Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Estrazioni più o meno grezze di principi attivi
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era
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Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » sab apr 18, 2020 10:35 pm

Questa pianta contiene più specie di triptamine, ma anche sostanze tossiche per l'organismo. Perciò bisogna prestare attenzione nell'allontanare quanto non utile agli scopi.

Per introdurre all'utilizzo della Phalaris Aquatica potrà rendersi utile questo primo procedimento:

---Le parti aeree di giovani piante fresche vanno tagliate a pezzettini e successivamente macinate.
Per tagliarle vanno bene forbici o coltello e tagliere, per macinare sarebbe meglio pestellare le foglie in un pentolino smaltato fino a ridurle in poltiglia utilizzando un mestolo di legno - almeno le prime volte. Diversamente si può utilizzare un tritatutto.

---Alla poltiglia ottenuta va aggiunta acqua in ragione 2:1 e un pò di aceto bianco (assaggiando una gocciolina del liquido che si ottiene dopo aver dato una mescolata al tutto, deve risultare leggermente acido). Tale miscela va riscaldata per un quarto d'ora o più senza farla bollire.

Una volta raffreddata, si provvede a setacciare con della stoffa sintetica e sottile, resistente, leggermente elastica.
La parte liquida va messa in un vaso di vetro alto e stretto e dovrebbe riempirne la metà.
Per la parte di residuo secco invece si ripete l'operazione con acqua e aceto a caldo, si risepara il liquido e lo si unisce a quello di prima. La parte secca non servirà più.

---Attendendo uno o due giorni si potrà osservare la sedimentazione di ulteriori solidi.
Bisogna provvedere a separare i solidi dal liquido travasando con un tubicino di gomma o un contagocce di grandi dimesioni.

Va mantenuto il liquido, che contiene gli alcaloidi sotto forma di acetato.
Volendo si può sciacquare ulteriormente il sedimento ottenuto dopo il travaso, aggiungendo poca acqua e attendendo un giorno.


---La soluzione acquosa di Phalaris acetata va messa in una bottiglia di plastica che permetta di aggiungere circa il 5-10% di olio di semi di vinacciolo (oppure girasole o nel peggiore dei casi, cherosene).
Aggiunto l'olio bisogna agitare più volte nell'arco di un'ora e si lascia riposare sino al giorno successivo.
Si provvede ad asportare l'olio e le sostanze vhe vengono a galla, che non servono.
Questo step va ripetuto fin quando l'olio aggiunto non risulterà inalterato, quindi tre-quattro volte circa.


---A questo punto si avrà una soluzione color nocciola che dovrà essere depurata ulteriormente utilizzando caolino (argilla bianca o altre argille es. bentonite).
Si aggiunge circa il 3-5% in volume di caolino del liquido messo in un vaso stretto e alto e si agita e volendo si può anche riscaldare a bagnomaria. Dopo neanche un'ora si può separare il solido dal liquido, il solido non serve visto che è caolino non più bianco.
Questa operazione va ripetuta 3-8 volte e una volta notato che il caolino resta invariato o circa, si può mettere il prodotto in un pentolino ricaldando senza far bollire, comunque a fuoco minimo. Aggiungendo il 4-8% in volume di caolino si otterrà un residuo che non si appiccicherà al fondo della pentola.

Quando il prodotto è quasi completamente essiccato e meglio spegnere il fuoco e attendere che si asciughi (per non surriscaldarlo, prestando attenzione a far evaporare l'aceto in eccesso).
Quanto rimane sul fondo va grattato e polverizzato utilizzando un cucchiaio.

---La polvere avorio-marrone che si otterrà va messa in una provetta di pyrex e unita a due volumi di alcool 96% (o 100%).
Si procede riscaldando a bagnomaria provvedendo a tappare il collo della provetta con un tappo forato (con un piccolo foro che permetta il passagio di aria), d'inverno si può utilizzare un vasetto non chiuso ermeticamente ma coperto posto sul calorifero.

Inutile dire di prestare attenzione quando si maneggia l'alcool.

L'alcoluro ottenuto può essere essiccato e si presta ad essere fumato come estratto di Aquatica acetato, oppure si potrà procedere con ulteriori fasi di raffinazione.
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Pangɘa
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da Pangɘa » dom apr 19, 2020 12:43 pm

Interessante! Soprattutto quando si parla di piante misconosciute a livello di utilizzi psiconautici è sempre bello avere informazioni :mrgreen:
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da Mr Hyde_337 » dom apr 19, 2020 1:41 pm

Da me è presente praticamente ovunque in gran quantità...mi interessa parecchio questa tecnica ma come fai ad essere sicuro di non assumere anche la gramina?
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da Regene » dom apr 19, 2020 8:04 pm

bell'idea la depurazione con un materiale poroso come il caolino ma ci sono degli appunti che devo fare.
il cherosene io lo eviterei: ci sono solventi migliori sotto ogni punto di vista come etere di petrolio, etere dietilico, toluene, benzene e diversi altri. non so se gli oli vegetali hanno una potenza sufficiente, io utilizzerei solventi tecnici ma non avendo fatto test non posso esprimermi sugli oli.
non si può fumare la forma acetata di DMT, serve il freebase.
inoltre purificare il prodotto con una basificazione con NaOH o KOH alzerebbe certamente la purezza.
ottimo lavoro comunque, bisognerebbe fare dei test per la gramina a voler essere veramente scrupolosi.
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da Invernomuto » dom apr 19, 2020 8:33 pm

io invece che fare il passaggio con l' alcol aggiungerei carbonato di sodio al dmt acetato quando rimane pochissima acqua, mescolo, secco, gratto e via di acetone per togliere il carbonato, asciuga l acetone e dovresti avere il freebase

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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » dom apr 19, 2020 10:35 pm

@Mr Hyde_337 @Regene
E' molto semplice il discorso della gramina: la quantità contenuta in ogni quantità fumata sarebbe bassissima e quindi non influente. Per fare tali ragionamenti mi baso sull'utilizzo quotidiano di quantità suepriori a 3 mg, anche più volte al giorno. Bisognerebbe vedere se si forma il corrispettivo acetato, ma probabilmente sì, diversamente la gramina non è solubile in acqua ma può rimanere in sospensione. Quanto a constatazione semplice, utilizzo molti estratti per periodi relativamente lunghi e sono abbastanza sensibile nel sentire la presenza di sostanze che mi hanno già intossicato.
Gli effetti della gramina sono: sensazione di avere la temperatura corporea più alta, diarrea, vomito e tremori. Questo per intossicazioni relativamente forti, cosa che ho provato di persona.
Con questo procedimento non sento traccia di gramina e sento molto bene gli effetti della dmt.

@Regene sì, puoi fumare la forma acetata di dmt e la si sente. Faccio riferimento all'utilizzo quotidiano e senza inibitori. Quanto a solventi sai che li sconsiglio perchè oltre a conferire un pessimo sapore, utilizzandoli parecchio si rischia la salute (basti vedere le schede di sicurezza).
L'olio trasporta dietro a sè i grassi e molte altre sostanze che possono essere allontanate senza problemi. Basta sprecare un pò di soluzione (quella più vicina alla superfice, in alto), per questo step utilizzare toluene, esano o simili non serve,, perciò ho scritto male che vada cherosene, dato che al limite lo si utilizza diluito con acqua al 99% per pulire per terra col mocio e non risulta eterico.

E' un acetato, si può fare molto, come del resto andare avanti a purificare, quindi basificare, modellare, ecc...
Il procedimento in questione serve per rendere utilizzabile l'estratto di tale pianta, dato che la gramina è soltanto uno dei veleni che contiene.
E' una pianta buona ma che esige un pò di lavorazione.
Con l'acetato vorrei provare a fare il phalahash con erba cbd (forse anche cbc), diversamente ho fatto parecchie prove con quella non cbd.

@Invernomuto andrebbe bene anche quello step, però sarebbe meglio riprendere con alcool e dopo basificare. L'idrossido di magnesio potrebbe rivelarsi utile, dato che dona un input che stimola l'intestino. L'acetone è versatile quasi quanto l'alcol (anche se l'alcol è di grado alimentare e quindi è il mezzo più certo), se invece utilizzi benzina C7 (purissima) portando a ph 7 - 7,x , raccogli cristalli degli alcaloidi presenti in ragione 70-95% (se l'estrazione è stata fatta allontanando grassi&co con l'olio o cherosene e se si preferisce utilizzare piante che non hanno più di un anno, outdoor ma in vaso).


Tutto ciò però fa parte degli step successivi.
Avrei a disposizione un centinaio di varianti provate.
Questa è buona e per esempio ho introdotto l'utilizzo di un prodotto acido, dato che dopo uno o due mesi di estratti basici ho cominciato a sentire gli effetti negativi della basicià dell'organismo, specie bocca e cervello (niente di che, ma non piacevole).
Dopo pochi giorni mi sento molto più bilanciato al livello di ph. Parte delle visioni hanno subito una decisa flessione per compensare con voci e suoni durante la veglia (ancora latenti) e sogni premonitori- sensazioni di vivere avvenimenti intensi.
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da Regene » lun apr 20, 2020 11:27 am

io apprezzo moltissimo che si facciano nuovi esperimenti e nuove scoperte e c'era un errore nel mio ultimo messaggio: è inusuale ma effettivamente la DMT acetato si può fumare.
però lasiami dire un paio di cose: 3mg è una dose appena sopra il threshold inoltre bisogna tenere conto che quei 3mg non sono sicuramente DMT pura ed essendo in forma acetato una parte del peso è composta dallo ione acetato che non ha nessun effetto. secondo me è un dosaggio davvero troppo basso per ottenere qualcosa che non sia placebo, forse si potrebbe fare del microdosing ma penso che sia comunque poca.
inoltre visto che il dosaggio è così basso anche se ci fosse della gramina non l'avvertiresti.
generalmente sorvolerei sulla faccenda del "gusto" ma qui voglio prendere posizione. il gusto non vuol dire niente: l'akuamma ha un sapore orribile e per poco non ho sboccato :sbratto: uguale la ruta siriana ed è così per moltissime altre piante stessa cosa per molte molecole sintetiche. i semi di HBWR sono terribili, il phenibut è amaro e acido da far schifo e potremmo andare avanti per giorni. la verità è che il gusto come senso è fatto per valutare il cibo nella savana e questo non è cibo e noi non siamo degli ominidi in africa.
dato che al limite lo si utilizza diluito con acqua al 99% per pulire per terra col mocio e non risulta eterico.
primo il cherosene non si sioglie in acqua e secondo tu pulisci i pavimenti con il cherosene :?: :shock:
utilizzandoli parecchio si rischia la salute (basti vedere le schede di sicurezza)
se li bevi sicuramente bene non fanno, poi ci sono decine se non centinaia o migliaia di persone in europa e in america che estraggono la DMT con toluene, etere di petrolio o nafta da 40 anni e ora all'improvviso sarebbe un problema?
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » lun apr 20, 2020 10:03 pm

Regene ha scritto:
lun apr 20, 2020 11:27 am
...è un dosaggio davvero troppo basso per ottenere qualcosa che non sia placebo, forse si potrebbe fare del microdosing ma penso che sia comunque poca.
Deduco che tu sino ad oggi non hai fatto utilizzo di estratti contenenti dmt in tal modo.
Come già detto, un tirp di minuti o anche ore è un'esperienza intensa, ma un trip senza limiti di tempo che sale progressivamente di giorno in giorno è tutt'altra cosa. Secondo me faresti bene a provare, e credimi che utilizzare quanttà superiori per periodi prolungati risulta difficile da gestire.
Se con un trip breve entri nell'immaterialità, con un trip lungo è l'immaterialita che viene a trovarti. La differenza è abissale.
Quanto cerco sono lavorazioni che portano a incontrare le entità selettivamente e vedere, vivere l'immaterialità fusa con la materialità.
Per esempio è da più di un mese che incontro prevalentemente entità umane-umanoidi e provare di persona tali esperienze potrebbe portare a svegliarsi o vivere con la permanente o vivere la giornata impauriti :asd:
il gusto non vuol dire niente
Ogni pianta richiede una sua lavorazione. Potrei descrivere una procedura per rendere il san pedro adulto (dato che quelli giovani sono fruttati) decisamente più buono, fino a delizioso.
Con molte piante ho avuto approcci negativi inizialmente, ma è soltanto un questione di fare i dovuti esperimenti. Probabilmente ne avrò fatti qualche migliaio.
Si vuole l'assenzio fruttato? ....lo si può ottenere;
L'unica difficoltà che ho trovato è trovare un sistema per fumare i funghi, dato che ho abbandonato tali esperimenti perchè portano a fumate più che disgustose.
Si vuole un estratto di phalaris che ha odore di acciughe sotto sale? ...lo si può ottenere senza acciughe e sale.
Se si vuole estratto di holcus con sapore di mangime per animali (buono soprattutto se fumato), lo si fà.

Secondo me la chimica nelle sue infinite forme può portare a qualsiasi nostro desiderio. E' solo una questione di volere.

primo il cherosene non si sioglie in acqua e secondo tu pulisci i pavimenti con il cherosene :?: :shock:
Ovvio che non si scioglie in acqua. Un tappo di cherosene in 5 litri di acqua non verrà però assorbito istantaneamente dal mocio (fosse così farei estratto col mocio :lol: ) e tale quantità è ottima per pulire a fondo e senza risciacquo circa 50 mq. L'odore è minimo e comunque si sente la coda di odore lasciata dalle sostanze allontanate dalla pianta.
Come oggetto di studio ho incluso pure gli scarti degli estratti, dato che hanno una loro potenzialità e spesso sono meglio dei prodotti industriali.
Con gli oli derivanti dalla estrazione da soluzioni acide si può fare sapone, con i derivati più aromatici si può pulire il bagno. Si tratta sempre di prodotti che se ben fatti, portano al piacere di comprendere come agire in ogni situazione.
se li bevi sicuramente bene non fanno, poi ci sono decine se non centinaia o migliaia di persone in europa e in america che estraggono la DMT con toluene, etere di petrolio o nafta da 40 anni e ora all'improvviso sarebbe un problema?
Nei vari forum, anche in rhodium si trovano spesso riferimenti alla cancerogenicità dei prodotti chimici di varia natura. Sulle schede di sicurezza vengono evidenziati i rischi. In vari trattati anche. Ci sarà un perchè.
No, non è un problema estrarre con molti prodotti più o meno pericolosi. La nafta (il cherosene non si scosta poi tanto da essa) è il prodotto meno nocivo, quanto a toluene, oltre all'attirare l'attenzione (anche se viene utilizzato in larga scala per vernici e resine e costa pochissimo), direi che è decisamente dannoso per la salute.
C'è da chiedersi se tra i vari utilizzatori che hai menzionato qualcuno è morto p.e. di cancro. Dato che però le patologie sono da attribuire anche alla genetica e allo stile di vita dirò che comunque che siano i santoni della psichedelia oppure i topi da laboratorio, nessuno ha raggiunto vette non immaginabili. Sono stati e sono portatori di informazioni, il che è comunque molto.

Casomai si potrebbe pensare all'utilizzo di diossano, forse silossani, anche se l'etanolo la fa da padrona.
Ogni input porta all'aprire differenti porte e gli estratti che preferisco mirano ad un utilizzo didattico-pratico.

In poche parole vedo nelle droghe qualcosa di più che semplice illuminazione.
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da Invernomuto » mar apr 21, 2020 12:35 pm

@era grazie davvero per la condivisione di queste tue conoscenze che immagino avrai sviluppato in anni, questa procedura mi ha parecchio incuriosito, sopratutto perchè permette a noi europei di studiare le energie che nascono nella nostra terra, questo è vero sciamanesimo, rispetto le piante amazzoniche ma poter lavorare con qualcosa che ti cresce a manciate in qualche campo in zona è diverso

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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da Regene » mer apr 22, 2020 12:27 am

Deduco che tu sino ad oggi non hai fatto utilizzo di estratti contenenti dmt in tal modo.
Come già detto, un tirp di minuti o anche ore è un'esperienza intensa, ma un trip senza limiti di tempo che sale progressivamente di giorno in giorno è tutt'altra cosa. Secondo me faresti bene a provare, e credimi che utilizzare quanttà superiori per periodi prolungati risulta difficile da gestire.
Se con un trip breve entri nell'immaterialità, con un trip lungo è l'immaterialita che viene a trovarti. La differenza è abissale.
Quanto cerco sono lavorazioni che portano a incontrare le entità selettivamente e vedere, vivere l'immaterialità fusa con la materialità.
Per esempio è da più di un mese che incontro prevalentemente entità umane-umanoidi e provare di persona tali esperienze potrebbe portare a svegliarsi o vivere con la permanente o vivere la giornata impauriti
sul microdosing non posso esprimermi ma escludo che si possa avere un trip con visual con solo 3mg: la DMT non causa tolleranza ma neanche diventa più potente. inoltre non si accumola perché il nostro organismo la degrada in fretta.
Ogni pianta richiede una sua lavorazione. Potrei descrivere una procedura per rendere il san pedro adulto (dato che quelli giovani sono fruttati) decisamente più buono, fino a delizioso.
Con molte piante ho avuto approcci negativi inizialmente, ma è soltanto un questione di fare i dovuti esperimenti. Probabilmente ne avrò fatti qualche migliaio.
Si vuole l'assenzio fruttato? ....lo si può ottenere;
L'unica difficoltà che ho trovato è trovare un sistema per fumare i funghi, dato che ho abbandonato tali esperimenti perchè portano a fumate più che disgustose.
Si vuole un estratto di phalaris che ha odore di acciughe sotto sale? ...lo si può ottenere senza acciughe e sale.
Se si vuole estratto di holcus con sapore di mangime per animali (buono soprattutto se fumato), lo si fà.

Secondo me la chimica nelle sue infinite forme può portare a qualsiasi nostro desiderio. E' solo una questione di volere.
si può anche ottenere una fragola con l'odore di merda se ci aggiungi un po' di scatolo ma non ha senso. il gusto non è che cambi l'esperienza, può essere più facile o difficile da buttare giù ma nient'altro.
Ovvio che non si scioglie in acqua. Un tappo di cherosene in 5 litri di acqua non verrà però assorbito istantaneamente dal mocio (fosse così farei estratto col mocio :lol: ) e tale quantità è ottima per pulire a fondo e senza risciacquo circa 50 mq. L'odore è minimo e comunque si sente la coda di odore lasciata dalle sostanze allontanate dalla pianta.
Come oggetto di studio ho incluso pure gli scarti degli estratti, dato che hanno una loro potenzialità e spesso sono meglio dei prodotti industriali.
Con gli oli derivanti dalla estrazione da soluzioni acide si può fare sapone, con i derivati più aromatici si può pulire il bagno. Si tratta sempre di prodotti che se ben fatti, portano al piacere di comprendere come agire in ogni situazione.
ho ufficialmente perso il senso del discorso.
per quanto riguarda il solvente l'unica cosa importante è eliminarlo nel prodotto finale, per questo sono preferibili solventi volatili ma anche benzene, toluene e xylene si possono usare tranquillamente avendo cura di eliminarli nel prodotto finale.
il diossano probabilmente funzionerebbe ma presenta 2 problemi: è solubile sia in acqua che in solventi organici quindi non permette di separare gli strati. inoltre se riscaldato tende a formare perossidi che tendono ad esplodere, si può evitare usando un atmosfera inerte o sotto vuoto ma diventa tutto più complesso.
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » mer apr 22, 2020 9:58 pm

Regene ha scritto:
mer apr 22, 2020 12:27 am
sul microdosing non posso esprimermi ma escludo che si possa avere un trip con visual con solo 3mg: la DMT non causa tolleranza ma neanche diventa più potente. inoltre non si accumola perché il nostro organismo la degrada in fretta.
Quì apri una nuova discussione e potremmo magari parlarne in lungo e in largo.
Tuttavia quì evidenzierò un paio di osservazioni:

- tu parli di trip che si possono fare una volta ogni tanto, io parlo di un trip continuo che si presenta come un'oscillazione più attiva la notte e meno attiva di giorno (meno attiva perchè sono giunto fino a determinati livelli, dopo periodi prolungati ci si può sentire provati e si fa una pausa; come meno attiva intendo che durante il giorno sono arrivato visioni di entità a tratti riconoscibili come visione oppure immagine , scomposizione visuale di alcuni oggetti in unità differenti per forma e colore e in movimento secondo determinate geometrie, scomposizione delle parole altrui, musa, percezione di suoni fuori campo , appena sveglio sento ancora per parecchi minuti alcuni sibli caratteristici e potrei aggiungere ancora moltissimo...)
- il microdosing potrebbe essere espresso in base alle quantità idonee allo scopo; quì ho scritto 3 mg per la Phalaris, ma se hai letto riguardo l'Holcus ho parlato invece di 1 mg o anche meno, dato che io intendo quantità significative, mentre il microdosing dovrebbe portare a qualche momento di sensazioni giornaliere (quindi es. microdosing Holcus = 0,1 mg)
- riguardo il fatto che l'organismo tenderebbe a degradare la dmt in fretta, direi che ci sono alcune considerazioni che rappresenterebbero la base per il nuovo argomento: gli studi sulla dmt sono ancora in atto e molti non vengono resi pubblici; il nostro organismo secerne un'ondata di dmt al momento della morte = si tratta di accumulo o maxiproduzione? ; la quantità di dmt endogena che agirebbe p.e. durante il nostro sonno credo sia esprimibile in microgrammi ; utilizzando gli estratti da anni ho notato che si accumula, tanto che posso descrivere gli effetti positivi e negativi ; non ci sono studi che dimostrino che non si accumula ; la presenza di ammine si sente quando si espellono liquidi e solidi (non chiedere quali, limiterò la descrizione a ammoniaca e scatolo), non è detto che la dmt porti esclusivamente a midriasi (quindi anche miosi), un fatto interessante è come durante i periodi di utilizzo chi è vicino tende ad avere effetti latenti durante il sonno (sogni collegati ai propri), aggiungerei ancora molto ma rimando ad un argomento in tema, se desidererai aprirlo :D
si può anche ottenere una fragola con l'odore di merda se ci aggiungi un po' di scatolo ma non ha senso. il gusto non è che cambi l'esperienza, può essere più facile o difficile da buttare giù ma nient'altro.
Non solo il sapore e l'odore sono un segno della qualità del prodotto, in base ad ogni sostanza con la quale la dmt è venuta in contatto si avranno differenti effetti.
Alla base gli stessi effetti, ma modellati differentemente.
A livello di comunicazione con le varie entità vedo che utilizzare un determinato ph porta a incontrare date categorie di entità, utilizzare minerali porta a modellare il trip e/o gli effetti onirici, l'utilizzo di dati solventi porta a differenti effetti 'high' o 'low'.
Tutte cose che ho appurato anche con l'aiuto di chi p.e. non viene informato riguardo la fase di modellazione e succesivamente esprime un'opinione riguardo il funzionamento, che guarda caso, coincide con quello proprio.
Tutte cose poco osservabili nei trip di data intensità.
ho ufficialmente perso il senso del discorso.
per quanto riguarda il solvente l'unica cosa importante è eliminarlo nel prodotto finale, per questo sono preferibili solventi volatili ma anche benzene, toluene e xylene si possono usare tranquillamente avendo cura di eliminarli nel prodotto finale.
il diossano...
Il senso del discorso è delucidare alcuni punti e bilanciare i punti di vista. Cosa che può richiedere un pò di tempo.
Se descrivo utilizzi quotidiani è ovvio che escluderò i solventi pericolosi. Quelli che elenchi tu potrebbero andare bene per chi utilizza tali sostanze poche volte all'anno.
Diciamo che quando hai detto che l'alcool e l'acetone sono idrosolubili hai dimenticato di dire che sono però separabili p.e. con l'addizione di un sale. Quindi non vedo difficoltà nell'utilizzare preferibilmente spirito per la molecola dello spirito o ugualmente dimetilchetone per la dimetiltriptammina. Mi segui?

Ok per il diossano, quindi megli lasciarlo dov'è. Mi interesserebbe però sentire la tua opinione riguardo i silossani.


@Invernomuto Grazie, è un piacere poter condividere i vari punti di vista.
Ciò che cresce spontaneamente risulta facilmente accessibile e vedo molte potenzialità spirituali e medicinali in molte piante che risultano ancora poco conosciute. Quanto alle piante che non crescono da noi è una fortuna poterle acquistare ;)
Credo fermamente nella ricerca e adoro vedere che molte altre persone mirano al voler espandere il sapere umano considerando le culture antiche perse ma pur sempre presenti in ciò che potrebbe essere definito subconscio.
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » mar apr 28, 2020 7:33 am

Aggiornamento:
il prodotto ottenuto è stato combinato con prodotti basici, riporto il sapore; ogni assaggio ha portato ad accelerazione del battito cardiaco e a sogni ben definiti seppure immersi in un stato di incoscienza bello che profondo. Ogni estratto è stato ripreso con alcol a caldo dopo trattamento con un pò d'acqua e la base, sempre a caldo:

- bicarbonato di sodio: sapore lievemente pungente
- carbonato di calcio: sapore dolciastro
- silicato di sodio: sapore balsamico
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da Regene » mar apr 28, 2020 2:58 pm

tu parli di trip che si possono fare una volta ogni tanto, io parlo di un trip continuo che si presenta come un'oscillazione più attiva la notte e meno attiva di giorno (meno attiva perchè sono giunto fino a determinati livelli, dopo periodi prolungati ci si può sentire provati e si fa una pausa; come meno attiva intendo che durante il giorno sono arrivato visioni di entità a tratti riconoscibili come visione oppure immagine , scomposizione visuale di alcuni oggetti in unità differenti per forma e colore e in movimento secondo determinate geometrie, scomposizione delle parole altrui, musa, percezione di suoni fuori campo , appena sveglio sento ancora per parecchi minuti alcuni sibli caratteristici e potrei aggiungere ancora moltissimo...)
ascolta, te lo dico con tutto il rispetto del mondo, non è possibile: la dose è troppo bassa. le visual con questi dosaggi anche fumati non ci sono fine. anche prendendo l'estremo che il tuo estratto sia DMT pura al 99% è comunque troppo poco.
il microdosing potrebbe essere espresso in base alle quantità idonee allo scopo; quì ho scritto 3 mg per la Phalaris, ma se hai letto riguardo l'Holcus ho parlato invece di 1 mg o anche meno, dato che io intendo quantità significative, mentre il microdosing dovrebbe portare a qualche momento di sensazioni giornaliere (quindi es. microdosing Holcus = 0,1 mg)
0,1mg sono 100ug in pratica un blotter debole di LSD: la DMT non è attiva a quei dosaggi. forse si può avvertire qualcosa sull'umore a 1mg o 3mg ma non ci scommeterei. inoltre se assunta oralmente a questi dosaggi senza MAOi (ma anche con) non ci sono effetti. zero, nada. prova a decuplicare il dosaggio e vedi quanto è veramente attivo questo estratto.
riguardo il fatto che l'organismo tenderebbe a degradare la dmt in fretta, direi che ci sono alcune considerazioni che rappresenterebbero la base per il nuovo argomento: gli studi sulla dmt sono ancora in atto e molti non vengono resi pubblici; il nostro organismo secerne un'ondata di dmt al momento della morte = si tratta di accumulo o maxiproduzione? ; la quantità di dmt endogena che agirebbe p.e. durante il nostro sonno credo sia esprimibile in microgrammi ; utilizzando gli estratti da anni ho notato che si accumula, tanto che posso descrivere gli effetti positivi e negativi ; non ci sono studi che dimostrino che non si accumula ; la presenza di ammine si sente quando si espellono liquidi e solidi (non chiedere quali, limiterò la descrizione a ammoniaca e scatolo), non è detto che la dmt porti esclusivamente a midriasi (quindi anche miosi), un fatto interessante è come durante i periodi di utilizzo chi è vicino tende ad avere effetti latenti durante il sonno (sogni collegati ai propri), aggiungerei ancora molto ma rimando ad un argomento in tema, se desidererai aprirlo
la DMT è metabolizzata dai MAO ma non crea tolleranza. allo stesso tempo non si accumola altrimenti dosi ripetute nel giro di diversi giorni darebbero effetti maggiori mentre c'è evidenza scientifica e anedottica che così non è.
Mi interesserebbe però sentire la tua opinione riguardo i silossani.
probabilmente andrebbero bene a livello di polarità ma la loro viscosità e poca diffusione li rendono abbastanza inutili.
Se descrivo utilizzi quotidiani è ovvio che escluderò i solventi pericolosi. Quelli che elenchi tu potrebbero andare bene per chi utilizza tali sostanze poche volte all'anno.
Diciamo che quando hai detto che l'alcool e l'acetone sono idrosolubili hai dimenticato di dire che sono però separabili p.e. con l'addizione di un sale. Quindi non vedo difficoltà nell'utilizzare preferibilmente spirito per la molecola dello spirito o ugualmente dimetilchetone per la dimetiltriptammina. Mi segui?
sinceramente no, capisco quello che vuoi dire ovviamente ma il ragionamento è basato su presupposti errati. un sofismo direi. la provenienza non significa niente: puoi anche sintetizzare la DMT a partire da acido cianidrico, indolo, fosgene e qualsiasi altro reagente tossico ti possa venire in mente ma se il prodotto finale è puro non c'è nessun rischio. eliminare il solvente nel prodotto finale è molto semplice quindi potresti anche estrarre con tetracloruro di carbonio e ottenere un prodotto sicuro come il tuo ma più puro.
il prodotto ottenuto è stato combinato con prodotti basici, riporto il sapore; ogni assaggio ha portato ad accelerazione del battito cardiaco e a sogni ben definiti seppure immersi in un stato di incoscienza bello che profondo. Ogni estratto è stato ripreso con alcol a caldo dopo trattamento con un pò d'acqua e la base, sempre a caldo:

- bicarbonato di sodio: sapore lievemente pungente
- carbonato di calcio: sapore dolciastro
- silicato di sodio: sapore balsamico
non mi accanisco ulteriormente sulla questione del sapore perché mi sembra inopportuno. bicarbonato e silicato non sono abbastanza basici da freebasare la DMT. il carbonato dovrebbe essere appena sufficiente. inoltre il silicato è infido perché tende a creare un gel in soluzioni acide: l'equilibrio cambia e si va a creare l'acido silicico che poi si decompone in acqua e biossido di silicio il che crea un gel detto silica gel che fa un casino e blocca i filtri.
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » mar apr 28, 2020 8:53 pm

Regene ha scritto:
mar apr 28, 2020 2:58 pm
ascolta, te lo dico con tutto il rispetto del mondo, non è possibile: la dose è troppo bassa. le visual con questi dosaggi anche fumati non ci sono fine... ...0,1mg sono 100ug in pratica un blotter debole di LSD: la DMT non è attiva a quei dosaggi. forse si può avvertire qualcosa sull'umore a 1mg o 3mg ma non ci scommeterei. inoltre se assunta oralmente a questi dosaggi senza MAOi (ma anche con) non ci sono effetti. zero, nada.
Mica dico stupidaggini, sono certo che chi ha la possibilità di provare di certo non potrà appoggiare la tua tesi. Tu stesso non la ripeteresti più, dato che gli effetti sono evidenti e oltretutto provati e descritti da altri utilizzatori di estratti di questa specie.

Ciò che è ancor più in contrasto con quanto si può leggere nei vari trattati, fumati o assunti orlamente, gli estratti fanno comunque effetto. Specie a lungo termine.
Fumare 100 mg di estratto di Holcus? ...è un petardone che te lo ricordi per tutta la vita.

Non riesco a comprendere perchè non provi, dato che le quantità suggerite sono blande. ...anche se utilizzare tachipirina o cannabis sarebbe in netto contrasto con il meccanismo d'azione di tali estratti.

... la provenienza non significa niente: puoi anche sintetizzare la DMT a partire da acido cianidrico, indolo, fosgene e qualsiasi altro reagente tossico ti possa venire in mente ma se il prodotto finale è puro non c'è nessun rischio. eliminare il solvente nel prodotto finale è molto semplice quindi potresti anche estrarre con tetracloruro di carbonio e ottenere un prodotto sicuro come il tuo ma più puro.
Evidenzio le differenze di ragionamento dato che noi scriviamo, ma qualcuno può leggere.
Ogni sostanza vista come struttura geometrica tridimensionale di dati atomi ha un determinato livello vibrazionale. Dato che fai riferimento all'acido cianidrico per esempio, il problema della sua velenosità sarebbe accantonabile nel momento in cui lo si andrebbe a neutralizzare, ma per quanto riguarda la provenienza no. Acido cianidrico derivato da un'estrazione naturale non è acido cianidrico industriale. Sono due cose ben differenti e tutto ciò che porta in sè vibrazioni anomale o p.e. alte, può dirsi cancerogeno.

Tuttavia non serve rispondere, restiamo su queste due varianti distinte. Chi legge è successivamente capace di giudicare in base ai propri saperi.
l'acido silicico che poi si decompone in acqua e biossido di silicio il che crea un gel detto silica gel che fa un casino e blocca i filtri.
Non c'è alcun filtro, essiccando in presenza di una sostanza neutra come es. l'argilla si ottiene una polvere che facilita l'estrazione e che si deposita sul fondo. Il silicato è stato aggiunto in determinate proporzioni perchè reagisce con l'argilla e ciò si può notare nell'estratto che vira il colore da rosso a arancio-rosso (dato che p.e. un rapporto argilla-silicato in ambiente non acido sarebbe 5 per mille di silicato; essendo in ambiente privo di acido acetico ma in presenza di una serie di acetati, ho portato tale tenore al 5%).
Unisco varie sostanze con un prodotto base (l'acetato in questo esempio) e cerco di trovare un sapore che sia fumabile, tutto quì. Gli effetti sono pressochè uguali anche se cercando nel sottile le differenze in ciò che si vede e/o sente ci sono.

Quanto alla DMT non si può fare completo affidamento a quanto è stato riportato dai vari sperimentatori, dato che fino ad oggi non sono state scoperte tutte le particolarità di tale molecola.
Non ho tempo.

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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da Regene » mer apr 29, 2020 12:32 pm

Mica dico stupidaggini, sono certo che chi ha la possibilità di provare di certo non potrà appoggiare la tua tesi. Tu stesso non la ripeteresti più, dato che gli effetti sono evidenti e oltretutto provati e descritti da altri utilizzatori di estratti di questa specie.

Ciò che è ancor più in contrasto con quanto si può leggere nei vari trattati, fumati o assunti orlamente, gli estratti fanno comunque effetto. Specie a lungo termine.
Fumare 100 mg di estratto di Holcus? ...è un petardone che te lo ricordi per tutta la vita.

Non riesco a comprendere perchè non provi, dato che le quantità suggerite sono blande. ...anche se utilizzare tachipirina o cannabis sarebbe in netto contrasto con il meccanismo d'azione di tali estratti.
ne avessi la possibilità lo farei volentieri, comunque è possibile che si siano sbagliati tutti tranne te solo che è alquanto improbabile e senza ulteriori esperienze e informazioni mi sembra un po' campato per aria. immagina se io aprissi un thread dove dico che con 5ug di LSD al giorno vedo i muri sciogliersi. chi mi crederebbe? nessuno perché la dose è troppo basso. ciò non vuol dire che sia impossibile: magari è un altro composto, magari assumo altro che potenzia l'effetto o ho una genetica estremamente strana ma è tutto piuttosto improbabile. la cosa più probabile è il placebo.
se poi cominciano ad esserci altre esperienze che confermano quanto dici tanto meglio, avere un estratto così potente da una pianta così conosciuta e diffusa non può che farmi piacere.
Evidenzio le differenze di ragionamento dato che noi scriviamo, ma qualcuno può leggere.
Ogni sostanza vista come struttura geometrica tridimensionale di dati atomi ha un determinato livello vibrazionale. Dato che fai riferimento all'acido cianidrico per esempio, il problema della sua velenosità sarebbe accantonabile nel momento in cui lo si andrebbe a neutralizzare, ma per quanto riguarda la provenienza no. Acido cianidrico derivato da un'estrazione naturale non è acido cianidrico industriale. Sono due cose ben differenti e tutto ciò che porta in sè vibrazioni anomale o p.e. alte, può dirsi cancerogeno.

Tuttavia non serve rispondere, restiamo su queste due varianti distinte. Chi legge è successivamente capace di giudicare in base ai propri saperi.
l'acido cianidrico naturale (qualsiasi cosa significhi) o artificiale non dà problemi di canceroginità visto che muori prima: è estremamente tossico. lo usavano i nazi per le docce a gas sotto il nome di zyclon B. la dose letale è bassissima.
la vibrazione dipende unicamente dagli atomi che compongono la molecola e dalle condizioni ambientali. inoltre è del tutto insignificante per il discorso psichedelici e droghe in generale. se neutralizzi un acido con una base vai a formare un sale e acqua: risultato acqua più un sale di cianuro che sono meno tossici dell'acido cianidrico ma sono comunque dei veleni estremamente potenti. il problema è lo ione cianuro, finché quello è presente ed è libero avrai sempre dei composti estremamente tossici. direi proprio che serve rispondere visto ciò che hai scritto sulla tossicità del cianuro.
Non c'è alcun filtro, essiccando in presenza di una sostanza neutra come es. l'argilla si ottiene una polvere che facilita l'estrazione e che si deposita sul fondo. Il silicato è stato aggiunto in determinate proporzioni perchè reagisce con l'argilla e ciò si può notare nell'estratto che vira il colore da rosso a arancio-rosso (dato che p.e. un rapporto argilla-silicato in ambiente non acido sarebbe 5 per mille di silicato; essendo in ambiente privo di acido acetico ma in presenza di una serie di acetati, ho portato tale tenore al 5%).
Unisco varie sostanze con un prodotto base (l'acetato in questo esempio) e cerco di trovare un sapore che sia fumabile, tutto quì. Gli effetti sono pressochè uguali anche se cercando nel sottile le differenze in ciò che si vede e/o sente ci sono.
magari non ho ben presente il processo (se riuscissi a postare delle foto sarebbe sicuramente utile) ma se aggiungi un materiale insolubile come l'argilla poi devi per forza rimuoverlo tramite filtrazione se vuoi evitare di fumarti anche quella.
Quanto alla DMT non si può fare completo affidamento a quanto è stato riportato dai vari sperimentatori, dato che fino ad oggi non sono state scoperte tutte le particolarità di tale molecola.
in realtà è proprio il contrario: posso anche non sapere nulla di come funziona una sostanza ma se la prendo e fa quell'effeto posso correlare le due cose, se mille persone assumono la stessa sostanza con gli stessi dosaggi e sulla stragrande maggioranza ha lo stesso effetto posso assumere con una certa sicurezza che quella sostanza fa quella cosa lì poi il come e il perché sono un discorso differente.
pensa a quando è stata scoperta la penicillina: hanno visto per caso che una muffa uccideva i batteri, hanno estratto la molecola responsabile di quell'effetto e l'hanno usata. uguale Hofmann: non aveva nessuna idea di come funzionasse l'LSD ma ha trippato e ha scoperto uno psichedelico.
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » mer apr 29, 2020 8:35 pm

Regene ha scritto:
mer apr 29, 2020 12:32 pm
ne avessi la possibilità lo farei volentieri
A meno che tu non abiti sulla luna, è possibile.
...comunque è possibile che si siano sbagliati tutti tranne te solo che è alquanto improbabile e senza ulteriori esperienze e informazioni mi sembra un po' campato per aria... ...se mille persone assumono la stessa sostanza con gli stessi dosaggi e sulla stragrande maggioranza ha lo stesso effetto posso assumere con una certa sicurezza che quella sostanza fa quella cosa lì poi il come e il perché sono un discorso differente...
Non dico questo. Mi chiedo però quanti hanno eseguito ripetute prove con estratti di es. Holcus e Phalaris presi a dosaggi decisamente moderati per peiodi progressivamente sempre più lunghi.
Quì l'improbabilità mi pare sia valutabile.
Bisogna sicuramente prendere in considerazione i fitocomplessi, anche se in molti casi sono stati estraneati totalmente pure quelli.

L'ipotesi del placebo mi è già stata posta parecchi anni fa, perciò ho potuto eseguire dei test che hanno portato in evidenza che il placebo potrebbe avere un ruolo trascurabile. Come ho detto, non sono pochi gli interessati che hanno provato alcuni degli estratti, dato che risultanto blandi e legali. Si è intravista la differenza degli effetti da persona a persona, ma gran parte degli effetti sono caratteristici.
Quindi da chi ha provato a utilizzare i famosi mg in soluzione alcolica per andare a ballare ha riportato di aver notato effetti che potrebero ricordare i booster da discoteca, chi ha cercato i sogni lucidi gli ha avuti, chi ha provato perchè incuriosito dalla possibilità di avere sogni e visioni premonitorie mi ha riportato indietro l'alcoluro dicendo che non si aspettava di poter intravedere ciò che accadeva e accadrà e che pertanto non voleva più sapere cose che sono risultate vere, chi ha utilizzato gli alcoluri per trattare malattie di una data entità ha ottenuto ottimi risultati, recentemente l'ennesima persona alla quale ho fatto vedere come preparare da sè gli estratti mi ha atteso ardentemente per raccontarmi che ha volato e che non ha mai provato qualcosa di tanto sensazionale nella propria vita ecc...,ecc...
Tutti fatti reali e opinioni ottenute nell'arco di molti anni.
...la vibrazione dipende unicamente dagli atomi che compongono la molecola e dalle condizioni ambientali. inoltre è del tutto insignificante per il discorso psichedelici e droghe in generale.
Prendiamo in considerazione lo zucchero, per lasciare a parte il discorso cianuro, che potrebbe risultare parallelo ad ogni sostanza.
Se compariamo lo zucchero raffinato cristallino puro al 100% industriale con uno fatto attraverso procedimenti casalinghi più 'naturali' ma pur sempre al 100% vi sarà qualche differenza?
Io dico di sì, aggiungerei che la differenza è abissale.

Potrei aggiungere l'esempio dei piezoelettrici, che rendono evidente quanto accade a qualsiasi struttura chimica quando viene sottoposta a variazioni indotte delle proprie vibrazioni o dilatazioni.
...se riuscissi a postare delle foto sarebbe sicuramente utile... ...ma se aggiungi un materiale insolubile come l'argilla poi devi per forza rimuoverlo tramite filtrazione se vuoi evitare di fumarti anche quella...
Ottenuto il prodotto base che contiene un determinato range di sostanze presenti nella pianta e prendendo in considerazione che questo è addizionato con argilla, è ovvio che l'estrazione con alcool sarà fatta riscaldando il prodotto es. in una provetta e lasciato decantare:
Immagine
La parte alcolica in questo esempio di colore giallognolo risulterà una volta essiccata così:
Immagine
Le foto sono dell'estratto di Phalaris acetato secondo il procedimento descritto nell'argomento.

Quanto ottenuto porta all'accelerazione del battito cardiaco. Portare questo alla velocità di quella di un bambino o un neonato vorrebbe dire assumere la quantità adatta a tali scopi - aggiungo questa teoria.
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » gio apr 30, 2020 8:17 pm

LostMind ha scritto:
gio apr 30, 2020 1:38 pm
@era
Se non ricordo male tu avevi già provato ad estrarre e assumere phalaris o sbagliato?

Mi sono appassionato a questo forum proprio leggendo diversi tuoi report e interventi, quando avrò un pò più di tempo libero mi piacerebbe avere un tuo punto di vista su alcune tematiche e punti di vista che mi piacerebbe approfondire
Questa è una delle tante estrazioni :D
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da LostMind » gio apr 30, 2020 9:19 pm

era ha scritto:
gio apr 30, 2020 8:17 pm
LostMind ha scritto:
gio apr 30, 2020 1:38 pm
@era
Se non ricordo male tu avevi già provato ad estrarre e assumere phalaris o sbagliato?

Mi sono appassionato a questo forum proprio leggendo diversi tuoi report e interventi, quando avrò un pò più di tempo libero mi piacerebbe avere un tuo punto di vista su alcune tematiche e punti di vista che mi piacerebbe approfondire
Questa è una delle tante estrazioni :D
Sisi, l'ho recuperata subito dopo aver scritto il messaggio. Ricordavo bene :)
complimenti per le tue competenze e grazie per la condivisione

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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » mar mag 26, 2020 9:20 pm

OOO ESTRAZIONE A TEMPERATURA AMBIENTE

Lo stesso procedimento è stato eseguito con le parti aeree di giovani piante alte circa 25 cm (hanno soltanto le foglie).


Le foglie sono state triturate aggiungendo un cucchiaino di aceto bianco 9%.
Fatte tre estrazioni è stato raccolto il succo verde. Lasciando decantare la soluzione i solidi sedimentati sono stati ripresi con ulteriore acqua per recuperare quanto possibile.

La soluzione di colore arancio-giallo ottenuta è stata purificata due volte utilizzando caolino (argilla superventilata).

Successivamente la soluzione è stata messa in un piatto e dopo circa una settimana (ottenuti 200 ml) si può osservare una chiazza arancio scuro lasciata dalle varie componenti, il tutto addobbato con cristalli aghiformi.
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Re: Phalaris Aquatica metodi d'estrazione

Messaggio da era » sab ott 10, 2020 11:42 am

Qualcuno ha qualche idea sul come allontanare i glucosidi dall'estratto in questione mantenendo il grado 'alimentare'?

Ho pensato ad una pre-tostatura, ma cerco altre idee.

@Regene @asklepios @merch @astraldream
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