senzanome ha scritto: ↑gio apr 27, 2023 10:45 pm
Ciao a tutti, ho 27 anni, ed è la prima volta in assoluto che mi trovo a scrivere su un forum di qualunque genere.
Sono arrivato a questa decisione perché sento un bisogno estremo di condividere la mia esperienza psichedelica, in quanto affrontare tutto ciò che vi sto per raccontare non è stato per niente facile.
Sono molto curioso di sentire le vostre opinioni in merito e spero si possa aprire un dialogo costruttivo.
Tutto iniziò intorno a maggio/giugno 2022, quando decisi insieme a degli amici di provare a coltivare in casa dei funghetti allucinogeni. Non avevo mai assunto droghe oltre all’erba/fumo, quindi al pensiero della nuova esperienza ero sia spaventato che entusiasmato. Come persona tendo a non ponderare le situazioni nella maniera giusta, infatti per tutte le assunzioni optavo sempre per una high dose (3.5 g nel mio caso) senza tastare il territorio in anticipo e senza calcolare il luogo dell’assunzione (compresa la prima assunzione).
La mia prima esperienza ha inizio ad un festival, mangio sti benedetti funghetti e in un attimo la mia percezione cambia completamente, inizio ad osservare tutto molto più attentamente, ogni dettaglio sembrava brillare, sembrava tutto in 4k. Il luogo del festival era bellissimo, mi guardavo intorno e tutto sembrava perfetto, iniziavo a sentire un piacevole amore verso ogni cosa.
Una volta dentro il mio entusiasmo venne catapultato alla stelle, ero una trottola impazzita, mi sentivo libero di dire e fare quello che volevo senza peli sulla lingua, libero da tutti i blocchi mentali imposti dalla società. Ero amico di tutti, amavo ogni cosa, mi sentivo carico di energia. È stata un’esperienza bellissima, ovviamente da ripetere.
Decido di mangiarli ad un’altra giornata del festival, ma qui le cose sono andate diversamente. Appena ingeriti, quindi ancora sobrio, mi trovo in una situazione scomoda, dove una ragazza inizia a prendersi gioco di me, mi tratta come un burattino, a tal punto che la rabbia e l’odio iniziano a bruciarmi dentro, spoiler, i funghi mi sono saliti esattamente mentre ero incazzato nero.
È stata una sensazione orribile, mi trovavo in mezzo alla gente e mi sentivo come avvolto da una bolla che voleva schiacciarmi a terra, la sentivo pulsare intorno a me. Non riuscivo a stare in mezzo alla gente, stavo impazzendo, mi sono dovuto allontanare. Volevo andare a casa, mi stava crollando il mondo addosso, ho iniziato a piangere tirando fuori tutti i drammi della mia vita e per fortuna avevo un caro amico che si è subito tutto il mio pippone.
Dopo lo sfogo, sono tornato in me, ho ripreso a ballare e divertirmi, più ero felice e più mi sentivo pieno di energia, un’energia divina.
Quella sensazione aumentava sempre di più, a tal punto da sentirmi il figlio di odino, ho iniziato a sentire strane connessioni con le persone che avevo intorno, come se le conoscessi da sempre. Ho fatto cose assurde, mi sentivo importante, come se il mondo fosse mio e dovessi proteggerlo. Potevo fare quello che volevo e nessuno mi avrebbe fermato.
Non sentivo più il reale bisogno di cibo e acqua.
Nei giorni seguenti, i pensieri e le domande su ciò che mi fosse successo si facevano sempre più intensi.
Iniziai a cercare risposte ovunque, video, siti web, internet, una ricerca infinita, un’ossessione. Spunti religiosi e teorie varie di qualunque tipo, massoni, illuminati. Non sapevo dove sbattere la testa. Ovviamente non feci altro che aumentare la confusione totale che avevo in testa. E soprattutto perché non continuare a provare i funghetti?
Ero curioso di scoprire di più, ero convinto che avrei trovato risposte al senso della vita tramite i funghetti.
La terza assunzione fu il punto più critico, quello che ad oggi mi tormenta di più.
Era il compleanno di un amico, stavamo aspettando gli invitati a casa e decidemmo di mangiare i funghetti in due.
Tutto è iniziato molto tranquillamente, mi sono svaccato sul divano, ho chiuso gli occhi e ho iniziato a vedere immagino vivide, sembrava un sogno lucido dove potevo creare quello che volevo. Da li a poco, quella sensazione divina iniziava ad avvolgermi sempre di più, da un momento all’altro mi sono sentito un peso levarmisi di dosso, un colosso che mi portavo dietro da milioni di anni, le parole mi uscivano di getto, senza pensare, la testa viaggiava a mille, ho iniziato a professare frasi benevoli su come migliorare il mondo, la società, di come l’odio corrompesse le persone e le traviasse del tutto.
Il mio amico che aveva assunto i funghetti con me, era sulla mia stessa lunghezza d’onda, comprendeva i miei discorsi.
Ero all’apice, quel senso di divino era all’estremo, ero diventato Dio.
Di punto in bianco, gridai a gran voce verso i miei amici “sono io Dio” e loro rimasero impietriti, come se si fossero buggati, e all’unisono mi risposero “si sei tu dio”. Chiesi subito conferma al mio amico che aveva visto tutta la scena e mi rispose che era tutto vero quello che avevo visto.
A quel punto caddi in un pianto di gioia, mi sdraiai per terra in mutande, incredulo di tutto ciò che stava succedendo.
Su questo evento, non ho veramente risposte, non so cosa pensare, la mia percezione potrebbe avermi fatto credere qualcosa di sbagliato, potrei aver avuto un’allucinazione, potrebbe essere stato un episodio di telepatia, sinceramente non lo so, e penso che non avrò mai una risposta concreta.
Da lì i dubbi aumentarono sempre di più.
Feci altre esperienze psichedeliche dove mi sentivo costantemente bagnato da questo energia divina, da questa sensazione d’immortalità, di essere un tutt’uno con il tutto ma non successe nulla di eclatante oltre ciò. Vi riporto solo un altro episodio ambiguo, dove in preda a questa sensazione divina, iniziai a parlare con il cielo rivolgendomi a questo padro/dio (non saprei come definirlo), in cui gli chiedevo un segnale della sua presenza, e in un attimo tutte le stelle che avevo davanti agli occhi iniziarono a muoversi.
Anche qui, allucinazione, realtà? Non lo saprò mai.
Arriviamo quindi alla conclusione del mio viaggio psichedelico.
Mi trovavo ad Amsterdam, venivo da un viaggio di 14 ore, vita abbastanza sregolata, e sonno totalmente sbarellato.
Decisi di farmi i funghetti lo stesso, consapevole di non essere in una condizione stabile.
Ormai erano passati 5 mesi dalla prima assunzione e avevo iniziato a crearmi il mio pensiero riguardo alle potenzialità dei funghetti e come sfruttarli. Pensieri abbastanza malsani, che mi si sono rivoltati contro.
Mangiati i funghetti, ci rifugiammo in un parco, eravamo tranquillissimi, si stava da dio, anzi lo stavo diventando di nuovo. Mi stavo convincendo di poter governare l’ambiente intorno a me, che potevo spostare le nuvole che la mia mente poteva prendere il controllo delle altre. Credevo che una mente sotto effetto potesse attrarre a se persone e cose in base al suo umore. Inutile dire che tutte queste convinzioni, mi stavano mandando in uno stato completamente paranoico. Ad un certo punto, la testa inizia a non reggere il carico dei funghetti stavo impazzendo, dovevo muovermi, ci spostammo dal parco alla vie della città.
Scelta completamente errata, iniziai ad isolarmi sempre di più in me stesso, mi sentivo estraniato dal mondo, troppe persone, troppi stimoli, troppo tutto.
Caddi in uno stato confusionale dove mi sentivo rinnegato dal mondo, escluso da tutto, come se questa vita fosse la mia prigione e fossi intrappolato qui da solo.
Dal pensare di essere Dio al pensare di essere il diavolo è stato un attimo. Pensavo fosse tutto finto, che i rapporti con i miei amici, i miei familiari, la mia ragazza non fossero reali. Pensai che questa vita era la mia punizione per qualcosa che avevo sbagliato.
Disperato volevo andare in ospedale, non mi capiva nessuno. Ho provato a chiamare mia madre, la mia ragazza ma tutto sembrava peggiorare. Volevo morire.
Quell’esperienza mi ha traumatizzato a tal punto che ad oggi ho ancora i postumi di quel senso di irreale, finto.
Mi capita di pensare che sia tutto costruito intorno a me, come se ci fosse un percorso già scritto e che non ci sia reale libero arbitrio.
Questa situazione mi ha portato ad avere due attacchi di panico e ad una condizione mentale totalmente instabile.
Sto affrontando un percorso terapeutico con una psicologa e devo dire che mi sta aiutando molto.
Molte volte mi sento completamente solo, sembra quasi una condanna, ma guardando il lato positivo, sono tornato con i piedi per terra.
Probabilmente ciò che stavo pensando non era la direzione corretta.
Penso che tutto ciò che sto vivendo sia la cosiddetta morte dell’ego, e che io stia semplicemente affrontando un lato oscuro del mio carattere che non ho mai affrontato e che mi ha sempre causato problemi in ogni relazione ovvero il mio egocentrismo, il mio orgoglio.
Purtroppo, non ho avuto vita semplice, e per forza di cose mi sono dovuto costruire una corazza ben resistente, in grado di non essere trafitta.
Detto ciò, io sono convinto che tutto sia energia, noi e ciò che ci circonda, e che tramite l’utilizzo di sostanze questa energia possa essere convogliata. Secondo me, ogni reazione chimica che avviene nel nostro cervello emette energia e può essere captata e trasmessa da un essere all’altro.
Ringrazio chi è arrivato fin qui, interessandosi alla mia storia.
Aspetto vostri riscontri.
Ciaoo