Università e benzodiazepine

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Fifth Dimension
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Università e benzodiazepine

Messaggio da Fifth Dimension » lun gen 20, 2020 9:28 pm

Buonasera. Vorrei parlarvi di un problema piuttosto serio, magari avete qualche consiglio da darmi. Quest'anno ho cominciato l'università (fisica) e il primo impatto è stato abbastanza traumatico. Me la cavicchio abbastanza e la materia mi piace veramente tanto. Però non dormo. Ho passato i primi 2/3 mesi di università dormendo circa tre ore a notte e per un po' è stato sostenibile. Poi la cosa si è aggravata parecchio e dopo due giorni di fila in cui non ho dormito proprio niente mi sono arreso a benzo & co (zolpidem, triazolam, alprazolam). Il punto è che studiare una materia che richiede uno spiccato uso della abilità logico-matematiche è incompatibile con il dormire poco. E' questo che mi dà ansia, sapere che se non dormo abbastanza il giorno dopo non sarò in grado di seguire le lezioni/dare gli esami. Le potenzialità penso di avercele, sono entrato in una sorta di scuola per genietti (non faccio nomi) però dopo una o più notti insonni le mie capacità cognitive sono simili a quelle di un'ameba e anche il più scarso del corso riesce a ragionare meglio di me. E' un gatto che si morde la coda. Penso: sono bravo ma se non dormo non lo sono più. Ovviamente sono cosciente del fatto che questa cosa non ha senso, tuttavia ad oggi non ho risolto il problema. So che le benzodiazepine hanno molti effetti collaterali (che per adesso non sto riscontrando) però devo ammettere che in queste circostanze sono utili... se non ho avuto un crollo nervoso è stato grazie allo xanax. Conto di smettere il prima possibile però che posso fare adesso, con la sessione invernale che è appena cominciata? Voi avete vissuto esperienze simili? Se mi mi farebbe molto piacere sentirle...


Regene
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Re: Università e benzodiazepine

Messaggio da Regene » lun gen 20, 2020 10:23 pm

mi ricorda i bei tempi a informatica.
capisco il tuo problema ma ovviamente le benzo non sono una buona soluzione: anche loro possono renderti stupido e lo faranno se ne fai un uso troppo massiccio e continuo.
detto questo magari prova altro per dormire tipo melatonina, erba e passiflora (sono le prime tre che mi sono venute in mente ma ovviamente ce ne sono altre); valuta magari anche un aiuto psicologico.
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Hiraeth
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Re: Università e benzodiazepine

Messaggio da Hiraeth » mar gen 21, 2020 12:51 am

Ho passato anch'io un periodo del mio percorso di studi prendendo benzo e ti assicuro che non è una grande idea.
All'inizio sono oro per sonno ed ansia, però c'è da contare che non risolvono il problema alla radice ma ci mettono solo una pezza temporanea sopra.
Più si va avanti, più si sviluppa tolleranza, e di conseguenza bisogna aumentare il dosaggio, facendo insorgere conseguenze spiacevoli soprattutto per chi deve affrontare un campo come il tuo che richiede molta attenzione.
Oltre a rimbambirti e rallentarti nei ragionamenti, vanno a influire anche sulla memoria. Personalmente ricordo davvero poco di quel periodo.

In ogni caso sento anch'io di consigliarti la melatonina, per addormentarsi su di me funziona.
Per l'ansia invece la corteccia di mulungu secondo me ha un effetto con delle sfaccettature che possono ricordare le benzo.. conosco persone a cui è stato d'aiuto per rimpiazzarle.

Regene
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Re: Università e benzodiazepine

Messaggio da Regene » mar gen 21, 2020 6:11 pm

sta mattina ho ripensato a questo post e mi è venuto in mente che forse qualcosa che stabilizzi le emozioni senza abbassare le prestazioni potrebbe aiutarti. in questo modo dovresti essere meno ansioso ma comunque capace di raggiungere i tuoi obbiettivi così da uscire da quel loop negativo.
i racetam o il noopept secondo me sono dei buoni candidati ma sicuramente ci sono anche delle altre alternative.
quoto hiraeth per quanto riguarda il mulungu.
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Re: Università e benzodiazepine

Messaggio da Fifth Dimension » dom gen 26, 2020 10:37 pm

Scusate se rispondo solo adesso. La melatonina la conosco e la prendo in dosi molto alte (20/30 mg) ma l'effetto è molto blando, ho provato anche estratti di valeriana (10x), passiflora, erithrina ma fanno poco e niente. Sono andato a sentire un valido psichiatra/psicoterapeuta. E niente mi ha detto che, purtroppo, nella mia attuale situazione l'unica opzione è la terapia farmacologica (a cui aggiungere eventualmente qualche seduta dallo psicologo). Dunque: mirtazapina e delorazepam per 2 settimane e poi si scala. Ho cominciato la terapia 2 giorni fa e devo dire che mi sento molto meglio, l'ansia è scesa praticamente a zero e non ho sperimentato effetti collaterali. Spero di stare bene nel giro di poco. Comunque grazie per i consigli <3

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