Da sentirsi Dio alla morte dell’ego

Siate educati e presentatevi o, se venite da psychonaut, ripresentatevi qui
senzanome
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Re: Da sentirsi Dio alla morte dell’ego

Messaggio da senzanome » lun mag 01, 2023 1:20 am

Nεctar ha scritto:
sab apr 29, 2023 5:33 pm
non penso di sapere rispondere :?
ognuno dà le sue interpretazioni. io penso che gli psichedelici ci facciano capire certe cose ma sono difficili da razionalizzare. sentirsi un tutt'uno con l'universo è uno degli effetti (o delle cose che si capiscono) più comuni e con un'esperienza così forte capita di sentirsi Dio o di sentire di contenere dentro di sé tutto quanto ecc.

se hai sempre avuto un modo di pensare che ti faceva notare le sincronicità e cose del genere secondo me era più probabile per te avere un'esperienza di questo tipo in trip, rispetto a una persona con un modo di pensare più razionale. ho conosciuto persone che hanno avuto tanti trip tutti divertenti e senza esperienze particolari o spirituali.
però non so dire perché abbiamo modi di pensare così diversi. penso che come un po' tutto dipenda dalla nostra genetica e dalle esperienze che facciamo durante la vita e soprattutto quando siamo piccoli
A proposito delle sincronicità, ieri ho avuto l’occasione di parlare con una persona avente un carattere molto simile al mio, anch’esso notava molto queste strane coincidenze.
Alla fine del discorso, siamo arrivati alla conclusione che entrambi siamo due maniaci del controllo, quella sensazione di dover dare un senso ad ogni cosa, di dover dare una spiegazione a tutto, è semplicemente un tentativo di controllare l’ambiente circostante. Il nostro cervello è talmente potente da poter trovare collegamenti in ogni cosa, solo per farci credere di avere il controllo della situazione. Analizzando la mia persona, inizio sempre di più a comprendermi e a capire come migliorarmi.


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era
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Re: Da sentirsi Dio alla morte dell’ego

Messaggio da era » gio mag 04, 2023 8:00 pm

senzanome ha scritto:
ven apr 28, 2023 3:26 pm


Cosa intendi di preciso con stazioni?
Forse intendi che esistono altre dimensioni con la quale poter entrare in contatto?
Si.
Con il termine 'stazioni' intendo dire che si tratta di una sottospecie di stazioni radio alle quali si accede attraverso l'utilizzo di una sostanza.
Credo però che si tratti di dimensioni già conosciute e perciò parlo di software: come se la sostanza in questione (o altre pratiche) ci collegasse con una delle tante emittenti.
Non ho tempo.

enrico79
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Re: Da sentirsi Dio alla morte dell’ego

Messaggio da enrico79 » dom mag 07, 2023 11:35 am

senzanome ha scritto:
gio apr 27, 2023 10:45 pm
Ciao a tutti, ho 27 anni, ed è la prima volta in assoluto che mi trovo a scrivere su un forum di qualunque genere.
Sono arrivato a questa decisione perché sento un bisogno estremo di condividere la mia esperienza psichedelica, in quanto affrontare tutto ciò che vi sto per raccontare non è stato per niente facile.
Sono molto curioso di sentire le vostre opinioni in merito e spero si possa aprire un dialogo costruttivo.
Tutto iniziò intorno a maggio/giugno 2022, quando decisi insieme a degli amici di provare a coltivare in casa dei funghetti allucinogeni. Non avevo mai assunto droghe oltre all’erba/fumo, quindi al pensiero della nuova esperienza ero sia spaventato che entusiasmato. Come persona tendo a non ponderare le situazioni nella maniera giusta, infatti per tutte le assunzioni optavo sempre per una high dose (3.5 g nel mio caso) senza tastare il territorio in anticipo e senza calcolare il luogo dell’assunzione (compresa la prima assunzione).
La mia prima esperienza ha inizio ad un festival, mangio sti benedetti funghetti e in un attimo la mia percezione cambia completamente, inizio ad osservare tutto molto più attentamente, ogni dettaglio sembrava brillare, sembrava tutto in 4k. Il luogo del festival era bellissimo, mi guardavo intorno e tutto sembrava perfetto, iniziavo a sentire un piacevole amore verso ogni cosa.
Una volta dentro il mio entusiasmo venne catapultato alla stelle, ero una trottola impazzita, mi sentivo libero di dire e fare quello che volevo senza peli sulla lingua, libero da tutti i blocchi mentali imposti dalla società. Ero amico di tutti, amavo ogni cosa, mi sentivo carico di energia. È stata un’esperienza bellissima, ovviamente da ripetere.
Decido di mangiarli ad un’altra giornata del festival, ma qui le cose sono andate diversamente. Appena ingeriti, quindi ancora sobrio, mi trovo in una situazione scomoda, dove una ragazza inizia a prendersi gioco di me, mi tratta come un burattino, a tal punto che la rabbia e l’odio iniziano a bruciarmi dentro, spoiler, i funghi mi sono saliti esattamente mentre ero incazzato nero.
È stata una sensazione orribile, mi trovavo in mezzo alla gente e mi sentivo come avvolto da una bolla che voleva schiacciarmi a terra, la sentivo pulsare intorno a me. Non riuscivo a stare in mezzo alla gente, stavo impazzendo, mi sono dovuto allontanare. Volevo andare a casa, mi stava crollando il mondo addosso, ho iniziato a piangere tirando fuori tutti i drammi della mia vita e per fortuna avevo un caro amico che si è subito tutto il mio pippone.
Dopo lo sfogo, sono tornato in me, ho ripreso a ballare e divertirmi, più ero felice e più mi sentivo pieno di energia, un’energia divina.
Quella sensazione aumentava sempre di più, a tal punto da sentirmi il figlio di odino, ho iniziato a sentire strane connessioni con le persone che avevo intorno, come se le conoscessi da sempre. Ho fatto cose assurde, mi sentivo importante, come se il mondo fosse mio e dovessi proteggerlo. Potevo fare quello che volevo e nessuno mi avrebbe fermato.
Non sentivo più il reale bisogno di cibo e acqua.
Nei giorni seguenti, i pensieri e le domande su ciò che mi fosse successo si facevano sempre più intensi.
Iniziai a cercare risposte ovunque, video, siti web, internet, una ricerca infinita, un’ossessione. Spunti religiosi e teorie varie di qualunque tipo, massoni, illuminati. Non sapevo dove sbattere la testa. Ovviamente non feci altro che aumentare la confusione totale che avevo in testa. E soprattutto perché non continuare a provare i funghetti?
Ero curioso di scoprire di più, ero convinto che avrei trovato risposte al senso della vita tramite i funghetti.
La terza assunzione fu il punto più critico, quello che ad oggi mi tormenta di più.
Era il compleanno di un amico, stavamo aspettando gli invitati a casa e decidemmo di mangiare i funghetti in due.
Tutto è iniziato molto tranquillamente, mi sono svaccato sul divano, ho chiuso gli occhi e ho iniziato a vedere immagino vivide, sembrava un sogno lucido dove potevo creare quello che volevo. Da li a poco, quella sensazione divina iniziava ad avvolgermi sempre di più, da un momento all’altro mi sono sentito un peso levarmisi di dosso, un colosso che mi portavo dietro da milioni di anni, le parole mi uscivano di getto, senza pensare, la testa viaggiava a mille, ho iniziato a professare frasi benevoli su come migliorare il mondo, la società, di come l’odio corrompesse le persone e le traviasse del tutto.
Il mio amico che aveva assunto i funghetti con me, era sulla mia stessa lunghezza d’onda, comprendeva i miei discorsi.
Ero all’apice, quel senso di divino era all’estremo, ero diventato Dio.
Di punto in bianco, gridai a gran voce verso i miei amici “sono io Dio” e loro rimasero impietriti, come se si fossero buggati, e all’unisono mi risposero “si sei tu dio”. Chiesi subito conferma al mio amico che aveva visto tutta la scena e mi rispose che era tutto vero quello che avevo visto.
A quel punto caddi in un pianto di gioia, mi sdraiai per terra in mutande, incredulo di tutto ciò che stava succedendo.
Su questo evento, non ho veramente risposte, non so cosa pensare, la mia percezione potrebbe avermi fatto credere qualcosa di sbagliato, potrei aver avuto un’allucinazione, potrebbe essere stato un episodio di telepatia, sinceramente non lo so, e penso che non avrò mai una risposta concreta.
Da lì i dubbi aumentarono sempre di più.
Feci altre esperienze psichedeliche dove mi sentivo costantemente bagnato da questo energia divina, da questa sensazione d’immortalità, di essere un tutt’uno con il tutto ma non successe nulla di eclatante oltre ciò. Vi riporto solo un altro episodio ambiguo, dove in preda a questa sensazione divina, iniziai a parlare con il cielo rivolgendomi a questo padro/dio (non saprei come definirlo), in cui gli chiedevo un segnale della sua presenza, e in un attimo tutte le stelle che avevo davanti agli occhi iniziarono a muoversi.
Anche qui, allucinazione, realtà? Non lo saprò mai.
Arriviamo quindi alla conclusione del mio viaggio psichedelico.
Mi trovavo ad Amsterdam, venivo da un viaggio di 14 ore, vita abbastanza sregolata, e sonno totalmente sbarellato.
Decisi di farmi i funghetti lo stesso, consapevole di non essere in una condizione stabile.
Ormai erano passati 5 mesi dalla prima assunzione e avevo iniziato a crearmi il mio pensiero riguardo alle potenzialità dei funghetti e come sfruttarli. Pensieri abbastanza malsani, che mi si sono rivoltati contro.
Mangiati i funghetti, ci rifugiammo in un parco, eravamo tranquillissimi, si stava da dio, anzi lo stavo diventando di nuovo. Mi stavo convincendo di poter governare l’ambiente intorno a me, che potevo spostare le nuvole che la mia mente poteva prendere il controllo delle altre. Credevo che una mente sotto effetto potesse attrarre a se persone e cose in base al suo umore. Inutile dire che tutte queste convinzioni, mi stavano mandando in uno stato completamente paranoico. Ad un certo punto, la testa inizia a non reggere il carico dei funghetti stavo impazzendo, dovevo muovermi, ci spostammo dal parco alla vie della città.
Scelta completamente errata, iniziai ad isolarmi sempre di più in me stesso, mi sentivo estraniato dal mondo, troppe persone, troppi stimoli, troppo tutto.
Caddi in uno stato confusionale dove mi sentivo rinnegato dal mondo, escluso da tutto, come se questa vita fosse la mia prigione e fossi intrappolato qui da solo.
Dal pensare di essere Dio al pensare di essere il diavolo è stato un attimo. Pensavo fosse tutto finto, che i rapporti con i miei amici, i miei familiari, la mia ragazza non fossero reali. Pensai che questa vita era la mia punizione per qualcosa che avevo sbagliato.
Disperato volevo andare in ospedale, non mi capiva nessuno. Ho provato a chiamare mia madre, la mia ragazza ma tutto sembrava peggiorare. Volevo morire.
Quell’esperienza mi ha traumatizzato a tal punto che ad oggi ho ancora i postumi di quel senso di irreale, finto.
Mi capita di pensare che sia tutto costruito intorno a me, come se ci fosse un percorso già scritto e che non ci sia reale libero arbitrio.
Questa situazione mi ha portato ad avere due attacchi di panico e ad una condizione mentale totalmente instabile.
Sto affrontando un percorso terapeutico con una psicologa e devo dire che mi sta aiutando molto.
Molte volte mi sento completamente solo, sembra quasi una condanna, ma guardando il lato positivo, sono tornato con i piedi per terra.
Probabilmente ciò che stavo pensando non era la direzione corretta.
Penso che tutto ciò che sto vivendo sia la cosiddetta morte dell’ego, e che io stia semplicemente affrontando un lato oscuro del mio carattere che non ho mai affrontato e che mi ha sempre causato problemi in ogni relazione ovvero il mio egocentrismo, il mio orgoglio.
Purtroppo, non ho avuto vita semplice, e per forza di cose mi sono dovuto costruire una corazza ben resistente, in grado di non essere trafitta.
Detto ciò, io sono convinto che tutto sia energia, noi e ciò che ci circonda, e che tramite l’utilizzo di sostanze questa energia possa essere convogliata. Secondo me, ogni reazione chimica che avviene nel nostro cervello emette energia e può essere captata e trasmessa da un essere all’altro.
Ringrazio chi è arrivato fin qui, interessandosi alla mia storia.
Aspetto vostri riscontri.
Ciaoo :)
ciao Dio grazie per questa interessante condivisione,
sono contento della tua nuova presa di coscienza più umile e contraria all'ego e al sentirsi invincibile...
benvenuto e bentornato sulla terra 🤗

senzanome
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Re: Da sentirsi Dio alla morte dell’ego

Messaggio da senzanome » dom mag 07, 2023 9:27 pm

enrico79 ha scritto:
dom mag 07, 2023 11:35 am
senzanome ha scritto:
gio apr 27, 2023 10:45 pm
Ciao a tutti, ho 27 anni, ed è la prima volta in assoluto che mi trovo a scrivere su un forum di qualunque genere.
Sono arrivato a questa decisione perché sento un bisogno estremo di condividere la mia esperienza psichedelica, in quanto affrontare tutto ciò che vi sto per raccontare non è stato per niente facile.
Sono molto curioso di sentire le vostre opinioni in merito e spero si possa aprire un dialogo costruttivo.
Tutto iniziò intorno a maggio/giugno 2022, quando decisi insieme a degli amici di provare a coltivare in casa dei funghetti allucinogeni. Non avevo mai assunto droghe oltre all’erba/fumo, quindi al pensiero della nuova esperienza ero sia spaventato che entusiasmato. Come persona tendo a non ponderare le situazioni nella maniera giusta, infatti per tutte le assunzioni optavo sempre per una high dose (3.5 g nel mio caso) senza tastare il territorio in anticipo e senza calcolare il luogo dell’assunzione (compresa la prima assunzione).
La mia prima esperienza ha inizio ad un festival, mangio sti benedetti funghetti e in un attimo la mia percezione cambia completamente, inizio ad osservare tutto molto più attentamente, ogni dettaglio sembrava brillare, sembrava tutto in 4k. Il luogo del festival era bellissimo, mi guardavo intorno e tutto sembrava perfetto, iniziavo a sentire un piacevole amore verso ogni cosa.
Una volta dentro il mio entusiasmo venne catapultato alla stelle, ero una trottola impazzita, mi sentivo libero di dire e fare quello che volevo senza peli sulla lingua, libero da tutti i blocchi mentali imposti dalla società. Ero amico di tutti, amavo ogni cosa, mi sentivo carico di energia. È stata un’esperienza bellissima, ovviamente da ripetere.
Decido di mangiarli ad un’altra giornata del festival, ma qui le cose sono andate diversamente. Appena ingeriti, quindi ancora sobrio, mi trovo in una situazione scomoda, dove una ragazza inizia a prendersi gioco di me, mi tratta come un burattino, a tal punto che la rabbia e l’odio iniziano a bruciarmi dentro, spoiler, i funghi mi sono saliti esattamente mentre ero incazzato nero.
È stata una sensazione orribile, mi trovavo in mezzo alla gente e mi sentivo come avvolto da una bolla che voleva schiacciarmi a terra, la sentivo pulsare intorno a me. Non riuscivo a stare in mezzo alla gente, stavo impazzendo, mi sono dovuto allontanare. Volevo andare a casa, mi stava crollando il mondo addosso, ho iniziato a piangere tirando fuori tutti i drammi della mia vita e per fortuna avevo un caro amico che si è subito tutto il mio pippone.
Dopo lo sfogo, sono tornato in me, ho ripreso a ballare e divertirmi, più ero felice e più mi sentivo pieno di energia, un’energia divina.
Quella sensazione aumentava sempre di più, a tal punto da sentirmi il figlio di odino, ho iniziato a sentire strane connessioni con le persone che avevo intorno, come se le conoscessi da sempre. Ho fatto cose assurde, mi sentivo importante, come se il mondo fosse mio e dovessi proteggerlo. Potevo fare quello che volevo e nessuno mi avrebbe fermato.
Non sentivo più il reale bisogno di cibo e acqua.
Nei giorni seguenti, i pensieri e le domande su ciò che mi fosse successo si facevano sempre più intensi.
Iniziai a cercare risposte ovunque, video, siti web, internet, una ricerca infinita, un’ossessione. Spunti religiosi e teorie varie di qualunque tipo, massoni, illuminati. Non sapevo dove sbattere la testa. Ovviamente non feci altro che aumentare la confusione totale che avevo in testa. E soprattutto perché non continuare a provare i funghetti?
Ero curioso di scoprire di più, ero convinto che avrei trovato risposte al senso della vita tramite i funghetti.
La terza assunzione fu il punto più critico, quello che ad oggi mi tormenta di più.
Era il compleanno di un amico, stavamo aspettando gli invitati a casa e decidemmo di mangiare i funghetti in due.
Tutto è iniziato molto tranquillamente, mi sono svaccato sul divano, ho chiuso gli occhi e ho iniziato a vedere immagino vivide, sembrava un sogno lucido dove potevo creare quello che volevo. Da li a poco, quella sensazione divina iniziava ad avvolgermi sempre di più, da un momento all’altro mi sono sentito un peso levarmisi di dosso, un colosso che mi portavo dietro da milioni di anni, le parole mi uscivano di getto, senza pensare, la testa viaggiava a mille, ho iniziato a professare frasi benevoli su come migliorare il mondo, la società, di come l’odio corrompesse le persone e le traviasse del tutto.
Il mio amico che aveva assunto i funghetti con me, era sulla mia stessa lunghezza d’onda, comprendeva i miei discorsi.
Ero all’apice, quel senso di divino era all’estremo, ero diventato Dio.
Di punto in bianco, gridai a gran voce verso i miei amici “sono io Dio” e loro rimasero impietriti, come se si fossero buggati, e all’unisono mi risposero “si sei tu dio”. Chiesi subito conferma al mio amico che aveva visto tutta la scena e mi rispose che era tutto vero quello che avevo visto.
A quel punto caddi in un pianto di gioia, mi sdraiai per terra in mutande, incredulo di tutto ciò che stava succedendo.
Su questo evento, non ho veramente risposte, non so cosa pensare, la mia percezione potrebbe avermi fatto credere qualcosa di sbagliato, potrei aver avuto un’allucinazione, potrebbe essere stato un episodio di telepatia, sinceramente non lo so, e penso che non avrò mai una risposta concreta.
Da lì i dubbi aumentarono sempre di più.
Feci altre esperienze psichedeliche dove mi sentivo costantemente bagnato da questo energia divina, da questa sensazione d’immortalità, di essere un tutt’uno con il tutto ma non successe nulla di eclatante oltre ciò. Vi riporto solo un altro episodio ambiguo, dove in preda a questa sensazione divina, iniziai a parlare con il cielo rivolgendomi a questo padro/dio (non saprei come definirlo), in cui gli chiedevo un segnale della sua presenza, e in un attimo tutte le stelle che avevo davanti agli occhi iniziarono a muoversi.
Anche qui, allucinazione, realtà? Non lo saprò mai.
Arriviamo quindi alla conclusione del mio viaggio psichedelico.
Mi trovavo ad Amsterdam, venivo da un viaggio di 14 ore, vita abbastanza sregolata, e sonno totalmente sbarellato.
Decisi di farmi i funghetti lo stesso, consapevole di non essere in una condizione stabile.
Ormai erano passati 5 mesi dalla prima assunzione e avevo iniziato a crearmi il mio pensiero riguardo alle potenzialità dei funghetti e come sfruttarli. Pensieri abbastanza malsani, che mi si sono rivoltati contro.
Mangiati i funghetti, ci rifugiammo in un parco, eravamo tranquillissimi, si stava da dio, anzi lo stavo diventando di nuovo. Mi stavo convincendo di poter governare l’ambiente intorno a me, che potevo spostare le nuvole che la mia mente poteva prendere il controllo delle altre. Credevo che una mente sotto effetto potesse attrarre a se persone e cose in base al suo umore. Inutile dire che tutte queste convinzioni, mi stavano mandando in uno stato completamente paranoico. Ad un certo punto, la testa inizia a non reggere il carico dei funghetti stavo impazzendo, dovevo muovermi, ci spostammo dal parco alla vie della città.
Scelta completamente errata, iniziai ad isolarmi sempre di più in me stesso, mi sentivo estraniato dal mondo, troppe persone, troppi stimoli, troppo tutto.
Caddi in uno stato confusionale dove mi sentivo rinnegato dal mondo, escluso da tutto, come se questa vita fosse la mia prigione e fossi intrappolato qui da solo.
Dal pensare di essere Dio al pensare di essere il diavolo è stato un attimo. Pensavo fosse tutto finto, che i rapporti con i miei amici, i miei familiari, la mia ragazza non fossero reali. Pensai che questa vita era la mia punizione per qualcosa che avevo sbagliato.
Disperato volevo andare in ospedale, non mi capiva nessuno. Ho provato a chiamare mia madre, la mia ragazza ma tutto sembrava peggiorare. Volevo morire.
Quell’esperienza mi ha traumatizzato a tal punto che ad oggi ho ancora i postumi di quel senso di irreale, finto.
Mi capita di pensare che sia tutto costruito intorno a me, come se ci fosse un percorso già scritto e che non ci sia reale libero arbitrio.
Questa situazione mi ha portato ad avere due attacchi di panico e ad una condizione mentale totalmente instabile.
Sto affrontando un percorso terapeutico con una psicologa e devo dire che mi sta aiutando molto.
Molte volte mi sento completamente solo, sembra quasi una condanna, ma guardando il lato positivo, sono tornato con i piedi per terra.
Probabilmente ciò che stavo pensando non era la direzione corretta.
Penso che tutto ciò che sto vivendo sia la cosiddetta morte dell’ego, e che io stia semplicemente affrontando un lato oscuro del mio carattere che non ho mai affrontato e che mi ha sempre causato problemi in ogni relazione ovvero il mio egocentrismo, il mio orgoglio.
Purtroppo, non ho avuto vita semplice, e per forza di cose mi sono dovuto costruire una corazza ben resistente, in grado di non essere trafitta.
Detto ciò, io sono convinto che tutto sia energia, noi e ciò che ci circonda, e che tramite l’utilizzo di sostanze questa energia possa essere convogliata. Secondo me, ogni reazione chimica che avviene nel nostro cervello emette energia e può essere captata e trasmessa da un essere all’altro.
Ringrazio chi è arrivato fin qui, interessandosi alla mia storia.
Aspetto vostri riscontri.
Ciaoo :)
ciao Dio grazie per questa interessante condivisione,
sono contento della tua nuova presa di coscienza più umile e contraria all'ego e al sentirsi invincibile...
benvenuto e bentornato sulla terra 🤗
Ciao, mr. simpatia, mi piace il tuo tatto e il tuo modo di minimizzare la mia esperienza. Commento molto utile e costruttivo, grazie di esistere.

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Arcano
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Re: Da sentirsi Dio alla morte dell’ego

Messaggio da Arcano » mar mag 09, 2023 8:25 pm

senzanome ha scritto:
gio apr 27, 2023 10:45 pm

Penso che tutto ciò che sto vivendo sia la cosiddetta morte dell’ego...
Mio caro!

Sei passato sui miei stessi binari di pensiero, anche se in modo diverso...

La psicoterapia non ti servirà a nulla...
ai voluto vedere e conoscere, hai bussato e ti è stato aperto..
Dentro c'erano troppe cose da comprendere, e il tuo piccolo cervello non è stato in grado di gestire
un Hard Disk divino di infinte Ram...

Si hai provato la morte dell'Ego, come la provai io, e con stupore e con terrore,
hai realizzato che questa "realtà" è più simile a un sogno e l'Io corpo, è debole, piccolo e fragile, rispetto
allo stato di coscienza espansa-eterna in cui ti trovavi...

Il contenuto è diventato il contenitore.

Tornai terrorizzato e pieno di dubbi anche io,
ma sono dubbi che la mente "limitata" e "umana" genera, quando torno al suo piccolo stato per cui è stata programmata!



Gli induisti dicono che l'onda (la personalità umana o l'ego personale...) devono fare esperienza
di essere l'Oceano... (l'infinito, Dio..) Meditazione e Yoga portano a quelli stati molto gradualmente,
diciamo a contagocce.

I funghi e i tuoi ripetuti esperimenti, hanno fatto da catapulta verso l'Infinito...
Un viaggio troppo veloce e profondo per comprendere e capire.

Non preoccuparti!

Rilassati e vivi normalmente, vedrai che lungo i mesi e gli anni,
ti arriveranno intuizioni e verità ad istruirti e colmare le tue domande.

Il viaggio non finisce una volta passato l'effetto, ma permane ad un livello sottile, poiché hai aperto certe Porte..
Fu grande confusione anche per me all'inizio, poi pian piano sopraggiunge la calma e la comprensione.
Osserva e ringrazia.
Le informazioni da me riportate sono esclusivamente a scopo informativo.
Non intendo incitare nessuno all'uso di sostanze stupefacenti. Peace

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cenobite
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Re: Da sentirsi Dio alla morte dell’ego

Messaggio da cenobite » mer mag 17, 2023 12:07 pm

Io credo che l'esperienza psichedelica vada sempre affrontata dopo una lunga preparazione personale, e solo avendo un saldo rapporto con la realtà e con se stessi. Non so se è il tuo caso, ma molti si approcciano a questo tipo di esperienze con frettolosità e un po' a casaccio, senza prima capire se sia il caso o se sia il momento. Ci sono delle controindicazioni all'uso dei funghi, che riguardano la propria conformazione mentale e fisica, così come sarebbe meglio assumerli in contesti protetti e insieme a qualcuno che ne abbia profonda esperienza, e sempre dupo una adeguata preparazione. Credo che sarebbe sempre meglio fare delle ricerche molto approfondite per capire la natura delle cose che si stanno per - o si vogliono - affrontare. E anche interrogarsi sempre molto a fondo su chi si è e come si è fatti, prima di procedere.

senzanome
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Re: Da sentirsi Dio alla morte dell’ego

Messaggio da senzanome » mer mag 24, 2023 7:02 pm

Arcano ha scritto:
mar mag 09, 2023 8:25 pm
senzanome ha scritto:
gio apr 27, 2023 10:45 pm

Penso che tutto ciò che sto vivendo sia la cosiddetta morte dell’ego...
Mio caro!

Sei passato sui miei stessi binari di pensiero, anche se in modo diverso...

La psicoterapia non ti servirà a nulla...
ai voluto vedere e conoscere, hai bussato e ti è stato aperto..
Dentro c'erano troppe cose da comprendere, e il tuo piccolo cervello non è stato in grado di gestire
un Hard Disk divino di infinte Ram...

Si hai provato la morte dell'Ego, come la provai io, e con stupore e con terrore,
hai realizzato che questa "realtà" è più simile a un sogno e l'Io corpo, è debole, piccolo e fragile, rispetto
allo stato di coscienza espansa-eterna in cui ti trovavi...

Il contenuto è diventato il contenitore.

Tornai terrorizzato e pieno di dubbi anche io,
ma sono dubbi che la mente "limitata" e "umana" genera, quando torno al suo piccolo stato per cui è stata programmata!



Gli induisti dicono che l'onda (la personalità umana o l'ego personale...) devono fare esperienza
di essere l'Oceano... (l'infinito, Dio..) Meditazione e Yoga portano a quelli stati molto gradualmente,
diciamo a contagocce.

I funghi e i tuoi ripetuti esperimenti, hanno fatto da catapulta verso l'Infinito...
Un viaggio troppo veloce e profondo per comprendere e capire.

Non preoccuparti!

Rilassati e vivi normalmente, vedrai che lungo i mesi e gli anni,
ti arriveranno intuizioni e verità ad istruirti e colmare le tue domande.

Il viaggio non finisce una volta passato l'effetto, ma permane ad un livello sottile, poiché hai aperto certe Porte..
Fu grande confusione anche per me all'inizio, poi pian piano sopraggiunge la calma e la comprensione.
Osserva e ringrazia.
Grazie del commento, l’ho apprezzato molto, la testa è sempre piena di dubbi ma stufa di cercare risposte. Ho deciso di abbandonare la nave e di godermi semplicemente la vita per quello che mi offre.

senzanome
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Re: Da sentirsi Dio alla morte dell’ego

Messaggio da senzanome » mer mag 24, 2023 7:06 pm

cenobite ha scritto:
mer mag 17, 2023 12:07 pm
Io credo che l'esperienza psichedelica vada sempre affrontata dopo una lunga preparazione personale, e solo avendo un saldo rapporto con la realtà e con se stessi. Non so se è il tuo caso, ma molti si approcciano a questo tipo di esperienze con frettolosità e un po' a casaccio, senza prima capire se sia il caso o se sia il momento. Ci sono delle controindicazioni all'uso dei funghi, che riguardano la propria conformazione mentale e fisica, così come sarebbe meglio assumerli in contesti protetti e insieme a qualcuno che ne abbia profonda esperienza, e sempre dupo una adeguata preparazione. Credo che sarebbe sempre meglio fare delle ricerche molto approfondite per capire la natura delle cose che si stanno per - o si vogliono - affrontare. E anche interrogarsi sempre molto a fondo su chi si è e come si è fatti, prima di procedere.
Sono pienamente d’accordo su tutto, purtroppo ho sottovalutato il tutto, scottandomi alla grande. Ho il brutto vizio di curare piuttosto che prevenire, sicuramente dopo questa esperienza agirò diversamente su tutto per l’intera vita.

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