Psilocibina e Depressione

Discussioni generiche sui funghi
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supernaut
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Psilocibina e Depressione

Messaggio da supernaut » sab lug 23, 2016 1:57 am

ci sono parecchi articoli, alcuni scientifici altri no, che associano alla psilocibina un effetto positivo sull'umore per contrastare la depressione. c'è qualcuno che mi può fare un riassunto sulle principali cose che si sanno sull'argomento e dirmi se ha un maggiore effetto in questo senso rispetto ad altre sostanze psicoattive?


Molto Lontano
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psilocibina per l'umore?

Messaggio da Molto Lontano » sab lug 23, 2016 10:08 pm

Inizio a rispondere io . Sulla carta è un ottimo antidepressivo, per una serie di motivi.

A livello chimico c'è una spiegazione scientifica sul perché gli allucinogeni non danno dipendenza, anche se non te la so spiegare. E questo in un farmaco è molto importante.

Seconda cosa agisce su serotonina principalmente , ma soprattutto a basse dosi agisce anche su noradrenalina e dopamina sopratutto, il che è molto importante perché soprattutto la carenza di serotonina, ma anche la carenza di dopamina , sono entrambe coinvolte nei sintomi depressivi.

Terza cosa l'esperienza , agendo su questi neurotrasmettitori gli effetti sono stimolanti e di innalzamento del tono dell'umore, e infatti a livello di test personali pubblicati sui vari forum che trattano il microdosing, funziona alla grande.

Microdosi di funghi per esempio possono essere 50/100 mg. A queste dosi è un eccellente tonico dell'umore e ti dà più motivazione e voglia fare, il che può essere un eccellente aiuto nella cura della depressione.

Detto questo nella depressione senza un adeguato intervento psicologico e un radicale e doloroso cambio di abitudini e di convinzioni, non si esce. Quindi se non si sa dove andare a parare , ti farà stare meglio al momento, poi ti aiuterà a galleggiare ma senza ottenere grandi passi avanti nello stile di vita. Insomma è un trattamento che va accompagnato a una forte motivazione a uscirne. E comunque come per tutti i farmaci/droghe potrebbero esserci effetti collaterali e potrebbe non essere adatta al singolo individuo per motivi pscilogici o biochimici.

Detto ciò trovare farmaci/droghe migliori degli allucinogeni secondo me è molto difficile, sia per l'efficacia e sorpattutto per il discorso dipendenza e effetti collaterali , che nel microdosing sono veramente minimi. Comunque non mi sento di consigliare nulla , non sono un medico o un esperto.

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Sandriga
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psilocibina per l'umore?

Messaggio da Sandriga » lun ott 17, 2016 3:32 pm

Ciao
in questo sito:
http://medicinamoksha.blogspot.com/
trovi moltissime nozioni interessanti con relativi link dove approfondire il tema :)

ti segnalo intanto questo articoletto:
http://medicinamoksha.blogspot.com/2015 ... osing.html

Buona lettura ;)

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PiccoloAcido o-o
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Funghi allucinogeni antidepressivi?

Messaggio da PiccoloAcido o-o » ven gen 26, 2018 8:28 pm

Scorrendo da cellulare mi capitava di leggere articoli diversi sui funghi, alcuni dicevano che erano una "Medicina" contro la depressione e altri che è sconsigliato l'utilizzo se si è tristi o ansiosi (vi incollo quello che ho letto da questo "La depressione, lo stress, la stanchezza, sono la ricetta per un brutto viaggio, ed i funghi ingrandiranno tutte le vostre paure ed ansie"). Potete sfatare questo mio dubbio?
Buona serata

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Kenny604
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da Kenny604 » lun gen 29, 2018 10:45 pm

ho trovato qui una serie di articoli ben fatti e molto interessanti sull'argomento, però sono in inglese.

https://sapiensoup.com/medical-benefits ... elic-drugs

Comunque trovo spesso notizie su facebook anche postate da pagine di riviste scientifiche "ufficiali" in cui si parla di questa nuova ri-scoperta degli effetti antidepressivi degli psichedelici e spesso vedo anche citata la ketamina che riesce a ristabilizzare in poche ore alcuni soggetti depressi mentre per i farmaci convenzionali sono necessarie diverse settimane.
Personalmente posso dire che mi è capitato, dopo un piacevolissimo trip con tartufi alla psilocibina, di avere un incremento del tono dell'uomore fino a un mese dopo l'esperienza; non ero mai stato così di buon umore così a lungo e senza un motivo apparente quindi direi che la causa è da ricondursi proprio alla psilocibina, questo è anche in accordo con gli articoli sopra citati. Anzi adesso ne traduco qualche pezzo e lo incollo qui.

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Kenny604
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Re: Funghi allucinogeni antidepressivi?

Messaggio da Kenny604 » lun gen 29, 2018 11:10 pm

PiccoloAcido o-o ha scritto:
ven gen 26, 2018 8:28 pm
Scorrendo da cellulare mi capitava di leggere articoli diversi sui funghi, alcuni dicevano che erano una "Medicina" contro la depressione e altri che è sconsigliato l'utilizzo se si è tristi o ansiosi (vi incollo quello che ho letto da questo "La depressione, lo stress, la stanchezza, sono la ricetta per un brutto viaggio, ed i funghi ingrandiranno tutte le vostre paure ed ansie"). Potete sfatare questo mio dubbio?
Buona serata
Provo a darti una risposta: secondo me sono vere entrambe le affermazioni.
È vero che la psilocibina aiuta in casi di ansia e depressione ma è anche vero che è più rischioso prenderla quando si è in questi stati poichè aumenta la probabilità di avere un bad trip.
Secondo me è importante, nel momento in cui la si assume, essere in un periodo di relativa stabilità per lo meno da qualche giorno precedente e ovviamente che set e setting siano ideali, questo aumenta le probabilità di avere un buon viaggio e di trarne così il massimo dei benefici. Di contro se si è oppressi (già da prima dell'assunzione) da pensieri e paranoie un trip che prende il verso sbagliato potrebbe peggiorare le cose.

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Kenny604
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da Kenny604 » mar gen 30, 2018 12:04 am

Kenny604 ha scritto:
lun gen 29, 2018 10:45 pm
Anzi adesso ne traduco qualche pezzo e lo incollo qui.
No dai scherzo ho tradotto 10 righe e mi sto addormentando e mi sono ricordato ora di quanto sono lunghi, comunque prima o poi lo faccio.

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Kenny604
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da Kenny604 » gio feb 01, 2018 12:58 am

Questa è una parte tradotta presa da questo articolo: https://sapiensoup.com/psychedelics-mental-health

Recenti studi hanno dimostrato come gli psichedelici possono aiutare a ridurre i sintomi di ansia, depressione, disturbo ossessivo-compulsivo e dipendenza da sostanze.
I risultati di questi recenti studi sono a dir poco strabilianti.
Volgio presentarvene tre, tutti portati a termine da diversi team di ricercatori sparsi tra Europa e Stati Uniti.

1) depressione resistente al trattamento.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre 300 milioni di persone soffrano di depressione. Gli antidepressivi e la psicoterapia possono offrire sollievo, ma il 20% dei pazienti sono resistenti al trattamento, il che significa che non rispondono a nessun tipo di intervento.

In un recente studio pilota condotto nel Regno Unito, il dott. Carhart-Harris e il suo team hanno studiato gli effetti della psilocibina su questo tipo di pazienti . I partecipanti avevano sofferto m di depressione da moderata a grave per, in media, 18 anni della loro vita. Tutti avevano precedentemente provato psicofarmaci e terapia, ma senza successo.
Il grafico sottostante mostra le valutazioni individuali sulla depressione dei dodici partecipanti. Una settimana dopo la somministrazione di psilocibina, il 67% era libero dai sintomi della depressione. E tre mesi dopo il 42% rimaneva in remissione.
Da notare che questo studio è stato effettuato in aperto (in aperto: sia il medico sia i soggetti sono a conoscenza del trattamneto assegnato) con un basso numero di partecipanti e nessun gruppo di controllo. L'assenza dei soggetti di controllo è di solito un semaforo rosso che ci avverte di non prendere alla lettera i risultati ottenuti. In questo caso, tuttavia, si tratta di uno studio pilota in vista di studi più ampi, randomizzati e controllati. La ricerca è costosa e proprio come gli ingegneri costruiscono un prototipo prima di lanciare la produzione su larga scala, i ricercatori effettuano studi pilota prima di eseguire prove in piena regola. Con risultati così sorprendenti, è ragionevole aspettarsi che prossimamente verranno eseguiti studi completamente randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo.

Il controllo dell'effetto placebo rappresenta una vera sfida nella ricerca psichedelica. Con una sostanza psicoattiva, è facile per i partecipanti sapere se hanno ricevuto il placebo o il principio attivo, e ciò può rendere inefficaci i controlli.
Alcuni ricercatori usano placebo attivi. Invece di somministrare al partecipante una pillola che non ha effetti, viene somministrata una dose molto leggera del farmaco testato o una sostanza psicoattiva completamente diversa. Questo approccio ovviamente ha le sue sfide, ma date le opzioni limitate potrebbe essere la soluzione migliore.

2) pazienti in fin di vita e ansia.

Come ti sentiresti se ti venisse diagnosticato un cancro potenzialmente letale? Non sorprende che affrontare la propria mortalità possa scatenare forti emozioni. Fino al 40% dei pazienti oncologici sviluppa un disturbo dell'umore che a sua volta interferisce con le loro possibilità di guarigione. I farmaci psichedelici non possono certo guarire dal cancro, ma sembra che possano mitigare il disagio psicologico di accompagnamento.
Il ricercatore Roland Griffiths e il suo team della Johns Hopkins University School of Medicine hanno testato questa ipotesi con 51 pazienti oncologici. Un gruppo ha ricevuto un'alta dose di psilocibina, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto un placebo attivo, che in questo caso era una dose molto bassa di psilocibina che non aveva effetti comportamentali rilevabili. In questo modo, a tutti i partecipanti è stato detto che stavano assumendo psilocibina.
Cinque settimane dopo il trattamento con alte dosi di psilocibina, il 92% dei pazienti depressi e il 76% dei pazienti ansiosi hanno mostrato miglioramenti significativi nei sintomi. Questi risultati positivi non erano solo immediati, ma anche duraturi. Sei mesi dopo la loro esperienza psichedelica, i pazienti affetti da depressione avevano tassi di miglioramento del 79%. Per quanto riguarda l'ansia. Il tasso di miglioramento è ulteriormente aumentato dal 76% delle cinque settimane dopo il trattamento all'83% sei mesi dopo il trattamento. Inoltre, sei mesi dopo la sessione di psilocibina, oltre l'80% di tutti i partecipanti ha dichiarato che l'esperienza ha aumentato il loro benessere e / o la soddisfazione per la propria vita.

kataz
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da kataz » ven feb 02, 2018 1:08 pm

Per esperienza personale e quindi totalmente soggettiva ho sperimentato forti crisi depressive subito dopo l'assunzione di dosaggi medio alti, mentre un buon sollievo dopo dosaggi bassi.
Entrambi erano comunque cambiamenti che permanevano per non piu di 1-2 settimane
Ogni cosa scritta è a puro titolo informativo e non si vuole incitare in alcun modo all'utilizzo di sostanze.

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Psiconauta1996
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da Psiconauta1996 » ven feb 02, 2018 1:58 pm

Per il microdosaggio non ci sono rischi di bad trip o di brutte esperienze anche se durante l'assunzione si è turbati o comunque non stabili,quindi in questo contesto sono ottimi antidepressivi.
Poi per i dosaggi normali (medi e alti) stare mentalmente e psicologicamente bene e stabili è una priorità e un elemento che aiuta a garantire (ma non con certezza) l'assenza di brutti episodi,quindi se li vuoi usare come antidepressivi usa i microdosaggi,ovvero l'assunzione tra i 0,2 e 0,5 grammi di funghi secchi.
E' consigliato questo programma:
Domenica: prendere la micro dose
Lunedì: osservare gli effetti residui
Martedì: giorno di riposo
Mercoledì: prendere la micro dose
Giovedì: osservare gli effetti residui
Venerdì: giorno di riposo
Sabato: giorno di riposo

O comunque fai sempre passare qualche giorno da un'assunzione all'altra altrimenti rischi di di non beneficiare di nessun effetto a causa della tolleranza.

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unflownsky
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da unflownsky » mar feb 06, 2018 4:06 pm

Interessantissimo post. Se non avete letto il libro "La pillola della felicità" di Kramer, ve lo consiglio. Oggi l'uso di psicofarmaci va ben oltre la sintomatologia puramente clinica del soggetto. Persone clinicamente depresse ce ne sono davvero poche. Molti psicofarmaci vengono usati più come sostanze in grado di far meglio tollerare al soggetto le frustrazioni della vita che per depressioni vere e proprie.
Comunque esiste un bellissimo video (anzi tantissimi) su youtube che racconta quello che viene definito "microdosing":



Secondo me se ne parla poco perchè alcuni non vorrebbero che la cosa sfuggisse dal controllo ufficiale - anzi ufficioso. Ma i risultati sembrano esserci tutti.

Ivanspeedy
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da Ivanspeedy » ven mar 02, 2018 9:49 am

Sicuramente è una cosa soggettiva ma a me mi capita (e mi stupisce) che uno 0.3 holden teacher secchi oppure 3g hawaii freschi sia troppo. Ho provato al massimo 2g secchi in altra occasione in lemon tek. Se dovessi moltiplicare la potenza moltiplicando l effetto avuto con 0.3 x arrivare a 2g andrei sulla luna!!! Quindi osservo che io sono molto sensibile alle microdosi e meno alle medie.
Devo quindi scendere giusto?
Proverò con uno 0.1 tra quattro giorni.
Per favore qualcuno mi sa indicare risultati su studi
Ma in italiano please?

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unflownsky
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Re: Funghi allucinogeni antidepressivi?

Messaggio da unflownsky » dom apr 01, 2018 6:29 pm

Kenny604 ha scritto:
lun gen 29, 2018 11:10 pm
Provo a darti una risposta: secondo me sono vere entrambe le affermazioni.
È vero che la psilocibina aiuta in casi di ansia e depressione ma è anche vero che è più rischioso prenderla quando si è in questi stati poichè aumenta la probabilità di avere un bad trip.
Secondo me è importante, nel momento in cui la si assume, essere in un periodo di relativa stabilità per lo meno da qualche giorno precedente e ovviamente che set e setting siano ideali, questo aumenta le probabilità di avere un buon viaggio e di trarne così il massimo dei benefici. Di contro se si è oppressi (già da prima dell'assunzione) da pensieri e paranoie un trip che prende il verso sbagliato potrebbe peggiorare le cose.
Kenny, è interessante come punto di vista : ti lancio una provocazione in tal senso. Se siamo già in un "mood" ideale allora perchè assumere psilocibina o qualsiasi enteogeno? Se "set" e "setting" sono *ideali* allora perchè fare un viaggio dentro e fuori di sè? Non ce ne sarebbe bisogno.
Mi sono sempre interrogato su questo aspetto, ascoltando anche video dei Mc Kenna : ritengo che l'assunzione di sostanze non parta necessariamente da un disagio (e quindi da un set sbagliato) ma dal desiderio di ampliare il proprio sè ed in tal senso in quanto desiderio, da un vuoto. Può essere questo "vuoto", questo "desiderio", essere un presupposto sbagliato per affrontare una sessione o un presupposto per un bad trip? Il set ideale parte a mio avviso da un senso di pienezza e comunione con il mondo che in quanto tale non prevederebbe alcun ampliamento di coscienza e quindi alcuna assunzione... Che ne pensate?

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Kenny604
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Re: Funghi allucinogeni antidepressivi?

Messaggio da Kenny604 » ven apr 06, 2018 12:28 am

unflownsky ha scritto:
dom apr 01, 2018 6:29 pm
Kenny604 ha scritto:
lun gen 29, 2018 11:10 pm
Provo a darti una risposta: secondo me sono vere entrambe le affermazioni.
È vero che la psilocibina aiuta in casi di ansia e depressione ma è anche vero che è più rischioso prenderla quando si è in questi stati poichè aumenta la probabilità di avere un bad trip.
Secondo me è importante, nel momento in cui la si assume, essere in un periodo di relativa stabilità per lo meno da qualche giorno precedente e ovviamente che set e setting siano ideali, questo aumenta le probabilità di avere un buon viaggio e di trarne così il massimo dei benefici. Di contro se si è oppressi (già da prima dell'assunzione) da pensieri e paranoie un trip che prende il verso sbagliato potrebbe peggiorare le cose.
Kenny, è interessante come punto di vista : ti lancio una provocazione in tal senso. Se siamo già in un "mood" ideale allora perchè assumere psilocibina o qualsiasi enteogeno? Se "set" e "setting" sono *ideali* allora perchè fare un viaggio dentro e fuori di sè? Non ce ne sarebbe bisogno.
Mi sono sempre interrogato su questo aspetto, ascoltando anche video dei Mc Kenna : ritengo che l'assunzione di sostanze non parta necessariamente da un disagio (e quindi da un set sbagliato) ma dal desiderio di ampliare il proprio sè ed in tal senso in quanto desiderio, da un vuoto. Può essere questo "vuoto", questo "desiderio", essere un presupposto sbagliato per affrontare una sessione o un presupposto per un bad trip? Il set ideale parte a mio avviso da un senso di pienezza e comunione con il mondo che in quanto tale non prevederebbe alcun ampliamento di coscienza e quindi alcuna assunzione... Che ne pensate?

Non sono pienamente d'accordo, certamente si può vivere tranquilli e felici senza assumere nulla ma dal mio punto di vista mi chiedo - perché accontentarsi di stare bene quando posso stare in paradiso? Anche perché io non conosco nessun modo oltre a quello di assumere droghe per raggiungere stati così liberi e piacevoli come quelli sperimentati durante un trip. Il desiderio umano è difficilmente placabile se non per brevi attimi ed appunto le droghe sono uno dei mezzi per raggiungere quegli attimi di totale perfezione. Credo che si possano raggiungere stati simili anche con la meditazione ma quello che si ottiene con anni e anni di pratica (e una dose di fortuna) si può ottenere in poche ore con un buon viaggio (ed anche qui oltre a preparazione, set e setting serve una buona dose di fortuna - fortuna intesa come una serie di fattori favorevoli fuori dal nostro controllo, chiamala grazia divina se più ti piace). Comunque non credo che questo vuoto/desiderio sia un presupposto sbagliato, in fondo è ciò che ci fa agire e fare tutto quello che facciamo, si potrebbe dire che questo vuoto è proprio ciò che noi siamo, ovvero desiderio di più vita/piacere/benessere/ecc.

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Kenny604
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da Kenny604 » ven apr 06, 2018 12:37 am

Penso che se io fossi in uno stato ideale di pienezza e perfetta comunione col mondo non agirei, come dici tu stesso "allora perchè fare un viaggio dentro e fuori di sè? Non ce ne sarebbe bisogno" e io aggiungerei che non ci sarebbe bisogno di fare nulla, semplicemente esisterei e godrei senza volere e senza agire.

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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da unflownsky » mar apr 10, 2018 12:02 pm

Kenny604 ha scritto:
ven apr 06, 2018 12:37 am
Penso che se io fossi in uno stato ideale di pienezza e perfetta comunione col mondo non agirei, come dici tu stesso "allora perchè fare un viaggio dentro e fuori di sè? Non ce ne sarebbe bisogno" e io aggiungerei che non ci sarebbe bisogno di fare nulla, semplicemente esisterei e godrei senza volere e senza agire.
Mi trovo d'accordo con te, sì. A questo punto mi chiedo se quello che viene comunemente chiamato "bad trip" non sia in effetti un'espansione sbagliata della coscienza. Un'espansione di questo vuoto, di un "setting" che, appartenendo di default all'essere umano, è comunque sempre presente, ma che sfugge al controllo. E in questo senso allora mi viene spontaneo chiedermi quale sia effettivamente un "bad setting".........

kataz
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da kataz » mar apr 10, 2018 10:08 pm

un pensiero veloce a cui sono giunto recentemente che si ricollega a questo discorso.
in questi ambiti ho sempre piu l'impressione che il bene e il male, che il giusto e sbagliato crollino completamente di significato,
e si rivoltino continuamente l'uno dentro l'altro.
La sofferenza quando c'è è parte viva del processo ed è il messaggio stesso da ascoltare.

Come diceva unflownsky il bad trip è un espansione e aggiungo una proiezione di questo vuoto, che si traduce il piu delle volte in paura generica, se troviamo un dosaggio che ci consenta di osservare questo vuoto con tutta la nostra paura, quell'esperienza si tramuterà in un nutrimento vivo.
in ogni caso è essenziale esplorare tutto ciò gradualmente e su liveli man mano piu profondi.

Aggiungo una citazione di Daniel Odier

"Trasformare l'odio in amore e compassione è avvolgere in una pellicola di plastica degli alimenti in decomposizione, non risolve nulla, andiamo piuttosto alla sensazione immediata, non c'è nulla da trasformare, trasformare significa perdere la possibilità che ci è stata donata di guardare la realtà. La soluzione è nel problema e non nella sua negazione. Il problema è un dono meraviglioso."
Ogni cosa scritta è a puro titolo informativo e non si vuole incitare in alcun modo all'utilizzo di sostanze.

jokerfollia
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da jokerfollia » mar ago 14, 2018 10:47 pm

Ma secondo voi la mettono in commercio oppure dovranno fare tanti esperimenti ancora per capire se veramente ne vale la pena. Io sono dell'idea che le cause farmaceutiche ci nascondono un mondo e i veri farmaci che possono dare una mano a chi soffre di depressione o di doc se lo tengono loro.

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~Møgørøs•
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da ~Møgørøs• » sab ago 18, 2018 9:29 am

jokerfollia ha scritto:
mar ago 14, 2018 10:47 pm
Ma secondo voi la mettono in commercio oppure dovranno fare tanti esperimenti ancora per capire se veramente ne vale la pena. Io sono dell'idea che le cause farmaceutiche ci nascondono un mondo e i veri farmaci che possono dare una mano a chi soffre di depressione o di doc se lo tengono loro.
Ti sei risposto da solo :(
•~•~•

jokerfollia
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Re: Psilocibina e Depressione

Messaggio da jokerfollia » mar ago 21, 2018 11:47 pm

Io credo che se riescono a portare avanti il progetto di creare un antidepressivo con psilocibina e riescono a trovare il modo di creare assuefazione, vedi come esce un farmaco che cura la depressione pero' una volta che interrompi la cura ritorni quello di un tempo... il gioco e' questo secondo me... e infatti mi chiedo come mai non e' stata inventata la seconda versione dell'anafranil un grande antidepressivo che veramente curava i problemi... la risposta e' stata " troppi effetti collaterali "

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