ESPERIENZA CON DXM

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Sgrango
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ESPERIENZA CON DXM

Messaggio da Sgrango » mer dic 07, 2022 5:20 pm

ciao ragazzi, volevo raccontarvi la mia esperienza col destrometorfano che ho avuto ieri.
Cercherò di raccontare tutto nei minimi dettagli, quindi probabilmente mi dilungherò mooolto.

Premetto, non penso che sia stato il giusto contesto in cui sperimentare questa sostanza, e soprattutto, non ero preparato a quello che sarebbe stato l'effetto, e non conscio di ciò, l'ho presa molto alla leggera.
Come dosaggio ho preso un intera boccetta con 375mg di dxm.
Avevo già preso in precedenza un paio di volte metà boccetta, e gli effetti che avevo avuto erano stati molto più leggeri:
ridevo continuamente, mi sentivo leggero e non pensavo a niente, faticavo a camminare e a parlare.
Mi era piaciuto molto ma volevo spingermi oltre a quell'effetto quindi ho raddoppiato la dose, ma non pensavo che mi sarei potuto spingere COSÌ tanto oltre con una sola boccetta.

Comunque, erano le 14:00 ed ero appena uscito da scuola, dovevo aspettare in giro perché alle 16:00 mi sarei dovuto vedere a casa di alcuni amici che volevano bere e con cui avrei dovuto passare il pomeriggio.
Ho accompagnato a casa una mia amica con cui mi sarei dovuto vedere dopo, e successivamente ho incontrato un altro amico, con cui ci siamo fumati una canna.
Verso le 15:00 rimango da solo e vado in un parchetto per aspettare la ragazza che avevo accompagnato prima, così saremmo andati insieme a casa degli altri amici.

Non avevo voglia di bere e ho pensato quindi, di prendermi il destro, perché dalle precedenti esperienze con mezza boccetta, mi ero divertito molto in compagnia. Però ho deciso di prendere tutta la boccetta. Ero a stomaco vuoto da tutta la giornata, ho comprato una bottiglietta di aranciata e ci ho mischiato il dxm. Verso le 15:30 avevo finito di berla, ma ci ho messo almeno una quindicina di minuti (il sapore faceva schifo).

Nell'attesa mi sono fumato un paio di sigarette e poco dopo le 16 è arrivata l'amica che stavo aspettando. Ci siamo incamminati verso la casa in cui dovevamo arrivare, che era a 3 km circa di distanza perciò dovevamo camminare un bel po', ma prima abbiamo fatto una deviazione ad un supermercato dove abbiamo comprato l'alcol e qualcosa da mangiare.
Nel frattempo gli ho anche detto che avevo preso lo sciroppo perché ancora nessuno lo sapeva.
Siamo arrivati dal resto del gruppo poco prima delle 17:00.
Ed è stato durante il tragitto che ho iniziato ad avvertire i primi effetti.
Inizialmente parlavamo e camminavamo tranquillamente, ma un certo punto mi inizia a girare la testa sempre più forte, la vista si offusca e faccio fatica a mettere a fuoco le cose.
L'ultima parte del tragitto me la ricordo come se fosse in un sogno. Più passava il tempo e più fatica facevo a camminare e a capire cosa ci fosse intorno a me. L'effetto mi piaceva.
La casa in cui dovevamo vederci era un appartamento popolare e ricordo che per arrivarci abbiamo dovuto attraversare diversi portici e palazzine abbandonate. Sebbene ci passassi sempre, ora mi metteva un senso di angoscia e tristezza, percepivo il degrado di quel posto ma al contempo me ne sentivo parte.
Arrivammo nella palazzina e salimmo le scale verso l'appartamento, ormai non capivo più niente. Entrati in casa salutammo tutti gli altri.

Posai giubbotto e zaino e ci sedemmo tutti al tavolo, dove gli altri iniziarono a bere.
Io ero completamente sconnesso, non sentivo nemmeno i discorsi che facevano.
Quello che provavo è impossibile da scrivere e spiegare. Mi continuavo a guardare intorno e mi sentivo come dentro una bolla da cui volevo uscire, é andata avanti così per un po', non ricordo a che pensavo in quel momento, ricordo solo che sembrava tutto un sogno.

Ora potevo vedere quella bolla da fuori e dentro vedevo tutta la mia vita. Ogni tanto venivo riportato alla realtà quando sentivo il mio nome, ma era per pochi secondi, se mi dicevano qualcosa o sorridevo o cercavo di formulare qualche frase ma con poco successo.
Poi a un certo punto ho preso coscienza di qualcosa, non so cosa sinceramente, ma ho iniziato a pormi delle domande sul perché lo avessi fatto che mi hanno messo non poca ansia, ho iniziato a preoccuparmi, la casa mi sembrava diventata una gabbia e volevo andarmene, il tempo passava lentissimo, a me sembravano passate ore invece quando controllai, non erano nemmeno le 17:30.
Non volevo rovinare tutto agli altri perciò ho preferito cercare di resistere il più possibile prima di dirgli che volevo andarmene, questo credo sia stato lo sbaglio più grande.
Non so come descriverlo ma era come se fossi in sintonia con il luogo, ma quello che mi trasmetteva il luogo erano solo emozioni negative.
La cosa mi mise angoscia e la casa mi iniziava a fare paura, letteralmente. Continuavo a dare uno sguardo al telefono per vedere l orario e il tempo sembrava non passare. Non ce la facevo più e a un certo punto mi sono alzato e ho detto che avevo bisogno di uscire, gli ho detto che volevo andate in un parco ben preciso, non so perché proprio quello, che tra l altro era lontanissimo. Fatto sta che la mia amica con cui ero arrivato, si è proposta di accompagnarmi, tra l altro lei sapendo che avevo preso tutta la boccetta non aveva praticamente nemmeno bevuto per sicurezza. Non so come avrei fatto senza di lei, probabilmente mi sarei perso o mi sarei fatto investire.
Usciamo di casa e ci incamminiamo.
Prendiamo una strada diversa da quella dell'andata e io non riuscivo a capire dove ci trovassimo, era già buio e le strade non erano praticamente illuminate, la seguivo e basta, in più vedevo che lei era abbastanza preoccupata e questo mi ha fatto venire di nuovo ansia, avevo il pensiero costante che ci fossimo persi, gli chiedevo in continuazione dove eravamo e dove stessimo andando.
Lei poi mi ha raccontato che durante il tragitto gli continuavo a chiedere scusa.
Una volta arrivati al parco ci sedemmo su una panchina, e la credo ci sia stato il momento più alto di tutta la durata dell'effetto. Praticamente non vedevo più niente, l'unica cosa che mi ricordo era la panchina su cui ero appoggiato, non ricordo se ero seduto, sdraiato, se mi muovevo o stavo fermo, non avevo controllo del mio corpo.
Era come se mi vedessi da fuori, e mi chiedevo come fosse possibile che mi fossi ridotto così, mi sono reso conto che non ero preparato a una cosa del genere.
Avevo in testa delle strane immagini di me completamente distorto, che ho ancora bene in testa ma che non saprei descrivere. Pensavo di star entrando in una specie di bad trip e che mi sarei rovinato la vita.
Mi chiedevo chi fossi, pensavo che di li a poco sarei morto e mi dicevo se sarei stato contento di essere morto così. Ad un certo punto però credo che riuscii ad accettare la cosa, come se mi fossi rassegnato all'idea di morire, perché cambiò tutto, passarono le paure e mi sentii meglio. Mi pervase un senso di tranquillità bellissimo e ricordo che dal nulla ho abbracciato la mia amica.
Io e lei poi iniziammo a passeggiare un po', cercavo di raccontargli quello che mi era successo ma praticamente non riuscivo a parlare.

Verso le 19:30 ogni tipo di effetto dissociativo mi era passato (o almeno credo si trattasse di effetti dissociativi, non ho mai provato altri dissociativi in vita mia)
Ma tutti gli altri effetti del destro li sentivo ancora parecchio, non riuscivo a camminare dritto, la vista era ancora offuscata e non riuscivo a mettere a fuoco nulla, per guardare il telefono dovevo  per forza attaccarmelo alla faccia e tenere un occhio chiuso se no non riuscivo a leggere niente :lol:

Alle 20:00 ho riaccompagnato la mia amica a casa e sono rimasto da solo per un po', fino a quando sono tornato a casa anche io e mi sono messo subito a dormire.
Mi sono svegliato il giorno dopo che ancora facevo fatica a mettere a fuoco le cose e perdevo spesso l'equilibrio. Ma nel giro della mattinata mi è scomparso tutto.
Ricordo che per tutto il tempo, prima di riuscire ad addormentarmi ero convintissimo che sarei morto nel sonno, ma non era una cosa che mi spaventava, ero tranquillo, stavo addirittura per scrivere un biglietto da lasciare sulla scrivania in caso fosse successo :lol:


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Re: ESPERIENZA CON DXM

Messaggio da Abeja G. » mer dic 07, 2022 6:15 pm

Mi hai fatto pensare agli anni '70, @Sgrango!!

Ho visualizzato tutto ciò che hai scritto, magari disegnalo come integrazione dell'esperienza, che secondo me escono bei capolavori, Sgrango!!

Ciao, Abeja

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Arcano
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Re: ESPERIENZA CON DXM

Messaggio da Arcano » gio dic 15, 2022 10:46 pm

Epica esperienza!

Probabilmente paura, ansia e irriquietezza ti hanno fatto ampliare il viaggio, proprio nel momento in cui ti sei rilassato...
Ricordo mio cugino che una boccetta se la beveva intera prima di entrare in disco, mentre io con poco più che mezza, andavo fuori il doppio..

Sono anni che non lo uso, ma conservo dei dolci ricordi, tra cui la sensazione di essere dentro una bolla, poi il calore, l'ovattamento, la sobria ubriacatura che produce, l'annullamento di ansie e paranoie, il non pensare (finalmente!) alle ragazze, e quel trasporto estatico che ebbi quando mi trovai sotto le coperte con la musica, ed ogni nota assumeva personalità e mi apriva nuovi mondi interiori.

A volte mi mancano certi inciampi, ma senza più un compagno di viaggio, non me la sento.
Le informazioni da me riportate sono esclusivamente a scopo informativo.
Non intendo incitare nessuno all'uso di sostanze stupefacenti. Peace

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Re: ESPERIENZA CON DXM

Messaggio da Sgrango » mer gen 18, 2023 4:04 pm

Arcano ha scritto:
gio dic 15, 2022 10:46 pm
Epica esperienza!

Probabilmente paura, ansia e irriquietezza ti hanno fatto ampliare il viaggio, proprio nel momento in cui ti sei rilassato...
Ricordo mio cugino che una boccetta se la beveva intera prima di entrare in disco, mentre io con poco più che mezza, andavo fuori il doppio..

Sono anni che non lo uso, ma conservo dei dolci ricordi, tra cui la sensazione di essere dentro una bolla, poi il calore, l'ovattamento, la sobria ubriacatura che produce, l'annullamento di ansie e paranoie, il non pensare (finalmente!) alle ragazze, e quel trasporto estatico che ebbi quando mi trovai sotto le coperte con la musica, ed ogni nota assumeva personalità e mi apriva nuovi mondi interiori.

A volte mi mancano certi inciampi, ma senza più un compagno di viaggio, non me la sento.
ti capisco, tutto quello che prendo lo prendo quasi sempre da solo, raramente sono in compagnia, questo mi limita molto ma forse è un bene ahah
Dopo questa esperienza infatti non ho più preso destro anche se vorrei rifarlo. L'unica volta è stata una settimana fa, a scuola in un giorno in cui non avevo nulla da fare ma dopo circa un ora sono corso in bagno a sboccare. Non so perche visto che le precedenti volte la nausea quasi nemmeno la sentivo, ma vabbe forse non era proprio il posto più adatto :lol:

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