Impatto degli Psichedelici

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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ψυχή
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Impatto degli Psichedelici

Messaggio da ψυχή » mer lug 19, 2017 11:33 am

Sono abbastanza sicura che esista già una discussione simile da quache parte, ma siccome non trovo niente per ora apro qui.

Ho visto su Psychonaut una domanda molto interessante - ma soprattutto sono interessanti le risposte - e quindi vorrei chiedervi:
se e come vi hanno cambiato gli psichedelici
quali
se il cambiamento è stato durevole
se vi siete posti, o avete raggiunto, un qualche "obiettivo finale"

Io non mi aspettavo nulla e credevo che la prima volta "seria" avrei soltanto vissuto un'esperienza affascinante, invece sono rimasta meravigliata da quello che mi è successo. Mi sembra di essere più lucida, penso "meglio" e risolvo facilmente problemi che prima non mi davano pace. Mi sento senza filtri mentali, condividerei qualunque pensiero, ricordo, etc., ho finalmente affrontato un paio di cose che non mi facevano vivere bene e le ho superate entrambe. Mi pare ancora impossibile, eppure è successo. Continuo a provare una sensazione di libertà stupenda.
Così mi incuriosiscono le cose che sono successe a voi, anche per capire cosa e come, dove si può arrivare, insomma è un mondo nuovo e vorrei saperne di più.


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~Møgørøs•
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Messaggio da ~Møgørøs• » mer lug 19, 2017 11:43 am

Mi hanno cambiato la vita , dalla mia prima esperienza coi funghi a 15 anni fino ad oggi . Ho visto l'universo e sento di far parte di esso , un ingranaggio perfetto di un sistema perfetto , un paradosso dentro ad un paradosso ... Fa paura ed eccitazione assieme :lode:

Soprattutto , non ho più paura di morire . Credo sia il punto più forte su cui ho lavorato , e ora sono pronto a raggiungere la morte in maniera impeccabile .
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Messaggio da Bradipower76 » mer lug 19, 2017 12:14 pm

Mi fate venire voglia di assumere gli atlantis che ho in frigo anche se domani devo tornare al lavoro :lol:

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Invernomuto
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Messaggio da Invernomuto » mer lug 19, 2017 1:09 pm

penso che sia proprio lo spirito del forum voler rispondere a questo tipo di domande:

se e come vi hanno cambiato gli psichedelici

tutti, tranne forse la prima volta con la salvia, in ogni altra situazione ho sempre "portato via" da quel mondo brandelli di conoscenza, e mi hanno cambiato in meglio, prima ero piu' freddo, potevo cenare mentre guardavo compilation di air strike, ora se sento una notizia brutta al tg giro, però mi emoziono piu' facilmente, anche vedere le api che ciucciano i fiori di prima mattina mi mette di buon umore

quali: tutte le triptamine che ho provato funghi, lsd, 6-meo-thh,dmt

se il cambiamento è stato durevole: i primi giorni lo senti di piu', per mantenere quel livello di consapevolezza è poi necessario un lavoro mentale quotidiano

se vi siete posti, o avete raggiunto, un qualche "obiettivo finale": si, cercare di arrabbiarmi di meno, essere meno pessimista, evitare cocaina e puttane

bonzo21
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Messaggio da bonzo21 » mer lug 19, 2017 1:38 pm

Personalmente ho avuto esperienze che mi hanno cambiato in diversi modi, mi hanno fatto pensare e a volte capire cose difficili per me.
Altre volte mi hanno solo donato una giornata divertente e mi hanno fatto legare e parlare con alcune persone per le quali ora darei la vita( in realtà sono due ma pensare davvero di dare la vita è una cosa unica e così forte che anche una persona per la quale lo farei è tanto).

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Messaggio da ψυχή » mer lug 19, 2017 2:16 pm

Møgørøs, wow, ma ci hai lavorato in qualche modo specifico? Ogni volta avevi in mente di concentrarti su determinate cose e ci riuscivi oppure è stata più un'evoluzione spontanea?

Invernomuto
allora, devi sapere che hai a che fare con una profana o quasi, che non ha idea di cosa sia il 6-meo-ect. e della dmt sa che esiste, che viene rilasciata dal cervello alla nascita, durante una fase specifica della fase REM e alla morte. So anche che servono degli inibitori delle MAO perché sia efficace, ma la mia conoscenza si ferma qui. Non so cosa succede con una grande quantità di questa molecola in giro, composizione chimica, nada. Che tipo di esperienze sono?

Ti va di spiegarmi in cosa consiste il lavoro mentale?

Bonzo, quel che dici sul capire cose difficili per te credo di capirlo. Un po' ti invidio per le esperienze condivise, non ho nessuno con cui farle al momento, nel prossimo futuro forse. Cioè, sì, ma se solo fumando insieme a queste due persone partono discussioni allucinanti e assurde, cosa potrà accadere, ad esempio, con l'lsd? nn lo so, tra noi si crea una strana energia, senza psichedelici e anche quando siamo perfettamente lucidi. è una cosa che mi piace e mi lascia perplessa allo stesso tempo.

Anzi, altra domanda: con chi è meglio condividere tutto ciò?

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Messaggio da ~Møgørøs• » mer lug 19, 2017 2:39 pm

ψυχή ha scritto:
mer lug 19, 2017 2:16 pm
Møgørøs, wow, ma ci hai lavorato in qualche modo specifico? Ogni volta avevi in mente di concentrarti su determinate cose e ci riuscivi oppure è stata più un'evoluzione spontanea?
Inizialmente è stato spontaneo ... gli psichedelici mi hanno catapultato fuori dalla mia "zona di comfort" con vigore , e ho avuto una forte ego death come prima esperienza . Con gli anni sto imparando a veicolare tutto verso la direzione che desidero intraprendere nella mia vita , con risultati sorprendenti .
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Messaggio da Invernomuto » mer lug 19, 2017 4:18 pm

ti rispondo volentieri, intanto forse dirò una bestemmia, ma considero tutte le triptamine "simili" che sia lsd, funghi o altro la "porta" che viene aperta è sempre la stessa, il tipo di esperienza è una sensazione di pace e armonia con se stessi e l'universo, la sensazione di "aver capito" come funziona il mondo nelle sue dinamica piu' nascoste, l'esperienza cambia molto se sei da solo o in compagnia, da solo mi capita sempre di pensare alla mia vita, al mio carattere, penso come migliorarmi, ma è un tipo di ragionamento che nulla a che vedere col normale pensiero razionale, come prima esperienza ti consiglio di convidere il tutto con persone che ritieni importanti, il tuo partner (se ce l'hai) o dei tuoi cari amici

sul lavoro mentale: durante l'esperienza personalmente ho avvertito l'importanza di staccarsi dal materialismo, l'importanza di nn subire lo stress quando hai problemi ma di affrontarli con spirito costruttivo, l importanza di sentirsi felice di essere vivo

quindi ogni giorno cerco di muovermi in quella direzione, guardarmi allo specchio la mattina e pensare "io sono vivo" fermarsi a ragionare su questo concetto, riuscire a godere delle piccole bellezze del mondo che anestetizzati dalla nostra vita frenetica nn vediamo piu', la bellezza e il profumo di un fiore, la gioia primitiva nel sorriso dei bambini,l' emozione che ti da la musica, queste sostanze mi hanno dato molto e ringrazio il destino che me le ha messe davanti durante il mio percorso

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Messaggio da acid » mer lug 19, 2017 4:29 pm

sentite dato che io voglio provare gli psichedelici solo per puro divertimento e fottendomene di tutti sti cosi spirituali essendo che no voglio essere cambiato, non sono solitamente cattivo ma mi capita di diventarlo e non voglio che gli psichedelici cambino questo, non ho paura della morte anche perchè arriverà ancora tardi ma non voglio prenderla con felicità, sono un tipo in alcuni serio e freddo (ripeto in alcuni casi) e non voglio che questo se ne vada, se io voglio provare gli psichedelici senza avere questi che io chiamo effetti negativi, (anche se so che non lo sono, ma a me piacciono le emozioni che provo e ciò che sento non voglio che queste esperienze me le cambino, ecco perchè per me sono effetti negativi, ripeto PER ME) cosa posso fare per fare in modo che tutto ciò che sento durante un trip rimangano nel trip, cioè del trip avrò solo un bel ricordo a meno che non sia un bad trip ma non avrò sensazioni che andranno al di fuori del trip, che mi pervaderanno nella mia vita normale, sensazioni del tipo amo la natura (non che non mi piaccia e a volte ne rimango affascinato ma ci sono cose della stessa che mi creano disgusto e rabbia), la morte è bella e la comprendo, (la morte non mi piace e nonostante la comprendo dal punto di vista scientifico, la vedo pur sempre come un difetto e un ostacolo da superare, se mai lo proverò mi basta l'ego death non la morte vera), ho un legame di fratellanza con tutti (non lo voglio, sono amico con chi mi piace esserlo e sinceramente sono stato ostile in molti casi con persone con cui ora vado d'accordo, ma sono un tipo che tranquillo com'è quando si arrabbia o gli viene fatto un torto almeno mentalmente ha il coraggio a sangue freddo di uccidere quella persona), mi sento libero (non mi sento in gabbia, sinceramente io in generale mi sento libero di fare ciò che voglio, ma non mi va di provare una libertà sconfinata oltre a quella che potrei provare in un trip). Ecco ora che vi ho scritto gli effetti che non voglio e il loro perchè; dato che immagino che da questo post cambierete l'idea che vi siete fatti su di me voglio rassicurarvi che sono un ragazzo tranquillo e non satana fatta persona (per quanto sia ateo e a satana come a dio non ci credo), sò che vi sembrerà strano probabilmente perchè le emozioni che non voglio provare gente pagherebbe oro per provarle, ma io sto bene così e provare queste emozioni potrebbe significare la caduta di una parte di me a cui tengo molto, vi chiedo per favore se posso non sentire queste emozioni al di fuori del trip o sentirle soltanto ricordando il trip, vi prego di non giudicarmi male da questo post perchè l'acid che avete imparato a conoscere in questo forum è lo stesso nella vita reale, ribadisco che capisco che per voi sono belle emozioni ma per me no, quindi vi chiedo cosa fare per non avere questo impatto se non al'interno del trip grazie
-Acid
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Messaggio da Invernomuto » mer lug 19, 2017 4:38 pm

sinceramente penso che se nn vuoi essere cambiato nn cambi, gli psichedelici amplificano solo una direzione che è già dentro di te, io ha differenza tua sono sempre stato attratto dall' occultismo fin da giovanissimo, è normale quindi che le mie esperienze con le triptamine siano state influenzate da una mia personale idea di evoluzione spirituale, ovvio poi chiaramoci, sono anche piacievoli e divertenti, e le apprezzo molto anche per questo

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Messaggio da acid » mer lug 19, 2017 5:08 pm

sinceramente penso che se nn vuoi essere cambiato nn cambi, gli psichedelici amplificano solo una direzione che è già dentro di te, io ha differenza tua sono sempre stato attratto dall' occultismo fin da giovanissimo, è normale quindi che le mie esperienze con le triptamine siano state influenzate da una mia personale idea di evoluzione spirituale, ovvio poi chiaramoci, sono anche piacievoli e divertenti, e le apprezzo molto anche per questo
se è veramente come dici tu allora via di lsd come caramelle :lol:, con occultismo cosa intendi? scusa l'ignoranza ma non mi viene niente in mente ora, perchè chi lo sa forse anche a me piace sta cosa che hai detto tu amico drogato di mdma, (spero che capisci il mio umorismo a volte spicciolo), ma per evitare pure l'amplificazione? dovrei stare in una stanza chiusa per evitare che rimbombi il suono? scusa mbare oggi ho voglia di scherzare e fare lo sciamunito, ad ogni modo se veramente voglio evitare l'amplificazione al di fuori del trip cosa posso fare, sai ho un pò di paura che mi finisce come qui maledetti hippy

p.s: scusa se te lo dico ma modifica le nn perchè è illegale su questo forum :lol: , non sono un moderatore ma te lo dico perchè quando un moderatore mi modifica un post mi sento come se un poliziotto mi becchi a drogarmi, quindi te lo dico io da utente normale a utente normale, sai i moderatori ci spiano e complottano contro di noi :ninja: loro aiutano le banche, loro ci nascondo l'esistenza degli alieni, loro creano la crisi apposta, loro controllano i governi :ninja:
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Messaggio da ψυχή » ven lug 21, 2017 7:34 am

Inizialmente è stato spontaneo ... gli psichedelici mi hanno catapultato fuori dalla mia "zona di comfort" con vigore , e ho avuto una forte ego death come prima esperienza . Con gli anni sto imparando a veicolare tutto verso la direzione che desidero intraprendere nella mia vita , con risultati sorprendenti .
Allora la nostra prima esperienza è stata simile, anch'io sono finita fuori dalla mia zona di comfort e alla fine non mi capacitavo di essere proprio io a pensare in un certo modo, ad avere una determinata prospettiva o sensazione diversa rispetto a pensieri o fatti. Adesso però non so più se se sono riuscita a mantenere questa cosa o meno, potrebbe essere sfumata o potrei essermici abituata al punto da non notare più nulla.

Si tratta di un cambiamento comunque sottile...ma l'impressione è di aver perso la nuova "condizione" che avevo raggiunto, e mi dispiace. A te com'era andata, inizialmente?
l'esperienza cambia molto se sei da solo o in compagnia, da solo mi capita sempre di pensare alla mia vita, al mio carattere, penso come migliorarmi, ma è un tipo di ragionamento che nulla a che vedere col normale pensiero razionale, come prima esperienza ti consiglio di convidere il tutto con persone che ritieni importanti, il tuo partner (se ce l'hai) o dei tuoi cari amici
ho scritto quasi profana perché ne so pochissimo, ma la prima esperienza l'ho già avuta. Ho pensato alle stesse cose che dici, però non durante, subito dopo. Mi sono addormentata quando stava finendo, dopo tre ore sono praticamente emersa dalle tenebre (era tantissimo che non dormivo così profondamente) e ho iniziato tutte le riflessioni del caso, spontaneamente e in modo abbastanza razionale, direi. Durante il trip non sarebbe stato pensabile, invece, c'era troppo altro da vedere, sentire, provare etc. :mrgreen:

ho chiesto un consiglio per la compagnia perché vorrei capire se è meglio pensare per conto proprio oppure condividere le riflessioni con altri.
riuscire a godere delle piccole bellezze del mondo che anestetizzati dalla nostra vita frenetica nn vediamo piu', la bellezza e il profumo di un fiore, la gioia primitiva nel sorriso dei bambini,l' emozione che ti da la musica
mi sembra tutto molto positivo per te, complimenti per tutto questo miglioramento.
Le frasi che ho citato mi hanno messo un po' di tristezza, ho immaginato che vivi in città e che però sia un ambiente che ti sta stretto. Ti immagino come una persona che ha molto bisogno di natura e tranquillità, e se ho visto giusto ti capisco benissimo. Infatti dopo aver provato la città media, la città enorme e quella piccola, me ne torno nel verde di corsa. Probabilmente farò un lavoro del cavolo, ma non avere il traffico, fare la spesa nei negozietti, non dover fare code anche per respirare, soprattutto essere nei boschi in due passi, avere a che fare con gente tranquilla che non schizza per nulla, tutto questo è più che sufficiente per rendermi felice nella vita. Magari pensa a questo aspetto (se non l'hai già fatto, ovviamente)


Per tutti: consigli in generale per la prossima volta? vorrei mantenere poi quello che succederà di positivo.

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Messaggio da ~Møgørøs• » ven lug 21, 2017 9:11 am

ψυχή ha scritto:
ven lug 21, 2017 7:34 am
Allora la nostra prima esperienza è stata simile, anch'io sono finita fuori dalla mia zona di comfort e alla fine non mi capacitavo di essere proprio io a pensare in un certo modo, ad avere una determinata prospettiva o sensazione diversa rispetto a pensieri o fatti. Adesso però non so più se se sono riuscita a mantenere questa cosa o meno, potrebbe essere sfumata o potrei essermici abituata al punto da non notare più nulla.

Si tratta di un cambiamento comunque sottile...ma l'impressione è di aver perso la nuova "condizione" che avevo raggiunto, e mi dispiace. A te com'era andata, inizialmente?
Inizialmente ero confuso , l'esperienza coi funghi ha fatto crollare i pilastri della mia vita . Non sapevo da dove iniziare in questo nuovo percorso , vedevo troppe strade , troppe variabili ... Come se il mio cervello ora fosse "troppo acceso" rispetto a prima .

Pochi mesi dopo ebbi la mia prima esperienza col San Pedro , cactus psichedelico a cui devo il "riassestamento" della mia vita nel presente . Se i funghi mi hanno dilatato la coscienza all'inverosimile , il cactus ha focalizzato un obiettivo chiaro : vivere il Presente . Ho iniziato a respirare con piacere , sentivo ogni singolo filo d'aria entrarmi nel busto e volevo bene ai miei amici , agli animali , alle piante ... Il cactus mi ha insegnato ad amare il presente , perché siamo vivi ed è una cosa bellissima .
ψυχή ha scritto:
ven lug 21, 2017 7:34 am
Per tutti: consigli in generale per la prossima volta? vorrei mantenere poi quello che succederà di positivo.
Non avere aspettative di nulla , goditi il viaggio , respira ... Lascia stare tutti i preconcetti , mollali : devono crollare e lasciare spazio al cambiamento , radice del rifluire della nostra intera vita ! Nasciamo per cambiare ed "evolverci" ! Se non cambiamo , se non ci "muoviamo" , allora ecco che nascono i problemi ...
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Messaggio da ψυχή » ven lug 21, 2017 1:07 pm

grazie ^^

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Messaggio da Inìgo » ven lug 21, 2017 2:20 pm

se e come vi hanno cambiato gli psichedelici
quali
se il cambiamento è stato durevole
se vi siete posti, o avete raggiunto, un qualche "obiettivo finale"
Assolutamente mi hanno cambiato, e hanno cambiato la realtà che mi circonda e il modo che ho di interpretarla. Con il mio primo trip (LSA) ho visto l'ossatura "nuda" delle cose, l'essenza di ciò che mi stava intorno, e l'ho vista vibrare in perenne mutamento. Prima avevo una visione molto più rigida di cosa fosse la realtà, ero in parte intrappolato in una gabbia che mi ero costruito da solo. Ora non posso dire di esserne totalmente uscito, forse non ci riuscirò mai, ma so che una parte di me tenderà sempre all'infinito.
Ora so di essere all'interno di un meccanismo gigantesco, universale, ma allo stesso tempo sento di esserne una parte fondamentale. Durante il trip riesci a cogliere molto bene questa doppia prospettiva e anche nel periodo successivo il tuo modo di pensare cambia, riesci ad integrare aspetti diversi di una cosa/situazione che prima ti sembravano opposti.
Un'altra grande sostanza da cui ho tratto molto beneficio è stata l'MDMA. Da persona un pò introversa quale sono ho potuto sperimentare il completo crollo delle mie "difese" nei confronti dell'altro, ho potuto vedere negli occhi delle persone l'infinito della loro anima e sorpresa: era identica alla mia.
Ho capito che qualsiasi sia il modo in cui una persona può apparire o atteggiarsi sotto sotto abbiamo tutti la stessa fragilità, la stessa paura di rimanere da soli e non ha senso essere diffidenti, sospettosi, nemici gli uni degli altri. A distanza di un pò di tempo credo mi abbia reso più emotivo, sensibile alle cose belle e rilassato nei confronti degli altri.
Nei rapporti con gli altri ho inoltre l'impressione di vedere con più chiarezza dettagli che prima ignoravo, piccoli segnali che se elaborati possono davvero portarmi ad una comprensione più profonda di chi mi sta davanti.

L'obiettivo finale che mi sono preposto è quello di spremere la vita il più possibile, divertirmi il più possibile e godermi tutto nella maniera più intelligente possibile. Se è vero che il bene fatto agli altri è fatto anche a se stessi sono profondamente convinto che valga anche il contrario.

Tutto bellissimo, ora però la parola all'avvocato del diavolo. Personalmente in fatto di psichedelici e sostanze in generale mi considero un principiante, i veri e propri "trip" che ho vissuto si possono forse contare sulle dite delle due mani.
E' facile quando ci si approccia ad una sostanza vedere solo la parte bella, ma come spesso accade le cose sono ben più complicate. Anche l'alcol e la cocaina se assunti raramente e moderatamente fanno bene alla socialità, all'umore, alla creatività. Ma appena l'uso si intensifica si ottengono proprio gli effetti contrari.
Ora lungi da me equiparare la cocaina agli psichedelici o all'MD, ma è innegabile che certi soggetti che assumono massivamente queste droghe (magari in festa) sono tutto fuorchè equilibrati rilassati e socievoli. Questo per dire che come molte cose è sempre la dose che fa il veleno (e la medicina).

Scontato anche dire che non puoi aspettarti di prendere una droga e da un giorno all'altro ritrovarti "illuminato", tutto ciò che ho scritto sopra deriva principalmente da esperienze REALI fatte in contesti REALI, che semplicemente le droghe mi hanno permesso di elaborare in maniera diversa dal normale. La conoscenza è dentro di noi, più che in un blotter.

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Messaggio da ψυχή » mer lug 26, 2017 12:05 pm

Vedo che in parecchi parlate di questo meccanismo unico, dell'essenza delle cose e simili. Io non ho avuto nessuna "illuminazione" del genere, anche se credo di avere un'idea abbastanza chiara di quello che intendete. Ma ce l'ho dal passato, da uno stato al quale ero arrivata in altri modi e che era tutto armonia, energia, perene cambiamento e roba del genere. Mi scoccia non riuscire più ad arrivarci, credo che sia la condizione migliore in cui uno può vivere.

riesci ad integrare aspetti diversi di una cosa/situazione che prima ti sembravano opposti


puoi fare un esempio?

se sei riuscito a ricavare qualcosa di positivo (e duraturo, più che altro) dall'md, secondo me queste cose che hai visto e capito erano già lì da qualche parte e ti mancava pochissimo per arrivarci. Bastava un piccolissimo aiuto. è anche questo che intendevi con l'ultima frase?

D'accordissimo sul fatto delle giuste quantità e della moderazione, anche se prima di arrivarci alcuni devono imparare a conoscersi molto bene dato che siamo tutti diversi (di questa categoria ho fatto parte anch'io)
Un po' meno d'accordo che alcol e coca presi ogni tanto aiutino la creatività, l'umore o qualunque altra cosa.

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Messaggio da Inìgo » mer lug 26, 2017 2:03 pm

E' difficile fare esempi, perchè è un processo che va oltre il pensiero razionale essendo più una sensazione che un concetto.
Anche tu parli di certe esperienze fatte in passato, scommetto durante l'infanzia e magari durante qualche febbre forte. Io ricordo un paio di episodi in cui per un attimo, prima di addormentarmi, ebbi la sensazione di espandermi fino a comprendere tutto l'universo e allo stesso tempo rimpicciolirmi fino a diventare piccolo come la punta di uno spillo. A distanza di molti anni posso dire che quelle esperienze avessero molto in comune con ciò che si prova durante gli stati alterati di coscienza.
Questo quindi è l'esempio migliore che riesco a portarti.

Poi per mia natura sono molto scettico, non credo a dimensioni extra o mondi paralleli abitati dalle fate (per lo meno non visitabili fisicamente), ma penso che qualsiasi esperienza per quanto strana abbia la capacità di migliorarci la vita se opportunamente compresa.

Per quanto riguarda l'MD ti do ragione, ed è esattamente quello che intendevo con l'ultima frase. Personalmente non mi importa se sia nato prima l'uovo o la gallina, se la droga mi abbia fatto crescere o si sia limitata a farmelo notare. Mi limito a vivermi questa cosa cercando di trarne il più possibile insegnamento e beneficio.

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Messaggio da ψυχή » mer lug 26, 2017 2:20 pm

Capisco che sia difficile, tranquillo!
Comunque non mi riferivo a episodi avvenuti durante l'infanzia, ma a quello che mi è successo per un paio di mesi appena prima della maturità. Quello era un periodo in cui ogni aspetto della mia vita stava andando male: amore, famiglia, amicizie, certezze infrante e altro. Allora trascorrevo un po' di tempo nella natura, ogni giorno, a riflettere e rilassarmi per poi riuscire a studiare...e con questo raggiungevo una pace, un senso di armonia e connessione di tutto, che faceva passare in secondo piano il resto e mi faceva stare benissimo per molte ore. Grazie a queste pause avevo cambiato completamente prospettiva sulla vita ed ero veramente felice, mi sentivo in sintonia col mondo. Dopo un po' però non ho più potuto farlo per mancanza di posti adatti e così ho perso tutto.

Come te vorrei anch'io trarre insegnamenti e beneficio dalle esperienze psichedeliche, perché so che quello stato e quella prospettiva esistono, e probabilmente possono essere sviluppati ancora di più.

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Messaggio da Aioe » mer lug 26, 2017 3:01 pm

Opinione mia, gli psichedelici dovrebbero essere presi come un gioco. Forse, e dico forse, ci si può anche guadagnare qualcosa come persona però è un'eventualità, pure remota, molto più che una certezza. Le droghe non servono a risolvere i problemi ché per quello ci sono le medicine (ed i terapueuti), utilizzate al posto dei farmaci è molto semplice farcisi male. Secondo me, cercate nell'lsd quello che non può darvi ché l'equilibrio dentro va conquistato giorno per giorno senza addittivi né scorciatoie. Richiate di non trovare nell'lsd ciò che cercate e di ritrovarmi con nulla in mano alla fine a parte molti frattali e tanto tempoo gettato a pensarci.

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Messaggio da acid » mer lug 26, 2017 3:20 pm

Opinione mia, gli psichedelici dovrebbero essere presi come un gioco
finalmente qualcuno che la pensa come me, da oggi in poi ti loderò come una dea :lol: , io ad esempio non ho problema di trovare un equilibrio nel mio essere anche perchè io sto bene così, e non capisco cosa intenda la gente quando cerca l'equilibrio interiore, forse riuscire ad avere del tempo libero o a sentirsi liberi, io ad esempio mi sento libero, ergo sono libero, secondo però non servono manco medicine per trovare questo rinomato equilibrio a meno che non si è proprio malati mentali estremi, quindi il mio consiglio è divertitevi e ciò che vi deve lasciare il trip deve essere solamente un bel ricordo si spera :lol: , sicuramente ne sapete meglio di me ma questo è quello che sento di dirvi poi fate voi, io vi dico che non dovete vedere per forza gli psichedelici come qualcosa che porta a un equilibrio soltanto perchè questo argomento è molto discusso, se a voi porta questo effetto secondario che problema c'è se voi volete sentirvi in equilibrio mentale dopo una botta di lsd che male c'è io dico, ma questo accanimento sull'avvicinamento alla natura che per carità è bella o l'eliminazione della paura della morte proprio non lo capisco, spero che mi rispondiate con una vostra teoria o modo di pensare
Il potere dei cristalli mi ha svalvolato alla grande, forse non hai capito bene questa è METH!

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