In questo forum ho sentito parlare per la prima volta di tante sostanze di cui non sapevo niente. Fa parte del divario tra generazioni; probabilmente ci sono anche sostanze comuni 30 anni fa ma sconosciute oggi.
Per esempio: chi di voi giovinastri sa (senza usare Google) da dove viene il mio nome? Qualcuno ha esperienze dirette, o solo letto/sentitodire?
Qwitzz
- astraldream
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- Iscritto il: gio set 17, 2015 11:16 pm
Re: Qwitzz
Zitoxil....lo usava mio padre in rota da ero ma l'ha accantonato subito , diceva che era peggio di altri sostituti....non sò altro....
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...
Re: Qwitzz
Zitoxil lo usava qualcuno come sostituto ma non avdava bene, era come cercare di togliere la scoppiatura bevendo o prendendo benzodiazepine: si finiva fatti ma comunque scoppiati in sottofondo
Preso per quello che era, invece, poteva andare: una droga sintetica con effetti che un po' ricordavano quelli degli oppiacei ...ma non proprio, e un po' era anche allucinogeno. Quasi tutti (me compreso) vedevano quelle che chiamavamo le "macchie viola" che pero' non erano semplici macchie ma una specie di disegni astratti molto fitti e in continuo csmbiamento/movimento.
Purtroppo pero' gli zitoxil avevano un brutto effetto collaterale, se ne prendevi troppi facevano venire una specie di piccola crisi epilettica con tanto di irrigidimento del corpo, forti tremori (in effetti scuotimento) di braccia e gambe, e schiuma alla bocca, di cui non ricordavi niente. Quando a qualcuno venivano questi sintomi si diceva che aveva "collassato", ma era un nome sbagliato: era una crisi, non un collasso.
Il "collasso" passava da solo senza problemi, non ho mai visto nessuno soffocare o mordersi la lingua o le labbra, e nemmeno battere violentemente la testa. Leggermente si, ma niente di grave. Bastava aspettare che passasse, di solito meno di un minuto, pero' poteva essere pericoloso se capitava che so, andando in moto o cose del genere.
Pochissimi usavano mezzi e macchine sotto l'effetto di zitoxil, soprattutto perche' ti rendevano incapace anche di infilare la chiave (restavi li a guardarla per ore osservando le famose macchie viola) ma ci sono tante situazioni in cui poteva essere pericoloso, per esempio nella vasca da bagno, o attraversando una strada con traffico abbastanza veloce.
La cosa peggiore era che piu' prendevi zitoxil e meno ce ne volevano per collassare. Io all' inizio ne prendevo 15 tranquillamente, poi in tre o quattro anni collassavo ogni volta, ma a prenderne meno non ci pensavo neanche.
All' inizio come con molte droghe da farmacia, bastava chiedere e te li davano. Poi cominciarono a chiedere la ricetta, poi dopo pochi mesi di ricette tarocche, cominciarono a volere ricette rigorosamente originali e documenti d'identita'. Circa cinque anni dopo la "scoperta", era difficilissimo prenderli senza dottore compiacente (che io non mi sono mai andato a cercare). L'ultima volta lo ricordo come fosse ieri, presi otto zitoxil regalatemi da un amico nel 1988. Non fecero un cazzo.
Cercando su Google leggo che qualcuno diceva "le zie", che io non ho mai sentito, ma evidentemente erano zone diverse, anche perche' le zitoxil al femminile era tipicamente polentònico; noi terroni lo declinavamo al maschile e con l'articolo sbagliato "i", invece di quello corretto che davanti alla zeta sarebbe "gli"... ma d'altra parte qui c'e' ancora chi dice "il zucchero".
Inoltre, sempre da risultati Google leggo "ne bastavano tre o quattro". Per chi, non so. Io ne prendevo dieci all' inizio, ma presto passai a quindici (ci si divideva un pacchetto da trenta in due). Poi comincio' il periodo del collasso obbligatorio. Qualche volta prendevo 12 e le ultime tre dopo che le prime 12 avevano cominciato a fare effetto, e in questo modo evitai di collassare... un paio di volte. Poi cominciai a collassare uguale. Prima che riuscissi a trovare il modo di ottenere abbastanza effetto senza collasso, i farmacisti cominciarono a chiedere ricette originali; cioe' quei pochisdimi che ancora davano zitoxil, la maggioranza non li dava proprio piu, dicevano di non averne, poi non so se fosse vero o dicevano cosi' ai ragazzi che ovviamente li usavano per sballarsi..
Preso per quello che era, invece, poteva andare: una droga sintetica con effetti che un po' ricordavano quelli degli oppiacei ...ma non proprio, e un po' era anche allucinogeno. Quasi tutti (me compreso) vedevano quelle che chiamavamo le "macchie viola" che pero' non erano semplici macchie ma una specie di disegni astratti molto fitti e in continuo csmbiamento/movimento.
Purtroppo pero' gli zitoxil avevano un brutto effetto collaterale, se ne prendevi troppi facevano venire una specie di piccola crisi epilettica con tanto di irrigidimento del corpo, forti tremori (in effetti scuotimento) di braccia e gambe, e schiuma alla bocca, di cui non ricordavi niente. Quando a qualcuno venivano questi sintomi si diceva che aveva "collassato", ma era un nome sbagliato: era una crisi, non un collasso.
Il "collasso" passava da solo senza problemi, non ho mai visto nessuno soffocare o mordersi la lingua o le labbra, e nemmeno battere violentemente la testa. Leggermente si, ma niente di grave. Bastava aspettare che passasse, di solito meno di un minuto, pero' poteva essere pericoloso se capitava che so, andando in moto o cose del genere.
Pochissimi usavano mezzi e macchine sotto l'effetto di zitoxil, soprattutto perche' ti rendevano incapace anche di infilare la chiave (restavi li a guardarla per ore osservando le famose macchie viola) ma ci sono tante situazioni in cui poteva essere pericoloso, per esempio nella vasca da bagno, o attraversando una strada con traffico abbastanza veloce.
La cosa peggiore era che piu' prendevi zitoxil e meno ce ne volevano per collassare. Io all' inizio ne prendevo 15 tranquillamente, poi in tre o quattro anni collassavo ogni volta, ma a prenderne meno non ci pensavo neanche.
All' inizio come con molte droghe da farmacia, bastava chiedere e te li davano. Poi cominciarono a chiedere la ricetta, poi dopo pochi mesi di ricette tarocche, cominciarono a volere ricette rigorosamente originali e documenti d'identita'. Circa cinque anni dopo la "scoperta", era difficilissimo prenderli senza dottore compiacente (che io non mi sono mai andato a cercare). L'ultima volta lo ricordo come fosse ieri, presi otto zitoxil regalatemi da un amico nel 1988. Non fecero un cazzo.
Cercando su Google leggo che qualcuno diceva "le zie", che io non ho mai sentito, ma evidentemente erano zone diverse, anche perche' le zitoxil al femminile era tipicamente polentònico; noi terroni lo declinavamo al maschile e con l'articolo sbagliato "i", invece di quello corretto che davanti alla zeta sarebbe "gli"... ma d'altra parte qui c'e' ancora chi dice "il zucchero".
Inoltre, sempre da risultati Google leggo "ne bastavano tre o quattro". Per chi, non so. Io ne prendevo dieci all' inizio, ma presto passai a quindici (ci si divideva un pacchetto da trenta in due). Poi comincio' il periodo del collasso obbligatorio. Qualche volta prendevo 12 e le ultime tre dopo che le prime 12 avevano cominciato a fare effetto, e in questo modo evitai di collassare... un paio di volte. Poi cominciai a collassare uguale. Prima che riuscissi a trovare il modo di ottenere abbastanza effetto senza collasso, i farmacisti cominciarono a chiedere ricette originali; cioe' quei pochisdimi che ancora davano zitoxil, la maggioranza non li dava proprio piu, dicevano di non averne, poi non so se fosse vero o dicevano cosi' ai ragazzi che ovviamente li usavano per sballarsi..
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Re: Qwitzz
Non lo conoscevo.
Grazie di tutte le informazioni.
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- astraldream
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Re: Qwitzz
Grazie delle info
Mi fá sempre piacere scoprire molecole che hanno usato i miei genitori
Mi fá sempre piacere scoprire molecole che hanno usato i miei genitori
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...