L'odio è davvero un sentimento assolutamente negativo e da evitare? O è un sentimento che da un lato ci avvalora?
Premetto che non parlo dell'odio che si può provare verso una o più persone in particolare, quindi scaturito dal rancore verso una determinata persona, da eventi del passato ecc.
Ci tengo anche a fare un chiarimento su ciò che chiamiamo amore:
L'unica forma di amore che ritengo VERA è l'amore incondizionato, disinteressato, dove quando lo si dona non si pretende nulla in cambio. Molti tendono erroneamente a considerare amore l' "amore" selettivo che è invece un sentimento che nasce dall'egoismo e si nutre di esso: si va a selezionare una persona tra tutte per il semplice fatto che in essa si riscontrano determinate qualità ricercate al fine di compensare i propri vuoti. Questo non è amore, è egoismo.
Chi è alla costante ricerca del vero e ha intrapreso da un po' questo sentiero sa bene come gira questo mondo e quali sono le forze e i sentimenti che lo muovono. Detto questo vi pongo la domanda che mi son fatto: è davvero giusto amare incondizionatamente questo mondo o è forse più nobile lasciarsi abbracciare dall'odio per dissociarsi da tutto ciò?
Ci tengo a precisare che non intendo dire sia giusto odiare tutto e tutti, ma piuttosto tutto ciò che si ritiene sbagliato. Riflettendo sono giunto alla conclusione che l'odio sia il miglior mezzo per dissociarsi ed allontanarsi da ciò che, con un lume di saggezza, si ritiene profondamente sbagliato evitando così di lasciarsi trascinare in basso o alla peggio di avvicinarcisi quando può apparire come la strada più facile da percorrere.
Riporto un comandamento trovato per caso ricercando riflessioni altrui:
I Giovanni 2:15-17
“Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.”
Io, da ateo convinto, trovo molto vero questo comandamento; làddove la parola Padre / Dio può essere sostituita con altre parole che rappresentino ciò in cui si crede (spiritualità/universo/vita..).
Spero di essermi spiegato.
Voi cosa ne pensate? Sono curioso di leggere altri pareri.
![Cannone :sfatto:](./images/smilies/smoke.gif)
Vnx