Genetica e farmacologia

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era
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Genetica e farmacologia

Messaggio da era » mar mag 24, 2022 12:00 am

Nectar ha scritto:
lun mag 23, 2022 11:53 pm
@Arcano Capisco il tuo modo di vedere le cose perché ho capito cosa intendi, però nell'origine di alcuni disturbi (per esempio quello bipolare) i geni hanno un'influenza più alta delle condizioni ambientali.
Anche i geni hanno una loro origine.
La società malata c'era anche quando un nostro predecessore soffriva di stress o altro e così la storia continua...

È possibile che alcuni farmaci siano meno attivi di altri, seppure la composizione è uguale. Tali cause potrebbero essere l'utilizzo di componenti più datate, fatte diversamente oppure è subentrato qualche illuminato che ha sostituito il farmaco con uno placebo.
Ho notato già più volte che lo stesso farmaco (in questo esempio antiemorragici) con etichetta differente fosse più o meno intenso dell'altro... ... chissà, sarà magia farmaceutica :asd:
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Nectar
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Re: É normale che negli SSRI generici ci sia meno sostanza?

Messaggio da Nectar » mar mag 24, 2022 1:22 am

era ha scritto:
mar mag 24, 2022 12:00 am
Anche i geni hanno una loro origine.
La società malata c'era anche quando un nostro predecessore soffriva di stress o altro e così la storia continua...
In realtà sono mutazioni avvenute migliaia di anni fa.
era ha scritto:
mar mag 24, 2022 12:00 am
È possibile che alcuni farmaci siano meno attivi di altri, seppure la composizione è uguale. Tali cause potrebbero essere l'utilizzo di componenti più datate, fatte diversamente oppure è subentrato qualche illuminato che ha sostituito il farmaco con uno placebo.
Ho notato già più volte che lo stesso farmaco (in questo esempio antiemorragici) con etichetta differente fosse più o meno intenso dell'altro... ... chissà, sarà magia farmaceutica :asd:
Se noti differenze negli effetti dei farmaci (che possono essere dovute a mille cose) non vuol dire che i produttori li hanno sostituiti con placebo o hanno mentito sulla quantità di principio attivo.

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era
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Re: É normale che negli SSRI generici ci sia meno sostanza?

Messaggio da era » mar mag 24, 2022 7:38 am

Nectar ha scritto:
mar mag 24, 2022 1:22 am

In realtà sono mutazioni avvenute migliaia di anni fa.
Dipende.
Decine, centinaia o migliaia di anni, l'origine è la società.
Una mutazione avviene per un valido motivo e il malessere legato a tale scempio ha radici ben fondate nella storia.

Se noti differenze negli effetti dei farmaci (che possono essere dovute a mille cose) non vuol dire che i produttori li hanno sostituiti con placebo o hanno mentito sulla quantità di principio attivo.
Certo che non è detto.
Ho elencato alcuni possibili fattori e come vedi ho aggiunto la magia farmaceutica.

Gli ssri sono particolarmente pericolosi come farmaci poiché bloccano impulsi nervosi che potrebbero essere compresi meglio.
Se noti, uno che soffre di un po' di stress viene farcito senza troppi pregiudizi con questi farmaci sperimentali mentre se uno è un criminale, non gli vengono prescritti.
Alla base vi è chi muove le cose in modo tale da rendere gli effetti collaterali meno intensi e un dottore può tranquillamente vedere che un paziente necessita di farmaci o pastiglie di farina.
Purtroppo quelli con criterio sono pochi.
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Re: É normale che negli SSRI generici ci sia meno sostanza?

Messaggio da Nectar » mar mag 24, 2022 11:01 am

era ha scritto:
mar mag 24, 2022 7:38 am
Nectar ha scritto:
mar mag 24, 2022 1:22 am
In realtà sono mutazioni avvenute migliaia di anni fa.
Dipende.
Decine, centinaia o migliaia di anni, l'origine è la società.
Una mutazione avviene per un valido motivo e il malessere legato a tale scempio ha radici ben fondate nella storia.
Le mutazioni non avvengono per un motivo. Sono errori casuali nella replicazione del DNA. Possono anche essere causate da agenti esterni che interagiscono con il DNA a livello molecolare (non "la società"), ma anche in questo caso il risultato è casuale.
I disturbi psichiatrici di cui stiamo parlando sono ereditari e riguardano più geni. Per la loro diffusione nella popolazione e per la probabilità degli eventi di mutazione è impossibile che abbiano avuto origine decine o anche centinaia di anni fa. E poi ci sono testimonianze storiche del fatto che esistessero prima delle società moderne.
Gli ssri sono particolarmente pericolosi come farmaci poiché bloccano impulsi nervosi che potrebbero essere compresi meglio.
Gli SSRI non bloccano impulsi nervosi. Bloccano l'attività di alcuni trasportatori che riassorbono la serotonina a livello della membrana presinaptica. Il risultato è che c'è più serotonina nello spazio sinaptico e quindi maggiore stimolazione dei recettori serotoninici.

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Re: É normale che negli SSRI generici ci sia meno sostanza?

Messaggio da era » gio mag 26, 2022 12:25 am

Nectar ha scritto:
mar mag 24, 2022 11:01 am
Le mutazioni non avvengono per un motivo. Sono errori casuali nella replicazione del DNA. Possono anche essere causate da agenti esterni che interagiscono con il DNA a livello molecolare (non "la società"), ma anche in questo caso il risultato è casuale.
La materia potrebbe essere composta da un insieme di tasselli inanimati oppure da esseri intelligenti.
Valesse il secondo esempio non si potrebbe parlare di casualità.
Il nostro corpo come tale risulterebbe quindi un complesso macchinario capace di replicare e registrare (reazioni chimiche) tutto ciò che la nostra mente è capace di concepire.
L'innamoramento è accompagnato da varie reazioni chimiche e così ogni stato d'animo viene sia ricordato nella memoria virtuale e dal corpo.
I disturbi psichiatrici di cui stiamo parlando sono ereditari e riguardano più geni. Per la loro diffusione nella popolazione e per la probabilità degli eventi di mutazione è impossibile che abbiano avuto origine decine o anche centinaia di anni fa. E poi ci sono testimonianze storiche del fatto che esistessero prima delle società moderne.
Certo. Ho elencato i secoli e i millenni per questo.
Bisogna però considerae tutti i fattori che hanno potuto influire sulla formazione di dati disturbi.

Come espresso, la mente replica, ed è l'unica cosa che sa inventare. Se una cosa non è conosciuta, non sappiamo cosa pensare.
Questo per dire che dai tempi remoti dell'umano ai giorni d'oggi, chi ha es. trovato una pepita d'uranio e portandosela sempre appresso è diventato strano, ha magari procreato e magari sono nati figli con difetti genetici. Anche chi invece ha cominciato a fuggire dalla realtà creando una situazione immaginaria si sarà trovato in una condizione di 'disturbo mentale' e magari ha trasmesso questo vizio anche ai posteri.


Gli SSRI non bloccano impulsi nervosi. Bloccano l'attività di alcuni trasportatori che riassorbono la serotonina a livello della membrana presinaptica. Il risultato è che c'è più serotonina nello spazio sinaptico e quindi maggiore stimolazione dei recettori serotoninici.
Spero di non sbagliare ma con il termine bloccano stai parlando della ricaptazione. Bloccare dei neurotrasmettitori o stimolare il sistema nervoso sembrerebbe un sinonimo e con il termine neurotrasmettitori si intende:

Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.

Forse sono io che interpreto alla cacchio ma per quanto ne so, ci sono psicofarmaci derivati da piante utilizzate per paralizzare es. i pesci in acqua.
Come i pesci paralizzati da quantità abnormi di sostanze attive, anche i segni degli ssri e altri psicofarmaci sono visibili in chi ne fa uso.
Non sono dei prodotti perfetti, anzi.

Bisogna considerare che gran parte delle persone trattate con psicofarmaci non riscontra veri e propri miglioramenti bensì si fa condizionare da raggiri di parole che in un modo o nell'altro non sono altro che un tentativo di mappare la mente umana.
Sostituire questi giocattoli sperimentali e pericolosi con il placebo sarebbe già un passo avanti, difatti chiunque si trovi in difficoltà (shock, stress, ansia ecc ...), normalmente supera tali periodi in qualche mese o anno.
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Re: É normale che negli SSRI generici ci sia meno sostanza?

Messaggio da Nectar » ven mag 27, 2022 1:18 pm

era ha scritto:
gio mag 26, 2022 12:25 am
Questo per dire che dai tempi remoti dell'umano ai giorni d'oggi, chi ha es. trovato una pepita d'uranio e portandosela sempre appresso è diventato strano, ha magari procreato e magari sono nati figli con difetti genetici. Anche chi invece ha cominciato a fuggire dalla realtà creando una situazione immaginaria si sarà trovato in una condizione di 'disturbo mentale' e magari ha trasmesso questo vizio anche ai posteri.
Una mutazione genetica per essere trasmessa deve interessare la linea germinale, perché la progenie porta solo il materiale genetico dei gameti. Fuggire dalla realtà non provoca mutazioni genetiche da nessuna parte. E' vero che i nostri comportamenti possono modulare l'attività di alcuni geni, ma non possono provocare sostituzioni nucleotidiche (e quindi polimorfismi come quelli coinvolti dei disturbi di cui stiamo parlando).
era ha scritto:
gio mag 26, 2022 12:25 am
Gli SSRI non bloccano impulsi nervosi. Bloccano l'attività di alcuni trasportatori che riassorbono la serotonina a livello della membrana presinaptica. Il risultato è che c'è più serotonina nello spazio sinaptico e quindi maggiore stimolazione dei recettori serotoninici.
Spero di non sbagliare ma con il termine bloccano stai parlando della ricaptazione. Bloccare dei neurotrasmettitori o stimolare il sistema nervoso sembrerebbe un sinonimo e con il termine neurotrasmettitori si intende:

Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Non è il neurotrasmettitore serotonina a essere bloccato. Normalmente dopo la stimolazione dei recettori serotoninici la serotonina viene ricaptata da questi trasportatori e quindi rimossa dallo spazio sinaptico. Se la ricaptazione viene inibita vuol dire che la serotonina non viene rimossa dallo spazio sinaptico e quindi può agire più a lungo sui recettori.
era ha scritto:
gio mag 26, 2022 12:25 am
Forse sono io che interpreto alla cacchio ma per quanto ne so, ci sono psicofarmaci derivati da piante utilizzate per paralizzare es. i pesci in acqua.
Come i pesci paralizzati da quantità abnormi di sostanze attive, anche i segni degli ssri e altri psicofarmaci sono visibili in chi ne fa uso.
Non sono dei prodotti perfetti, anzi.
L'attività muscolare non è controllata dalla serotonina ma dall'acetilcolina. I farmaci anticolinergici impediscono all'acetilcolina di legarsi a recettori specifici che sono diversi da quelli della serotonina. Quindi non si può fare un paragone. E comunque anche gli anticolinergici sono utili per alcuni disturbi che coinvolgono per esempio i muscoli involontari; quindi dipende sempre dal caso e dalla dose che si prende.
era ha scritto:
gio mag 26, 2022 12:25 am
Bisogna considerare che gran parte delle persone trattate con psicofarmaci non riscontra veri e propri miglioramenti bensì si fa condizionare da raggiri di parole che in un modo o nell'altro non sono altro che un tentativo di mappare la mente umana.
Sostituire questi giocattoli sperimentali e pericolosi con il placebo sarebbe già un passo avanti, difatti chiunque si trovi in difficoltà (shock, stress, ansia ecc ...), normalmente supera tali periodi in qualche mese o anno.
La depressione è molto complessa e non coinvolge solo la serotonina. Questo non vuol dire che gli SSRI sono sperimentali o che non servano a nessuno. E il fatto che non sono farmaci perfetti si sa e infatti si fa ancora ricerca sui meccanismi alla base della depressione e sul potenziale utilizzo di nuovi antidepressivi. E anche attualmente gli SSRI non sono gli unici farmaci usati per la depressione.

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Re: É normale che negli SSRI generici ci sia meno sostanza?

Messaggio da era » mar mag 31, 2022 10:25 am

Nectar ha scritto:
ven mag 27, 2022 1:18 pm
Fuggire dalla realtà non provoca mutazioni genetiche da nessuna parte. E' vero che i nostri comportamenti possono modulare l'attività di alcuni geni, ma non possono provocare sostituzioni nucleotidiche (e quindi polimorfismi come quelli coinvolti dei disturbi di cui stiamo parlando).
Le teorie sono molte e i fatti sono poco dimostrabili in entrambi i versi.
Capisco che ci si basi su deduzioni e considerazioni logiche però fin quando qualcuno non riuscirà ad intervenire in modo compatibile con l'organismo non ci saranno vere risposte.
Ho trovato alcuni testi, tra i quali:
https://www.cambridge.org/core/journals ... 0B9FE16E02

Nel momento in cui parlassimo di Alzheimer, potremmo dire che si tratta di una malattia. Così facendo si combatterà quindi una malattia.
Però potrebbe trattarsi di abitudine, il che cambierebbe le cose.
Che si trasmetta geneticamente o si formi, potrebbe essere originato dall'abitudine di rifugiarsi in una condizione immateriale (scappare dalla realtà).
Finché si è elastici si può anche satellitare tra realtà e sogni ma con l'avanzare dell'età si potrebbe perdere tale elasticità.
Il risultato sarebbe il non riuscire più a gestire perfettamente la realtà ecc...
Se p.e. l'Alzheimer porta a mutazioni (chiedo), la risposta più logica non penderebbe più verso la malattia ma verso una 'materalizzazione' delle abitudini.
Non è il neurotrasmettitore serotonina a essere bloccato. Normalmente dopo la stimolazione dei recettori serotoninici la serotonina viene ricaptata da questi trasportatori e quindi rimossa dallo spazio sinaptico. Se la ricaptazione viene inibita vuol dire che la serotonina non viene rimossa dallo spazio sinaptico e quindi può agire più a lungo sui recettori.
Difatti ho rimarcato quanto tratto dal web: vengono bloccati neurotrasmettitori. Non ho menzionato il blocco della serotonina.
Seppure da quanto ho capito, la serotonina resta nello spazio sinaptico.

Ma ha senso fare ciò?
La serotonina è detta ormone della felicità ma chi si titrova con questa serotonina che agisce più a lungo sui recettori utilizzando es. SSRI, non sembra poi tanto felice.
....si fa ancora ricerca sui meccanismi alla base della depressione e sul potenziale utilizzo di nuovi antidepressivi. E anche attualmente gli SSRI non sono gli unici farmaci usati per la depressione.
Si, ma si è già incanaliti sulla ricerca di molecole parallele alle odierne e non si considera che bisognerebbe avere una visuale più ampia per definire cos'è una malattia, un difetto o un'abitudine ormai vizio ingestibile.
Non ho tempo.

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