[BAD TRIP] - Space Cake, la notte di capodanno

[ranx91]

Amsterdam, il giorno di capodanno. Tre amici, tutti euforici dopo due purini d’erba, “proviamo i funghetti?”, “no dai proviamo la space cake”...”facciamo così, stasera space cake e domani funghetti”.

Così la sera, dopo cena, sono circa le 20.40 entriamo al Bulldog e compriamo due belle space cake, il terzo non ha voluto prendere nulla. Una volta fuori scartiamo il pacchetto e alla vista del tortino ci mettiamo a ridere “hahahahah, ma siamo sicuri farà effetto? Sembra un muffin minuscolo!!”

Diamo il primo morso, molto buona, ci sale subito l’ansia. “Da questo momento non si torna indietro”, dovrebbe fare effetto 40 minuti dopo averla mangiata. Più la mangiamo e più ci agitiamo, così arriviamo a circa metà e decidiamo “aspettiamo un po’, se non sale nulla la finiamo” ,”ok”.

Dopo circa un’ora dall’ultimo morso il mio amico inizia ad avere i primi sintomi. Non quelli che ci aspettavamo, infatti, comincia a sentirsi strano, diventa paranoico. Siamo nella notte di capodanno, la città è messa a ferro e fuoco da petardi e fuochi d’artificio. A ogni botto si spaventa, prova a scappare.

Io rido, lo prendiamo in giro, ma allo stesso tempo sono un po’ giù di corda perchè a me non è salito nulla. Così tiro fuori il tortino e ci do un paio di morsi belli grandi, praticamente la finisco e la butto via. Non l’avessi mai fatto.

Dieci minuti dopo, forse anche meno, inizia a salirmi la tachicardia. Non ci sono abituato, sono uno che non ha mai fumato salvo qualche rara eccezione. È come se uno di quei pupazzetti che vibrano quando tiri la cordicella si fosse impossessato del mio cuore.

Lo sento che vibra, tantissimo, sempre più forte, sempre più forte e poi smette, per ricominciare alcuni secondi dopo. Così per tutta la notte. Mi fa malissimo il petto. Proviamo a mangiare e a bere qualcosa di zuccherato per cercare di smorzare gli effetti del tortino. Passiamo gran parte della serata in giro a bere e a mangiare. Non succede nulla, anzi ora oltre alla tachicardia inizio a sentirmi strano vedo tutto barcollante, come se fossi ubriaco, ma senza bere alcool, ho anche una strana sensazione di paura che da un momento all’altro i miei amici mi possano abbandonare.

Decidiamo di sederci un attimo. Entriamo nel Burgher King li vicino e stiamo seduti una manciata di minuti a chiacchierare e fissare il vuoto.

Dopo un po’ mi alzo, mi sento malissimo, le gambe mi tremano, ho freddo, la tachicardia continua a spaccarmi il cuore, dico ai miei amici “esco a prendere una boccata d’aria, sto male”.

Arrivato sull'uscio della porta svengo!!!! Almeno così mi hanno raccontato i miei amici più tardi. Dal conto mio mi sembrava fossi uscito e che stessi parlando ancora con i miei amici, quando ad un certo punto mi sento urlare “ALE”, mi giro e mi ritrovo sdraiato per terra, confuso. Mi rialzo subito.

I miei amici mi hanno raccontato che poco prima di uscire dal Burgher King sono svenuto. I buttafuori e qualche passante, assieme a loro, mi hanno trascinato fuori. Sono rimasto incosciente per una decina di secondi.

Ancora più impaurito, con la tachicardia sempre a palla, confuso e barcollante, giriamo senza meta per le vie di Amsterdam. Sento dentro di me che se cammino sto meglio.

Dopo un po, però, mi scappa la pipi. Una sensazione fortissima, tant'è che me la faccio addosso...o meglio così sembra a me, in vece non è successo nulla. Corro come un deficente cercando una via senza gente, con scarsi risultati, alla fine decido di doverla fare comunque. Calo la zip e inizio a farla, ma dopo un po' mi accorgo che non esce niente.

I miei amici sono li che mi prendono in giro e se la ridono, ma posso giurare che la sensazione era reale, mi sentivo addirittura bagnato, ma in realtà non è mai accaduto.

Non è neanche mezzanotte, si mette a piovere. Ci ripariamo sotto la tettoia della stazione Centrale. Fa un freddo bestiale.

Mi riprendo un po’, ma la tachicardia non accenna a lasciarmi in pace, il mio amico invece sta bene e si è ripreso alla grande. Aspettiamo che smetta di piovere e ci rechiamo verso Piazza Dam.

È mezzanotte e si scatena l’”inferno“. Botti, botti ovunque, io sono ancora mezzo rintronato, dopo un po’ che siamo in giro a guardare i fuochi entriamo in un locale a bere qualcosa, io prendo un succo di mela.

Verso le 2.30/3 prendiamo un taxi e torniamo in Hotel. Mi stendo sul letto, ho ancora il cuore a pezzi e la tachicardia mi accompagna per tutta la notte. Praticamente non dormo nulla.

L’indomani mi sento ancora un po’ confuso e ogni tanto sento la tachicardia che risale. I miei amici dicono che ogni tanto ho ancora lo sguardo perso nel vuoto. Verso sera alla fine mi ha abbandonato definitivamente e mi sono ripreso. Dopo questa orribile esperienza i funghetti non li abbiamo manco più toccati.

Mi chiedo, ma è normale che sia successo tutto ciò? Ok sarà stato un bad trip, ma è stato devastante.

[~Møgørøs•]

ma è normale che sia successo tutto ciò?

Quello che succede in stati alterati di coscienza, non succede mai per "caso". Chiediti tu stesso il perché di tutto ciò... forse l'erba voleva avvertirvi nei confronti dei funghi...

Comunque bella spacecake, io l'ho mangiata una volta ma non mi ha fatto un cazzo, ci ho dovuto fumar sopra hahahaha

[Sem]

Se non sei un fumatore abituale con delle dosi elevate la tachicardia è normale e mangiandola l'effetto dura molto più a lungo, poi in quello stato si è molto suggestionabili quindi la cosa può anche essere amplificata.
Forse è stato davvero un bene che abbiate scelto la spacecake e non i tartufi.

[Echoes]

Sì, hai detto tu stesso che non hai mai fumato salvo qualche eccezione: è normalissimo avere questi sintomi (ipotensione, tachicardia, paranoia, ansia, panico)! Gli edibles sono una botta davvero tosta, personalmente non sono fumatore accanito (non fumo ogni giorno) e in generale gli high più devastanti (per intensità e durata) gli ho sperimentati grazie a loro.

Anche io era a Piazza Dam a Capodanno però per fortuna nessun bad trip per tutta la vacanza, anzi...

[tropopsiko_23]

Le sostanze vanno rispettate, anche la marijuana. Quando non le rispetti succedono cose apparentemente brutte