono più una trasgressione, non ti rendono più "fico" come una volta. C'è chi si prende un po' di speed, o chi si cala un po' di md, magari anche solo per riuscire a riprovare quella sensazione. Personalmente non sono mai riuscito a rievocarla, e devo dire che mi sono impegnato parecchio nella ricerca, ma per me, la prima canna rimane uno degli eventi unici ed irripetibili della vita.
Forse anche per tutto questo, per cercare di recuperare un ricordo unico, l'erba viene identificata come La droga di passaggio.
Trovo difficile pensare a farsi due righe di colombiana come primo approccio a questo mondo, ma mi pare sconveniente colpevolizzare l'erba come causa di abuso di altre sostanze. Certo, momento unico e tutto il resto, e non parlo nemmeno con dati alla mano, volevo solo una vostra opinione a riguardo: avreste mai fumato una canna senza aver prima mai fumato una sigaretta? o senza aver preso confidenza con l'alcol?
Sembra una cosa davvero banale, ma senza metabolizzare il gesto di fumare, vedo difficile assumere altro (ad eccezione dell'alcol)
Per limitare l'uso delle sostanze più pericolose, non basterebbe una prevenzione all'assunzione di tabacco nei giovanissimi?
Magari mi sbaglio, e di sicuro ci sono una moltitudine di studi a riguardo, ma vedo nelle sigarette uno delle piaghe dell'era moderna, e le credo la vera ed unica dorga di passaggio.
Cercando di smettere di fumare le mie dannate marlboro light, sto cercando di dare a loro la colpa di tutti i mali.
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~Møgørøs•
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da ~Møgørøs• » lun feb 20, 2017 7:19 pm

EDIT: spostato in "Discussioni Generali".

L'approccio che abbiamo con le droghe noi, come cultura odierna, è sbagliato.

Non le utilizziamo con la giusta frequenza (spesso e volentieri ne abusiamo) e non abbiamo alcuno scopo se non quello di fuggire la realtà che ci circonda, e che non apprezziamo senza l'ausilio delle droghe diventate per l'occidentale medio un "palliativo" generale contro i disturbi esistenziali.

Il titolo è bello, mi fa pensare a un altro tipo di passaggio, sempre ottenuto tramite l'ausilio di droghe, ma con auto-osservazione e consapevolezza.

Per risponderti definitivamente, le droghe di passaggio delle quali parli sono quelle più facili da reperire e da utilizzare, un classico è l'erba, la nicotina, oppure l'alcol: in questo caso l'erba è il ponte che ti porta da una droga all'altra fra quelle reperibili. È vero, l'erba per me è stata la messa in moto di un meccanismo che mi ha portato a conoscere diverse sostanze.

La prevenzione la si fa nel caso si vuole una società che si astiene dall'uso di queste sostanze. Io sarei per l'integrazione costruttiva. Ma non fumare a scopo ricreativo...
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ShusHaze
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da ShusHaze » mar feb 21, 2017 9:40 am

Come ha detto Mogoros l'approccio della società alle sostanze è sbagliato.
L'uso delle suddette viene visto come una trasgressione e viene spesso usato per "farsi vedere". Secondo me dovrebbero essere utilizzate a fini di crescita personale, per acquisire consapevolezza di se stessi e del mondo che ci circonda. Quindi, alla fine, la "droga di passaggio" è soggettiva, può essere il tabacco come qualsiasi altra sostanza, anche se la nicotina resta quella più facile da reperire.

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Re: Droga di passaggio

Messaggio da astraldream » mar feb 21, 2017 12:12 pm

Non penso abbia senso parlare di ''droghe di passaggio''
L'uomo ricerca semplicemente stimoli, percezioni...
Che essi siano dati da sesso, attaccamenti emotivi o sostanze varie è indifferente.
Nasciamo già con la necessità di percepire il più possibile...poi ognuno trova la sua strada, chi nell'arte, chi nel lavoro, chi nelle sostanze e via dicendo...
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...

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Inìgo
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Inìgo » mar feb 21, 2017 2:05 pm

Dico anche io la mia... la cannabis è spesso considerata "droga di passaggio" per un motivo puramente sociale e culturale. Essendo illegale, costringe chi ne vuol fare uso (spesso ragazzi) ad esporsi al mondo della piccola criminalità, a rifugiarsi nel gruppo di amici "sbandati", gli unici che non ti guardano male se fumi ma che allo stesso tempo sono purtroppo spesso destinati a finire inglobati in quel mondo di illegalità.
Sarebbe una bestemmia dire che la cannabis in sè, o il THC, abbiano proprietà che "predispongono" all'uso di altre sostanze, ma è innegabile che i ragazzini fumatori più accaniti abbiano molta più probabilità di finire ad usare altre droghe o a commettere crimini (spesso spaccio). Sopratutto se si parla di persone provenienti dai ceti sociali più svantaggiati.
La colpa è, ancora una volta, del sistema che si accanisce a punire i presunti "malvagi" al posto di capire e sanare le problematiche all'origine.
Penso sempre al sedicenne "fattone", magari extracomunitario, che viene espulso da scuola per aver venduto qualche grammo ai compagni. Se si impedisce ad un individuo di studiare, di coltivarsi una vita civile, non ci si può stupire poi se finisce ad ingrassare le file dei criminali e dei "tossici".

Ovviamente questo è solo un punto di vista della faccenda, se ne potrebbe parlare molto di più, ma è assurdo pensare che certa gente ancora crede che nella cannabis sia contenuta una qualche sorta di pozione magica che trasforma i bambini in eroinomani con i buchi nelle braccia.

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CloneXY
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da CloneXY » mar feb 21, 2017 4:24 pm

Quoto sia astral che inìgo. Poi l'uso di qualunque sostanza illegale o meno in età adolescenziale si collega per forza alla volontà di emergere dalla collettività in maniera più o meno velata, mi sembra normale. La definizione di droga di passaggio alla fine lascia il tempo che trova, nel mio caso potrebbe benissimo essere il vino di casa che alle scuole medie fregavamo dalle botti dei nonni che lo producevano, ma lo facevamo anche per sfuggire alla noia mortale tipica dei piccoli paesini di provincia.
Nella maggior parte dei casi la qualità del vino che riuscivamo a recuperare era pessima, ma da allora ho scoperto l'esistenza di altri stati di coscienza
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Vegetable Man
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Vegetable Man » mar feb 21, 2017 5:53 pm

L'erba secondo me è effettivamente La droga di passaggio solo perchè si è scelta di piazzarla nelle tabelle ministeriali.
Inigo e Mogoros, hanno centrato in pieno il problema ma provo ad aggiungere il mio punto di vista:

Praticamente si è subdolamente e consapevolmente scelto di ignorare causa e conseguenze del fenomeno perchè c'era un disperato bisogno di infangare come possibile la cannabis e i suoi consumatori:
l'uso di sostanze è conseguenza di apertura mentale, di voglia di evasione, di ribellione e trasgressione, di infinito...
Questi sono sentimenti che tutti noi psiconauti, consapevolmente o meno, covavamo (scusate se generalizzo) ed avevamo il bisogno di sfogare molto prima di fumare la prima canna.
Ad un certo punto della nostra vita abbiamo avuto l'occasione di fare quel primo tiro, essendo come diceva Mogoros la droga più diffusa e facile da reperire, e tutto e cambiato per sempre: non so voi ma io mi sono davvero innamorato. <3

Avevo già un buon rapporto con alcool e sigarette, ed anche se è vero che l'alcool prepara alle alterazioni di coscienza e le sigarette alle dipendenze più importanti, le canne mi hanno davvero aperto un mondo: secondo me per molti il vero salto è passare dal legale al proibito.

Personalmente mi sarebbe stato più difficile iniziare con "due linee di colombiana" come dici tu, ma sono sempre stato uno che si informa, credo che la maggior parte degli adolescenti se fosse più "normale" tirare piuttosto che fumarsi le canne inizierebbero tranquillamente dalla coca (basta guardare culture diverse dalla nostra). Vedi un sacco di gente che lo fà, si diverte e nessuno (di solito) ci resta secco, quindi perchè no?

Uno dei problemi su cui spesso non si ci sofferma a riflettere, è che quando trovi una pianta che ha così tanto da dare (niente a che vedere con alcool e tabacco), a te come individuo e alla società in generale inizi a mettere davvero tutto in dubbio, su cos'altro mi hanno mentito, quali altri meraviglie mi stanno nascondendo?

A questo punto è difficile non perdere ogni remora e iniziare a pensare che ogni sostanza è buona e bella, o ancora peggio lasciarsi andare al nichilismo e all'autodistruzione. Insomma è difficile non iniziare a provare una cosa dopo un'altra senza neanche darci troppa importanza.
Ed è proprio per colpa di questa leggerezza data dall'abitudine, dalla disillusione ed anche in buona parte dalla conoscenza che muoiono meraviglia ed euforia: spesso alla fine l'unica cosa che resta è il bisogno (o curiosità chiamatelo come volete) che in origine ci ha spinti ad intraprendere questa strada.

Dunque, in questo senso la cannabis, per quanto sia assurdo, crea dei drogati che altrimenti non ci sarebbero (dico drogati con un accezione negativa, nel senso gente che ci è rimasta incastrata), perchè può far sembrare tutte le sostanze un gioco.

Magari se fosse vista per quello che è, se non ci fosse così tanta disinformazione in giro, se non fosse equiparata ad altre sostanze avremo molta meno gente convinta che questo o quello gli rimbalzano, o che la dipendenza è una stronzata.

Ricapitolando sono d'accordissimo con voi ma la cannabis è La droga di passaggio non solo perchè ci espone al mondo dello spaccio, e del proibito in generale, essendo la prima sostanza illegale con cui si entra in contatto ma è anche una sorta di vetrina pubblicitaria dell'illegalità, quando in realtà ha poco o niente a che fare con roba tipo ero e coca.

Legalizziamola e non se ne parli più :weed:
"Nothing is static. Everything is evolving. Everything is falling apart." -Chuck Palahniuk

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Aryaman
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Aryaman » mar feb 21, 2017 6:30 pm

Io tutti quelli che ho visto assumere sostanze toste, credeteci o no, hanno assunto caffè almeno una volta.
Non vorrei poi far strabuzzare gli occhi, ma anche camomilla e ibuprofene sono risultati essere stati assunti quasi sempre in individui che poi sono passati all'eroina.
Coincidenze?

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~Møgørøs•
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da ~Møgørøs• » mar feb 21, 2017 9:30 pm

Aryaman ha scritto:
mar feb 21, 2017 6:30 pm
Io tutti quelli che ho visto assumere sostanze toste, credeteci o no, hanno assunto caffè almeno una volta.
Non vorrei poi far strabuzzare gli occhi, ma anche camomilla e ibuprofene sono risultati essere stati assunti quasi sempre in individui che poi sono passati all'eroina.
Coincidenze?
:weed:
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Volpe
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Volpe » mer feb 22, 2017 12:54 pm

Magari mi sono anche espresso male, ma vi spiego il ragionamento fatto; stavo pensando ad un ipotetico ordine di utilizzo delle sostanze, credo abbastanza comune a tutti, magari con qualche variazione: prima ci si approccia ad alcol e sigarette, poi all'erba, ai funghi, alla coca e così via.
Questa catena mi sembra divisa in compartimenti stagni. Pare davvero che nessuno (o quasi) inizi ad assumere altre sostanze senza aver prima provato l'anello precedente. Ovviamente, l'ordine può cambiare da individuo ad individuo, c'è chi magari non prende i funghetti ma si cala un pasticca, o chi passa direttamente alla coca perchè gliela offrono, ma in tutto questo, prima viene sempre l'erba, e prima di questa, alcool e sigarette.
Quoto vegetable man e indigo quando dicono che la marijuana è considerata droga di passaggio prevalentemente perchè inserita nelle tabelle ministeriali, e ritengo anche io che averla illegale spinga i giovani a stili di vita criminali, ma per me vale anche il discorso di clone, che afferma che anche il vino di casa potrebbe essere una droga di passaggio.
Alterarsi con sostanze legali porta alla ricerca di altro, il ragionamento credo che possa starci, ma la cosa di cui mi interessava discutere, non era quanto la marijuana sia più o meno di passaggio, ma più che altro quanto alcol e sigarette lo siano.

Mettiamola così, per ridurre il consumo di cocaina fra i giovani, fareste una campagna contro alcol e sigarette o contro l'erba?
Vi prego non ditemi campagna contro la coca.
Sono abbastanza convinto che sensibilizzare fin da piccoli al tabacco e all'alcool sia la scelta vincente per ridurre drasticamente il numero di utilizzatori di sostanze più forti nel corso degli anni, ma se qualcuno scredita le mie ipotesi sarei contento
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da A man from Armenia » mer feb 22, 2017 4:04 pm

per valutare una sostanza nella sua capacità di condurre ad altre è necessario avere un metodo di analisi comune tra gli osservatori. Una vecchia accusa alla cannabis era di essere sostanza ponte verso l'eroina e su questo la gggente si è consumata le dita.
Senza un metodo condiviso si fa meno che opinione
Volpe ha scritto:
mer feb 22, 2017 12:54 pm
x: prima ci si approccia ad alcol e sigarette, poi all'erba, ai funghi, alla coca e così via.
Questa catena mi sembra divisa in compartimenti stagni. Pare davvero che nessuno (o quasi) inizi ad assumere altre sostanze senza aver prima provato l'anello precedente. x
Non è così. Molti ragazzi cominciano direttamente con la cannabis e ho avuto più di un utente entrato nella giostra anche più in alto, iniziato da un partner o da un collega
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Volpe » mer feb 22, 2017 6:44 pm

A man from Armenia ha scritto:
mer feb 22, 2017 4:04 pm
per valutare una sostanza nella sua capacità di condurre ad altre è necessario avere un metodo di analisi comune tra gli osservatori. Una vecchia accusa alla cannabis era di essere sostanza ponte verso l'eroina e su questo la gggente si è consumata le dita.
Senza un metodo condiviso si fa meno che opinione
Volpe ha scritto:
mer feb 22, 2017 12:54 pm
x: prima ci si approccia ad alcol e sigarette, poi all'erba, ai funghi, alla coca e così via.
Questa catena mi sembra divisa in compartimenti stagni. Pare davvero che nessuno (o quasi) inizi ad assumere altre sostanze senza aver prima provato l'anello precedente. x
Non è così. Molti ragazzi cominciano direttamente con la cannabis e ho avuto più di un utente entrato nella giostra anche più in alto, iniziato da un partner o da un collega
Senza passare per l'alcol o tabacco? sarebbe bello un sondaggio fra gli utenti del forum.
Più che altro, io ho preso in analisi il mio caso e quello dei miei amici e conoscenti e, nel nostro caso, abbiamo iniziato tutti passando per le sigarette, ma magari siamo noi in controtendenza ed è la norma iniziare prima con le canne, e poi con le sigarette e le sostanza più pesanti, ma mi pare davvero strano.
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da A man from Armenia » mer feb 22, 2017 7:29 pm

Volpe ha scritto:
mer feb 22, 2017 6:44 pm
v

Senza passare per l'alcol o tabacco? sarebbe bello un sondaggio fra gli utenti del forum.
Più che altro, io ho preso in analisi il mio caso e quello dei miei amici e conoscenti e, nel nostro caso, abbiamo iniziato tutti passando per le sigarette, ma magari siamo noi in controtendenza ed è la norma iniziare prima con le canne, e poi con le sigarette e le sostanza più pesanti, ma mi pare davvero strano.
non c'è nulla di strano. io ho parlato con centinaia di utenti e non c'è una norma sulle sostanze, ci sono casi generici. Il modello che hai proposto con camere stagne è uno dei più lontani dalla realtà, per le statistiche, tu puoi pensarla come vuoi se ritieni che la tua esperienza sia più solida
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Volpe » mer feb 22, 2017 7:38 pm

A man from Armenia ha scritto:
mer feb 22, 2017 7:29 pm
Volpe ha scritto:
mer feb 22, 2017 6:44 pm
v

Senza passare per l'alcol o tabacco? sarebbe bello un sondaggio fra gli utenti del forum.
Più che altro, io ho preso in analisi il mio caso e quello dei miei amici e conoscenti e, nel nostro caso, abbiamo iniziato tutti passando per le sigarette, ma magari siamo noi in controtendenza ed è la norma iniziare prima con le canne, e poi con le sigarette e le sostanza più pesanti, ma mi pare davvero strano.
non c'è nulla di strano. io ho parlato con centinaia di utenti e non c'è una norma sulle sostanze, ci sono casi generici. Il modello che hai proposto con camere stagne è uno dei più lontani dalla realtà, per le statistiche, tu puoi pensarla come vuoi se ritieni che la tua esperienza sia più solida
Praticamente stai dicendo che è normale iniziare direttamente con la cocaina senza passare prima per l'erba? o senza passare prima per alcol o tabacco? quello sto chiedendo.
Per catena e compartimenti stagni magari non ci siamo capiti: intendo dire che per la nostra società sia normale avere come utilizzo prima l'alcol e il tabacco, come secondo l'erba, e come terzo quello che capita (nella maggior parte dei casi)
Sia chiaro, non ho statistiche alla mano, ne le ho mai cercate, era solo una supposizione fatta dopo un' osservazione e un ragionamento, null'altro.
Non mi interessa aver ragione, mi interessava trovare qualcuno in grado di screditare questa teroia.
Al massimo posso fare un sondaggio in velocità con qualche utente, ma nulla di più, e il campione preso in considerazione potrebbe tranquillamente non essere adeguato.
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Aioe
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Aioe » gio feb 23, 2017 12:35 am

Volpe ha scritto:
mer feb 22, 2017 7:38 pm
Praticamente stai dicendo che è normale iniziare direttamente con la cocaina senza passare prima per l'erba? o senza passare prima per alcol o tabacco? quello sto chiedendo.
posso confermartelo anche io. La percezione che tu come individuo hai del fenomeno droga è molto distorta perché le persone che conosci non sono né saranno mai rappresentative della società nel suo complesso. Ragiona: tu sai cos'è un acido, il 90% della popolazione l'unico che conosce è quello che serve per sturare il cesso; tu hai assunto nell'ultimo anno mdma come circa 500.000 altre persone in Italia, su sessanta milioni è meno del due percento della popolazione totale. La ragione per cui ti stupisci è che conosci il tuo mondo, non quello degli altri.

Ci sono persone finite al Sert partendo dalla discoteca, poi in after, poi in robba per calmare la botta infine ritrovatesi infognate perse un anno dopo aver cominciato. E senza mai essersi fumate una canna. Semplicemente in certi ambienti le canne girano poco perché hanno un odore caratteristico che le rende riconoscibili così non capitava loro di farne uso.
Anche nel giro della coca può capitare. Gente coi soldi, ambiente sociale dove fumare canne non si usa, iniziano a vent'anni per gioco e per un po' - anche decenni - lo tengono sotto controllo. Poi lo stress, un periodaccio, una separazione od un lutto e si ritrovano nel giro di qualche mese a tirare quattromila euro a settimana. Poi fanno la follia e tocca difenderli oppure spinti dalla disperazione chiedono aiuto al sert. Canne zero.
Oppure sono ragazzini figli di famiglie sfasciate in cui ciascun genitore paga per sentirsi a posto con la coscienza. Ragazzi o ragazze (ormai sono tante anche loro) magari timidi oppure introversi, pieni di soldi ma con una cattiva resa sociale trovano nella cocaina una scorciatoia che li conduce anche loro al sert magari dopo essersi venduti i gioielli della madre (ed aver accusato la domestica del furto) perché gliene servivano altri dieci grammi. In quel giro, soprattutto a Roma, a vent'anni puoi benissimo non fumarti le canne per scelta e pipparti dieci grammi a settimana di cocaina perché fa figo.
Molte ragazze iniziano perché il fidanzato le coinvolge: credo ancora oggi questo sia di gran lunga il percorso di ingresso più frequente per le ragazze nel circuito della tossicodipendenza. Persone lontane dalle sostanze, che delle droghe sanno ciò che dice la televisione, un giorno se la trovano davanti, la provano spinte dal fidanzato, l'effetto è bello così continuano senza rendersi conto dei pericoli perché non conoscono quel mondo poi si ritrovano con la vita distrutta in tempo zero a piangere sull'amore malvagio. Non serve fumarsi le canne per devastarsi l'esistenza, anzi difficilmente se le fumerebbe la protagonista di una vicenda così.
L'Armeno ha ragione: i casi individuali sono infiniti.
Ultima modifica di Aioe il gio feb 23, 2017 3:41 pm, modificato 1 volta in totale.

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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Volpe » gio feb 23, 2017 1:15 am

Ok adesso ho capito cosa intendevate.. fin qui la vedo sia come te aioe, che come A man From Armenia.
Ogni caso è particolare, viene da situazioni più o meno complicate, magari nella sua città non arriva nemmeno l'erba e gira solo la Speed, oppure il fidanzato di una ragazzina pippa, e allora anche lei inizia, o anche altro.

Nel senso che ognuno è il proprio universo, con le proprie tipicità e quant'altro, stavo solo cercando di intuire la media.
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da A man from Armenia » gio feb 23, 2017 8:14 am

se non definiamo cosa vuol dire "normale" perdiamo tempo. l'ho già detto, tutte le discussioni sui comportamenti diventano oziose senza punti d'accordo

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Re: Droga di passaggio

Messaggio da tropopsiko_23 » gio feb 23, 2017 11:34 am

Devo dire che prima di leggere i vostri messaggi l'idea prevalente era un percorso standard sigarette/alcol - erba - altre droghe. Sempre in base alle esperienze personali, alle amicizie e anche all'ambiente provinciale in cui sono cresciuto. Secondo me una media si può fare ma andrebbe fatta una indagine a livello nazionale prendendo in esame TUTTE le fasce della popolazione e comunque non si avrebbe un risultato soddisfacente. Non c'è normalità, non c'è un ordine prestabilito con cui usare le droghe.
Personalmente non conosco persone che non abbiano mai fumato erba e ora sono assidui consumatori di cocaina e/o eroina. Ciò non toglie che ci siano, ma di certo non sono la maggioranza perché nella mia cittadina ci si conosce e ci sono dei "riti" comuni a molti ragazzi. Allo stesso tempo io non so se a Roma invece si usa passare dal biberon alla stagnola senza fumare e bere, quindi non ci metto parola.
Possiamo tutti ipotizzare ma caro Volpe, al di fuori della cerchia è difficile stabilire una media che regga, e forse quella media non esiste proprio.

Perché la droga non è un prodotto qualsiasi su cui poter fare una analisi di mercato
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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Aioe » gio feb 23, 2017 3:36 pm

Volpe ha scritto:
gio feb 23, 2017 1:15 am
stavo solo cercando di intuire la media.
il problema della media è nel come calcolarla.
Ti trovi davanti la trentenne infognata che racconta che si, lei a diciott'anni, quindici prima, qualche canna l'ha pure provata poi ha smesso come tutte perché è cresciuta. Il resto della storia ha tante varianti ma una trama comune: ormai trentenne ed indipendente sul piano economico, qualcuno le fa provare qualcosa, le piace, poi perde il controllo. Se una non sa cosa sia il crack può anche venirle in mente di farne uso pure senza essere pazza ché l'effetto per carità è buono quindi potrebbe trovare sensato sniffare un po' di robba per calmare l'hang over allucinante della cocaina fumata. Tempo zero avrà due dipendenze: robba e coca.
Il problema comincia a questo punto: se alla ragazza chiedi "avevi mai fumato un canna prima di diventare dipendente?" la risposta sarà SI. Però è successo magari 15 anni prima forse solo tre volte e questo consumo non ha relazione con i suoi problemi presenti. Se cerchi questo genere di informazioni la risposta è semplice: il tantissimo percento degli utenti di un sert si è fumato almeno una canna in vita sua. Però magari solo una, magari vent'anni prima. Un dato del genere è inutile perché non ti fornisce una relazione fra consumo di una sostanza (l'erba) e tossicodipendenza.
Se ti interessa sapere quale percentuale degli utenti del sert fa uso mentre è in cura di derivati della canapa, anche questa è una domanda possibile (gli utenti dei sert vengono sottoposti ad analisi delle urine in cui il thc è cercato per cui analizzandone gli esiti sarebbe possibile calcolare la percentuale, cosa che immagino sia già stata fatta). La percentuale sarà alta ma non altissima: alcuni hanno smesso, altri non possono permettersi la materia prima, altri ancora hanno giudizi civili o penali a carico per cui hanno dovuto smettere, infine taluni veramente non avevano mai cominciato.
Però se provassi a calcolare quanti utenti del sert hanno alle spalle forme più o meno gravi di abuso dei derivati della canapa troveresti probabilmente percentuali ancora significative ma comunque basse. Se hanno estrazione borghese oggi quel genere di ragazzi finisce dallo psichiatra prima che al sert ed in un certo senso questo li salva.
Il problema del calcolare le percentuali di passaggio è che devi stabilire una soglia oltre la quale il passaggio avviene. Davanti alla trentenne che si è infognata quindici anni dopo l'ultima canna è facile dimostrare che il passaggio non c'è stato. Davanti alla tossica che si fuma le canne ogni tanto devi stabilire una soglia di consumo oltre la quale la consideri passata dalla marjiuana all'eroina: se fumava (l'erba) una volta all'anno sarà un no, se fumava una volta ogni ora sarà un si. Il difficile è scegliere correttamente qiuesto valore.
In questa situazione, la media è quello che vuoi, il risultato del criterio con cui decidi di calcolarla. Quando io nel messaggio precedente provavo a raccontarti delle storie possibili di gente finita al sert senza fumare canne non intendevo dirti che nessuna di queste persone non ne avesse fumata mai nessuna in vita sua. Magari durante l'adolescenza qualche cannetta ci sarà pure stata. Però certo il loro consumo passato di cannabinoidi non ha avuto nessuna parte nella vicenda che li ha portati a finire al sert, cioè è irrilevante rispetto all'eziologia della loro tossicodipendenza.

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Re: Droga di passaggio

Messaggio da Volpe » gio feb 23, 2017 4:46 pm

Aioe ha scritto:
gio feb 23, 2017 3:36 pm
Volpe ha scritto:
gio feb 23, 2017 1:15 am
stavo solo cercando di intuire la media.
il problema della media è nel come calcolarla.
Ti trovi davanti la trentenne infognata che racconta che si, lei a diciott'anni, quindici prima, qualche canna l'ha pure provata poi ha smesso come tutte perché è cresciuta. Il resto della storia ha tante varianti ma una trama comune: ormai trentenne ed indipendente sul piano economico, qualcuno le fa provare qualcosa, le piace, poi perde il controllo. Se una non sa cosa sia il crack può anche venirle in mente di farne uso pure senza essere pazza ché l'effetto per carità è buono quindi potrebbe trovare sensato sniffare un po' di robba per calmare l'hang over allucinante della cocaina fumata. Tempo zero avrà due dipendenze: robba e coca.
Il problema comincia a questo punto: se alla ragazza chiedi "avevi mai fumato un canna prima di diventare dipendente?" la risposta sarà SI. Però è successo magari 15 anni prima forse solo tre volte e questo consumo non ha relazione con i suoi problemi presenti. Se cerchi questo genere di informazioni la risposta è semplice: il tantissimo percento degli utenti di un sert si è fumato almeno una canna in vita sua. Però magari solo una, magari vent'anni prima. Un dato del genere è inutile perché non ti fornisce una relazione fra consumo di una sostanza (l'erba) e tossicodipendenza.
Se ti interessa sapere quale percentuale degli utenti del sert fa uso mentre è in cura di derivati della canapa, anche questa è una domanda possibile (gli utenti dei sert vengono sottoposti ad analisi delle urine in cui il thc è cercato per cui analizzandone gli esiti sarebbe possibile calcolare la percentuale, cosa che immagino sia già stata fatta). La percentuale sarà alta ma non altissima: alcuni hanno smesso, altri non possono permettersi la materia prima, altri ancora hanno giudizi civili o penali a carico per cui hanno dovuto smettere, infine taluni veramente non avevano mai cominciato.
Però se provassi a calcolare quanti utenti del sert hanno alle spalle forme più o meno gravi di abuso dei derivati della canapa troveresti probabilmente percentuali ancora significative ma comunque basse. Se hanno estrazione borghese oggi quel genere di ragazzi finisce dallo psichiatra prima che al sert ed in un certo senso questo li salva.
Il problema del calcolare le percentuali di passaggio è che devi stabilire una soglia oltre la quale il passaggio avviene. Davanti alla trentenne che si è infognata quindici anni dopo l'ultima canna è facile dimostrare che il passaggio non c'è stato. Davanti alla tossica che si fuma le canne ogni tanto devi stabilire una soglia di consumo oltre la quale la consideri passata dalla marjiuana all'eroina: se fumava (l'erba) una volta all'anno sarà un no, se fumava una volta ogni ora sarà un si. Il difficile è scegliere correttamente qiuesto valore.
In questa situazione, la media è quello che vuoi, il risultato del criterio con cui decidi di calcolarla. Quando io nel messaggio precedente provavo a raccontarti delle storie possibili di gente finita al sert senza fumare canne non intendevo dirti che nessuna di queste persone non ne avesse fumata mai nessuna in vita sua. Magari durante l'adolescenza qualche cannetta ci sarà pure stata. Però certo il loro consumo passato di cannabinoidi non ha avuto nessuna parte nella vicenda che li ha portati a finire al sert, cioè è irrilevante rispetto all'eziologia della loro tossicodipendenza.
Sì adesso capisco il vostro punto di vista. Non avevo mai pensato sotto questo punto di vista, ma ci sta, c'è poco da fare.
Il mio discorso può essere valido per il comportamento degli adolescenti, e non per tutti.
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