FoolAlchemist ha scritto: ↑lun set 02, 2019 12:25 pm
Ciao a tutti, non sono un esperto del mercato della piazza, ma mi pare che la DMT sia molto di nicchia, quindi non è di facile reperibilità e per fortuna, aggiungo. In più il procedimento di estrazione è talmente semplice e di facile replicabilità che mi sembra sciocco cercare di recuperare chissà quale sostanza in giro.
Per l'estrazione non ci vuole molto. riassumo una tecnica molto efficace, magari non si ottiene un'estrazione particolarmente pura, ma con un buon materiale di partenza si arriva al 2% senza attrezzature particolari. Salto la descrizione dei passaggi mettendo solo la "ricetta" con le quantità e l'ordine delle cose. Per i tempi il consiglio è sempre di ragionare con meglio più tempo che meno. Eccetto per i pull con nafta dove il tempo è più determinante.
150 ml di H2O
50g di mimosa
Congelo scongelo per diverse volte
150 ml di H2o + acido citrico (qualsiasi acido va bene). Qui più si attende più l'estrazione finale risultata completa
100 ml di h2o + 40g sale sciolto
100 ml di H2O + 40/50 g di soda. Aspettare raffreddi un po' prima di metterlo nell'intruglio.
100/150 ml di H2O (allunga e raffredda la reazione con la soda)
50 ml di nafta per ogni pull.
La soluzione acquosa così risulta tra i 650 e i 700ml.
Dopo ogni passaggio si può aspettare anche giorni, non succede nulla. Per i pull invece è consigliabile evitare di lasciare la nafta troppo tempo. È buona cosa ragionare in questo senso:
Primo pull: 30/40 minuti massimo. Due o tre shakerate e poi si attende la separazione degli strati. La soluzione a temperatura ambiente.
Secondo pull: 1h/1.30h massimo sempre con soluzione a temp ambiente
Terzo pull: 2 h massimo con soluzione scaldata sui 50/60°C
Quarto pull: mezza giornata massimo con soluzione a 50/60 °C.
Al quinto pull si estrae molto poco. Spesso non ne vale la pena.
Primo e secondo pull sono simili come purezza. Terzo e quarto saranno molto più impuri, ci sarà un full spectrum molto marcato e la sostanza sarà più una sorta di pasta marrone/rossa.
Effetti: la DMT è tanto potente quanto strana. Non da sempre gli stessi effetti, anzi.
Le prime volte risulta tutto confuso, spesso non si percepisce neanche la vera forza della molecola. Io sono dell'idea che un po' il nostro cervello debba imparare a reagire alla sostanza, si debba rifasare sulle frequenze sopite dal nostro modo di pensare all'occidentale, poi c'è anche un discorso di sensibilità del singolo individuo. Si può anche essere poco sensibili alla sostanza e fare delle esperienze meno vorticose, rispetto a quanto letto/raccontato. La capacità di fumata è un ulteriore fattore determinante. 50 mg di spezia infusa in altrettanti di passiflora/menta/erba preferita risultano sufficienti per un bel breakthrough, non totalizzante rispetto a quanto si legge in rete, ma con una forte connotazione visionaria, sembra di passare del gran bel tempo con gli "amici" dell'altra dimensione, più di una volta era quasi come avere una doppia vita, segreta, incondivisibile con gli altri esseri umani.
Sembre che la molecola reagisca molto a seconda le condizioni fisiche del momento.
Queste considerazioni sono del tutto prive di conferme scientifiche pertanto da prendere quasi come un racconto di fantasia.
Determinante è l'essere o meno a stomaco vuoto. A stomaco vuoto è sempre meglio, altrimenti la pesantezza fisica rallenta in qualche modo condiziona gli effetti. In diverse occasioni, quando le cose si sono fatte "difficili" la nausea e il desiderio di vomitare hanno rovinato il viaggio. Una delle sensazioni preponderante è l'effetto "attacco di panico". Credo sia un modo del corpo per auto tutelarsi in questi casi. Spesso il viaggio è meno visionario se non totalmente lucido più sul piano fisico, sembra durare meno e indubbiamente appaga meno. Uno spreco, per quanto ogni esperienza con la spezia non sia mai da considerare uno spreco.
Determinante risulta che si sia a mente lucida.
Se ubriachi l'effetto non è quasi mai piacevole. Si rimane molto legati al piano materiale, poche o nulle visioni, testa confusa e lacrimazione e secrezioni salivari/mucose oltre ogni limite. Sono più gli effetti secondari dei primari. Questo è quasi a tutti gli effetti uno spreco.
Se in fase calante di high da THC si ha una sorta di modifica dell'esperienza. Una forte componente credo sia la capacità della canapa di cancellare la memoria dei sogni. Sembra quasi che anche con la DMT l'interazione sia simile.
Pare tutto più confuso, veloce e tendente alla sopraffazione dell'individuo. Difficile tenere memoria di quanto provato durante l'esperienza.
Diverso discorso se si assume la DMT appena dopo l'assunzione di cannabis. In questo caso l'effetto della spezia cancella totalmente quello dell'erba, che ritorna preponderante nella fase calante dell'effetto.
Se con assunzioni multiple, una in fila all'altra può capitare che basti una modica quantità (la metà circa), dopo la prima assunzione, per tornare nel mondo degli elfi oppure non si riesca più a connettersi. Questo aspetto non è ancora ben chiaro. Spesso nelle assunzioni successive si ha una sensazione di forte radicamento alla realtà, i ragionamenti si fanno sempre più complessi, introspettivi e paradossali, ma la componente visiva/trasognante ne risente. In questo caso vi è una forte percezione della cosiddetta iperrealtà, sensazione particolarmente angosciante e poco piacevole a mio parere. Ti passa tutta la vita davanti e non è affatto per chiunque.
A livello fisico le sensazioni provate a volte presenti, a volte no sono le seguenti.
Nella fase di salita rumore fisso ad alta frequenza, sensazione di pressione nei timpani, lacrimazione eccessiva e a volte forte senso di nausea (come quando si hanno attacchi di panico).
Nella fase di discesa possono comparire vari tremori del corpo (a livell muscolare e nervoso), sembra quasi un rifasamento del nostro essere alla frequenza corretta (?).
Sempre nella fase di discesa, accompagnato da ondate di pace e benessere, si sentono dei veri e propri boati o come se si tappassero le orecchie, come se cambiasse in qualche modo la pressione del sangue. L'esperienza con DMT comporta un aumento della pressione arteriosa e del battito cardiaco, questi "boati" li associo al ritorno alla frequenza e pressione baselinew. Sono un po' fastidiosi a mio parere.
Infine, per rispondere a Biancaneve, no DMT fumata e DMT ingerita non sono paragonabili. È tutto un altro mondo. Non ci sono le ondate, non si ha l'impressione di essere in uno stato di trance. Il tempo per capire le cose è ridottissimo, si viene catapultati in un altro mondo e si cavalca l'onda dei pensieri per quel poco tempo, cercando di portarsi dietro quanto più possibile. Sicuramente ha un aspetto più ricreativo, per quanto la sostanza non sia per nulla ricreativa.
Sono molto curioso di avere vostri pareri, in quanto lo studio di questa molecola porta dietro più interrogativi che risposte, non tanto per quello che si prova durante il viaggio, quanto per le modalità e le variazioni dello stesso a volte senza un vero e proprio filo conduttore.
Saluti