Le domande più frequenti sul metadone
Inviato: dom apr 07, 2019 9:54 pm
Ecco una F.A.Q. molto esaustiva sul metadone e sul funzionamento della terapia metadonica.
Tratto da "Eroina - La malattia da oppioidi nell'era digitale" di Salvatore Giancane
PRIMA DELLA TERAPIA
Perché dovrei effettuare una terapia con metadone? È solo un modo per sostituire una dipendenza con un'altra.
La dipendenza è cosa ben diversa dalla terapia. Non si è dipendenti da un farmaco se questo viene regolarmente prescritto da un medico e se questa terapia è soggetta a controlli periodici di valutazione dell'efficacia, degli eventuali effetti collaterali etc. Moltissime persone devono assumere farmaci quotidianamente, per una moltitudine di malattie, fra le quali ipertensione e diabete, che sono molto diffuse. Tutti questi non sono dipendenti dalla loro terapia, sono semplicemente in trattamento farmacologico.
Il metadone è eroina sintetica. Perché mai dovrei prendere quella robaccia?
Il metadone non è eroina sintetica, è un farmaco oppioide di sintesi. Sono due cose completamente diverse. Vi sono dei detrattori del farmaco metadone che usano questo termine, ma questa espressione nasconde solo un'abissale ignoranza o una grande disonestà intellettuale. Il farmaco agisce come normalizzatore e non come un narcotico. La persona è in grado di funzionare normalmente sul piano fisico, emotivo e intellettuale, senza compromissioni. Il metadone viene somministrato per bocca e non produce sbalzi d'umore, sedazione o altri effetti narcotici. Le persone possono seguire studi universitari, svolgere attività intellettuali e fisiche, lavorare, stipulare un mutuo, sposarsi e formare una famiglia. Per molti eroinomani l'alternativa al mantenimento con metadone è solo quella di continuare l'uso di eroina.
A mio figlio è stata proposta una terapia con metadone, ma io sono contraria, perché se prende quella roba non andrà mai più in comunità. E giusto?
Le comunità terapeutiche sono piene di pazienti in trattamento con metadone e molti di questi non avrebbero mai iniziato un programma residenziale se prima non avessero effettuato la terapia farmacologica. Il trattamento farmacologico con farmaci oppioidi, quando viene integrato con l'inserimento in una comunità terapeutica costituisce assieme a questa uno degli strumenti più potenti che possono essere messi in campo per il trattamento dei casi più gravi e complessi. Il trattamento farmacologico non solo favorisce l'inserimento, ma riduce il rischio di abbandono e di morte per overdose, che è molto elevato nei programmi in cui non vengano utilizzati farmaci, specie nelle prime settimane.
EFFETTI
Come funziona il metadone?
Il metadone si fissa agli stessi recettori cui si lega l'eroina, ma ha effetti morfinosimili molto minori.
Quale è l'effetto del metadone?
L'effetto principale del farmaco utilizzato in terapia è quello di eliminare completamente qualsiasi sintomo di astinenza e quindi la necessità di assumere eroina. A dosaggi adeguati il metadone ha anche un effetto nel ridurre il craving, cioè la voglia incontenibile di assumere la sostanza.
Vorrei iniziare un trattamento con metadone ma ho paura di intossicarmi.
Se viene utilizzato in una persona che ha già sviluppato una tolleranza agli oppiacei, il metadone non intossica, ma mantiene la tolleranza già in atto.
Cos'è la tolleranza?
La tolleranza è la ridotta risposta all'effetto dell'eroina e delle altre sostanze oppioidi che si instaura dopo ripetute assunzioni di queste. È proprio a causa del fenomeno della tolleranza che c'è bisogno di aumentare le dosi quando si è intossicati dall'eroina e che si verifica la sindrome da astinenza.
Ma il metadone "fa"?
Dipende dalla tolleranza della persona agli oppiacei. In una persona che non abbia mai assunto eroina il metadone ha un chiaro effetto psicoattivo (soprattutto sonnolenza), ma scarsamente euforizzante e può anche causare la morte per overdose ai dosaggi comunemente impiegati nella terapia. In un eroinomane che abbia sviluppato tolleranza all'effetto dei derivati dell'oppio e che assuma la terapia al giusto dosaggio, invece, l'effetto psicoattivo può essere anche completamente assente, specie alcune settimane dopo l'inizio del trattamento. La terapia con metadone consente di sostenere una conversazione, studiare, guidare la macchina, frequentare la scuola e lavorare.
Quanto dura l effetto del metadone?
Generalmente l'effetto del farmaco dura 24-36 ore, ma nei primi giorni della terapia la durata dell'effetto può essere più breve.
L'effetto del metadone si somma a quello dell'eroina?
No. Il metadone e l'eroina si legano agli stessi recettori, ma il primo stabilisce un legame molto più tenace, rendendo più difficile quello con l'eroina. La terapia con metadone aumenta la tolleranza all'eroina.
Allora chi è in terapia con metadone sente di meno l'effetto dell'eroina?
Sì. Il trattamento con metadone riduce la sensibilità della persona agli effetti dell'eroina. Per ottenere gli stessi effetti di prima sarebbe necessaria una dose maggiore di stupefacente.
È vero che il metadone protegge dalla morte per overdose?
Sì. Essere in terapia con metadone riduce significativamente il rischio di morte per overdose. Se lei è incappato di recente in un overdose non mortale è consigliabile iniziare subito un trattamento con metadone o con buprenorfina. Se è successo a qualcuno della sua famiglia è opportuno suggerirgli di iniziare quanto prima un trattamento farmacologico.
Dosaggio
Ho iniziato da poco un trattamento con metadone, ma sto molto attento a non intossicarmi, per cui cerco di farmene dare il meno possibile. Faccio bene?
No. È un atteggiamento sbagliato. In questo modo lei effettua comunque una terapia farmacologica, ma non ne coglie tutti i vantaggi. Il farmaco non è efficace se il dosaggio non è adeguato. Assumere un dosaggio insufficiente è un ottimo modo per depotenziare l'effetto del metadone.
Quale è il mio dosaggio?
Tutto quello necessario a farla sentire in pieno benessere senza assumere eroina, come si sentiva prima di intossicarsi e senza che compaia una sonnolenza eccessiva. È sbagliato soffermarsi sul numero dei milligrammi, quello che occorre considerare è l'effetto farmacologico.
Io non mi facevo molto eppure il medico del Ser.T mi ha aumentato il dosaggio fino a 80 mg. Non capisco, il dosaggio del metadone non dovrebbe dipendere dal livello di intossicazione dell'eroina?
Solo in parte. A parità di intossicazione, due persone possono avere bisogno di dosaggi molto differenti. Il dosaggio del metadone è individuale e varia da persona a persona. Oltre che dal livello di intossicazione, esso dipende da molti altri fattori, come l'assunzione contemporanea di altre sostanze (specie alcol e cocaina) e da fattori strettamente individuali come il peso corporeo, l'assorbimento intestinale e la capacità di metabolizzazione da parte dell'organismo. Anche alcuni farmaci possono aumentare o ridurre l'effetto del metadone.
Sono in terapia con 30 mg al giorno di metadone, ma mi sento molto nervoso. Pensa che sia il caso che mi faccia prescrivere anche dei tranquillanti?
Probabilmente il suo dosaggio è basso e il suo nervosismo è solo una copertura non adeguata. Penso che sia opportuno che provi soprattutto ad adeguare il dosaggio del metadone. Non ha senso tenersi bassi col dosaggio del metadone per poi assumere delle benzodiazepine: aggiungere un nuovo farmaco è sicuramente peggio di aumentare di qualche milligrammo quello che già si assume. Le benzodiazepine, inoltre, non hanno alcuna funzione nella cura della dipendenza da eroina e sono più spesso dannose.
Sono in terapia con metadone. Non ho astinenza e dormo regolarmente, ma ho molta voglia di farmi. Si può fare qualcosa?
In questo caso può essere indicato aumentare temporaneamente il dosaggio del metadone al di sopra di quanto necessario per spegnere l'astinenza. Bisogna però sapere che questo comporterà un modesto effetto psicoattivo, con la comparsa di sonnolenza un'ora circa dopo l'assunzione. Per quanto questa possa essere lieve, in questo periodo è prudente astenersi dalla guida degli autoveicoli.
Oggi mi sono fatto, devo prendere ugualmente il metadone?
Sì. Il trattamento con metadone è indipendente dall'eventuale assunzione di eroina e non deve essere mai interrotto. Inoltre, se lei non assume il metadone perché ha assunto eroina, lo tratta come una droga. Così non è, il metadone è un farmaco ed è efficace se lei lo considera tale. Infine, se lei non dovesse assumere oggi il metadone, il rischio che assuma eroina anche nei prossimi giorni è maggiore.
Ho iniziato a bere un po' troppo alcol: devo ridurre il dosaggio del metadone?
No, è più facile che il dosaggio del metadone debba essere aumentato. L'assunzione di alcol, infatti, aumenta il metabolismo del metadone, che viene eliminato più in fretta e questo comporta una riduzione dell'effetto del metadone, che si rende particolarmente evidente al mattino, prima dell'assunzione di una nuova dose.
Quando vado al Ser.T bevo tutta la mia dose in una volta sola, ma le dosi che ritiro in affido me le fraziono e assumo il farmaco 4-5 volte al giorno, perché mi sembra di stare meglio. Faccio bene?
No. Per la stragrande maggioranza delle persone è sufficiente assumere il farmaco solo una volta al giorno. Esiste una piccola quota di soggetti (i cosiddetti metabolizzatori veloci) in cui può essere indicato fare due assunzioni al giorno, ma sono veramente pochissimi. Se si fraziona il dosaggio quotidiano si raggiungono livelli plasmatici (la quantità di metadone nel sangue) molto più bassi e quindi la terapia è meno efficace. Assumere il metadone più volte al giorno significa anche trattarlo un po'come l'eroina e il metadone funziona meglio quando viene assunto come farmaco, sfruttando tutti gli effetti e le opportunità che offre e, fra questi, proprio quello di poterlo assumere una sola volta al giorno.
Sono sieropositivo e astinente dall'uso di eroina da tre anni. Fino a qualche giorno fa assumevo 40 mg al giorno di metadone, poi ho iniziato una terapia con inibitori delle proteasi e sono andato in astinenza brutale. Il medico del Ser.T ha dovuto aumentare il dosaggio fino a 90 mg prima che mi sentissi di nuovo bene. Come è possibile?
È poissibile e non deve allarmarsi. Alcuni farmaci aumentano il metabolismo del metadone, perché (semplificando molto) stimolano il fegato a eliminarlo. In pratica, pensi a lei come a un "secchio bucato", per mantenere un certo livello di metadone nel sangue ne deve assumere di più, ma questo non aumenta né peggiora la sua tolleranza al metadone, che rimane quella di prima. Infatti, se lei dovesse smettere la terapia con inibitori, avvertirebbe già dopo pochi giorni un effetto eccessivo del farmaco, il cui dosaggio andrebbe ridotto molto velocemente per evitare l'insorgenza di effetti collaterali.
Sono incinta al settimo mese, non mi faccio e prendo il metadone. Da qualche settimana mi sento scoperta. Avrei bisogno di aumentare il dosaggio ma non voglio intossicare il bambino. Come devo comportarmi?
Durante la gestazione il feto aumenta di peso, il liquido amniotico aumenta di volume ed entrambi "sequestrano" il suo metadone. Per questo motivo lei si sente scoperta, perché nel suo sangue c'è sempre meno metadone. In questo caso è consigliabile adeguare il dosaggio perché l'astinenza, anche iniziale, non fa bene al bambino e perché aumenta il rischio di ricaduta, che sarebbe la cosa peggiore. È perfettamente normale adeguare il dosaggio durante il terzo trimestre ed è consigliabile farlo.
EFFETTI COLLATERALI
Sono in trattamento con metadone e faccio fatica ad andare al bagno. È un effetto collaterale del metadone, vero?
Sì, quasi sicuramente. La costipazione è l'effetto collaterale più frequente, ma si può prevenire aumentando l'assunzione di liquidi analcolici (un bicchiere di acqua al mattino è sempre buona norma), mangiando più vegetali e, se non basta, assumendo 2-3 cucchiai al giorno di sciroppo di lattulosio. L'uso frequente di altri purganti è sconsigliato
È vero che il metadone fa ingrassare, fa venire la carie ai denti e si accumula nelle ossa?
Lo sciroppo contiene zucchero, ma non in quantità tali da fare ingrassare, specie nelle odierne formulazioni concentrate. Una dose giornaliera di 50 mg allo 0,5 per cento contiene 4 g di saccarosio, ovvero meno dell'equivalente di un cucchiaino di zucchero. È vero che alcune persone tendono a ingrassare dopo l'inizio della terapia, ma questo è dovuto all'opportunità di effettuare uno stile di vita più sano e un'alimentazione regolare. Se una persona tende a ingrassare eccessivamente dopo l'inizio del trattamento, la cosa giusta da fare è intraprendere una dieta e non interrompere il trattamento farmacologico. La salute, le condizioni generali e lo stato di nutrizione delle persone in trattamento migliorano significativamente rispetto a quelle precedenti l'inizio della terapia. Mary Jeanne Creek, una delle ricercatrici più esperte negli studi sui trattamenti farmacologici della dipendenza da eroina, afferma:
"La più importante conseguenza sul piano medico del trattamento metadonico, infatti, è il notevole miglioramento della salute generale e dello stato nutrizionale rispetto alla situazione precedente all'ammissione al trattamento. La maggior parte delle complicanze mediche osservate nei pazienti a mantenimento con metadone sono legate a malattie croniche preesistenti, in particolare malattie croniche del fegato".
La carie dentale può essere (teoricamente) favorita dall'utilizzo di soluzioni di sciroppo poco concentrate: l'utilizzo di formulazioni a elevata concentrazione limita questa eventualità, riducendo la quantità di zucchero presente nella soluzione. Il fatto che il metadone si depositi nelle ossa, poi, non è assolutamente vero. Il metadone non coinvolge in alcun modo il metabolismo minerale né esiste un solo lavoro scientifico che abbia segnalato un accumulo nelle ossa. I dolori ossei e muscolari sono più frequenti fra le persone in trattamento con metadone ma ciò, ancora una volta, è per lo più dovuto a un dosaggio insufficiente del farmaco, che favorisce la comparsa di un iniziale stato di astinenza.
Ho problemi di erezione e la cosa mi imbarazza abbastanza. Può essere opportuno ridurre il dosaggio del metadone?
Le disfunzioni erettili sono più frequenti fra i pazienti in trattamento con metadone, ma solo una parte di queste sono dovute alla terapia. Vi sono altre situazioni (come la depressione) che possono favorire questo disturbo. La riduzione del dosaggio può essere effettuata (se lei è astinente), ma le suggerisco anche di interpellare il suo medico per escludere la presenza di altre cause.
AUTONOMIA E DIRITTI
Sono in trattamento con metadone. Mi possono ritirare la patente?
Il trattamento con metadone non pregiudica la capacità di guida degli autoveicoli e questo è stato ampiamente dimostrato. Se lei è astinente dall'uso di droghe illegali non vi è nessun motivo per ritirarle la patente. La maggior parte delle commissioni medico-legali concedono la patente per un periodo di tempo limitato, in genere sei mesi, dopo il quale bisogna nuovamente sottoporsi alla verifica del possesso nei requisiti psicofisici per la guida degli autoveicoli.
Prendo la terapia e da due anni non uso più eroina. Mi hanno invitato a fare una vacanza in Tunisia e mi piacerebbe tanto andarci, ma purtroppo prendo il metadone e dovrò restarmene a casa. In quale paese potrò un giorno andare in vacanza?
Lei può già andare in vacanza in Tunisia. In Tunisia i trattamenti con metadone non sono disponibili, però è possibile l'importazione. Si faccia fare dal suo medico una certificazione del trattamento con metadone, che specifichi il dosaggio quotidiano assunto e un foglio di accompagnamento del farmaco, nel quale sia chiaramente riportata la quantità complessiva, il numero di dosi giornaliere e dal quale sia chiaro che il farmaco è destinato alla sua terapia e che riporti il suo numero di passaporto. È importante che su tutti i documenti vi siano sia il suo nome sia i recapiti del medico che ha prescritto la terapia. Nei paesi dell'Unione Europea vi sono ancora meno problemi: è però necessario compilare un apposito modulo. Le consiglio di contattare con anticipo il medico, in modo tale da predisporre tutti i documenti in tempo utile. Si ricordi: è la dipendenza da eroina che non rende possibili le vacanze all'estero, non la terapia.
Avrei occasione di passare tre mesi in Spagna, ma il mio medico mi può dare al massimo 30 giorni di affido. Devo rinunciare?
No. Esiste un sito web dove è disponibile un indirizzario dei servizi che accettano trasferimenti dall'estero:
http://indro-online.de/en/home/
Non è aggiornatissimo, ma è lo strumento più completo che c'è. Può far contattare uno dei servizi disponibili dal suo medico e verificare se accettano il suo trasferimento. Solitamente in Spagna non vi sono grossi problemi. Il sito segnalato è utile anche per conoscere la legislazione circa l'importazione del metadone nei vari Paesi del mondo.
Dipendenza e sospensione del trattamento
È vero che il metadone intossica più dell'eroina?
La tolleranza del metadone è crociata con quella dell'eroina e quindi si tratta dello stesso tipo di intossicazione. Volendo (ma non è consigliabile) è possibile sospendere il metadone e tornare a usare eroina senza che insorga l'astinenza.
È vero che l'astinenza da metadone è peggio di quella da eroina?
L'astinenza si presenta se la terapia viene interrotta bruscamente e questo non andrebbe mai fatto. In questo caso l'astinenza da metadone insorge tardivamente (dopo 2-3 giorni di mancata assunzione) ed è effettivamente più prolungata, potendo durare una ventina di giorni e oltre. Però essa è in genere meno intensa di quella da eroina ed è caratterizzata soprattutto da ansia, agitazione e dolori diffusi.
Ma allora starò male quando lo scalerò?
No. È possibile ridurre il dosaggio del metadone fino a sospendere il trattamento senza che si presenti alcun sintomo, occorre solo non lasciarsi prendere dalla fretta, specie quando si raggiungono dosaggi molto bassi. Si può sospendere un trattamento a medio dosaggio senza che compaia alcun sintomo nell'arco di 6-12 mesi.
Quando e il momento buono per iniziare a scalare il metadone?
Quando lei sarà ormai astinente da anni, avrà altre priorità e altri interessi, non frequenterà altri eroinomani e non abuserà di alcol e altre droghe.
Sono astinente da due anni, lavoro e ho due figli meravigliosi, ma il mio medico mi fa problemi a scalare il metadone. Dovrò prenderlo per tutta la vita?
Per tutto il tempo necessario. Fossi in lei mi preoccuperei dell'eroina e non della terapia con metadone. Se il suo medico le consiglia di continuare il trattamento, evidentemente ritiene che vi sia ancora un certo rischio di ricaduta. Assumere pochi mg di farmaco, invece, a quanto pare le consente una vita normale, di mantenere il lavoro e di occuparsi dell'educazione dei suoi figli e per di più la tiene al riparo dal rischio di overdose in caso di ricaduta. Il fatto che lei assuma il metadone e sia astinente da due anni non la rende diverso da chi è astinente perché ha fatto un percorso in comunità, ad esempio. C'è chi per rimanere astinente può aver bisogno di un supporto farmacologico e chi invece no. le persone non sono tutte uguali. Ciò che però conta è che lei non assuma eroina da due anni e conduca una vita perfettamente normale. Sicuramente il suo medico non avrà problemi a sospendere la terapia al momento giusto. Oggi, il fatto che lei assuma metadone è solo un dettaglio, il fatto importante è che la sua malattia sia in remissione.
Tratto da "Eroina - La malattia da oppioidi nell'era digitale" di Salvatore Giancane
PRIMA DELLA TERAPIA
Perché dovrei effettuare una terapia con metadone? È solo un modo per sostituire una dipendenza con un'altra.
La dipendenza è cosa ben diversa dalla terapia. Non si è dipendenti da un farmaco se questo viene regolarmente prescritto da un medico e se questa terapia è soggetta a controlli periodici di valutazione dell'efficacia, degli eventuali effetti collaterali etc. Moltissime persone devono assumere farmaci quotidianamente, per una moltitudine di malattie, fra le quali ipertensione e diabete, che sono molto diffuse. Tutti questi non sono dipendenti dalla loro terapia, sono semplicemente in trattamento farmacologico.
Il metadone è eroina sintetica. Perché mai dovrei prendere quella robaccia?
Il metadone non è eroina sintetica, è un farmaco oppioide di sintesi. Sono due cose completamente diverse. Vi sono dei detrattori del farmaco metadone che usano questo termine, ma questa espressione nasconde solo un'abissale ignoranza o una grande disonestà intellettuale. Il farmaco agisce come normalizzatore e non come un narcotico. La persona è in grado di funzionare normalmente sul piano fisico, emotivo e intellettuale, senza compromissioni. Il metadone viene somministrato per bocca e non produce sbalzi d'umore, sedazione o altri effetti narcotici. Le persone possono seguire studi universitari, svolgere attività intellettuali e fisiche, lavorare, stipulare un mutuo, sposarsi e formare una famiglia. Per molti eroinomani l'alternativa al mantenimento con metadone è solo quella di continuare l'uso di eroina.
A mio figlio è stata proposta una terapia con metadone, ma io sono contraria, perché se prende quella roba non andrà mai più in comunità. E giusto?
Le comunità terapeutiche sono piene di pazienti in trattamento con metadone e molti di questi non avrebbero mai iniziato un programma residenziale se prima non avessero effettuato la terapia farmacologica. Il trattamento farmacologico con farmaci oppioidi, quando viene integrato con l'inserimento in una comunità terapeutica costituisce assieme a questa uno degli strumenti più potenti che possono essere messi in campo per il trattamento dei casi più gravi e complessi. Il trattamento farmacologico non solo favorisce l'inserimento, ma riduce il rischio di abbandono e di morte per overdose, che è molto elevato nei programmi in cui non vengano utilizzati farmaci, specie nelle prime settimane.
EFFETTI
Come funziona il metadone?
Il metadone si fissa agli stessi recettori cui si lega l'eroina, ma ha effetti morfinosimili molto minori.
Quale è l'effetto del metadone?
L'effetto principale del farmaco utilizzato in terapia è quello di eliminare completamente qualsiasi sintomo di astinenza e quindi la necessità di assumere eroina. A dosaggi adeguati il metadone ha anche un effetto nel ridurre il craving, cioè la voglia incontenibile di assumere la sostanza.
Vorrei iniziare un trattamento con metadone ma ho paura di intossicarmi.
Se viene utilizzato in una persona che ha già sviluppato una tolleranza agli oppiacei, il metadone non intossica, ma mantiene la tolleranza già in atto.
Cos'è la tolleranza?
La tolleranza è la ridotta risposta all'effetto dell'eroina e delle altre sostanze oppioidi che si instaura dopo ripetute assunzioni di queste. È proprio a causa del fenomeno della tolleranza che c'è bisogno di aumentare le dosi quando si è intossicati dall'eroina e che si verifica la sindrome da astinenza.
Ma il metadone "fa"?
Dipende dalla tolleranza della persona agli oppiacei. In una persona che non abbia mai assunto eroina il metadone ha un chiaro effetto psicoattivo (soprattutto sonnolenza), ma scarsamente euforizzante e può anche causare la morte per overdose ai dosaggi comunemente impiegati nella terapia. In un eroinomane che abbia sviluppato tolleranza all'effetto dei derivati dell'oppio e che assuma la terapia al giusto dosaggio, invece, l'effetto psicoattivo può essere anche completamente assente, specie alcune settimane dopo l'inizio del trattamento. La terapia con metadone consente di sostenere una conversazione, studiare, guidare la macchina, frequentare la scuola e lavorare.
Quanto dura l effetto del metadone?
Generalmente l'effetto del farmaco dura 24-36 ore, ma nei primi giorni della terapia la durata dell'effetto può essere più breve.
L'effetto del metadone si somma a quello dell'eroina?
No. Il metadone e l'eroina si legano agli stessi recettori, ma il primo stabilisce un legame molto più tenace, rendendo più difficile quello con l'eroina. La terapia con metadone aumenta la tolleranza all'eroina.
Allora chi è in terapia con metadone sente di meno l'effetto dell'eroina?
Sì. Il trattamento con metadone riduce la sensibilità della persona agli effetti dell'eroina. Per ottenere gli stessi effetti di prima sarebbe necessaria una dose maggiore di stupefacente.
È vero che il metadone protegge dalla morte per overdose?
Sì. Essere in terapia con metadone riduce significativamente il rischio di morte per overdose. Se lei è incappato di recente in un overdose non mortale è consigliabile iniziare subito un trattamento con metadone o con buprenorfina. Se è successo a qualcuno della sua famiglia è opportuno suggerirgli di iniziare quanto prima un trattamento farmacologico.
Dosaggio
Ho iniziato da poco un trattamento con metadone, ma sto molto attento a non intossicarmi, per cui cerco di farmene dare il meno possibile. Faccio bene?
No. È un atteggiamento sbagliato. In questo modo lei effettua comunque una terapia farmacologica, ma non ne coglie tutti i vantaggi. Il farmaco non è efficace se il dosaggio non è adeguato. Assumere un dosaggio insufficiente è un ottimo modo per depotenziare l'effetto del metadone.
Quale è il mio dosaggio?
Tutto quello necessario a farla sentire in pieno benessere senza assumere eroina, come si sentiva prima di intossicarsi e senza che compaia una sonnolenza eccessiva. È sbagliato soffermarsi sul numero dei milligrammi, quello che occorre considerare è l'effetto farmacologico.
Io non mi facevo molto eppure il medico del Ser.T mi ha aumentato il dosaggio fino a 80 mg. Non capisco, il dosaggio del metadone non dovrebbe dipendere dal livello di intossicazione dell'eroina?
Solo in parte. A parità di intossicazione, due persone possono avere bisogno di dosaggi molto differenti. Il dosaggio del metadone è individuale e varia da persona a persona. Oltre che dal livello di intossicazione, esso dipende da molti altri fattori, come l'assunzione contemporanea di altre sostanze (specie alcol e cocaina) e da fattori strettamente individuali come il peso corporeo, l'assorbimento intestinale e la capacità di metabolizzazione da parte dell'organismo. Anche alcuni farmaci possono aumentare o ridurre l'effetto del metadone.
Sono in terapia con 30 mg al giorno di metadone, ma mi sento molto nervoso. Pensa che sia il caso che mi faccia prescrivere anche dei tranquillanti?
Probabilmente il suo dosaggio è basso e il suo nervosismo è solo una copertura non adeguata. Penso che sia opportuno che provi soprattutto ad adeguare il dosaggio del metadone. Non ha senso tenersi bassi col dosaggio del metadone per poi assumere delle benzodiazepine: aggiungere un nuovo farmaco è sicuramente peggio di aumentare di qualche milligrammo quello che già si assume. Le benzodiazepine, inoltre, non hanno alcuna funzione nella cura della dipendenza da eroina e sono più spesso dannose.
Sono in terapia con metadone. Non ho astinenza e dormo regolarmente, ma ho molta voglia di farmi. Si può fare qualcosa?
In questo caso può essere indicato aumentare temporaneamente il dosaggio del metadone al di sopra di quanto necessario per spegnere l'astinenza. Bisogna però sapere che questo comporterà un modesto effetto psicoattivo, con la comparsa di sonnolenza un'ora circa dopo l'assunzione. Per quanto questa possa essere lieve, in questo periodo è prudente astenersi dalla guida degli autoveicoli.
Oggi mi sono fatto, devo prendere ugualmente il metadone?
Sì. Il trattamento con metadone è indipendente dall'eventuale assunzione di eroina e non deve essere mai interrotto. Inoltre, se lei non assume il metadone perché ha assunto eroina, lo tratta come una droga. Così non è, il metadone è un farmaco ed è efficace se lei lo considera tale. Infine, se lei non dovesse assumere oggi il metadone, il rischio che assuma eroina anche nei prossimi giorni è maggiore.
Ho iniziato a bere un po' troppo alcol: devo ridurre il dosaggio del metadone?
No, è più facile che il dosaggio del metadone debba essere aumentato. L'assunzione di alcol, infatti, aumenta il metabolismo del metadone, che viene eliminato più in fretta e questo comporta una riduzione dell'effetto del metadone, che si rende particolarmente evidente al mattino, prima dell'assunzione di una nuova dose.
Quando vado al Ser.T bevo tutta la mia dose in una volta sola, ma le dosi che ritiro in affido me le fraziono e assumo il farmaco 4-5 volte al giorno, perché mi sembra di stare meglio. Faccio bene?
No. Per la stragrande maggioranza delle persone è sufficiente assumere il farmaco solo una volta al giorno. Esiste una piccola quota di soggetti (i cosiddetti metabolizzatori veloci) in cui può essere indicato fare due assunzioni al giorno, ma sono veramente pochissimi. Se si fraziona il dosaggio quotidiano si raggiungono livelli plasmatici (la quantità di metadone nel sangue) molto più bassi e quindi la terapia è meno efficace. Assumere il metadone più volte al giorno significa anche trattarlo un po'come l'eroina e il metadone funziona meglio quando viene assunto come farmaco, sfruttando tutti gli effetti e le opportunità che offre e, fra questi, proprio quello di poterlo assumere una sola volta al giorno.
Sono sieropositivo e astinente dall'uso di eroina da tre anni. Fino a qualche giorno fa assumevo 40 mg al giorno di metadone, poi ho iniziato una terapia con inibitori delle proteasi e sono andato in astinenza brutale. Il medico del Ser.T ha dovuto aumentare il dosaggio fino a 90 mg prima che mi sentissi di nuovo bene. Come è possibile?
È poissibile e non deve allarmarsi. Alcuni farmaci aumentano il metabolismo del metadone, perché (semplificando molto) stimolano il fegato a eliminarlo. In pratica, pensi a lei come a un "secchio bucato", per mantenere un certo livello di metadone nel sangue ne deve assumere di più, ma questo non aumenta né peggiora la sua tolleranza al metadone, che rimane quella di prima. Infatti, se lei dovesse smettere la terapia con inibitori, avvertirebbe già dopo pochi giorni un effetto eccessivo del farmaco, il cui dosaggio andrebbe ridotto molto velocemente per evitare l'insorgenza di effetti collaterali.
Sono incinta al settimo mese, non mi faccio e prendo il metadone. Da qualche settimana mi sento scoperta. Avrei bisogno di aumentare il dosaggio ma non voglio intossicare il bambino. Come devo comportarmi?
Durante la gestazione il feto aumenta di peso, il liquido amniotico aumenta di volume ed entrambi "sequestrano" il suo metadone. Per questo motivo lei si sente scoperta, perché nel suo sangue c'è sempre meno metadone. In questo caso è consigliabile adeguare il dosaggio perché l'astinenza, anche iniziale, non fa bene al bambino e perché aumenta il rischio di ricaduta, che sarebbe la cosa peggiore. È perfettamente normale adeguare il dosaggio durante il terzo trimestre ed è consigliabile farlo.
EFFETTI COLLATERALI
Sono in trattamento con metadone e faccio fatica ad andare al bagno. È un effetto collaterale del metadone, vero?
Sì, quasi sicuramente. La costipazione è l'effetto collaterale più frequente, ma si può prevenire aumentando l'assunzione di liquidi analcolici (un bicchiere di acqua al mattino è sempre buona norma), mangiando più vegetali e, se non basta, assumendo 2-3 cucchiai al giorno di sciroppo di lattulosio. L'uso frequente di altri purganti è sconsigliato
È vero che il metadone fa ingrassare, fa venire la carie ai denti e si accumula nelle ossa?
Lo sciroppo contiene zucchero, ma non in quantità tali da fare ingrassare, specie nelle odierne formulazioni concentrate. Una dose giornaliera di 50 mg allo 0,5 per cento contiene 4 g di saccarosio, ovvero meno dell'equivalente di un cucchiaino di zucchero. È vero che alcune persone tendono a ingrassare dopo l'inizio della terapia, ma questo è dovuto all'opportunità di effettuare uno stile di vita più sano e un'alimentazione regolare. Se una persona tende a ingrassare eccessivamente dopo l'inizio del trattamento, la cosa giusta da fare è intraprendere una dieta e non interrompere il trattamento farmacologico. La salute, le condizioni generali e lo stato di nutrizione delle persone in trattamento migliorano significativamente rispetto a quelle precedenti l'inizio della terapia. Mary Jeanne Creek, una delle ricercatrici più esperte negli studi sui trattamenti farmacologici della dipendenza da eroina, afferma:
"La più importante conseguenza sul piano medico del trattamento metadonico, infatti, è il notevole miglioramento della salute generale e dello stato nutrizionale rispetto alla situazione precedente all'ammissione al trattamento. La maggior parte delle complicanze mediche osservate nei pazienti a mantenimento con metadone sono legate a malattie croniche preesistenti, in particolare malattie croniche del fegato".
La carie dentale può essere (teoricamente) favorita dall'utilizzo di soluzioni di sciroppo poco concentrate: l'utilizzo di formulazioni a elevata concentrazione limita questa eventualità, riducendo la quantità di zucchero presente nella soluzione. Il fatto che il metadone si depositi nelle ossa, poi, non è assolutamente vero. Il metadone non coinvolge in alcun modo il metabolismo minerale né esiste un solo lavoro scientifico che abbia segnalato un accumulo nelle ossa. I dolori ossei e muscolari sono più frequenti fra le persone in trattamento con metadone ma ciò, ancora una volta, è per lo più dovuto a un dosaggio insufficiente del farmaco, che favorisce la comparsa di un iniziale stato di astinenza.
Ho problemi di erezione e la cosa mi imbarazza abbastanza. Può essere opportuno ridurre il dosaggio del metadone?
Le disfunzioni erettili sono più frequenti fra i pazienti in trattamento con metadone, ma solo una parte di queste sono dovute alla terapia. Vi sono altre situazioni (come la depressione) che possono favorire questo disturbo. La riduzione del dosaggio può essere effettuata (se lei è astinente), ma le suggerisco anche di interpellare il suo medico per escludere la presenza di altre cause.
AUTONOMIA E DIRITTI
Sono in trattamento con metadone. Mi possono ritirare la patente?
Il trattamento con metadone non pregiudica la capacità di guida degli autoveicoli e questo è stato ampiamente dimostrato. Se lei è astinente dall'uso di droghe illegali non vi è nessun motivo per ritirarle la patente. La maggior parte delle commissioni medico-legali concedono la patente per un periodo di tempo limitato, in genere sei mesi, dopo il quale bisogna nuovamente sottoporsi alla verifica del possesso nei requisiti psicofisici per la guida degli autoveicoli.
Prendo la terapia e da due anni non uso più eroina. Mi hanno invitato a fare una vacanza in Tunisia e mi piacerebbe tanto andarci, ma purtroppo prendo il metadone e dovrò restarmene a casa. In quale paese potrò un giorno andare in vacanza?
Lei può già andare in vacanza in Tunisia. In Tunisia i trattamenti con metadone non sono disponibili, però è possibile l'importazione. Si faccia fare dal suo medico una certificazione del trattamento con metadone, che specifichi il dosaggio quotidiano assunto e un foglio di accompagnamento del farmaco, nel quale sia chiaramente riportata la quantità complessiva, il numero di dosi giornaliere e dal quale sia chiaro che il farmaco è destinato alla sua terapia e che riporti il suo numero di passaporto. È importante che su tutti i documenti vi siano sia il suo nome sia i recapiti del medico che ha prescritto la terapia. Nei paesi dell'Unione Europea vi sono ancora meno problemi: è però necessario compilare un apposito modulo. Le consiglio di contattare con anticipo il medico, in modo tale da predisporre tutti i documenti in tempo utile. Si ricordi: è la dipendenza da eroina che non rende possibili le vacanze all'estero, non la terapia.
Avrei occasione di passare tre mesi in Spagna, ma il mio medico mi può dare al massimo 30 giorni di affido. Devo rinunciare?
No. Esiste un sito web dove è disponibile un indirizzario dei servizi che accettano trasferimenti dall'estero:
http://indro-online.de/en/home/
Non è aggiornatissimo, ma è lo strumento più completo che c'è. Può far contattare uno dei servizi disponibili dal suo medico e verificare se accettano il suo trasferimento. Solitamente in Spagna non vi sono grossi problemi. Il sito segnalato è utile anche per conoscere la legislazione circa l'importazione del metadone nei vari Paesi del mondo.
Dipendenza e sospensione del trattamento
È vero che il metadone intossica più dell'eroina?
La tolleranza del metadone è crociata con quella dell'eroina e quindi si tratta dello stesso tipo di intossicazione. Volendo (ma non è consigliabile) è possibile sospendere il metadone e tornare a usare eroina senza che insorga l'astinenza.
È vero che l'astinenza da metadone è peggio di quella da eroina?
L'astinenza si presenta se la terapia viene interrotta bruscamente e questo non andrebbe mai fatto. In questo caso l'astinenza da metadone insorge tardivamente (dopo 2-3 giorni di mancata assunzione) ed è effettivamente più prolungata, potendo durare una ventina di giorni e oltre. Però essa è in genere meno intensa di quella da eroina ed è caratterizzata soprattutto da ansia, agitazione e dolori diffusi.
Ma allora starò male quando lo scalerò?
No. È possibile ridurre il dosaggio del metadone fino a sospendere il trattamento senza che si presenti alcun sintomo, occorre solo non lasciarsi prendere dalla fretta, specie quando si raggiungono dosaggi molto bassi. Si può sospendere un trattamento a medio dosaggio senza che compaia alcun sintomo nell'arco di 6-12 mesi.
Quando e il momento buono per iniziare a scalare il metadone?
Quando lei sarà ormai astinente da anni, avrà altre priorità e altri interessi, non frequenterà altri eroinomani e non abuserà di alcol e altre droghe.
Sono astinente da due anni, lavoro e ho due figli meravigliosi, ma il mio medico mi fa problemi a scalare il metadone. Dovrò prenderlo per tutta la vita?
Per tutto il tempo necessario. Fossi in lei mi preoccuperei dell'eroina e non della terapia con metadone. Se il suo medico le consiglia di continuare il trattamento, evidentemente ritiene che vi sia ancora un certo rischio di ricaduta. Assumere pochi mg di farmaco, invece, a quanto pare le consente una vita normale, di mantenere il lavoro e di occuparsi dell'educazione dei suoi figli e per di più la tiene al riparo dal rischio di overdose in caso di ricaduta. Il fatto che lei assuma il metadone e sia astinente da due anni non la rende diverso da chi è astinente perché ha fatto un percorso in comunità, ad esempio. C'è chi per rimanere astinente può aver bisogno di un supporto farmacologico e chi invece no. le persone non sono tutte uguali. Ciò che però conta è che lei non assuma eroina da due anni e conduca una vita perfettamente normale. Sicuramente il suo medico non avrà problemi a sospendere la terapia al momento giusto. Oggi, il fatto che lei assuma metadone è solo un dettaglio, il fatto importante è che la sua malattia sia in remissione.