sono nuovo nel forum.
Ci tenevo a condividere con tutti voi la mia storia, con la speranza di avere un parere esterno privo di pregiudizi e abbastanza chiaro.
Sono sempre stato un ragazzo a modo, fino a quando a 17 anni presi la decisione di iniziare a fumare per sfuggire un po al clima di conflitto familiare.
Iniziai con sigarette e tabaccate varie ma mi resi conto subito che non facevano per me, fino a quando una sera un mio amico si presentò con della cannabis e io scappai subito da un pusher a prenderla solo per far vedere che ce l'avevo meglio della sua (premessa: non sapevo nemmeno cosa fosse la cannabis veramente prima di allora
)Iniziai da li quindi a provare le prime fumate, vomiti e risate ma tutto sommato mi piacquero e iniziò un rapporto un po tira e molla con la sostanza, molto infantile e giocoso a tratti, che condividevo scherzosamente con i miei amici. Alla fine mi sono reso conto di quanto comunque la cannabis è una sostanza da non sottovalutare assolutamente, perché sa giocarti brutti scherzi, e soprattutto se spolverata di tutta la malizia sociale che le gira attorno, può rivelarsi veramente profonda, ti fa entrare molto bene in contatto con te stesso. Ti aiuta a scoprirti, solamente che ora ho smesso di consumarla perché punto a fare una vita lontana dall'uso di qualsiasi sostanza che possa minimamente alterarmi. Alla fine mi piace vivere la mia vita da sobrio, però mi sono reso conto di aver aperto la porta alla cannabis e che in generale porte aperte poi restano tali, con il loro sfondo bello o brutto che hanno manifestato. Non bisogna scherzare con le sostanze, la vita ha un valore molto prezioso soppesato secondo per secondo.
Pace
Aspetto le mie due belle bottiglie di Beaujolais Nouveau dal corriere, in più il mio amico 
