Tartufi ad Amsterdam

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MichaelPipicella
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Tartufi ad Amsterdam

Messaggio da MichaelPipicella » gio nov 23, 2017 6:36 pm

Correva l'anno 2016. Ormai giunti alla fine di questo tumultuoso anno, io e uno dei miei migliori amici abbiamo deciso di realizzare un nostro obiettivo ed andare ad Amsterdam per Capodanno, non solo per la meta fantastica, ma anche per l'Awakenings, festival techno importantissimo a livello mondiale. Avevo avuto la mia prima esperienza psichedelica a maggio dello stesso anno, quando consumai funghetti su un'isola deserta del North Carolina (potete leggere il mio resoconto qui: psiconauti.net/forum/viewtopic.php?f=28&t=1707) e sapevo già che avrei riesplorato certe zone della mia mente durante la nostra vacanza nel paese dei balocchi, dove è legale non solo la marijuana, ma anche i tartufi.

Stemmo giusto una settimana, e il nostro ultimo giorno, che coincideva con il primo giorno di questo 2017, decisi di comprare 15g di tartufi "Tampanensis" da uno smart shop. Comprai anche il succo d'arancia, che a quanto pare viene usato per fermare un bad trip (coi funghetti invece aiuta la salita della botta). Purtroppo il mio amico ha avuto un brutto raffreddore quasi tutta la settimana e non se l'è sentita, giustamente, d'assumere una sostanza del genere. Tornammo all'appartamento prenotato tramite Airbnb, dove avevamo una stanza molto.. psichedelica: non c'erano luci normali, solo lampade rosse e viola, un sound system da far invidia a chiunque, un bel computer e una tv abbastanza grande. Avrei ovviamente preferito gustarmi la città, ma era infattibile a causa del clima troppo freddo. Quindi, assunsi i piccoli tartufi uno ad uno nella stanza, davanti alla mia GoPro, che ha filmato quasi tutto. Diedi due "palline" al mio amico, tanto per farglieli assaggiare; il sapore è abbastanza intenso, molto più mangiabile dei funghetti, quelli son veramente disgustosi.

Quasi subito dopo aver finito l'assunzione, provai la tipica nausea che accompagna la psilocibina e seppi subito che m'aspettava un bel viaggio. La stanchezza fisica cominciò a farsi sentire piano piano, mandandomi prima a sdraiarmi sul letto per un bel po' di minuti e poi su una poltrona, che diventò il mio punto d'appoggio per ore. Il mio amico mi "seguì" per almeno 45 minuti e sentì praticamente gli stessi effetti che sentivo io: euforia, stanchezza e pesantezza del corpo e pensò bene di mettere su Spotify una playlist di uno dei miei generi preferiti, il rock psichedelico. A tempo di Doors e Led Zeppelin, si susseguirono molte emozioni dentro di me. Ricordo che il tema principale di quell'esperienza è stato lo scorrere del tempo, ovvero le varie fasi della vita. Credo che la presenza della GoPro in quella stanza abbia avuto un ruolo importante in quel senso, visto che il motivo per cui l'ho portata lassù è stato proprio per avere un resoconto dettagliato di una vacanza passata all'età di 21 anni. Proprio perché un giorno, che sia tra un anno o tra trenta, vorrò riguardare il video, probabilmente con un occhio diverso e pensare non solo a quanto eravamo diversi a quell'età, ma anche a quanto era diverso il mondo. Infatti, abbiamo parlato molto con la GoPro, raccontando a noi tra trent'anni, com'era la nostra vita. La bellezza di quanto la clessidra del tempo non perdoni nella vita di ogni essere umano mi fece piangere. Pensare che un giorno potrò riguardarmi e dire, "Com'ero diverso, non riuscirei mai ad essere quella persona ora" mi intrigava e m'intriga tutt'ora da morire. Tant'è che credo che dopo quest'esperienza sia cambiato qualcosa: non fumo più tanta erba quanto prima, e il pensiero di diventare un vero adulto, con una famiglia e una vita da tutto rispetto mi fa stare bene, invece che farmi paura. A differenza della mia esperienza coi funghi, piansi incredibilmente. Senza nemmeno accorgermene spesso, le lacrime scorrevano ininterrottamente sul mio viso, mentre il mio stomaco, cuore e polmoni erano un tutt'uno, provando emozioni forti ogni qualvolta mi rendevo conto di quanto sia preziosa questa vita. Mi trovai spesso a dire, "Non vedo l'ora di vedere come sarà", inteso il mondo, la vita.

Provare una sostanza del genere il primo giorno di un anno che sapevo sarebbe stato importante per la mia vita si è rivelata una decisione saggia, specialmente col compagno giusto in una stanza intrippante come quella. Ho certamente notato un po' di differenze coi funghetti: sapevo già che solitamente i tartufi sono più deboli, ma per esempio ebbi molto meno energia e come dissi prima, non riuscivo a trattenere le lacrime. Bisogna però anche considerare che i tartufi li presi la sera, dopo una settimana di canne e techno, mentre i funghetti li presi durante il primo pomeriggio in una location fantastica, quindi dovete tenere in conto tanti fattori che possono impattare il viaggio. In conclusione, è un'esperienza che senz'altro consiglio a tutti, che siate appassionati di psichedelia o no.
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