Tartufi e depressione

Rispondi
unipolare
Messaggi: 72
Iscritto il: ven ott 28, 2016 3:27 pm

Tartufi e depressione

Messaggio da unipolare » lun nov 14, 2022 1:42 pm

Ciao soffro di depressione.Dietro i consigli del mio psichiatra ho eliminato faticosamente i miei farmaci per provare la psilocibina. Ho visto il documentario di Michel Pollain.Qualcuno si sta curando con questa sostanza ? Potete aiutarmi sul dosaggio di approccio ? E' meglio un microdosing o due dosi potenti distanziate come dice Pollain ?
Grazie a tutti.


Avatar utente
Cookie_Psichedelico
Messaggi: 29
Iscritto il: gio mag 14, 2020 9:20 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da Cookie_Psichedelico » lun nov 14, 2022 2:23 pm

Ciao,
non sono nella tua situazione e non la conosco abbastanza, tuttavia mi sento di consigliarti un approccio più strutturato, magari parlandone in modo informale con lo psichiatra (dato che in Italia non è legale la psicoterapia con l'uso di psilocibina). Ho visto l'applicazione della psilocibina come strumento durante le sedute di terapia, non mi è mai capitato di sentire della sostanza somministrata al di fuori delle sedute, specialmente nel primo approccio a tale metodologia.

Ricordiamoci sempre che la sostanza è un mezzo, non la medicina in sé. Credo meriti maggiori approfondimenti con il tuo psichiatra. Qui potrai ricevere tanti consigli, ma l'uso medico è da valutarsi con approcci specifici.

Considerato comunque che potresti ignorare quanto detto e decidere di proseguire in totale autonomia, mi sento di consigliarti un approccio con 0.5gr di funghi secchi. Approfondisci qui: https://www.nature.com/articles/s41398-022-02039-0
Attenzione perché 0.5gr è considerata una microdose alta (ai limiti della microdose) e comunque dipende dal tuo peso.

Avatar utente
ildruido
Messaggi: 914
Iscritto il: mar ago 10, 2021 3:46 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da ildruido » lun nov 14, 2022 3:33 pm

ciao @unipolare ti suggerisco caldamente di non assumere nessuna dose da solo le prime volte, se in passato hai subito attacchi di panico (spesso associata a depressione)
The Spice extends life
The Spice expands consciousness
The Spice is vital for space travel

unipolare
Messaggi: 72
Iscritto il: ven ott 28, 2016 3:27 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da unipolare » lun nov 14, 2022 5:07 pm

Ciao io 4 anni fa avevo provato 1 LP. Ma la cosa non aveva avuto effetti positivi.

Avatar utente
asklepios
Messaggi: 3492
Iscritto il: mer gen 01, 2020 7:56 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da asklepios » lun nov 14, 2022 5:31 pm

Ti do la mia opinione: secondo me il microdosing, benché abbia indubbiamente potenziale, va approciato con molta cautela, e personalmente lo eviterei se non come ultima risorsa.
Immagina se ti proponessi di iniziare a prendere un farmaco sperimentale, non studiato, per diverse settimane o mesi di fila. Lo faresti? Con il microdosing sei essenzialmente un topo da laboratorio: non abbiamo idea di quali possano essere i rischi a lungo termine. Con un prodotto farmaceutico il discorso è diverso: vero, per molti non abbiamo comunque dati estensivi sul lungo termine, ma sicuramente di più che non per il microdosing. E in ogni caso anche farmaci nuovi vengono distribuiti in un contesto di farmacovigilanza, dove reazioni avverse nuove vengono in qualche maniera monitorate e all'occorrenza il foglietto illustrativo aggiornato. Capisci che nel caso del microdosing non c'è nulla di tutto questo.
Nel caso di molti farmaci, la dose è qualcosa di estremamente importante. Gli effetti collaterali e dannosi compaiono non appena la dose si alza oltre il minimo necessario. Capisci che nel caso del microdosing non hai alcun modo di assicurare l'uniformità di dose: 0,2 grammi di un fungo possono contenere una quantità drasticamente diversa di psilocibina rispetto a 0,2 grammi di un altro.
Oltre ai rischi, anche l'efficacia è dubbia. Senza uno studio in cieco è impossibile eliminare l'effetto placebo. Dai un'occhiata qui: https://www.nature.com/articles/d41586-022-02876-5 (e dai un'occhiata almeno alla discussione dell'altro articolo che ti hanno linkato, ottima risorsa @Cookie_Psichedelico)

Secondo me, se proprio vuoi tentare questa strada, la cosa migliore è prendere dosi importanti in maniera estremamente saltuaria. Innanzitutto i rischi sono più conosciuti, e possono essere grandemente mitigati controllando opportunamente set and setting. I rischi a lungo termine sono meno preoccupanti, in quanto non hai una somministrazione regolare e costante che porta a un cambiamento nella tua fisiologia. È un tipo di approccio che ha anche visto sperimentazione in ambito clinico, benché ancora agli inizi, ed ha riportato risultati estremamente promettenti, quindi anche l'efficacia è più probabile. L'unica cosa difficile è affrontare qualcosa del genere da soli, soprattutto se sei qualcuno che ne ha veramente bisogno e non una persona che cerca, per prendere in prestito le parole di Pollan, "the betterment of well people". Sicuramente vale il consiglio di partire con dosi basse (ma comunque attive, non microdosi) e prendere gradualmente confidenza con la sostanza, se la affronti in solitario. Consiglierei in questo caso di avere a portata di mano una benzodiazepina o un antipsicotico nel caso l'esperienza dovesse diventare ingestibile.
L'ideale però sarebbe avere qualcuno accanto che sappia tranquillizzarti efficacemente durante il tuo trip. Ti linko un documento usato nei primi studi con gli psichedelici:
https://www.trippingly.net/lsd-studies/ ... structions
Sicuramente utile e storicamente interessante. In ogni caso se cerchi "how to trip sit" su Google troverai sicuramente un sacco di materiale. PsychedSubstance su Youtube ha delle buone informazioni al riguardo. Le informazioni ci sono, serve solo qualcuno che abbia la voglia e il carattere giusto per improvvisarsi tripsitter. Per curiosità, un video su come NON fare tripsitting:

Sul forum troverai tanto al riguardo, comunque.

Avatar utente
ildruido
Messaggi: 914
Iscritto il: mar ago 10, 2021 3:46 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da ildruido » lun nov 14, 2022 7:08 pm

quoto @asklepios sul fatto di fare trip veri ma con preparazione (libri) alle spalle. non sono molto daccordo che il microdosing possa avere ripercussioni imprevedibili, dopotutto i risultati aneddotici sono numerosi e se alte dosi non fanno male non vedo perché debbano farlo quelle basse anche se ripetute. parliamo di cicli di un paio di mesi. imo puoi provare entrambe ma ribadisco non farlo da solo puoi avere una esperienza terrificante, chi ha attacchi di panico non gradisce affatto che vengano annullate le bounderies della propria mente e non poter controllare la situazione
The Spice extends life
The Spice expands consciousness
The Spice is vital for space travel

Avatar utente
Abeja G.
Messaggi: 2887
Iscritto il: mer ott 14, 2015 2:42 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da Abeja G. » lun nov 14, 2022 7:50 pm

Degli articoli, @unipolare:
https://www.nature.com/articles/s41591-022-01744-z
10 e 25 mg di psilocibina somministrati. (Sul forum il thread di questo articolo: viewtopic.php?f=15&t=40873)

viewtopic.php?f=15&t=40898


(E delle linee guida per integrare l'esperienza:
viewtopic.php?f=29&t=40969)


Bellissime tutte le vostre soluzioni, ragazzi!!

Ti do la mia esperienza: "start slowly", come dicono i dottori per la cannabis, poi gradualmente a salire.

Mente serena e ambiente tranquillo.

Ciao!!

unipolare
Messaggi: 72
Iscritto il: ven ott 28, 2016 3:27 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da unipolare » mar nov 15, 2022 6:36 pm

Ciao siete tutti gentili e disponibili e mi avete dato tante informazioni importanti.Sicuramente la mia intenzione e di procedere con la massima cautela. Sto provando il microdosing con piccoli aumenti alla volta.Sono al dosaggio di 0,6 mgr per seduta come protocollo fadiman.L'unico effetto e' una leggera sonnolenza. Una curiosità c'è qualcuno che e' arrivato ad assumere dosi importanti di psilocibina ?

Avatar utente
asklepios
Messaggi: 3492
Iscritto il: mer gen 01, 2020 7:56 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da asklepios » mar nov 15, 2022 7:07 pm

ildruido ha scritto:
lun nov 14, 2022 7:08 pm
i risultati aneddotici sono numerosi
Il problema è che il risultato aneddotico non può eliminare l'effetto placebo. Gli effetti degli psichedelici sono altamente dipendenti dallo stato mentale di partenza (il "set"), e questo li rende candidati perfetti per questo bias cognitivo.
e se alte dosi non fanno male non vedo perché debbano farlo quelle basse anche se ripetute.
È proprio qua che mi trovo in disaccordo. Gli esempi sono tanti. Prendi l'alcool: farsi una sbronza a capodanno è sicuramente più "salutare" che non bere due bicchieri di vino al giorno (e no, i polilfenoli non "annullano" magicamente gli effetti deleteri dell'alcool). Assumere dell'MDMA ad una festa una volta all'anno è ben diverso che assumerlo giornalmente, anche se in piccole dosi. Parlando più strettamente di farmaci, prendere un paio di Oki per l'occasionale influenza stagionale è ben diverso che prendere un Oki tutti i giorni, rischiando di distruggersi lo stomaco. Gli esempi che ho dato sono sostanze molto diverse dalla psilocibina e non è possibile fare un paragone diretto, ma era per dire che acuto e cronico sono due mondi diversi e non necessariamente sovrapponibili. Non voglio dire che la psilocibina non sia sicura nel lungo termine (e probabilmente lo è), semplicemente che il fatto che lo sia nel breve termine non è assolutamente una garanzia che lo sia nel lungo termine.
unipolare ha scritto:
mar nov 15, 2022 6:36 pm
Una curiosità c'è qualcuno che e' arrivato ad assumere dosi importanti di psilocibina ?
Penso buona parte degli utenti di questo forum :asd:

Avatar utente
ildruido
Messaggi: 914
Iscritto il: mar ago 10, 2021 3:46 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da ildruido » mar nov 15, 2022 7:48 pm

asklepios ha scritto:
mar nov 15, 2022 7:07 pm
ildruido ha scritto:
lun nov 14, 2022 7:08 pm
e se alte dosi non fanno male non vedo perché debbano farlo quelle basse anche se ripetute.
È proprio qua che mi trovo in disaccordo. Gli esempi sono tanti. Prendi l'alcool: farsi una sbronza a capodanno è sicuramente più "salutare" che non bere due bicchieri di vino al giorno (e no, i polilfenoli non "annullano" magicamente gli effetti deleteri dell'alcool). Assumere dell'MDMA ad una festa una volta all'anno è ben diverso che assumerlo giornalmente, anche se in piccole dosi. Parlando più strettamente di farmaci, prendere un paio di Oki per l'occasionale influenza stagionale è ben diverso che prendere un Oki tutti i giorni, rischiando di distruggersi lo stomaco. Gli esempi che ho dato sono sostanze molto diverse dalla psilocibina e non è possibile fare un paragone diretto, ma era per dire che acuto e cronico sono due mondi diversi e non necessariamente sovrapponibili. Non voglio dire che la psilocibina non sia sicura nel lungo termine (e probabilmente lo è), semplicemente che il fatto che lo sia nel breve termine non è assolutamente una garanzia che lo sia nel lungo termine.
Ok però facciamo un po' di calcoli: io prendo 5gr ogni due mesi circa, se dividessi per 0.10gr otterrei 50 dosi; ora, il microdosing si prende due dosi a settimana, il che significa 25 settimane ovvero sei mesi. il tipico ciclo di microdosing dura 10 settimane (due mesi e mezzo), comunque alla fine ne prenderei di meno!
The Spice extends life
The Spice expands consciousness
The Spice is vital for space travel

unipolare
Messaggi: 72
Iscritto il: ven ott 28, 2016 3:27 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da unipolare » mar nov 15, 2022 8:08 pm

Scusate forse le mie domande sono banali.Ma a livello di percentuale o mgr in 10 grammi di tartufi mexicana freschi quanta psilocibina e' presente ?

Avatar utente
Abeja G.
Messaggi: 2887
Iscritto il: mer ott 14, 2015 2:42 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da Abeja G. » mar nov 15, 2022 8:13 pm

unipolare ha scritto:
mar nov 15, 2022 6:36 pm
L'unico effetto e' una leggera sonnolenza.
Sei già stanco di tuo? Nel senso, hai una vita impegnata? Forse devi sfogarti un po'...
unipolare ha scritto:
mar nov 15, 2022 6:36 pm
Una curiosità c'è qualcuno che e' arrivato ad assumere dosi importanti di psilocibina ?
Si, con 5 grammi sono diventato euforia ed ad occhi aperti ho visto l'Occhio della Provvidenza!!

Ciao!!

Avatar utente
asklepios
Messaggi: 3492
Iscritto il: mer gen 01, 2020 7:56 pm

Re: Tartufi e depressione

Messaggio da asklepios » mar nov 15, 2022 8:20 pm

Ha perfettamente senso quello che dici, il fatto è che non necessariamente il corpo umano ragiona in termini così lineari. Non è la dose in sé, quanto la differenza in cui il nostro corpo gestisce la sostanza e la frequenza di somministrazione. Quando c'è uno stimolo costante, come nel microdosing, la neurochimica probabilmente si adatta per includere il nuovo stimolo e raggiungere un nuovo equilibrio fisiologico, almeno in genere. È così per la maggior parte dei farmaci che agiscono sul cervello. Nella somministrazione acuta il corpo reagisce a uno stimolo intenso ma transitorio. Viene in un certo senso "preso alla sprovvista", e ritorna più o meno velocemente all'omeostasi. Gli antidepressivi in acuto fanno ben poco, è nel cronico che cominciano ad agire, alterando gli equilibri dei nostri neurotrasmettitori. Gli antidolorifici oppioidi sono estremamente efficaci in acuto, ma perdono efficacia nel cronico. In entrambi i casi c'è un adattamento, che non si riscontra nella somministrazione acuta. Questo paradigma prevede che l'efficacia di un farmaco sia legata alla sua somministrazione costante, o almeno finché il problema non si è risolto. Il paradosso è che nel caso degli psichedelici sembra che alte dosi siano estremamente efficaci dopo una singola somministrazione, senza bisogno di un uso cronico. È proprio questo che rende il loro possibile utilizzo così innovativo e rivoluzionario. Più si va avanti a esplorare gli psichedelici, più domande si creano rispetto a quelle a cui si risponde.

Rispondi