Presentazione / esperienza di un bad trip
Inviato: mer gen 18, 2023 10:40 am
Salve a tutti! sono nuovo su questo forum, volevo condividere quest'esperienza passata, che mi ha segnato, in molti aspetti interni, ma mi ha aiutato incredibilmente anche se negativa. A volte basta cogliere le piccole cose!
Sostanza: Lsd, 200ug
Ora di assunzione: 1 am
Ritrovandomi con i miei amici in direzione per una festa nel sud italia, cercando di trovare la posizione, ci unimmo a un gruppo di persone, con le quali cercammo di raggiungere la località, raggiungendo peró la posizione sbagliata, data dagli organizzatori per depistare le forze dell'ordne.
Nell'attesa ci sedemmo vicino a una piccola casa abbandonata in mezzo alla campagna, l'atmosfera tra i miei amici era tesa, uno di loro era molto arrabbiato per aver speso dei soldi per niente, e smise di parlare. Insieme all'altro mio amico prendemmo due blotter da 200 ug, il chè per lui non fu di troppo impatto poichè molto abituato all'effetto di sostanze psichedeliche, per me fu una decisione errata, sia poichè non era il setting adatto, sia poichè avevo perso parte della lucidità dopo aver bevuto 3/4 birre da 66 cl.
Ció infatti non è un uso consapevole delle sostanze e sconsiglio a chiunque di non dare super importanza al set e al setting, oltre a ragionare sul perchè e sul come si vuol vivere quest'esperienza.
Dopo una ventina di minuti iniziai a avere i primi effetti, sentivo qualcosa crescere in me sempre di piu, mi sentivo una sorta di pelle d'oca perenne,guardavo le stelle e il cielo e mi perdevo negli astri, insieme al socio con cui lo avevo preso. Gli altri chiamarono un ragazzo che possedeva un'auto , e ci portó direttamente alla festa. Il viaggio era molto caotico, seduto vicino al guidatore , vedevo la sua faccia girarsi ogni nanosecondo verso la mia, mentre la musica della radio si deformava assumendo sfumature elettroniche, acide.
La strada era simile a un videogioco su cui all'orizzonte cadevano dei missili fatti a pixel. Mi sentivo la faccia tirarsi in un sorriso enorme, pensavo che chi guidava avesse capito fossi sotto sostanze e mi immaginavo chiamasse la polizia.
Quella paranoia svani presto quando raggiungemmo la festa, in una località remota. Quando fummo scesi il guidatore ci chiese piu soldi del previsto e da li in poi feci parecchia confusione, vedevo i miei amici litigare per il fatto che avevano speso troppi soldi e mi preoccupai. Dopo essere scesi mi sentivo felice di andare a ballare ,ma il buio della notte mi rivelava allucinazioni molto reali: vidi personaggi in mutande con una maschera da arancia meccanica che disturbavano gli altri ridacchiando diabolicamente e mi spaventai alquanto.
Da quando montammo la tenda iniziai ad accorgermi di star vivendo la stessa scena che si ripeteva, come un loop temporale: Le macchine arrivavano suonando il clacson,una ragazza iniziava a urlare e da li tutti iniziavano a dire le stesse cose senza senso, una parola ogni secondo, per poi ripetersi ancora e ancora, unendosi con il suono della musica, che anch'essa si ripeteva.
Cercando di capire di più mi incastrai in questa scena, mi spaventava, pensavo di essere impazzito e di essere entrato in una dimensione da cui non sarei più uscito; era diventata quella la vera realtà, e mi ero convinto di aver vissuto sempre una bugia. Cercavo di comunicare con uno dei miei amici ma anche lui mi diceva le stesse cose, cosi pensai di non riuscire a capire cosa stesse dicendo davvero, iniziai a scrivergli al telefono ció che vedevo e ció che sentivo, lui mi riscrisse che dovevo stare tranquillo e che erano solo paranoie, ma intanto continuava a ripetere le stesse parole.
Questo suo cercare di rassicurarmi mi preoccupava ancora di più, poichè dove vagavo vedevo ovunque le stesse cose ripetersi,mentre se provavo a raggiungere le casse vedevo una scena molto strana, le persone erano divise in gruppi come una recita teatrale, ogni gruppo vestito in modo diverso, come uno stereotipo, i gabber, i tamarri etc., se mi avvicinavo li sentivo criticarmi e insultarmi per come ero fatto, per come ero vestito, per le mie scarpe, per la mia faccia.
Cosi evitai di avvicinarmi, me ne volevo andare, la musica mi irritava,le persone mi spaventavano, ovunque andavo mi sembrava di girare in tondo nello stesso punto. Non sapevo come uscirne e mi spremevo per pensare a una soluzione. Preso dallo spavento, dalla paura mi stesi per terra e pensai per qualche minuto che l'unica soluzione era uccidersi.
Mi chiusi nella tenda e arrivó l'amico con cui avevo preso l'acido, il quale mi rassicuró, dicendomi che dovevo essere io la guida di me stesso, dovevo guidare io il mio trip, e scegliere cosa vedere per uscire dalla paura. Quese parole mi illuminarono di luce, mi misero coraggio e spensieratezza, quindi cercai di avvicinarmi al sound insieme a lui e superai la paura di tutte queste persone che prima mi insultavano. Ormai era passato il buio della notte e sentivo di star riprendendo lucidità, per tutta la mattina ballai e ci divertimmo tutti insieme.
Al termine degli effetti mi sentivo un po'depresso, avevo capito subito quanto ero stato inconsciente, non riuscivo a socializzare con le persone e la voglia di andarmene era rimasta. Ma rimasi li un altro giorno, per riposarmi e vedere come si evolveva la situazione.
Quest'esperienza è stata molto forte per me, mi ha fatto vivere momenti di terrore, ansia e paura come non mai, ma mi ha aiutato a capire tantissime cose che dovevo vedere e sopratutto risolvere; le mie ansie sociali che avevo da quando ero un bambino si sono fatte reali durante quella notte, ho visto ció di cui avevo paura e mi ci sono incastrato dentro, perdendomi come mi capita "in un bicchier d'acqua". Oltre a contribuire a una crescita personale, mi ha fatto comprendere a pieno il potenziale dell'lsd, e di quanto fosse sbagliato non ottimizzare il set e il setting.
Sostanza: Lsd, 200ug
Ora di assunzione: 1 am
Ritrovandomi con i miei amici in direzione per una festa nel sud italia, cercando di trovare la posizione, ci unimmo a un gruppo di persone, con le quali cercammo di raggiungere la località, raggiungendo peró la posizione sbagliata, data dagli organizzatori per depistare le forze dell'ordne.
Nell'attesa ci sedemmo vicino a una piccola casa abbandonata in mezzo alla campagna, l'atmosfera tra i miei amici era tesa, uno di loro era molto arrabbiato per aver speso dei soldi per niente, e smise di parlare. Insieme all'altro mio amico prendemmo due blotter da 200 ug, il chè per lui non fu di troppo impatto poichè molto abituato all'effetto di sostanze psichedeliche, per me fu una decisione errata, sia poichè non era il setting adatto, sia poichè avevo perso parte della lucidità dopo aver bevuto 3/4 birre da 66 cl.
Ció infatti non è un uso consapevole delle sostanze e sconsiglio a chiunque di non dare super importanza al set e al setting, oltre a ragionare sul perchè e sul come si vuol vivere quest'esperienza.
Dopo una ventina di minuti iniziai a avere i primi effetti, sentivo qualcosa crescere in me sempre di piu, mi sentivo una sorta di pelle d'oca perenne,guardavo le stelle e il cielo e mi perdevo negli astri, insieme al socio con cui lo avevo preso. Gli altri chiamarono un ragazzo che possedeva un'auto , e ci portó direttamente alla festa. Il viaggio era molto caotico, seduto vicino al guidatore , vedevo la sua faccia girarsi ogni nanosecondo verso la mia, mentre la musica della radio si deformava assumendo sfumature elettroniche, acide.
La strada era simile a un videogioco su cui all'orizzonte cadevano dei missili fatti a pixel. Mi sentivo la faccia tirarsi in un sorriso enorme, pensavo che chi guidava avesse capito fossi sotto sostanze e mi immaginavo chiamasse la polizia.
Quella paranoia svani presto quando raggiungemmo la festa, in una località remota. Quando fummo scesi il guidatore ci chiese piu soldi del previsto e da li in poi feci parecchia confusione, vedevo i miei amici litigare per il fatto che avevano speso troppi soldi e mi preoccupai. Dopo essere scesi mi sentivo felice di andare a ballare ,ma il buio della notte mi rivelava allucinazioni molto reali: vidi personaggi in mutande con una maschera da arancia meccanica che disturbavano gli altri ridacchiando diabolicamente e mi spaventai alquanto.
Da quando montammo la tenda iniziai ad accorgermi di star vivendo la stessa scena che si ripeteva, come un loop temporale: Le macchine arrivavano suonando il clacson,una ragazza iniziava a urlare e da li tutti iniziavano a dire le stesse cose senza senso, una parola ogni secondo, per poi ripetersi ancora e ancora, unendosi con il suono della musica, che anch'essa si ripeteva.
Cercando di capire di più mi incastrai in questa scena, mi spaventava, pensavo di essere impazzito e di essere entrato in una dimensione da cui non sarei più uscito; era diventata quella la vera realtà, e mi ero convinto di aver vissuto sempre una bugia. Cercavo di comunicare con uno dei miei amici ma anche lui mi diceva le stesse cose, cosi pensai di non riuscire a capire cosa stesse dicendo davvero, iniziai a scrivergli al telefono ció che vedevo e ció che sentivo, lui mi riscrisse che dovevo stare tranquillo e che erano solo paranoie, ma intanto continuava a ripetere le stesse parole.
Questo suo cercare di rassicurarmi mi preoccupava ancora di più, poichè dove vagavo vedevo ovunque le stesse cose ripetersi,mentre se provavo a raggiungere le casse vedevo una scena molto strana, le persone erano divise in gruppi come una recita teatrale, ogni gruppo vestito in modo diverso, come uno stereotipo, i gabber, i tamarri etc., se mi avvicinavo li sentivo criticarmi e insultarmi per come ero fatto, per come ero vestito, per le mie scarpe, per la mia faccia.
Cosi evitai di avvicinarmi, me ne volevo andare, la musica mi irritava,le persone mi spaventavano, ovunque andavo mi sembrava di girare in tondo nello stesso punto. Non sapevo come uscirne e mi spremevo per pensare a una soluzione. Preso dallo spavento, dalla paura mi stesi per terra e pensai per qualche minuto che l'unica soluzione era uccidersi.
Mi chiusi nella tenda e arrivó l'amico con cui avevo preso l'acido, il quale mi rassicuró, dicendomi che dovevo essere io la guida di me stesso, dovevo guidare io il mio trip, e scegliere cosa vedere per uscire dalla paura. Quese parole mi illuminarono di luce, mi misero coraggio e spensieratezza, quindi cercai di avvicinarmi al sound insieme a lui e superai la paura di tutte queste persone che prima mi insultavano. Ormai era passato il buio della notte e sentivo di star riprendendo lucidità, per tutta la mattina ballai e ci divertimmo tutti insieme.
Al termine degli effetti mi sentivo un po'depresso, avevo capito subito quanto ero stato inconsciente, non riuscivo a socializzare con le persone e la voglia di andarmene era rimasta. Ma rimasi li un altro giorno, per riposarmi e vedere come si evolveva la situazione.
Quest'esperienza è stata molto forte per me, mi ha fatto vivere momenti di terrore, ansia e paura come non mai, ma mi ha aiutato a capire tantissime cose che dovevo vedere e sopratutto risolvere; le mie ansie sociali che avevo da quando ero un bambino si sono fatte reali durante quella notte, ho visto ció di cui avevo paura e mi ci sono incastrato dentro, perdendomi come mi capita "in un bicchier d'acqua". Oltre a contribuire a una crescita personale, mi ha fatto comprendere a pieno il potenziale dell'lsd, e di quanto fosse sbagliato non ottimizzare il set e il setting.