Ho imparato ad ignorare o quasi la provenienza del kratom: vietnam, indonesia, malesia, borneo, tailandia ecc ecc... basta evitare quello europeo o comunque coltivato lontano dal suo luogo di orgine (tende a produrre meno principio attivo o non produrne affatto se è in cattive mani).
A chi potesse interessare qui trova un'interessante post contenente un quadro non ancora completo dei vari alcaloidi contenuti nella Mitragyna Speciosa, il vero segreto che stà dietro alle varie strain ed agli innumerevoli effetti del Kratom
https://drugs-forum.com/forum/showthread.php?t=195897
Oltre alle razze principali già descritte esistono due varietà dal sapore gradevole:
- l''Elephant o Pig, che è forse la varietà più desiderabile e potente di Kratom, ed è l'unico che posso immaginare realmente attivo per me ad una dose inferiore ai 10 grammi, soprattutto se si stà parlando di un effetto sedativo;
-il Chocolate, varietà dal gusto anche migliore dell'Elephant, e che teoricamente dovrebbe essere kratom fermentato, sempre in teoria durante la fermentazione dovrebbe avvenire la conversione dell'alcaloide Hydromitragynina (non sò se si dica così in italiano) in uno attivo a dosi infinitamente più piccole. Purtroppo sull'argomento c'è molta speculazione sia a livello scientifico che a livello commerciale, anche se si stà ancora discutendo se tale conversione è realmente possibile, fuori da un laboratorio, molti venditori hanno preso la palla al balzo e hanno iniziato a proporre questa varietà a prezzi astronomici. chi volesse qualche altra notizia a riguardo può contattarmi tranquillamente in pm.
Per quanto riguarda i preparati a base di Kratom, sicuramente le tinture alcoliche sono da preferirsi, poi vengono gli estratti purificati in polvere, le resine invece sono già un prodotto abbastanza grezzo e infine ci sono le "enhanced leaf", foglie potenziate con estratto di Kratom.
In generale se volete risparmiare e siete interessati solo all'effetto
conviene evitare preparati anche perchè quasi tutti i prodotti commercializzati ad un prezzo accessibile sono di bassissima qualità e risultato di estrazioni acquose a "risparmio" di foglie che erano già di scarsa qualita in partenza.
Infatti, data la grande varietà di alcaloidi e composti attivi è necessario condurre un estrazione su più step, prima in un solvente alcolico(possibilmente il buon vecchio alchool da cucina al 95%), poi in acqua demineralizzata (o meglio ancora distillata) a ph acido, ed infine in una soluzione estremamente acida (il succo di limone ridotto e l'aceto vanno bene così si evita di ingerire residui di sostanze pericolose) questo solo per ottenere un prodotto che regge a malapena il confronto con lo spettro delle sostanze attive presenti nella materia grezza. Anche su questo se volete chiedete pure altre informazioni.
Per chi non avesse problemi di stomaco, mescolare il kratom in acqua tiepida e bere la poltiglia che viene fuori và bene, così come il "toss n'wash", tira e lava, ovvero mangiare le foglie tritate poco a poco aiutandosi bevendo molta acqua dopo ogni cucchiaino, si può anche ingoiarlo capsulato o avvolto in cartine o pezzi di carta igienica.
Fumarlo o tirarlo di naso sarebbero due pessime idee dato che è praticamente inattivo ed è anche un agente irritante delle vie aeree, per questo motivo bisogna anche stare attenti a non tossire quando lo si ingerisce.
Per chi non avesse un venditore affidabile di estratti di kratom e volesse evitare stitichezza nausea eccessiva o problemi di stomaco in generale, un'estrazione è un'idea assai preferibile e come ho detto si può provare anche a casa con solventi sicuri, comunque come al solito sono richieste un minimo di delicatezza e molta pazienza.
Ricordatevi che il Kratom pur essendo legale, pur essendo consumato abitualmente da secoli in molte culture e pur agendo su recettori diversi è molto simile ad un oppiaceo, in alcuni individui può indurre facilmente dipendenza e generalmente si tende a creare una discreta tolleranza molto in fretta anche con le foglie grezze. E' consigliabile, anche per evitare possibili danni organici, obbligarsi a non utilizzarlo quotidianamente e possibilmente non più spesso di una volta alla settimana.
Deadpool ha scritto: Anzichè prendere caffè, (lo odio) mi riprendo con il Kratom e perché no, smettere le benzo e iniziare con il Kratom. Una cosa e poi non ti scoccio più Cyanotic, la cosa che mi interessa di più è, i benefici che offre, riduzione dell'ansia, miglioramento dell'umore, sensazione di benessere e tanti altri che ho letto quá e là, perdurano o è solo un miglioramento momentaneo? Mi spiego meglio, ad esempio con l'Iperico mi posso automedicare un chiamiamolo calo di umore, anche quando non nè prendo più ho diciamo "curato" il mio umore. Più o meno fá lo stesso il Kratom?
Il Kratom è un antidepressivo eccezionale, oltre all'iperico che già conosci e potresti provare a combinare con la passiflora visto che sinergizzano molto in questo senso
http://www.pascoe.ca/wp-content/uploads ... urapas.pdf,
restando nel lecito puoi provare la lattuga selvatica e i papaveri, oppure potresti parlare prima con il tuo medico e provare con i maoi, presenti in tantissime piante in natura, insomma le alternative ci sono se le cerchi e visto che sei già sulla strada giusta non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo ma ci sono mille motivi per buttare via le benzo, e anche il tuo medico li conosce o dovrebbe farlo.
Buon Kratom!