Unguento Amanita Muscaria

Discussioni generiche sui funghi
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MadeleineElster
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Unguento Amanita Muscaria

Messaggio da MadeleineElster » gio ago 10, 2017 7:19 pm

Ciao a tutti, questo è il mio primo post sul forum.
Ho da poco finito di leggere "Sotto tutte le Brume sopra tutti i Rovi" di Toro; come già saprete il libro si concentra sul dare una spiegazione farmacologico-storica circa il possibile uso di ungenti psicotropi da parte delle streghe. Ovviamente, la maggior parte delle ricette, e quindi delle trattazioni conseguenti riguardano le piante psicotrope (vedi belladonna, mangragora, datura ecc...) ma, in due o tre passi del libro, viene citato il possibile utilizzo dell'Amanita Muscaria. Ho cercato un po' su internet ma, oltre a informazioni generali sul fungo, ricette e esperienze derivate dall'ingestione, ho trovato pochissimo sugli unguenti.
Voglio chiarire che per adesso non è mia intenzione sperimentare questo tipo di "medicamento", la mia è solo pura curiosità volta, semmai, ad una futura sperimentazione. Mi piacerebbe quindi sapere se qualcuno sa qualcosa di più circa gli ungenti di Amanita Muscaria, le ricette, e le esperienze derivate da una eventuale applicazione di quest'ultimo.
Grazie in anticipo per le risposte! :mrgreen: :mrgreen:


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ThePharmacologist
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Unguento Amanita Muscaria

Messaggio da ThePharmacologist » ven ago 11, 2017 6:00 pm

Ciao.
Posso dirti che l'assorbimento cutaneo e\o atraverso la pelle il cui termine esatto è: assorbimento topico
è minimo. Ovvero il quantitativo di principio attivo che arriva nel sangue e agisce a livello sistemico è minimo.
Ciò non toglie che se ti spalmi tutto il corpo, qualche effetto, dovresti sentirlo. (blando)
In genere si usa come metodo di somministrazione per agire localmente... esempio: Dolore al ginocchio, si spalmano antidolorifici sul ginocchio.
Bisogna anche tener conto di quanto potente e la molecola... esempio: LSD che agisce a nano grammi, beh.. se immergi una mano in un secchio di LSD liuido penso che te fai un viaggio non indifferente.
Poi dipende da quanto principio attivo c'è nell'unguento e quanta superfice corporea spalmi con l'unguento.

Io molti anni fa avevo fatto la "crema alla mariuana", ma avevo impiegato una ventina di grammi di mariuana per pochissima crema.
Beh.. ricordo che funzionare ha funzionato, nel senso che quando ho finito di coprire e spalmare gli ultimi cm2 di pelle ho sentito una bella botta, comunque minore di una canna fumata.. e quindi capirai che è "buttare via" come effetto. (20 grammi x meno di una canna come effetto)

Purtroppo non esistono tabelle, indici e\o aiuti... per dosare una sostanza da assorbire attraverso la pelle.
Devi procedere in modo empirico, ovvero provare.

Tieni a mente che l'assorbimento è minimo... ma tieni a mente anche che dipende da quanta superficie corporea "ungi" e con cosa fai l'unguento. Ci sono sostanze che vengono assorbite di piu o di meno dalla pelle.

Ciao.
Pharma.

Danyelzon
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Unguento Amanita Muscaria

Messaggio da Danyelzon » ven ago 11, 2017 9:09 pm

Ti consiglio di assumere la polvere di amanita muscaria con acqua

MadeleineElster
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Unguento Amanita Muscaria

Messaggio da MadeleineElster » ven ago 11, 2017 11:05 pm

Innanzi tutto, grazie mille per le risposte.
L'utilizzo degli unguenti, del resto, si focalizzava principalmente su piante psicoattive con percentuali molto più alte di rischio; l'assunzione cutanea faceva sì che la sostanza che si voleva assumere entrasse in circolo con minor prepotenza, minori effetti collaterali (per quanto certe sostanze si manifestino sempre accompagnate da questi ultimi sintomi) e minori rischi di incorrere in danni gravi/permanenti o, nel peggiore dei casi, nella morte.
Mi sono interessata all'unguento di Amanita Muscaria sia perché quasi solamente accennato all'interno del libro sia per una mia curiosità nei confronti di questo fungo.
La mia titubanza nell'assumere questa sostanza deriva da diversi fattori, che vanno dalla quella che è, a quanto ho letto, una spiccata soggettività dell'esperienza (e delle dosi assunte), al non avere ben chiaro per quale delle diverse modalità di assunzione optare. Ultimamente avevo anche pensato di andare nel bosco per cercare di trovare qualche esemplare, ma vista la siccità e i miei dubbi a riguardo, credo che rimanderò per l'ennesima volta.
Più che altro ho bisogno di capire realmente su quale metodo di assunzione puntare!
La mia idea era di inziare fumandola per entrarci in confidenza e, successivamente, andare oltre.
Se avete qualche consiglio da dare, sebbene ne abbia già trovati su altri topic del forum, sono tutta orecchi!

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ThePharmacologist
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Unguento Amanita Muscaria

Messaggio da ThePharmacologist » sab ago 12, 2017 1:44 am

Pressoche tutto giusto.
Gli unguenti limitano quanto principio attivo riesci ad assumere. Credo sia uno dei metodi più sicuri per fare esperimenti.
Perche il "fungo" è imprevedibile. Nel senso che trovi tre amanite una di fianco all'altra.
E due fanno poco o nulla e una invece è "una bomba nucleare".
Il contenuto di muscarina, muscimolo e non ricordo il terzo principio attivo può essere variabilissimo da fungo a fungo,
anche trovati nello stesso posto.
Attenzione a fumare perche è un metodo di assunzione molto diretto.
Il fumo inalato passa nei polmoni e i polmoni lo fanno entrare nel sangue.
E molto simile come assunzione all'endovena. Non ci sono "filtri" come lostomaco, il fegato e vie biliari,
solo dopo quando arriva nell'intestino avviene il trasferimento nel sangue.
Fumare è pericolosetto, come metodo di assunzione.
Sinceramente non ho mai provato l'amanita muscaria... ho letto, mi sono documentato,
ma a "spanna" non mi sembra molto divertente\ludica come sostanza.
Siamo al limite del "delirogeno" (che provoca deliri) piu che esperienze psichedeliche e\o allucinazioni.
Non sembra molto piacevole... a leggere in giro.
Poi dipende sempre dal dosaggio... avevo letto di gente che lo usava come "antidepressivo\stimolante" a bassi dosaggi.
L'unica è procedere per tentativi... partendo sempre da dosaggi minimi... e aspettare di vedere come va.

qua ho trovato un interessante scheda che riporta quanto scritto sopra (tabelle di analisi di diversi funghi)
da cui si evince che i vari principi attivi possono variare in modo considerevole da un fungo all'altro.

http://www.iss.it/binary/drog/cont/Schede_A.pdf

A me ha sempre dato l'impressione che i popoli nordici usavano l'amanita perche nella steppa
altro per sballarsi non c'era. I vikinghi usavano questo perche altro non avevano con cui sballarsi. :asd:

E' un esperienza che dopo essermi documentato sul fungo, non mi ha mai attirato.
E difficile da dosare... per avere un ebbrezza e non incappare in effetti spiacevoli.

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MadeleineElster
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Unguento Amanita Muscaria

Messaggio da MadeleineElster » sab ago 12, 2017 12:58 pm

Ciò che fino ad oggi mi ha spinto a desitere può essere facilmente collegato a quello che hai detto sopra. Le stesse perplessità che hai espresso sono quelle che mi porto dietro anche io.
Per quanto riguarda il fumare non intendevo certo una dose massiccia. In base a quello che ho letto e che mi è stato detto, con dosi leggere la droga si manifesta soprattutto sotto il punto di vista oneirogeno (se vai a dormire subito dopo, sennò non so...).
Il mio interesse per l'ungento era riferito al fatto che, tramite l'epidermide, poteva essere assunta una dose maggiore rispetto a quella per via orale, limitandone in certa parte gli effetti spiacevoli. Ovviamente però, come hai detto anche tu, le esperienze della gente non mi hanno mai convinto più di tanto, considerando che solitamente si riportano effetti blandi o, in caso si avvertisse una botta forte, spiacevoli.
Che poi più che altro lo farei per il valore storico e mistico associato perché, lasciando stare le esagerazioni del Fungo Sacro e la Croce , le teorie e gli studi di Wasson a riguardo mi hanno da sempre affascinato.
Per quanto riguarda i vichinghi, o mangiavano le renne oppure l'Amanita... poverini.

Grazie mille per il link!

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Benway
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Unguento Amanita Muscaria

Messaggio da Benway » lun ago 14, 2017 1:24 pm

Suvvia, il nesso renna=fungo penso che lo conoscano anche i muri!
E' facile riassumerlo: alla renna piace sballarsi e sicuramente ne apprezza il sapore dunque --> renna+amanita=renna sballata. La renna piscia e l'uomo che la osserva pensa ( non so come ci sia arrivato.. ): renna che piscia sballata di fungo=filtro. Ci prova e con suo disgusto scopre che è vero. Bevendo il piscio si elimina la parte tossica lasciando invariati gli effetti buoni.
La degenerazione di ciò si ha nella Russia dell'800 dove i nobili durante i festini consumavano lirti di vodka, parecchi di questi funghi e poi uscivano per pisciare. Là ad attenderli vi era un'orda di poveracci, ognuno con una tazza vuota, pronti a saccheggiare il piscio del nobiluomo di turno.

L'amanita è un fungo che definirei "difficile".
Molto tempo fa lo usavamo da energizzante/delirante sfruttandone anche le proprietà antidolorifiche.
Mangiavamo le capocchie secche andando ad occhio e a peso corporeo ( tanto è sermpre una roulette ) se si voleva un pò di energia in più, se bisognava reggere lunghi periodi con poco cibo e poco sonno. Non si sono mai riscontrati effetti visivi a parte una lieva modifica dei colori ( percepiti in modo più brillante. Il rosso in particolar modo ).
Non ha alcun senso usarlo per scopi ricreativi ( ci abbiamo provato molte volte ).
Si era molto più giovani e le feste fra amici abbondavano ovunque. La maggior parte delle volte la si assumeva in questi contesti, in gruppo e "alla siberiana" ( termine coniato dopo la lettura del testo principale di Eliade ). Cioè si beveva parecchio super alcol sopra l'ingestione. Inutile dire che gli effetti deliriogeni erano molto più marcati e si compivano cose bizzare e il più delle volte autolesioniste o lesioniste. Cose tipo saltare a piedi nudi sul fuoco ballando e cantando, risse amichevoli parecchio acrobatiche, salti fuori dal comune etc. In combinanzione con l'alcol erano più marcati anche gli effetti antidolorifici/energizzanti/antidepressivi. Si entrava in uno stato di furore. Così abbiamo capito come venisse utilizzata come "droga da combattimento" dai berserker delle saghe nordiche. Nella fase più intensa è capitato a molti di sentirsi "come un animale" molto potente o di sentire una sorta trasformazione in atto. Gli animali più comuni a tutti i maschi erano orsi, lupi, cani e cinghiali. Più rari i cervi. Assenti i rapaci. Vista la potenza deliriogena abbiamo sempre optato per avere dei sitter spontanei che ci impedissero di farci troppo male e dopo alcune volte si è deciso per posti naturali, sicuramente più adatti per sfogare.
Dopo la fase deliriogena si passava alla fase narcotica. Si sveniva e si rimaneva incoscienti per ore. Quando ci si svegliava si avevano ricordi brevi e frammentari della nottata, pessimi postumi, dolori vari dovuti a tagli, contusioni, escoriazioni ed ustioni. I sitter a quel punto servivano per ricomporre i ricordi di tutti.

E' un metodo che non consiglio a nessuno! Neanche se avete 20 anni e il fegato di un bambino!

Crescendo si è calato o smesso di bere e l'uso dell'amanita è diventato molto sporadico ( per lo più per scopi medicinali e per amplificare i sogni ).

Se ne trovi e ne raccogli ti consiglio di spellare le capocchie. Ciò che ti interessa è la pellicola rossa. Falla seccare in modo che prenda moltissima aria e girala spesso ( rischia la muffa altrimenti ). Il 90% del buono è nel rosso. Col resto ci potresti fare un risotto energizzante o velenoso che sà molto di porcino ( occhio alla quantità ). Quando il rosso è secco è pronto per svariati tipi di assunzione:
- fumato ( cartina corta e mix con tabacco ) = buono per andare a dormire e avere sogni più intensi. Gusto orribile e non ne viene voglia di fumarne un'altra.
- ci fai il pane = difficile da dosare, ma aggiunge un buon sapore al prodotto finale. Gli effetti sono lievi e gestibili se non si esagera ( non conosco nessuno che abbia esagerato ).
- decotto/tisana = magari unita ad altre erbe. Poca per dormire e di più come energizzante.
- ne fai delle palline e le ingerisci stando molto attenta alla quantità.

Per i dosaggi l'unica è provare. Parti bassa e poi aumenta.
MadeleineElster ha scritto:
ven ago 11, 2017 11:05 pm
L'utilizzo degli unguenti, del resto, si focalizzava principalmente su piante psicoattive con percentuali molto più alte di rischio; l'assunzione cutanea faceva sì che la sostanza che si voleva assumere entrasse in circolo con minor prepotenza, minori effetti collaterali (per quanto certe sostanze si manifestino sempre accompagnate da questi ultimi sintomi) e minori rischi di incorrere in danni gravi/permanenti o, nel peggiore dei casi, nella morte.
Esatto.....l'amanita credo che non si presti molto bene ad essere assunta come unguento ( altrimenti sarebbe un metodo diffuso e noto ). Magari è stata aggiunta come ulteriore ingrediente a qualche unguento particolare, ma non ne era di certo la parte attiva principale.
MadeleineElster ha scritto:
ven ago 11, 2017 11:05 pm
Ultimamente avevo anche pensato di andare nel bosco per cercare di trovare qualche esemplare, ma vista la siccità e i miei dubbi a riguardo, credo che rimanderò per l'ennesima volta.
Dipende da dove vivi, ma in linea di massima è ancora presto.....Inizia a guardare interessata le betulle da poco prima di metà settembre fino ad ottobre inoltrato. Dipende tutto dal clima, ma su per giù il periodo è quello da qualche anno a questa parte ( prima si raccoglievano già da metà/fine agosto in certi punti ).

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Unguento Amanita Muscaria

Messaggio da MadeleineElster » mar ago 15, 2017 5:36 pm

Ovviamente la mia semplificazione del rapporto renne-siberiani era scherzosa.
Effettivamente anche io credo sia presto, soprattutto perché qui a Livorno non piove da tantissimo, eccetto che per una misera pioggerellina avvenuta una settimana fa.
Grazie mille per tutte le informazioni e per l'esperienza che hai riportato, mi sei stato di grande aiuto. Quando sarà il momento terrò conto dei tuoi consigli! :)

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BlindFaith
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Unguento Amanita Muscaria

Messaggio da BlindFaith » gio ago 24, 2017 11:20 pm

Personalmente la ho provata solo una volta in tisana(gusto pessimo) e accompagnata da un paio di canne. Avevo usato tutto un cappello secco di circa 10 cm di diametro ma penso fosse la varietà muscaria areola che ha colori meno vivaci.
Ricordo una lieve stimolazione alternata a sedazione, forse il mix con l'erba ha giocato un ruolo in quel saliscendi di stimolazione.

Sinceramente, per quanto sia comune e facile da individuare, e per quanto io frequenti spesso boschi con gli alberi giusti, non ne vedo piu da oltre un anno.
Se ne trovassi ancora seguirò il consiglio di pelare il cappello e seccare la pelle per poi farne polvere e riempire qualche capsula da usare come tonico generale e contro la fatica e il freddo.

Mi piacerebbe molto conoscerne anche il lato psichedelico/delirogeno/oneirogeno. Ha molto fascino come funghetto
"Pronto, Barbarella! Sei una tipica terricola femmina??" (cit. SuBuRbAsS)

"You don't possess me, don't impress me, just upset my mind. Can't instruct me or conduct me, just use up my time."
(King Crimson)

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