Bah non proprio il manuale, ma a grandi linee la "tecnica" che uso è quello di osservare.N,N-Circus ha scritto: ↑sab mar 25, 2017 11:17 amGrazie dei consigli! Tu hai mai provato a seguire il manuale?Triptaminico ha scritto: ↑ven mar 24, 2017 2:55 pmBel libro!
La cosiddetta 'illuminazione' evoca qualcosa di sovrumano e al limite della superstizione.. Tutt'altro! È semplicemente lo stato naturale che la nostra coscienza raggiunge se non sviata dalla mente e dall'esaltazione egoica, ed è rangiungibile con le sostanze psichedeliche. Molti bambini ne carpiscono stralci, ma col tempo si tende a dimenticare...
Il vedanta la chiama "Maha Samadhi", lo zen "Satori", l'alchimia "Grande Opera" e la mistica cristiana "Unio Mystica".
C'è da specificare che i gradi della stessa sono diversi, il Satori dello zen non è il Samadhi (massimo grado d'illuminazione)
Per cui per non ostacolare il processo è bene non 'imporre i giochi dell'ego', ovvero i pensieri e l"orgoglio spirituale".
Preziosissime le tecniche di respirazione (pranayama, vipassana) che cananilizzano la consapevolezza in un determinato punto cosicché la mente si calmi.
In caso i pensieri si presentino la miglior cosa da fare è osservarli e non identificarsi, sono molto timidi, se li osservi se ne vanno.
La meditazione giornaliera ti avvantaggia decisamente.
"Umiltà, umiltà, umiltà!"
Il resto lo trovi nella mia firma...
Saluti
Per cui non tanto lontana da ciò che propone di fare il libro.