Esperienze di Ego-Death con LSD

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Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da psycoscaper » mar nov 15, 2022 10:39 am

Grazie per questo 3d, uno dei motivi per cui seguo questo forum!
Cerchiamo continuamente di dare significato a quella cosa lì.


SIDE7

Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da SIDE7 » mar nov 15, 2022 10:58 am

psycoscaper ha scritto:
mar nov 15, 2022 10:39 am
Grazie per questo 3d, uno dei motivi per cui seguo questo forum!
Grazie a te per le tue parole, appena trovo il tempo racconterò almeno un'altra di queste sessioni che ho fatto negli anni '90, probabilmente quella più divertente.

SIDE7

Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da SIDE7 » ven nov 18, 2022 2:59 am

volevo dire una cosa sulla discussione sull'Ego avuta anche con @DM Tripson. Io adesso andrò un pochino più a fondo sulla questione ma Alan Watts dice ripetutamente in quasi ogni video caricati sul tubo che l'Ego non esiste nemmeno. Quindi non puoi uccidere una cosa che non esiste. Forse è questo che intendeva DM Tripson e che io non avevo capito? Cmq domani penso di riuscire a scrivere qualcosina su un altro "viaggetto" fatto con l'LSD in quegli anni.


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Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da DM Tripson » sab nov 19, 2022 6:52 pm

SIDE7 ha scritto:
ven nov 18, 2022 2:59 am
volevo dire una cosa sulla discussione sull'Ego avuta anche con @DM Tripson. Io adesso andrò un pochino più a fondo sulla questione ma Alan Watts dice ripetutamente in quasi ogni video caricati sul tubo che l'Ego non esiste nemmeno. Quindi non puoi uccidere una cosa che non esiste. Forse è questo che intendeva DM Tripson e che io non avevo capito? Cmq domani penso di riuscire a scrivere qualcosina su un altro "viaggetto" fatto con l'LSD in quegli anni.

La padronanza del vocabolario che serve per parlare di un argomento è il primo passo, e non è così semplice...
Poi consideriamo che spesso si tratta di realtà non duale, il nostro linguaggio (vocabolario incluso) ha evidentemente dei limiti a rappresentare quella dimensione.
Scrivendo ciò non voglio creare ulteriori difficoltà, ma quelle ci sono eccome :lol:

In alcune tradizioni si distingue l'Ego dall'ego, da una parte un principio spirituale o divino e dall'altra la personalità; se Watts parlava di ego allora capisco, la personalità è reale tanto quanto un arcobaleno, la risultante di diversi fattori compresenti ma non reale nel senso di esistente oggettivamente, l'arcobaleno è sempre tale in funzione del punto di osservazione, è un fenomeno. Dire come dice Watts che non esiste lo capisco, in termini buddisti credo si direbbe "impermanente".
L'Ego maiuscolo invece esiste, e Watts sono certo che non si riferisse a questo.

Un altro concetto importante da considerare quando si ascoltano certi insegnamenti è l'esistenza di un piano di realtà relativa e un piano di realtà assoluta, quindi capire dove collocare ciò che ascolti è necessario, fare confusione è frequente.
Dire che la personalità (ego) non esiste qui nel piano di realtà relativa è sbagliato, l'ego esiste eccome, è auto-evidente direi. Mentre affermarlo nel piano di realtà assoluta è corretto, la personalità non esiste.
Ecco, per fare un esempio, quindi le domande e le risposte che possiamo farci in questi ambiti così elusivi - la mente, la psiche, l'ego, l'Ego, relativo-assoluto etc. etc. - sono sempre da collocare in un "posto" che sappiamo che cos'è. Questa è la mia percezione, non sto dicendo che è così e basta, ma se leggo cosa dite o ascolto cosa dice un insegnante spirituale, cerco sempre di avere questo tipo di chiarezza, se non ho basi di riferimento in cui contestualizzare allora non capirò mai cosa state scrivendo o cosa dice un insegnante - o peggio, più frequentemente crederò di aver capito, sbagliando.

Nel mio libro sulla preparazione e integrazione dell'esperienza psichedelica dedico un terzo del libro a creare le basi di comprensione per ciò che scrivo nei rimanenti due terzi, contestualizzare e avere delle basi condivise e comprese è indispensabile se ci si vuole capire per davvero. Si studia e poi si prendono un po' di grammi di funghi secchi, solo così avvengono le comprensioni, i funghi ti insegnano se trovano dentro di te un vocabolario e delle idee, altrimenti, come dice Sgarbi, se sei una capra, sei sempre una capra :lol:
Ascoltare McKenna, Watts e tanti altri insegnanti è fondamentale per avere esperienze psichedeliche davvero rivelatrici e trasformative, meglio ancora se oltre alla lettura ci sono anche delle pratiche quotidiane e costanti.

Adoro McKenna <3
DM Tripson è uno scrittore italiano che ama i Funghi Magici.
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Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da SIDE7 » dom nov 20, 2022 12:12 am

DM Tripson ha scritto:
sab nov 19, 2022 6:52 pm
Ascoltare McKenna, Watts e tanti altri insegnanti è fondamentale per avere esperienze psichedeliche davvero rivelatrici e trasformative, meglio ancora se oltre alla lettura ci sono anche delle pratiche quotidiane e costanti.

Adoro McKenna <3
@DM Tripson
Che dire? x ora GRAZIE! per la lunga e dettagliata analisi e risposta. Dovrò rileggermela un po' di volte.. poi elaboro con il mio cervello da capra :asd: perchè cmq è vero! un tempo ero più allenato anche alla lettura, oggi sono forse più tossico che psiconauta, anche per motivi di salute personale. "Alla fine di qualcosa si dovrà pur morire" diceva il Dr.House... e sui funghetti, non lo so...

io ho avuto quell'esperienza che ho raccontato oggi: https://psiconauti.net/forum/viewtopic.php?f=28&t=41067

e poi non ci ho più pensato alla psilo, credo di essere ormai più vicino al mondo scientifico, inteso come osservazione della natura, se prendo uno psichedelico adesso lo faccio solo per divertimento. Non overthinko la cosa. Però se tu mi dici che "i funghi ti insegnano se trovano dentro di te un vocabolario e delle idee" mi tenti a cercare idee e conoscenze nuove.. ma Terence diceva sempre che tutte le idee "sono sbagliate" nel senso che poi portano conflitto verso chi ha idee diverse.

Anche io Adoro McKenna <3

Edit: anyway:
Not knowing is not failure. It's the first step to understanding.
Richard Feynman

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Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da SIDE7 » dom nov 20, 2022 2:38 pm

DM Tripson ha scritto:
sab nov 19, 2022 6:52 pm
Un altro concetto importante da considerare quando si ascoltano certi insegnamenti è l'esistenza di un piano di realtà relativa e un piano di realtà assoluta, quindi capire dove collocare ciò che ascolti è necessario, fare confusione è frequente.
Dire che la personalità (ego) non esiste qui nel piano di realtà relativa è sbagliato, l'ego esiste eccome, è auto-evidente direi. Mentre affermarlo nel piano di realtà assoluta è corretto, la personalità non esiste.
Ecco, per fare un esempio, quindi le domande e le risposte che possiamo farci in questi ambiti così elusivi - la mente, la psiche, l'ego, l'Ego, relativo-assoluto etc. etc. - sono sempre da collocare in un "posto" che sappiamo che cos'è. Questa è la mia percezione, non sto dicendo che è così e basta, ma se leggo cosa dite o ascolto cosa dice un insegnante spirituale, cerco sempre di avere questo tipo di chiarezza, se non ho basi di riferimento in cui contestualizzare allora non capirò mai cosa state scrivendo o cosa dice un insegnante - o peggio, più frequentemente crederò di aver capito, sbagliando.
@DM Tripson
Ego in latino significa l'io - e si scrive con la minuscola. E' a quello che io mi riferisco non all'Ego freudiano, che invece mi sa è a quello a cui ti riferisci tu - con la maiuscola. E' qui che ci confondiamo, io l'ho dato per scontato nell'aprire questo 3d. Il concetto di Ego freudiano è stato superato. Non è più utilizzato all’interno della moderna psicologia e psichiatria. Perché era una teoria.


Dal punto di vista neuroscientifico, infatti, potremmo considerare l’ego come un qualcosa di inesistente, mancherebbe una definizione di ego mirata a spiegarne il significato in questo ambito. “L’ego non esiste nel cervello”, dice ancora il professor Jerome Kagan secondo cui, all’interno del nostro cervello, esisterebbe invece un circuito in grado di controllare l’intrusione di sentimenti come il dubbio e l’ansia, e di modulare la fiducia in se stessi.
La psicologia e le neuroscienze hanno permesso, nel corso del tempo, di individuare alcune patologie identificabili come disordini del “sé”, dell’ego: ad esempio, il delirio schizofrenico identificato una volta come “una perdita dei confini dell’io”, mentre oggi si pensa che la schizofrenia possa essere causata dalle dimensioni minori dei neuroni di certe aree corticali e dal ridotto numero di connessioni fra di essi.

DM Tripson ha scritto:
sab nov 19, 2022 6:52 pm
Si studia e poi si prendono un po' di grammi di funghi secchi, solo così avvengono le comprensioni, i funghi ti insegnano se trovano dentro di te un vocabolario e delle idee, altrimenti, come dice Sgarbi, se sei una capra, sei sempre una capra :lol:
Ascoltare McKenna, Watts e tanti altri insegnanti è fondamentale per avere esperienze psichedeliche davvero rivelatrici e trasformative, meglio ancora se oltre alla lettura ci sono anche delle pratiche quotidiane e costanti.
Che poi uno psiconauta nello stesso post citi Sgarbi e Mckenna insieme non me lo aspettavo, quando "Culture is not your friend" era il mantra di Mckenna mente Sgarbi è proprio l'evidenza della verità di quella citazione. Cioè una persona super acculturata arrogante e violenta che pensa di avere sempre ragione, urlando paroloni come un pazzo in TV, e la TV è la prima cosa che Mckenna dice di non guardare mai.

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Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da DM Tripson » dom nov 20, 2022 8:19 pm

@SIDE7 Ego non di Freud ma per esempio Alice A. Bailey!
Il prof Kagan e tu mi sembra che simpatizziate per una idea "fisiologica" di aspetti della coscienza, localizzando in determinate parti del cervello alcuni aspetti come le patologie psichiatriche, io invece inverto i fattori, ciò che sembra causa secondo me invece è un effetto, cervello incluso :lol:
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Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da SIDE7 » dom nov 20, 2022 9:14 pm

DM Tripson ha scritto:
dom nov 20, 2022 8:19 pm
@SIDE7 Ego non di Freud ma per esempio Alice A. Bailey!
Il prof Kagan e tu mi sembra che simpatizziate per una idea "fisiologica" di aspetti della coscienza, localizzando in determinate parti del cervello alcuni aspetti come le patologie psichiatriche, io invece inverto i fattori, ciò che sembra causa secondo me invece è un effetto, cervello incluso :lol:
Alice A. Bailey? chi? quella ha detto che i Maestri (gli alieni) si sono evoluti oltre il livello umano ed ha esposto una cosmologia di un universo vivente in cui anche i pianeti e le stelle sono considerati entità viventi??

bellissima (teoria)!! ma potevi anche citarmi Topolino a sto punto e sono una persona che crede che nelle foreste gli alberi "comunicano" tra di loro attraverso il micelio. Meno male che ho lasciato perdere la psilo e scelto LSD :asd: (è una battuta ho messo la faccina)


EDIT:
Cioè ragazzi un conto sono le teorie e le favole, anche io VORREI tanto che i pianeti e le stelle siano entità viventi cioè abbiano una coscienza, ma bisogna restare anche un po' con i piedi per terra e seguire un linguaggio, quello matematico.

Il prof Kagan non so nemmeno chi sia, ho citato il primo neuroscienziato che ho trovato, il bello però di questa storia è che Watts sapeva già le cose che sa Kagan adesso studiano il cervello. Perchè ci è arrivato per LOGICA, quindi poi tutto è possibile... ma la Terra non è piatta.
Ultima modifica di SIDE7 il dom nov 20, 2022 9:54 pm, modificato 7 volte in totale.

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Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da xxxshivaxxx » dom nov 20, 2022 9:34 pm

Ciao regazz.
Come al solito ci perdiamo nelle bellissime parole, risultati di un'esperienza che trascende l'ordinaria percezione di sé e del mondo, non svelando mai a pieno l'ineffabile essenza della questione e che si lascia dietro enormi vuoti che neanche un'intera libreria potrebbe colmare. Ed è una cosa stupenda, a mio avviso è ciò che mantiene in vita il desiderio di sperimentare e di instaurare un dialogo con l'altro.
Ultimamente ho iniziato a rivalutare la questione "droghe sintetiche". Sappiamo tutti che la ketamina a dosi elevate provoca dei k-hole, ovvero degli stati di dissociazione talmente forti che si ha la sensazione di essere risucchiati in un buco nero, un vuoto cosmico dove si perde del tutto il contatto con la realtà, eccetto una piccola parte di essa, la nostra presenza.
Ora, tutto questo discorso sul: se chiamarlo Dio, Allah, Assoluto, Shiva ( :asd: ) o come ti pare, mi fa venire in mente un esempio che faccio sempre. Per far comprendere ai miei interlocutori la natura della nostra presenza, indipendentemente dall'identità, immaginiamo di essere cresciuti immobilizzati all'interno di una camera buia, fin dalla nascita, e di avere un puntino illuminato in direzione centrale rispetto al nostro campo visivo. Tutto ciò che conosciamo è quel puntino, ovvero la forma della nostra identità e nulla conosciamo oltre ad essa. Ma scomparso il puntino cosa rimane? E' difficile comprendere questo ragionamento poiché non è qualcosa che la mente è in grado di decifrare e la stessa identica cosa vale per la dissoluzione dell'ego o dell'ego death o come vi pare a voi.
Approvo quanto dice @DM Tripson, in particolare per quanto riguarda la possibilità di disidentificarci dal nostro ego. La parola disidentificazione è azzeccatissima e potrebbe rimpiazzare alla grande la parola morte, cerchiamo di non lasciarci sfuggire questa possibilità. Stessa cosa non possiamo dire per quanto riguarda la parola dissoluzione, che a mio avviso è stupenda, differente dal disidentificarsi. Dissolvere la propria presenza nelle visioni beatifiche, alla vista di un tramonto (anche da lucidi), in riva al mare o immersi nelle visual sotto effetto di una sostanza, equivale a plasmare il nostro ego, ad arricchirlo e a migliorarlo, espandere la nostra coscienza e sentirci parte del tutto.
<3

SIDE7

Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da SIDE7 » dom nov 20, 2022 9:49 pm

xxxshivaxxx ha scritto:
dom nov 20, 2022 9:34 pm
Ciao regazz.
Ciao @xxxshivaxxx

Nel mio edit sopra, io penso di aver già risposto anche al tuo discorso. L'esperienza psiconautica io l'ho fatta apposta come ho già scritto pagine fa per avvicinarmi alla spiritualità e alla Natura, perchè ero troppo materialista. Quindi chiudiamola qui perchè la pensiamo tutti alla stessa maniera. Ammetto e ho ammesso che è stata colpa mia ed ho esordito male, nel mio primo posto citando DM. L'importante è che, da qualsiasi punto di vista, vediamo o "prendiamo", la psiconautica ci porti ad avvicinarci alla Natura e al Cosmo.
“We are a way for the cosmos to know itself.”

― Carl Sagan

SIDE7

Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da SIDE7 » lun nov 21, 2022 12:28 pm

Ultima esperienza di "ego-death" e rielaborazione di questa

Qui spero di essere meno antipatico del mio primo post, anzi spero di farvi divertire e sorridere, perchè ogni volta che ci ripenso io lo faccio. Allora.. SET: pomeriggio di un sabato qualsiasi. SETTING: sempre lo stesso del primo post e di tutti i viaggi fatti tra la fine del '95 e del ''97. Cioè a casa mia da solo, al buio, con musica a volume alto come SITTER. Porta chiusa, etc.

Prendo 400 o 500 ug di LSD, non ricordo con esattezza, tanto ormai non importava molto il dosaggio, ma la mia capacità di svuotare la mente, entrare in meditazione e relax. Quindi mente iperfocused solo sulla musica, sui suoni, sulle note. Occhi chiusi, respiri a volte profondi, sempre regolari. Battito cardiaco sotto controllo, mai saliva sopra 70bpm. Ero giovane e facevo sport regolarmente.

Come detto era un sabato pomeriggio. Cosa significa? che la mia tipa di allora voleva andare in disco alla sera di ogni sabato. Eravamo insieme da più di 4 anni, preceduti da 2 anni di amicizia. Non dico che pensassi ormai che fosse la donna della mia vita, ma davvero mi piaceva perchè aveva uno spirito forse anche più ribelle del mio. Lei non usava sostanze. Ha provato qualcosina, qualche quartino di blotter, adesso che ci penso... microdosava! cmq sia, io avevo solo quel giorno la casa libera, ma non era un problema portarla la sera in disco perchè era già capitato di farmi il mega trip e poi portarla in disco la notte stessa.

Inizia il "viaggio" verso le 2 di pomeriggio. Da quello che ricordo questi viaggi con "ego-death", ormai lo metto in parentesi perchè ho capito che l'ego non esiste e questo l'ho capito solo settimana scorsa - erano un po' tutti uguali alla descrizione che vi ho scritto nel primo post di questo 3d. Questo trip forse fu il più speciale perchè al picco andai davvero deep e tentai di rimanerci il più possibile, forse 20-30min. Quando il picco dell'LSD iniziò a scendere erano circa le cinque o sei del pomeriggio.

Avevo appuntamento alle otto di sera con la mia ragazza, perchè la discoteca dove dovevamo andare era il Cocoricò a Riccione, sono circa 3 ore da casa mia, Milano. Lei cmq sapeva che avevo fatto il mega viaggione. Quando si prende una dose così alta di LSD, la discesa dura davvero tanto: ero in grado di guidare e godermi musica a palla in auto sino a Riccione, ballare sino alle 4 del mattino, tornare a casa alle 7 del mattino e l'LSD non era ancora sceso del tutto.

"Purtroppo" da quel "ego-death" ne uscii con una nuova intuizione. Non la solita litania, noi siamo il tutto, io sono te e tu sei il cosmo e il cosmo sono io, insomma il senso di appartenenza o interconnessione con l'universo e tutte le altre cose... li mi venne un'intuizione diversa, che non potevo non iniziare a rielaborare subito, perchè avevo paura di perderla. Così' in macchina, verso Bologna, spensi la musica ed inizia a parlare...

La mia ragazza, mi disse subito.. no dai adesso? ancora? siamo quasi arrivati.. lol - ma io insistei e in breve gli dissi di pensare che la realtà non è quello che sembra, non riuscivo a spiegare bene perchè anche se avevo conoscience di psiconautica, letto anche qualcosina di Zen e Tao, il trip mi aveva portato molto oltre. Poi anche lei non era laureata in fisica delle particelle, e io quanto mai, neppure il liceo ho finito. Gli feci un esempio terra a terra e gli dissi che il tavolo della sua cucina in questo momento in cui lei si trovava in auto con me non esisteva. Sarebbe esistito solo se lei l'avesse potuto osservare.

Iniziammo a discutere e giurò lei telefonò a casa sua con uno dei primi Nokia per chiedere a sua mamma se il tavolo era ancora li e per prendermi in giro. Insomma alla fine dallo scherzo si fini anche a litigare di brutto e io purtroppo lasciai stare, cioè smisi di rielaborare. Pochi giorno dopo ci lasciammo.

Io smisi di usare LSD per provare anche un riappacificamento ma non funzionò, qualcosa dentro la nostra relazione che si stava cmq già rompendo si ruppe definitivamente quella notte. Non si esce mai bene da lunghe relazioni.. ebbi però la fortuna qualche anno dopo facendo zapping, nel '99, di vedere un documentario sulla meccanica quantistica sul comportamente degli elettroni e fotoni, l'esperimento delle due fenditure, etc.. il gatto vivo e morto allo stesso tempo di Schrodinger, etc..

qui cito, almeno è più chiaro:
Quello che possiamo fare con l'onda di probabilità nell'esperimento delle due fenditure è predire con che probabilità gli elettroni si troveranno in una data posizione sullo schermo dopo aver interferito tra di loro: nei punti in cui assumerà dei valori molto alti, li' ci sarà un addensamento di particelle maggiore rispetto ai punti in cui la probabilità sarà piu' bassa. Le figure di interferenza trovate sperimentalmente confermano che il calcolo fatto con le onde di probabilità è estremamente accurato. Cominciamo quindi ad intravedere una proprietà fondamentale della meccanica quantistica: la sostituzione dei concetti deterministici, grazie ai quali le equazioni della fisica descrivono completamente lo stato di un sistema ad ogni tempo, con quelli probabilistici, in cui i risultati delle misure su sistemi microscopici sono dettati dalle probabilità che la teoria assegna ad una data realizzazione dell'esperimento.

Un altro aspetto assolutamente controintuitivo ed associato all'interferenza elettronica è che il fenomeno scompare completamente nel caso in cui modificassimo il nostro apparato sperimentale per cercare di determinare attraverso quale fenditura è passato il singolo elettrone: infatti, in questo caso, sullo schermo troveremmo esattamente quanto predetto dalla meccanica classica. Insomma, se noi cercassimo di fare i furbetti, la Natura ci ripagherebbe con altrettanta astuzia, eliminando l'interferenza quantistica sotto i nostri occhi. La spiegazione del fenomeno avviene facilmente usando quanto appreso dall'effetto Compton e dopo aver esaminato il principio di indeterminazione di Heisenberg.
Insomma quando si va nel piccolo l'osservatore influenza l'osservato. Dentro di me si risolse quel senso di colpa che un po' avevo dentro per aver mandato a monte una relazione per uno sballo, ormai nella mia testa pensavo di essermi sbagliato, anche su tutto, sull psiconautica, etc.. ero un po' in crisi e li arrivò la "risata cosmica" e poi dedicai il resto della mia vita e lo sto facendo tutt'ora alla scienza.

Non nel senso che sono diventato uno scienziato, scienza intesa come osservazione della Natura da diversi punti di vista. Feci un corso di fotografia, per fotografare paesaggi e nuvole, quelle temporalesche soprattutto, coronai il sogno da bambino di vedere un tornado negli USA (ne ho visti tanti), collaborai con veri scienziati e persone laureate sia in Italia che negli USA, scrissi dei libri con loro che usavano le mie foto come prove di osservazione dei fenomeni atmosferici.

Ora guardo oltre e mi tengo aggiornato sull'astrofisica, sulla quantistica, e sulla matematica. Anche se adesso voglio tornare un po' alle origini, sulla via dello Zen, che poi è la stessa cosa. In che senso? Nel senso che la psiconautica mi ha insegnato ad amare, rispettare, osservare e studiare la Natura, da molteplici punti di vista anche atomici e no non credo nel Big Bang. Credo di non sapere nulla di nulla. Ma una cosa è sicura grazie psiconautica che mi hai liberato da una persona che poi ho saputo è stata pure denunciata per truffa e sfruttamento di animali.


Farò un chiarimento su quella frase che ho scritto: "ego-death", "ormai lo metto in parentesi", ma non con le mie parole ma con quelle di Alan Watts che in un video lungo 6 ore c'entra il punto. E una rielaborazione un po' di tutta questa storia dell'esperienza mistica psichedelica e molti saranno sorpresi o delusi.

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Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da DM Tripson » lun nov 21, 2022 2:50 pm

SIDE7 ha scritto:
dom nov 20, 2022 9:14 pm
DM Tripson ha scritto:
dom nov 20, 2022 8:19 pm
@SIDE7 Ego non di Freud ma per esempio Alice A. Bailey!
Il prof Kagan e tu mi sembra che simpatizziate per una idea "fisiologica" di aspetti della coscienza, localizzando in determinate parti del cervello alcuni aspetti come le patologie psichiatriche, io invece inverto i fattori, ciò che sembra causa secondo me invece è un effetto, cervello incluso :lol:
Alice A. Bailey? chi? quella ha detto che i Maestri (gli alieni) si sono evoluti oltre il livello umano ed ha esposto una cosmologia di un universo vivente in cui anche i pianeti e le stelle sono considerati entità viventi??

bellissima (teoria)!! ma potevi anche citarmi Topolino a sto punto e sono una persona che crede che nelle foreste gli alberi "comunicano" tra di loro attraverso il micelio. Meno male che ho lasciato perdere la psilo e scelto LSD :asd: (è una battuta ho messo la faccina)


EDIT:
Cioè ragazzi un conto sono le teorie e le favole, anche io VORREI tanto che i pianeti e le stelle siano entità viventi cioè abbiano una coscienza, ma bisogna restare anche un po' con i piedi per terra e seguire un linguaggio, quello matematico.

Il prof Kagan non so nemmeno chi sia, ho citato il primo neuroscienziato che ho trovato, il bello però di questa storia è che Watts sapeva già le cose che sa Kagan adesso studiano il cervello. Perchè ci è arrivato per LOGICA, quindi poi tutto è possibile... ma la Terra non è piatta.
In una realtà frattale e olografica ha senso che un pianeta abbia coscienza e consapevolezza così come le stelle e altre entità galattiche; con queste premesse non è una fantasia ma una conseguenza logica. Le premesse sono scientifiche e matematiche, da decenni ne scrivono tanti scienziati.
Ma l'hai mai letto un libro della Bailey o ti sei limitato a citare cosa dicono i bufalari di Open? In tutti i libri della Bailey non è scritta una sola volta la parola "alieni", ma forse lo hai studiato su Topolino che invece citi così disinvoltamente? :lol:
Va di moda screditare le persone semplicemente accostando le loro idee a qualcosa di assurdo, per esempio i cosiddetti "novax" con i terrapiattisti, vedi di non farlo con me per gentilezza.
Se tu credi che dentro a un televisore ci siano le persone del telegiornale non ti prenderò per i fondelli, così che se io non credo che l'Amore sia un sottoprodotto dell'attività fisiologica del cervello tu dovresti fare altrettanto, fosse solo per buona educazione. Rispetto reciproco e amicizia lunga: ok? <3
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Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da DM Tripson » lun nov 21, 2022 3:01 pm

xxxshivaxxx ha scritto:
dom nov 20, 2022 9:34 pm
Ciao regazz.
Come al solito ci perdiamo nelle bellissime parole, risultati di un'esperienza che trascende l'ordinaria percezione di sé e del mondo, non svelando mai a pieno l'ineffabile essenza della questione e che si lascia dietro enormi vuoti che neanche un'intera libreria potrebbe colmare. Ed è una cosa stupenda, a mio avviso è ciò che mantiene in vita il desiderio di sperimentare e di instaurare un dialogo con l'altro.
Ultimamente ho iniziato a rivalutare la questione "droghe sintetiche". Sappiamo tutti che la ketamina a dosi elevate provoca dei k-hole, ovvero degli stati di dissociazione talmente forti che si ha la sensazione di essere risucchiati in un buco nero, un vuoto cosmico dove si perde del tutto il contatto con la realtà, eccetto una piccola parte di essa, la nostra presenza.
Ora, tutto questo discorso sul: se chiamarlo Dio, Allah, Assoluto, Shiva ( :asd: ) o come ti pare, mi fa venire in mente un esempio che faccio sempre. Per far comprendere ai miei interlocutori la natura della nostra presenza, indipendentemente dall'identità, immaginiamo di essere cresciuti immobilizzati all'interno di una camera buia, fin dalla nascita, e di avere un puntino illuminato in direzione centrale rispetto al nostro campo visivo. Tutto ciò che conosciamo è quel puntino, ovvero la forma della nostra identità e nulla conosciamo oltre ad essa. Ma scomparso il puntino cosa rimane? E' difficile comprendere questo ragionamento poiché non è qualcosa che la mente è in grado di decifrare e la stessa identica cosa vale per la dissoluzione dell'ego o dell'ego death o come vi pare a voi.
Approvo quanto dice @DM Tripson, in particolare per quanto riguarda la possibilità di disidentificarci dal nostro ego. La parola disidentificazione è azzeccatissima e potrebbe rimpiazzare alla grande la parola morte, cerchiamo di non lasciarci sfuggire questa possibilità. Stessa cosa non possiamo dire per quanto riguarda la parola dissoluzione, che a mio avviso è stupenda, differente dal disidentificarsi. Dissolvere la propria presenza nelle visioni beatifiche, alla vista di un tramonto (anche da lucidi), in riva al mare o immersi nelle visual sotto effetto di una sostanza, equivale a plasmare il nostro ego, ad arricchirlo e a migliorarlo, espandere la nostra coscienza e sentirci parte del tutto.
<3
Dici bene: se togli il tuo corpo, ciò che credi, le informazioni sensoriali, ciò che possiedi, se togli tutto ciò, chi sei? Cosa resta di te? Questo succederà con la morte fisica, se non hai risposte a quelle domande è ovvio quello che succederà, l'identificazione che abbiamo avuto con tutto ciò che è impermanente ci riporterà ancora qui, senza dubbio. Alcune tradizioni parlano di Ruota del Karma, di Samsara, di Maya, di illusione, e semplicemente stanno parlando della nostra condizione umana, di addormentati senza sapere di esserlo. Hai ragione @xxxshivaxxx la parola disidentificazione (e il suo complementare "identificazione") è una parola chiave fondamentale :)
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SIDE7

Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da SIDE7 » lun nov 21, 2022 4:19 pm

DM Tripson ha scritto:
lun nov 21, 2022 2:50 pm

In una realtà frattale e olografica ha senso che un pianeta abbia coscienza e consapevolezza così come le stelle e altre entità galattiche; con queste premesse non è una fantasia ma una conseguenza logica. Le premesse sono scientifiche e matematiche, da decenni ne scrivono tanti scienziati.

Ma l'hai mai letto un libro della Bailey o ti sei limitato a citare cosa dicono i bufalari di Open? In tutti i libri della Bailey non è scritta una sola volta la parola "alieni", ma forse lo hai studiato su Topolino che invece citi così disinvoltamente? :lol:
Va di moda screditare le persone semplicemente accostando le loro idee a qualcosa di assurdo, per esempio i cosiddetti "novax" con i terrapiattisti, vedi di non farlo con me per gentilezza.
Se tu credi che dentro a un televisore ci siano le persone del telegiornale non ti prenderò per i fondelli, così che se io non credo che l'Amore sia un sottoprodotto dell'attività fisiologica del cervello tu dovresti fare altrettanto, fosse solo per buona educazione. Rispetto reciproco e amicizia lunga: ok? <3
@DM Tripson
Ok, RESPECT!

no mai letta la Baily quella cosa che ho citato era è scritta su wikipedia. Ma l'ho citata un po' per provocare, non per offendere te o lei, perchè appunto come dici In una realtà frattale e olografica ha senso che esista anche l'Hyperuranion di Platone e Sheldrake ha la teoria in mano.

Poi la scienza lo deride e questa è una cosa che è capitata a loop nel mondo scientifico - vedi la storia della scoperta della deriva dei continenti - Non ti stavo prendendo per i fondelli, ma siccome non ho ancora letto i tuoi i libri e - adesso ne ordino uno subito, volevo capire rapidamente con chi stavo discutendo.

Questo però non implica che ci sia la certezza che un pianeta abbia coscienza e consapevolezza di se stesso, ma non voglio andare off topic.

edit: mi scuso con i mod perchè ho visto che ho fatto un doppione del post: https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... 55#p122539

ho editato per correggere errori ortografici, i 2 post sono identici.

SIDE7

Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da SIDE7 » ven nov 25, 2022 12:22 pm

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ecco in un meme cosa avevo capito nel mio ultimo vero viaggio da psiconauta fatto nel '97 - e quando capisci questo non hai praticamente più bisogno della psiconautica dal punto di vista dell"osservatore".

DMTrance
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Iscritto il: dom feb 12, 2023 10:28 am

Re: Esperienze di Ego-Death con LSD

Messaggio da DMTrance » dom feb 12, 2023 1:59 pm

SIDE7 ha scritto:
lun nov 21, 2022 12:28 pm
..ne uscì con una nuova intuizione che non potevo non iniziare a rielaborare subito..
Ciao a tutti,
Sono la stessa persona che ha aperto questo 3d. Questo era il mio nickname che avevo usato su questo forum già nel 2014. Leggo questo forum da quando è aperto, etc. Ho usato il nickname SIDE7 perchè non potevo recuperare più la password del vecchio nickname che era collegato ad un indirizzo mail compromesso e quindi chiuso.

In quei giorni da SIDE7, un mod di questo forum mi ha detto in privato che prendevo un po' troppe schifezze e che avevo un atteggiamento sul forum troppo aggressivo. Aveva ragione, lo ringrazio, avevo problemi alla schiena e prendevo antidolorifici e RC per il dolore quasi tutti i giorni.

La mia schiena si era distrutta dopo un anno di lavoro ad Amazon come picker a quasi 50 anni. Al tempo ho mandato affancxxx quel mod, mi spiace! :asd:

A metà Dicembre mi stava venendo una pancreatite, ho interrotto per ordine del mio medico, che poi era lui che mi prescriveva gli antidolorifici, di colpo tutto. Non ho avuto un sintomo di astinenza, anzi sono rinato. Anche il dolore alla schiena è sparito. Sono ritornato in palestra/meditazione e al lavoro.

Usate RC con molta cautela, o meglio ancora evitate quelli peggiori del tutto.

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Ho scritto questi trip report per discutere dell'esperienza di ego-death che ho avuto negli anni '90. Periodo in cui ero uno psiconauta abbastanza serio. Avevo ascoltato Albert Hoffman ad una sua lettura a Milano e poi ero rimasto con Franco Bolelli per 3 mesi a Starship, spazio colturale psichedelico, che era aperto 12 ore al giorno tutti i giorni. Quando Franco non era presente per parlare direttamente con noi ragazzi, venivano cmq proiettati video o audio di Mckenna, Leary, Watts, etc..

In questo 3d si è poi aperta giustamente una discussione su cos'è l'ego e DMTripson è intervenuto dicendo che l'ego non si può uccidere. CORRETTO. Ha ragione, nemmeno durante il picco, come sostenevo io si può uccidere l'ego, semplicemente perchè in un certo senso l'ego non esiste in primo luogo.

Ma anche dire il contrario è corretto per chi non segue il Dao. Non stiamo parlando di scienza ma di tecniche meditative e di concentrazione, quindi è soggettivo anche il "sentire" o meno nella vita di avere un ego più o meno inflazionato. C'è chi riesce ad "ucciderlo" giocando a tennis, chi non ci riesce mai, etc.

Chi lo "uccide" giocando a tennis diventa Nadal. Ayrton Senna ha avuto un OBE durante le qualifiche di F1, Monaco 1988.

In questi mesi ho scambiato mail con Mark Watts, il filgio di Alan, stessa cosa con il figlio di Bolelli che insegna filosofie orientali in California, ho chattato con Andrew R Gallimore, sono entranto nella community della fondatrice di Psyconautwiki, ho avuto un intenso scabio di vedute con Jules Evans.

Ho letto il Daodejing, ho letto Reality Switch Technologies: Psychedelics as Tools for the Discovery and Exploration of New World di Gallimore, ho letto 4 libri di Alan Watts, etc.

Mark Watts dice che suo padre sosteneva l'idea che l'ego non esiste, che è solo una parola greca che significa "io esisto" e che lui stesso non era Alan Watts, quello era solo il nome che gli hanno dato i sui genitori e il ruolo che lui interpetrava nella società per campare. Poi mi ha inidirzzato verso un'interessante intervista a David Lynch che si ricollega alla mia ultima esperienza con 500ug di LSD, trip che che io ho fatto nel 1996:

Alla domanda su cosa succede durante la sua meditazione quotidiana, Lynch risponde:
Dico sempre che gli esseri umani sono come una lampadina. Noi irradiamo ciò che abbiamo dentro.Quindi se sei pieno di rabbia e stress e odio, tu lo irradierai fuori. Alle persone non piace sedersi accanto a qualcuno che è pieno di rabbia e negatività. Dall'altro lato se iraddi gioia, felicità e saggezza, alle persone piace.

Così quando trascendi, nel modo in cui - conosci il concetto - tu passi attraverso livelli sempre più profondi della mente e poi attraverso livelli sempre più profondi dell'intelletto e ai confini dell'intelletto.. buum! tu fai l'esperienza di querllo che i fisici quantistici chiamano: il campo unificato assoluto.

Non relativo, assoluto. Tu lasci il campo della realitività (Einstein) e tu sperimenti l'assoluto non relativo. Oceano di pura coscienza. L'oceano dell'essere. Atma, che significa il sè, il sè di tutto ciò che è. Tu sperimenti questo che già di per sè è una gigantesca beatitudine, perchè non ci puo arrivare li con l'immaginazione. Non puoi arrivare li con il desiderio di arrivarci. Hai bisogno di una tecnica per permettere a te stesso di attraversare questa porta (The Doors Of Perception, Aldous Huxley) e accedere al campo assuluto e poi attraversare anche questo campo assoluto: buum!

Qui apri la porta del grande tesoro. Wow! Tu sei li. Ogni volta che un essere umano trascende parte dell''oceano di coscenza si versa dentro di lui. Ora quell'oceano di coscienza è pura intelligenza libera, sciolta, illimitata (Platone). Non è solo un pezzettino piccolo piccolo di intelliegenza. C'è un mare di infinita intelligenza illimitata. E' un oceano liquido di creatività. Libera felicità e amore. Energia pura. Serenità infinità.

Al'interno di ogni essere umano, alla base di tutta la materia e della mente, c'è questo campo. E' sempre stato li, è un campo eterno. Nessuno l'ha mai creato, si chiama Nitya Parashaya (nd: si riferisce a scritture indù: Purāṇa). E' un campo non creato, eterno. E' sempre stato li, è eterno, è incredibile. Noi non riusciamo nemmeno a capire bene questo (nd: speaking about the unspeakable). Capire che è sempre lo stesso, è sempre pieno ed è il nostro "grande amico" che volgiamo sperimentare.

Ora quello che succede quando tu trascendi e lo speriementi tramite la tua esperienza, a partire da qualsiasi "bolla" di coscienza che tu hai in partenza, ora questa coscienza inizia a espandersi sempre di più, pezzo per pezzo. Stai iniziando a rendere il subconscio conscio. L'illuminazione è piena coscienza. E' il campo, è la stessa cosa, illimitato, liquido, illuminato.

Quando inizi ad espandere sempre più coscienza, inizi ad espandere tutti qui lati positivi, tutte quelle qualità positive si espandono e l'effetto collaterale è che che la negatività inizia a sparire. Quindi se avevi stress, odio, rabbia, depressione, dolore, nascosti nel subconscio, queste cose iniziano a sparire, a recedere. Io dico sempre che come mettere dentro se stessi l'oro e buttare via la spazzatura.

-David Lynch

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Ora, prendete tutto un po' con "le pinze" perchè è vero che io mi ritrovo perfettamente in accordo con l'eperienza
di Lynch, ma sia l'esperienza meditativa che quella psichedelica sono soggettive e diverse per ognuno.
Non c'è nulla di male. E' normale. Io all'epoca avevo integrato entrambe le cose, anche se non facevo il tipo di
meditazione che fa Lynch. All'epoca non sapevo ne cos'era la fisica quantistica ne chi era Dadiv Lynch.
Lo stesso Lynch nel 1996 non faceva meditazione.

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