Kim ha scritto: ↑lun nov 22, 2021 10:40 am
Quando parli di entità a che tipo di entità ti riferisci?
Ciao, allegherò l'indirizzo del prontuario, in esso si è provato a descrivere ciò che potrebbe essere definito entità.
Essendo noi degli esseri capaci di replicare ma non di creare (non parlo dell'ideazione), potremmo dire che qualsiasi creatura esistente (animali, piante, elementi, umani ecc...) può manifestarsi nella forma fisica e in altre forme immateriali.
Nella materialità una rosa appare come tale, ma nell'immaterialità essa può apparire sotto varie forme, con vari volti. Così una rosa felice potrebbe apparire con tratti umanoidi, una rosa arrabbiata potrebbe apparire come un mostro ecc...
Qualsiasi soggetto pensante può essere definito entità.
https://telegra.ph/PRONTUARIO-Possibili ... -DMT-02-28
non mi sentivo in compagnia di qualcosa in quei momenti, sentivo solo delle mie parti interne che andavano frammentandosi..
Se con il termine parti interne intendi frammenti del tuo corpo si potrebbe pensare al nostro corpo come un insieme di atomi, che essendo entità agglomerate secondo la forma geometrica umana (il corpo) e sincronizzate con i nostri pensieri, avrebbero la possibilità di frammentarsi.
Potrei dire lo stesso per la nostra parte immateriale: noi abbiamo il concetto di essere, ma i sentimenti e le sensazioni sono nostre o rappresentano qualcosa di acquisito?
Acquisito durante la crescita, geneticamente e così via.
Se così fosse anche tali cose potrebbero essere soggete alla frammentazione.
Ho riflettuto parecchio questi giorni sull'accaduto e l'ansia mi è rimasta.
Giusto.
Se non vi fosse il ricordo non si potrebbe parlare di insegnamento.
L'importante è non alimentare l'ansia, così questa comincia a cessare come del resto qualsiasi ricordo diventa sempre più lontano.
Proprio ieri ho avuto un attacco di panico senza una ragione apparente (forse un colpo di calore) e sto notando molte cose strane intorno a me.
Probabilmente provi cose nuove e come tali risultano ignote.
Quanto alle cose strane... ...noti qualcosa di tangibile?
Noto che tutto sta iniziando a diventare finto, spesso provo fastidio nello stare vicino alle persone e stare chiusa in un edificio mi causa "ansia" come se fossi "incontenibile" con certi stati di coscienza (che mi trovo a portare addosso anche senza sostanze).
Andare lontano con la coscienza porta al dover esaminare molto bene l'accaduto. Credo sia ovvio che anche stando in presenza altrui ci si impregni di 'pensieri' altrui.
Da qui la paura del mondo fittizio, dello stare vicino a persone che non sanno nulla di tutto ciò e non si preoccupano della realtà aldilà del visibile, paura di sentire il corpo come una prigione pesante che mi costringe a fare determinate azioni..
Si tratta pur sempre di un periodo. Considera che molti non si preoccupano della realtà aldilà del visibile, ma non tutti.
Secondo te come mai sta accadendo tutto questo?
Perché ogni avvenimento richiede il suo tempo.
inoltre ci tengo a dire che questo è stato un periodo di intensissima auto-osservazione e di ampio lavoro su tutto ciò che è e che è stata la mia vita, quindi oltre alle due esperienze con hbw mi sono letteralmente ritrovata rinnovata..ma spaventata perchè questa non è la "me stessa" che credevo di conoscere...è una versione migliore che si sta creando forse (per quanto attrito questo possa comportare) ma mi riesce difficile accettare il cambiamento. Anche quando questo si mostra positivo, perchè è pur sempre cambiamento ed il cambiamento è la via di maggior dispendio energetico. Si, in questo periodo ho un pò paura del futuro.
Qui si potrebbe rispondere in molti modi.
Preferirò rispondere in modo allegorico se ti va:
È un periodo delicato per te, riguardati
...e se puoi parla con qualcuno a casa affinché ti dia un po' di sostegno...