Atropa Belladonna

[~Møgørøs•]

Ricordate che per raccogliere tutte queste piante spontanee vi sono deroghe per la raccolta di piante per studio , leggi sia provinciali che regionali . Dunque sempre all'erta !

[arcanico]

Mogo tranquillo io non raccolgo nulla le ho nel mio orticello privato, qua purtroppo allo stato selvatico non ci sono queste piante, nemmeno le dature, sicuramente per gli inverni troppo freddi.
Solanaceo se potessimo fare scambio ti cederei la talea di lutea già in vaso e direi ormai radicata dopo 10 giorni, per una brugmansia ad esempio

[arcanico]

Bhe non sono esattamente tabellate come vietate, ma seplicente uno qualunque non può raccoglierle in giro, essendo molto pericolose come piante è chiaro l intento di impedire a chi non conosce i rischi di assumere o far assumere ad altri la pianta, tra l altro c'è il divieto di farne integratori alimentari e preparati erboristici. A casa tua ne fai cio che vuoi senza infrangere la legge.

[arcanico]

Eccomi finalmente, fatte le foto Solanaceo, vedo che anche tu sei appassionato forte di queste piante, mi fa molto piacere, quindi ti metto la mia lutea, la datura con tanto di ipomea violacea intorno e il giusquiamo hihihihi

[arcanico]

Per la primavera sto maturando l idea di farmi un pezzo di giardino magico visto che ho anche i semi di mandragora e piantero anche quella. Non vedo l ora.........

[solanaceo]

La Bella Dama senza pietà (le Belle Dame sans Merci)
di John Keats

Perchè soffri,o cavaliere in armi,
E pallido indugi e solo?
Sono avizziti qui i giunchi in riva al lago,
E nessun uccello cantando prende il volo.

Perchè soffri,o cavaliere in armi,
E disfatto sembri e desolato?
Colmo è il granaio dello scoiattolo,
E il raccolto è già ammucchiato.

Scorgo un giglio sulla tua fronte,
Imperlata d'angoscia e dalla febbre inumidita;
E sulla tua guancia c'è come una rosa morente,
Anch'essa troppo in fretta sfiorita.

Per i prati vagando una donna
Ho incontrato,bella oltre ogni linguaggio,
Figlia d'una fata:i capelli aveva lunghi,
Il passo leggero,l'occhio selvaggio.

Una ghirlanda le preparai per la fronte,
Poi dei braccialetti, e profumato un cinto:
Lei mi guardò come se mi amasse,
E dolce emise un gemito indistinto.

Sul mio destriero al passo la posi,
E altro non vidi per quella giornata,
Ché lei dondolandosi cantava
Una dolce canzone incantata.

Mi trovò radici di dolce piacere,
E miele selvatico ,e stille di manna;
Sicuramente nella sua lingua strana
Mi diceva,"Sii certo,il mio amore non t'inganna".

E mi portò alla sua grotta fatata,
Ove pianse tristemente sospirando;
Poi i selvaggi suoi occhi selvaggi le chiusi,
Entrambi doppiamente baciando.

Poi fu lei che cullandomi,
M'addormentò-e,me sciagurato,
Sognai l'ultimo sogno
Sul fianco del colle ghiacciato.

Cerei Re vidi,e principi e guerrieri,
Tutti eran pallidi di morte:
"Le Belle Dame sans Merci",mi dicevano,
"Ha oramai in pugno la tua sorte".

Vidi le loro labbra consunte nella sera
Aprirsi orribili in un grido disperato,
E freddo mi svegliai,ritrovandomi lì,
Sul fianco del colle ghiacciato.

Ed ecco dunque perché qui dimoro,
E pallido indugio e solo,
Anche se sono avvizziti i giunchi in riva al lago,
E nessun uccello canta,prendendo il volo.

[arcanico]

Secondo raccolto di bacche nel giro di poco, dolci e mature.......