Prima esperienza LSD

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LeleMosca
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Iscritto il: ven giu 21, 2019 12:24 am

Prima esperienza LSD

Messaggio da LeleMosca » ven giu 21, 2019 12:53 am

Buonasera a tutti,
vorrei condividere con voi la mia prima esperienza con questa sostanza e riuscire a capire quanto non mi è ancora chiaro. Ho raggiunto una mia amica in un paesino di montagna, nel Nord Italia, pochi giorni fa. In un momento di profonda connessione, mi convinco a provare l'lsd, che già da tempo avevo conosciuto solo attraverso le esperienze a quanto pare divertentissime della mia stessa amica e di altri. Sono molto inesperta, per cui vogliate perdonarmi se non so dirvi con certezza la dose che abbiamo ingerito. Immagino fosse un cartone standard, già diviso in due. La mia amica ha suggerito di dividerlo ulteriormente siccome avevamo mangiato da poco e trovava che personalmente le portasse fastidi allo stomaco se preso troppo vicino i pasti, inoltre era la mia prima volta e non sapendo cosa avrei potuto vivere ho pensato fosse il giusto compromesso. Abbiamo quindi mangiato questo quarto ed abbiamo aspettato, uscendo di casa ed iniziando a passeggiare sul lungofiume. Pensavo non avrebbe mai fatto effetto e che forse era stato troppo poco, che lo stomaco pieno avesse compromesso il tutto. Nella mia vita ho solo fumato erba ed una volta ho provato un palloncino esilarante, ma non fa testo. Pensavo di accorgermi di quando sarebbe salito e invece mi è solo sembrato di starmi divertendo molto, di essere felice in compagnia della mia amica. Ho sentito un bisogno irrefrenabile di cantare a squarciagola e sorridevo molto, di base però mi sentivo perfettamente lucida. Decidiamo di spostarci, cantando ancora, e ci stendiamo in una pista di pattinaggio di un parchetto. Guardando le stelle mo sembrano muoversi, ma tra me e me mi ripetevo fosse normale. Ci sediamo una di fronte all'altra, con l'entusiasmo di due bambine e decidiamo di giocare a chi ride per prima. Mentre ci osserviamo mi sembra di vedere una mosca poggiarsi sulla borsa della mia amica ma un attimo dopo mi rendo conto fosse solo un pallino della fantasia del tessuto! Continuo a pensare sia un effetto placebo, poi però vedo due gambe: due gambe in un paio di jeans e con le scarpe da ginnastica, senza Busto, solo gambe che fanno mezzo passo prima di sparire di nuovo. Lì ho capito che qualcosa aveva fatto effetto.. Ad un certo punto il parco inizia a farmi paura allora scegliamo di spostarci e camminiamo senza sosta: durante il percorso la mia amica dice di vedere una donna che non c'era, io credo di vedere una sagoma umana ed un attimo dopo mi accorgo fosse solo il poggiamani di una scala.. Camminiamo ancora e avverto solo un profondo senso di benessere, sorrido, poi rido tantissimo fino a reggermi la pancia dal dolore! Ci guardiamo in uno specchio e mi accorgo di avere le pupille grandi come mai nella vita. Ho sentito un forte legame con il mio corpo, nel senso che avevo la necessità di ascoltare le mie esigenze e di fatti ero molto stanca e siamo tornate a casa. In genere cerco di avere tutto sotto controllo, un certo ordine, mentre quella sera mi sembrava tutto possibile e con facilità.. Arrivate a casa ho sentito come stesse andando via, il lampadario al soffitto ballava un po' ma non c'era vento nella stanza, poi chiudo gli occhi e credo di essermi persa tra le mie stesse immaginazioni! Mi addormento.
Il giorno dopo, mi sono svegliata molto bene, ero ancora molto felice, dal pomeriggio in poi però è come se una tristezza blu mi avesse attaccata e non mi lasciasse più. Non sono una tipa particolarmente allegra, ma non provavo quella tristezza immotivata da molto tempo. Quello che mi chiedo e che chiedo a voi é, che sia stata una sorta di fase di down? Come se avessi esaurito la serotonina in corpo e non potessi che essere triste. Ho continuato a fumare nei due giorni successivi ma il risultato era quello di sentirmi triste, è correlato? La marijuana può influenzare l'effetto di un acido?
Grazie se avrete letto fin qui, mi farebbe piacere riusciste a chiarirmi le idee e spero di avervi intrattenuto con questo racconto. Buona serata.


Giulia
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Re: Prima esperienza LSD

Messaggio da Giulia » ven giu 21, 2019 9:44 am

Ciao!!! Anche io proprio una settimana fa ho assunto per la prima volta LSD . Non era una dose importante, (75ug) ma gli effetti si son fatti sentire. Più che altro poche visuals ma più introspettiva. A differenza tua, non è stata un'esperienza che potrei definire "positiva" , al contrario, molto malinconica e direi che mi ha lasciato molto a cui riflettere!!
Si sa, ogni esperienza è unica e varia molto dal luogo in cui ti trovi e dallo stato d'animo che hai in quel momento.
Per rispondere alla tua domanda, da quanto ne so l'LSD non provoca esaurimento di serotonina.. magari potresti sentire una volta finiti gli effetti (come è successo a me) un po' di stanchezza mentale dovuta al grande lavoro che il cervello ha compiuto durante il viaggio. Non so, come quando si studia molto. Ed anche della stanchezza fisica, voglia di riposarsi il giorno successivo, quello sì. Il giorno dopo infatti è perfetto per riposarsi e rielaborare l'esperienza.
Forse il fatto di aver fumato erba potrebbe aver influenzato in qualche modo.

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Fohat
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Re: Prima esperienza LSD

Messaggio da Fohat » ven giu 21, 2019 4:23 pm

non è una questione di down. capita, i giorni dopo, di sentirsi (comunque sensazioni non molto marcate, naturali) o molto felici/speranzosi/propositivi o molto tristi/malinconici/pensierosi.
dipende da tanti fattori, ma è una reazione psicologica all'esperienza. per esempio, con dose bassa mi capita più spesso di essere malinconico dopo, perché è come se non fossi "arrivato al punto" con l'esperienza così leggera, però rimane per qualche giorno una sorta di predisposizione alla sensibilità, che ti porta a "continuare il trip da solo", cioè a riflettere su cose iniziate nel trip (o anche prima) e in generale a concludere una sorta di ciclo di meditazione (intesa in senso occidentale di riflessione su di sé).
altre volte dopo l'esperienza ti senti ripulito, vuoto ma di un vuoto pronto a ospitare le nuove creazioni della tua vita interna, tranquillo, a tuo agio, felice... di solito succede con dosi alte e esperienze che ti cambiano profondamente.
ma può essere pure l'opposto riguardo alle dosi. in realtà non conta la quantità ma la qualità dell'esperienza.
se l'esperienza è un cerchio perfetto, una vera RIVOLUZIONE interiore, intesa come in senso planetario "compiere un giro completo intorno a qualcosa", allora tocca tutto, dal divertimento alla malinconia, fino al dolore più lacerante e all'amore incondizionato. tocca tutto, e non dimentica niente. alla fine ne esci uguale e diverso. allora non puoi che sentire quel "vuoto buono" dentro di te.
il "vuoto cattivo" capita anche quello, specie dopo brutte esperienze, e si chiama depersonalizzazione. fomdamentalmente deriva dal non essere pronti o preparati a una rivoluzione del genere, e può portare a un trauma (l'unico vero rischio degli psichedelici). comunque è superabile, a mio parere e da mia esperienza personale. non ci si "rimane".

se invece l'esperienza è uno sbuffo di colore, non un cerchio ma un percorso parziale, dove prevale una certa emozione o un certo atteggiamento/approccio, allora non importa dose bassa o alta, nei giorni successivi la propria mente concluderà in cerchio come potrà. se sei stato a disagio, di solito rivaluterai tutto. se tu hai vissuto questo primo approccio molto divertente e spensierato (salvo comunque qualche tratto profondo che ho riconosciuto dalla tua esperienza), è probabile che in seguito tu abbia sentito la necessità, anche inconscia, di andare più a fondo, perché uno psichedelico apre tutte le porte, e non si può scegliere di non entrare in alcune di esse.

il mio consiglio è: accetta sempre tutto ciò che arriva come parte del cerchio, del ciclo di "rinascita". certo, ci sono rinascite radicali e piccole rinascite, ma un vero viaggio ritorna sempre al punto di partenza, chiude un cerchio appunto. riconoscilo, e vedrai che una volta chiuso tutto sarà chiaro, in una sorta di "armonia neutra".

buon percorso ;)
"Non esiste un'esperienza psichedelica, ma esiste ciò che noi integriamo di essa."
Tutto ciò che scrivo è inventato o sognato.

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Pregiudicato
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Re: Prima esperienza LSD

Messaggio da Pregiudicato » ven giu 21, 2019 9:27 pm

Fohat ha scritto:
ven giu 21, 2019 4:23 pm
non è una questione di down. capita, i giorni dopo, di sentirsi (comunque sensazioni non molto marcate, naturali) o molto felici/speranzosi/propositivi o molto tristi/malinconici/pensierosi.
dipende da tanti fattori, ma è una reazione psicologica all'esperienza. per esempio, con dose bassa mi capita più spesso di essere malinconico dopo, perché è come se non fossi "arrivato al punto" con l'esperienza così leggera, però rimane per qualche giorno una sorta di predisposizione alla sensibilità, che ti porta a "continuare il trip da solo", cioè a riflettere su cose iniziate nel trip (o anche prima) e in generale a concludere una sorta di ciclo di meditazione (intesa in senso occidentale di riflessione su di sé).
altre volte dopo l'esperienza ti senti ripulito, vuoto ma di un vuoto pronto a ospitare le nuove creazioni della tua vita interna, tranquillo, a tuo agio, felice... di solito succede con dosi alte e esperienze che ti cambiano profondamente.
ma può essere pure l'opposto riguardo alle dosi. in realtà non conta la quantità ma la qualità dell'esperienza.
se l'esperienza è un cerchio perfetto, una vera RIVOLUZIONE interiore, intesa come in senso planetario "compiere un giro completo intorno a qualcosa", allora tocca tutto, dal divertimento alla malinconia, fino al dolore più lacerante e all'amore incondizionato. tocca tutto, e non dimentica niente. alla fine ne esci uguale e diverso. allora non puoi che sentire quel "vuoto buono" dentro di te.
il "vuoto cattivo" capita anche quello, specie dopo brutte esperienze, e si chiama depersonalizzazione. fomdamentalmente deriva dal non essere pronti o preparati a una rivoluzione del genere, e può portare a un trauma (l'unico vero rischio degli psichedelici). comunque è superabile, a mio parere e da mia esperienza personale. non ci si "rimane".

se invece l'esperienza è uno sbuffo di colore, non un cerchio ma un percorso parziale, dove prevale una certa emozione o un certo atteggiamento/approccio, allora non importa dose bassa o alta, nei giorni successivi la propria mente concluderà in cerchio come potrà. se sei stato a disagio, di solito rivaluterai tutto. se tu hai vissuto questo primo approccio molto divertente e spensierato (salvo comunque qualche tratto profondo che ho riconosciuto dalla tua esperienza), è probabile che in seguito tu abbia sentito la necessità, anche inconscia, di andare più a fondo, perché uno psichedelico apre tutte le porte, e non si può scegliere di non entrare in alcune di esse.

il mio consiglio è: accetta sempre tutto ciò che arriva come parte del cerchio, del ciclo di "rinascita". certo, ci sono rinascite radicali e piccole rinascite, ma un vero viaggio ritorna sempre al punto di partenza, chiude un cerchio appunto. riconoscilo, e vedrai che una volta chiuso tutto sarà chiaro, in una sorta di "armonia neutra".

buon percorso ;)
Parole inebrianti, grazie illustrissimo Fohat!
Ora continuerò la mia fattanza in maniera più propositiva!

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