Eroina e forza di volontà

Discussioni generiche sulle molecole più o meno pure
merch

Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da merch » ven feb 21, 2020 6:29 pm

questo messaggio penso che sia utilissimo , perche' può' far capire a molta gente che e' nella situazione dove sei stato che ci si può' riprendere e pure a testa alta come hai fatto tu ,complimenti davvero di cuore !


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MATTEO
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da MATTEO » gio feb 27, 2020 2:17 pm

Io ho un parere, dicono che l' eroina è la droga più pericolosa del mondo, che da dipendenza fisica e non solo psichica come altre sostanze, ed è proprio questa dipendenza fisica la cosa più preoccupante, quella per cui non basta la forza di volontà per poterne fare a meno, temo che basti una sola volta
Tra tutte le sostanze che esistono l' eroina non la proverei per nessuna ragione al mondo
se proprio devi ti consiglio di usare altre sostanze
Matteo

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Sonoio
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da Sonoio » gio feb 27, 2020 4:01 pm

MATTEO ha scritto:
gio feb 27, 2020 2:17 pm
Tra tutte le sostanze che esistono l' eroina non la proverei per nessuna ragione al mondo
Ci sono tanti ragioni perchè l' eroina è pericolosa. Dalla dipendenza fisicale a una mente che orbita attorno solo solo una cosa - eroina.
Fai bene @MATTEO se stai alla larga !
Saluti
Sheriff John Brown always hated me; for what I don't know; anytime I plant a seed, he said kill it before it grows; I shot the sherriff ... - Bob Marley
Tutto quello che vi racconto è già passato da almeno dieci anni.

simo80fattuz
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da simo80fattuz » ven mar 13, 2020 3:20 am

Eroina la consideravo un inferno da cui non sarei mai uscito, ora sono anni che prendo il metadone e non ne ho fatto più uso da anni. fin qui sarei fiero di me, se non che ho iniziato a farmi di coca, pure buona, e l'inferno si è trasformato in super inferno. non riesco più a staccarmi da questo 10 minuti di sensazioni che definisco esagerate, che solo così posso provare e il desiderio di risentire quella breve suprsensazione che non ha nulla di terreno mi spinge sempre a farmi. un brutto circolo. Ragazzi apprezzate le piccole cose, non fate queste esperienze, non se ne esce, non si torna indietro, e la vita che sarebbe potuta essere di gioia per voi e chi vi vuole bene, diventa una merda e farete soffrire tutti e voi stessi. non ne vale la pena.

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tsunami666
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da tsunami666 » ven mar 13, 2020 9:16 am

BRUTTA BESTIA CHE NON SI DIMENTICA MAI PIU' :sbratto:
Zero volontà a cascarci dentro ma sforzo infinito per uscirne, forse... :crybaby:
Parlo da profano, per fortuna... :lode:
Di alzarmi non ne ho voglia,
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Invernomuto
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da Invernomuto » ven mar 13, 2020 9:32 am

a ragazzi io invece vado controcorrente, ho tirato coca pura estratta con l' etere, ho fumato eroina thailandese in Cambogia, non sono un cocainomane, non sono un eroinomane, quando anni fa estraevo ossicodone dalle pillole potevo diventare un tossico, ne sono uscito, la verità è che la droga mangia i piu' deboli, e noi ci sentiamo tutti forti, comunque sono tutti ottimi consigli quelli di stare lontano da queste 2 sostanze, non hanno nulla da insegnare sono solo dei farmaci contro il dolore e la stanchezza

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tsunami666
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da tsunami666 » ven mar 13, 2020 12:02 pm

@Invernomuto ogni persona e diversa dall' altra, per fortuna. I "forti" hanno vita più facile ;)
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Invernomuto
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da Invernomuto » ven mar 13, 2020 12:46 pm

si non volevo passare per un simil nazista, ho tanti amici che hanno problemi con la droga e soffro molto per loro

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era
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da era » ven mar 13, 2020 2:17 pm

Trovare sostanze alla portata di mano rende le cose fin troppo semplici per chi è un bersaglio facile.
Dietro a troppi stupefacenti c'è lo zampino dei chimici, perciò c'è una gran differenza tra avere p.e. una pianta di coca oppure una pianta di papavero.

Che l'eroina sia la sostanza più forte non è vero, ma che dia dipenenza immediata sì e lo stesso vale per la coca.
Poi lasciare queste sostanze all'industria farmaceutica è un grave errore, basti vedere quanti sottoprodotti e analoghi stanno immettendo sul mercato.

Con la sola forza di volontà si fa ben poco. Più che altro sono rarissime le persone che riuscirebbero a moderarne l'utilizzo o accantonarlo.

Alla forza di volontà vanno aggiunti conoscenze in campo chimico, amicizie e probabilmente qualcosa che non crei dipendenza ma che sappia rattoppare gli scompensi che restano manifesti.
Quindi chi si trova oggi in difficoltà è perché non può contare su un vero e proprio appoggio che soltanto una società meno lercia potrà dare.

A me, a suo tempo, un amico vedendomi in serie difficoltà con la salute ha lasciato una piccola quantità, spiegandomi che soffrire era probabilmente peggio.
Per qualche giorno l'ho tenuta nascosta, ma inevitabilmente sentivo un forte richiamo per usarla.
Morale della favola: non ci ho pensato e l'ho incenerita durante l'utilizzo di un forno, così manco i vapori passivi si sono potuti manifestare. Resta il fatto che le informazioni che sentivo in essa rendevano 'evidente' un tracciato di un percorso che questa ha seguito e perciò mi rendo perfettamente conto che sono i soggetti che girano attorno a questa sostanza che la rendono così pericolosa. 'Qualcuno' ha il mero interesse economico o peggio di 'traffico di anime' e quì non si parla soltanto di criminali schivi, bensì di persone ben inserite nel sistema. Persone che attivamente o passivamente monitorano che lo sporco commercio vada avanti...
Non ho tempo.

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tsunami666
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da tsunami666 » ven mar 13, 2020 2:26 pm

appunto perchè bella e subdola va lasciata stare, ma nemmeno per curiosità...
Tanto di cappello a chi è riuscito ad uscirne ma secondo me le ferite non si cicatrizzeranno mai più... :(
Buona vita, ma che sia vita e non merda... <3
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era
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da era » ven mar 13, 2020 5:38 pm

Forse cercando di comunicare con il Papaverum Somniferum si potrebbero ottenere più risultati di quanto si possa sperare, senza farne utilizzo o facendone, questione degli adepti della dottrina comprendere cos'è che va fatto. Oppure utilizzando il rosolaccio, che a mio parere, vola ancora più alto (mi è bastato scottarmi con gli imao di questa pianta per comprendere quali peculiarità ha).

Scopo della psiconautica dovrebbe o potrebbe essere proprio la riscoperta della comunicazione attiva con tutto ciò che umano non è e che può essere definito 'soggetto pensante'.
Quindi lascerei che: chi si mette a parlare con un pentolino, ignorando le entità che lo compongono, vada avanti a parlare con il pentolino...
...o forse sarebbe meglio fargli capire che le cose inanimate non parlano?
Non ho tempo.

QuantumImpact
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da QuantumImpact » dom mar 15, 2020 7:09 pm

Ciao,
Ho 33 anni, sono stato dipendente da ossicodone per anni, sostanza meno potente dell'eroina ma non di molto, da circa i medesimi effetti di dipendenza ed astinenza.
Quando ne ero sotto, pensavo che la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa senza quella roba, ne ero assolutamente certo, nessuno poteva convincermi del contrario, io non potevo farcela, ma ero anche consapevole che non sarebbe durata in eterno. Semplicemente non ci pensavo e andavo avanti cosi. Quando è che ho smesso? Semplice, quando hanno arrestato l'unico mio fornitore, quindi ho dovuto smettere per forza. Ho sofferto quello che ben conosci ed è inutile ripetere. L'unica cosa che posso dire e che non credevo assolutamente è che si può vivere senza, si può vivere senza il costante pensiero del "cavolo non vedo l'ora di farmi, cavolo quanto mi manca la roba, cavolo se era buona quella di ieri sera". Semplicemente con il tempo quel pensiero sparisce dalla tua testa e ti accorgi che non ci stai più pensando, non ti passa proprio mai per la testa. Poi ovvio che se leggi da qualche parte la parola "ossicodone" o qualcuno te ne parla è facile riaccendere il ricordo, ma rimane un ricordo perfettamente gestibile se davvero l'hai superata. Ancora una volta è il tempo che guarisce le cose, ovviamente ti devi aiutare sforzandoti (non troppo) di fare altro, anche se so che è difficile trovare interessi in quella fase, sforzati anche solo di fare una passeggiata, guardare qualcosa su internet o un tv che non ti faccia del tutto annoiare, coccolati con delle docce e dei bagni caldi, prenditi cura il piu possibile di te. Il concetto è che devi dirottare i tuoi pensieri su altro in quei momenti.

In bocca al lupo

update: Non ho detto che io fortunatamente sono sempre statio medio-basso con i dosaggi, mai oltre i 60mg al di, in media ero sui 40-50, e questo aiuta a superarla un po' più velocemente, ma "l'imprinting" che lascia è sempre il medesimo ed è quello che va davvero superato.

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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da DM Tripson » dom mar 15, 2020 7:24 pm

Complimenti, ce l'hai fatta! Saprai bene che gli psichedelici non danno questi problemi, anzi, che siano classificati come droghe è una vera barbarie...
Se ti sei iscritto a questo forum ti auguro di avere questo interesse, basta droghe 😉🍀
DM Tripson è uno scrittore italiano che ama i Funghi Magici.
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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da QuantumImpact » lun mar 16, 2020 1:25 am

DM Tripson ha scritto:
dom mar 15, 2020 7:24 pm
Complimenti, ce l'hai fatta! Saprai bene che gli psichedelici non danno questi problemi, anzi, che siano classificati come droghe è una vera barbarie...
Se ti sei iscritto a questo forum ti auguro di avere questo interesse, basta droghe 😉🍀
Ciao DM Tripson, dici a me?
Assolutamente si, gli psichedelici sono su un altro livello (in basso), più gestibili ma comunque divertenti, nessuna o poca dipendenza fisica, anche se pure loro non van presi sotto gamba...ma lo sapete meglio di me.

Grazie per il benvenuto, happy fattanza :weed:

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Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da Dee0 » mer apr 15, 2020 3:43 pm

Hiraeth ha scritto:
ven nov 01, 2019 7:10 pm
So benissimo che ormai la domanda "è possibile provare una volta e basta l'eroina senza caderci" è diventata quasi un cliché, e infatti non sto chiedendo questo, anche perché non penso che ci sia una risposta univoca e assoluta, ma ciò che vi domando è un consiglio, magari da qualcuno che ci è già passato, che conosce questo genere di sostanze, o che semplicemente ha avuto un pensiero come il mio.

Prima di tutto vi spiego la mia situazione.
Fino ad un anno fa io ero quello che oggi definirei tossico, non nel senso che ero incatenato ad una dipendenza causata da una una droga in particolare, ma avevo una mentalità e un approccio alle sostanze da vero e proprio tossico.
Che fossero canne o altro, sentivo ogni giorno il bisogno di qualcosa per alterarmi, il tutto vissuto con fretta e avidità.
C'è da dire però che quello è stato un periodo nero per faccende piuttosto gravi, e la droga non era altro che uno sfogo.
Ora, dopo un lungo percorso, posso affermare che tutto ciò è stato superato: sono già da tempo in un periodo della mia vita in cui sto davvero bene.
Riesco ad accontentarmi e stare bene con ciò che ho, senza la smania di avere sempre bisogno di qualcos'altro.
Ho un lavoro, una fidanzata, mille passioni, studio quello che mi piace..
Assieme a me, anche il mio rapporto con la droga e cambiato: se una volta la mia vita ruotava attorno a quello, ora, oltre ad essere molto più scrupoloso, semplicemente ci penso molto meno.
Assumo sostanze in media una volta al mese, ma non per un limite che mi sono imposto, ma perché sono contento della mia vita per com'è, senza sentire la necessità di evadere.
Ogni tanto prendo qualcosa, ma lo faccio più che altro per un momento di intimità e per voglia di esplorare me stesso e il mondo circostante da un punto di vista diverso, non per necessità.
D'altro canto ho imparato a conoscere i miei limiti, e ho allontanato tutto ciò che non riesco a gestire come intendo io, erba compresa, perché voglio che la droga sia un determinato momento che mi prendo che inizia e finisce, di cui io ho il pieno controllo e che non condizioni il resto della mia vita.

Dopo tutta questa pappardella arrivo al dunque.
L'eroina un tempo mi attirava non poco, anche se giustamente mi sono sempre fatto mille scrupoli e mi ritengo fortunato a non averla assaggiata tempo fa perché con ogni probabilità non sarei nella condizione in cui sono ora.
Da quando sto meglio, non ho mai pensato di provarla, anzi l'ho sempre schifata perché sto talmente bene ora che l'ultima cosa che vorrei è ricadere in basso.
L'altro giorno in una determinata situazione mi è passata tra le mani, essendo uscito con un vecchio conoscente che purtroppo ci sta inguaiato, e la mia prima reazione non è stata delle migliori, ho cercato di far ragionare il mio amico anche se non penso che le mie parole abbiano avuto chissà che peso.
Dopo quell'episodio però mi sono chiesto, con questa nuova consapevolezza di me e soprattutto col fatto che la mia vita è ben altro che la droga, se non fosse veramente possibile togliermi lo sfizio di capire una volta per tutte come sia provare l'eroina.
Se lo facessi acquisterei una sola dose e, che mi vada bene o che non senta nulla, non ne ricomprerei altra.
So che la maggior parte delle persone che ora sono schiavi di una vita schifosa per colpa dell'eroina non sono certo partiti con l'idea di restarne intrappolati, ma è davvero così difficile sapersi controllare una volta assaggiata? Avviene un vero e proprio cambio di coscienza?
In fin dei conti io sono dell'idea che la maggior parte di chi ci si perde è perché trova una via di fuga comoda da una situazione che non gli piace.
Poi però c'è anche da dire che io non ho mai provato un oppiaceo vero e proprio, quindi sto fantasticando su qualcosa che non conosco, e di conseguenza potrei stare sparando solo cazzate.
Da qualche parte leggo che, per quanta forza di volontà si abbia non si può pretendere di essere più forti degli oppiacei, da altre leggo che la questione è in genere troppo ingigantita.. forse la verità sta in mezzo, boh.

In conclusione, so che tutto ciò vuol dire giocare col fuoco, e non so se questo mio sentirmi pronto possa bastare, ma comunque chiedo a voi se qualcuno ha pareri in merito o esperienze dirette, se qualcuno all'inizio l'ha pensata come me riuscendoci o se davvero non ne vale la pena perché si rischia troppo
Alla fine hai provato oppure no? e se si, scusa per la domanda, ci sei rimasto sotto?
Guarda caso chi fa la guerra alle droghe non le ha mai provate

Hiraeth
Messaggi: 89
Iscritto il: dom giu 23, 2019 8:40 pm

Re: Eroina e forza di volontà

Messaggio da Hiraeth » gio apr 16, 2020 2:04 am

Scusatemi se non mi sono più fatto sentire sull'argomento, ma nonostante ciò vedo con piacere che il post si è pian piano riempito di storie, esperienze... ed emozioni.
Ho letto con attenzione, e ammetto anche con un po' di malinconia, le risposte che mi avete dato.
Pur facendomi notare e raccontando cose diverse, ho visto in ogni risposta, oltre l'ovvio tentativo di dissuadermi, una forma di apprensione sincera, forse con un sentimento di rimpianto, per aver preso la strada sbagliata quando all'epoca vi siete trovati di fronte al medesimo bivio che ho illustrato nella domanda iniziale, cercando di stroncare sul nascere quella mia stessa curiosità ché vi ha portato a vivere l'inferno che avete raccontato.

La risposta in ogni caso è no, alla fine non l'ho provata, anche se per un po' sono stato indeciso.
A questo punto, provarla una volta non sarebbe appagante, non la capirei, e provarla al punto di capirla significherebbe non poter più tornare indietro.. forse riuscirei a non rovinarmi la vita, ma mi maledirei per aver aperto una porta che sarebbe dovuta rimanere chiusa, o probabilmente ci cadrei a capofitto, confermando l'ovvio, cioè che non ho nulla di diverso da chi ha fatto i miei stessi pensieri, ma che non ha avuto qualcuno davanti a farlo ragionare. Non so cosa succederebbe, ma ora come ora non lo voglio neanche scoprire.
Mi è già capitato di farmi delle domande a cui a conti fatti non avrei voluto dare risposta, e ho imparato che a volte è meglio fermarsi prima di sbattere la testa, senza porsi troppi dubbi e guardando avanti.

Ciò che mi incuriosiva di più non era di certo il fascino di collezionare nella raccolta delle esperienze il pezzo più proibito, ma quanto io riuscissi a paragonare il mio carattere con l'immaginario che mi figuravo attorno alla sostanza.
Sono sempre stato un ragazzo introverso, col temperamento un po' malinconico ma decisamente sensibile, che si commuove di fronte alla delicatezza delle cose, che vive in funzione del donare amore.
Sono sempre stato pieno di amici, chi mi sta attorno solitamente mi capisce e mi vuole bene, come io lo voglio a loro, anche se spesso sono io il primo a sentirmi a disagio in mezzo alle troppe persone e a rintanarmi nella pace di cose a me vicine come la musica, i libri o l'arte. In ogni caso sono contento della persona che sono.
Ciononostante ammetto che non ho mai ritenuto la vita come un dono magnifico, non la odio nemmeno, ma diciamo che la vivo come un "già che ci sono vado avanti e amen", senza soffermarmi troppo a riflettere, il che molte volte mi porta ad avere molti meno scrupoli di fronte a situazioni o curiosità ché mi si pongono davanti.

Tutto questo per giustificare il come sono arrivato di fronte al bivio di cui si sta parlando.

C'è stato un momento in cui stavo per farlo, sinceramente non mi interessava nemmeno se sarei riuscito a controllarla o meno, sembrava semplicemente fatta per me, sembrava il naturale proseguimento delle cose, come se inconsciamente avessi sempre saputo che l'avrei fatto e l'accettassi, volevo riempire e soddisfare l'amore che ho sempre provato ma che non ho mai percepito da nessuna parte, volevo il silenzio, mandare per una volta a fanculo il mondo per non essere come penso dovrebbe essere e la vita per l'ironia di sentirmi bene con me stesso ma a disagio in mezzo a tutto il resto, ma poi, tutti i vostri racconti mi hanno permesso di fare un passo indietro e di giudicare le cose con più razionalità, di capire che si la malinconia è una parte di me, ma di certo non l'unica parte di me, e che posso viverla e apprezzarla anche senza odiare le cose; anche se non mi va a genio il mondo in cui sono, posso decidere di essere ciò che voglio senza scappare e senza silenziare tutto, posso accontentarmi, perdendo la smania di voler sempre ottenere o conoscere qualcosa di più, e accorgendomi di conseguenza di quante cose in realtà già possiedevo prima, ma di cui faticavo a rendermi conto.

Non so cosa mi servirà il futuro, e non so nemmeno un domani come la penserò.. non voglio guardarmi troppo avanti, e di certo neanche indietro, ma so che oggi sto bene con quello che sono, e non ho bisogno di chissà che risposte.

Per concludere, volevo ringraziare di cuore chiunque abbia contribuito a questo post, le risposte che sono venute fuori non sono solo veritiere, ma sono pure, sincere, vissute e sofferte, e penso che andrebbero lette da chiunque abbia un pensiero come l'ho avuto io, a priori di come possa pensarla o di cosa possa fare.

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