La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

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anche2
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La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da anche2 » ven mag 05, 2023 6:48 pm

Eccomi di ritorno dopo diversi mesi di assenza, vogliate scusarmi.
Pensavate che sarei riuscita a trippare con tre dosi di ottima ayahuasca? LOL, try again.

Gli organizzatori ci hanno raccomandato di non fare pubblicità in giro vista la cerimonia quindi, purtroppo, rimarrò vaga sui dettagli materiali. Potrei raccontare per ore ciò che è successo, ma cercherò di concentrarmi a trasmettere la mia esperienza interiore, che è il motivo per cui siamo qui.

Giorno 1
Il primo giorno io e gli altri partecipanti abbiamo ricevuto la medicina del kambo per depurarci e preparare il corpo a ricevere la Pianta Madre. E' stata una mezzora piuttosto sgradevole, se qualcuno chiede approfondirò.
In uno dei tanti cerchi di condivisione fatti, ho espresso che sono qui per lavorare sui miei blocchi e sulle mie rigidità mentali, che mi impediscono di esprimermi e aprirmi alla gente.

Giorno 2
Ore 13.00. Dopo le introduzioni e spiegazioni di ciò che è l'ayahuasca e di come si sarebbe svolta la cerimonia, la Persona Maestra della Cerimonia (d'ora in poi MC) ci ha offerto la bevanda, l'equivalente di un bicchierino di grappa. Quando tutti hanno bevuto, ci siamo seduti a terra nella sala in raccoglimento (come nei vari video che avrete visto). Dopo circa 20 minuti vedo che a qualcuno comincia a salire, a me zero. Aspetto ancora qualche minuto e poi vado dalla MC a richiedere un'altro giro. MC decide che è ora per un altro giro a tutti quanti così tutti beviamo un'altra dose di bevanda. 10 min dopo aver bevuto TUTTI sono in full blown trip. C'è chi balla, chi è steso KO per terra, chi fissa il vuoto, ecc. Io zero. La MC consiglia a tutti di uscire nel giardino soleggiato e così facciamo. Alcuni hanno difficoltà a camminare.
Fuori in giardino mi stendo su una sdraio e ad occhi chiusi vedo forme caleidoscopie, non colorate. Capisco che siamo tutti al picco. A questo punto c'è chi piange, chi balla ancora, chi canta, chi fissa l'orizzonte, chi vomita le interiora, chi si abbraccia.
Io sono di umore NERO. Sono incazzata come una biscia. Mi sono presa 4 giorni per andare in mezzo agli hippie, pagato gran soldi, devo interagire con sta gente che non conosco che per me è un sacrificio ENORME, e in più devo anche ascoltare le loro canzoncine da papaboys, tutto perché volevo farmi un'esperienza di un buon trip psichedelico... e sono l'UNICA STRONZA AD ESSERE SOBRIA COME FOSSI IN UFFICIO. La MC cerca di consolarmi ma io ho veramente le palle girate.
Torniamo nella sala della cerimonia a cantare e ballare. Tutti felici come delle pasque mentre io faccio finta di essermi appisolata perché non ne volevo sapere. Beviamo un'ultima mezza dose di "rinforzino".
Sono le 19 passate oramai e la cerimonia tende verso la fine. Io inizio a sentirmi strana, ho freddo, sento la pressione bassa. E poi arriva.
Come se un fiore di loto mi fosse sbocciato nel petto, sento un grandissimo senso di amore pervadermi tutta. E' come se si fosse aperto un canale diretto e tutto l'amore di queste persone mi fosse arrivato addosso come uno tsunami. Io SENTIVO il loro amore arrivare a me, nascere da me verso di loro, un amore puramente compassionevole. Sono scoppiata a piangere davanti a tutti, che intanto erano tornati sobri. Ho pianto di commozione per tutto il tempo, durante le preghiere, le ultime canzoni, il tunnel della pulizia con le erbe. E poi, terminata la cerimonia, era il momento degli abbracci reciproci tra tutti. E lì ho pianto ancora più forte, e ho abbracciato ognuno di loro come se avessi davanti un essere umano per la prima volta in vita mia. Li ho ringraziati per la loro presenza, intendendolo sul serio. Ma sul serio veramente.
Tempo di scendere per la cena mi era un po' passata (erano le 22!), dopo aver mangiato un piatto di zuppa iniziai a sentirmi ancora più strana di prima, avevo capito che mi stava risalendo così mi sono ritirata in camera. In camera ero in piena confusione mentale, sono stata un pezzo a guardare il letto senza sapere cosa dovevo fare. Mi sono addormentata molte ore dopo.

Giorno 3
Questo giorno era dedicato all'integrazione dell'esperienza. Abbiamo fatto molti esercizi di gruppo, cerchi di condivisione, conversazioni private, vi risparmio i dettagli.
Abbiamo però fatto anche la respirazione olotropica. Si tratta di respirare velocemente per stare in iperventilazione per un'ora. Io ero scettica come una merda, potete immaginare. Ci mettiamo sdraiati, copertina, occhi chiusi, musica edificante e attacchiamo a respirare forte.
Dopo venti minuti circa inizio a sentire vibrare il petto. Poi mi sento tutta una cosa in faccia, ma non ho niente. Poi mi sento come qualcosa che mi opprime la gola, continuo a tirarmi il colletto della maglietta ma non è neanche vicino alla gola, mi frugo, mi tocco, sento che qualcosa mi opprime ma non c'è fisicamente niente.
E poi si aprono le dighe. Scoppio a piangere come non ho mai pianto prima in vita mia. Giuro, in tutta la mia vita ho sempre pianto silenziosamente, al massimo singhiozzando e tirando su col naso. Qui ho avuto un episodio proprio di ugly crying, in posizione fetale, mi sono coperta tutta con la copertina e ho URLATO dal piangere, mentre pensavo su cose ben specifiche. Finita l'ora di respirazione ho continuato a piangere forte, quando tutti se sono andati io ho continuato a piangere, in ginocchio con la fronte a terra perché non riuscivo ad alzarmi.
Hanno fatto seguito altri cerchi di condivisione in cui ci siamo confrontati su cosa abbiamo provato.

Conclusioni
In quei giorni di ritiro ho pensato e concluso molte cose. Ad ogni cerchio di condivisione concludevo qualcosa di diverso riguardo la mia vita privata. Mi sento di riportare quello che ho espresso nell'ultimo cerchio prima di andar via: ho detto che quello che mi era arrivato da questi giorni insieme era che eravamo tutti frammenti di uno stesso spirito. Che ascoltar parlare uno era come ascoltare se stessi, perché alla fine in sostanza abbiamo tutti gli stessi problemi, gli stessi desideri. Che sentire qualcuno parlare dei suoi problemi era già una cura di noi stessi.

Dicono che l'ayahuasca ti dia il trip di cui hai bisogno e non il trip che vuoi tu. La pianta aveva capito che io ero lì per trippare e cercare di ignorare la gente; apposta non mi ha fatto sentire nessun effetto psichedelico ma ha agito solo in modo che sentissi l'amore delle persone, che riuscissi ad aprirmi a loro. La mia esperienza è stata accettare l'amore e la compassione che gli altri mi hanno dato, e cercare di restituirla. E' stato potentissimo, rivoluzionario. Spesso la MC chiamava il trip "il processo" e per me è stato il Processo dei Pink Floyd, in cui il giudice (l'ayahuasca) mi ha condannato a buttare giù il muro per affrontare i miei simili.

Scritta così in breve risulta superficiale ma è stata una delle esperienze più potenti e life-changing della mia vita. Senza mai entrare in trip, ma sentendo che la pianta stava agendo a livello semi-inconscio per giorni. E' una pianta incredibilmente potente, amorevole e compassionevole.
L'esperienza mi ha lasciato un'enciclopedia di ragionamenti su di me, mi ha completamente ribaltato dal di dentro.
Il cosiddetto "after-glow" da dopo non-trip mi è durato DIECI GIORNI.

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Re: La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da Abeja G. » ven mag 05, 2023 7:15 pm

<3

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Re: La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da Abeja G. » ven mag 05, 2023 9:29 pm

anche2 ha scritto:
ven mag 05, 2023 6:48 pm
Dopo venti minuti circa inizio a sentire vibrare il petto. Poi mi sento tutta una cosa in faccia, ma non ho niente. Poi mi sento come qualcosa che mi opprime la gola, continuo a tirarmi il colletto della maglietta ma non è neanche vicino alla gola, mi frugo, mi tocco, sento che qualcosa mi opprime ma non c'è fisicamente niente.
Forse ti stai creando blocchi emotivi a livello fisico. Potresti provare con la Yoga, in questo sito degli esempi per sbloccare il quinto chakra, il Chakra della gola, così giusto a darti un'idea:
https://www.meditazionezen.it/esercizi- ... -bloccato/
Poi che se non è il blocco lì, lo Yoga fa sempre bene!! = )

(A me il Quinto Chakra credo proprio che si sbloccò con 2.5 grammi di cubensis, non sentii più bisogno di fumare...)

Comunque la tua esperienza mi è veramente piaciuta tantissimo, mi piace come scrivi!! Eheheheheh!!!!!! 🍀

Ciao, Abeja

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ildruido
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Re: La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da ildruido » sab mag 06, 2023 12:39 am

bel racconto @anche2 molto avvincente! mi piace come ti poni verso le sostanze, cercando una crescita personale e vivaddio stavolta è arrivata alla grande!
ma sta esperienza l'hai fatta in italia o sudamerica?
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Re: La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da ulalume81 » sab mag 06, 2023 8:17 am

anche2 ha scritto:
ven mag 05, 2023 6:48 pm
Eccomi di ritorno dopo diversi mesi di assenza, vogliate scusarmi.
Pensavate che sarei riuscita a trippare con tre dosi di ottima ayahuasca? LOL, try again.

Gli organizzatori ci hanno raccomandato di non fare pubblicità in giro vista la cerimonia quindi, purtroppo, rimarrò vaga sui dettagli materiali. Potrei raccontare per ore ciò che è successo, ma cercherò di concentrarmi a trasmettere la mia esperienza interiore, che è il motivo per cui siamo qui.

Giorno 1
Il primo giorno io e gli altri partecipanti abbiamo ricevuto la medicina del kambo per depurarci e preparare il corpo a ricevere la Pianta Madre. E' stata una mezzora piuttosto sgradevole, se qualcuno chiede approfondirò.
In uno dei tanti cerchi di condivisione fatti, ho espresso che sono qui per lavorare sui miei blocchi e sulle mie rigidità mentali, che mi impediscono di esprimermi e aprirmi alla gente.

Giorno 2
Ore 13.00. Dopo le introduzioni e spiegazioni di ciò che è l'ayahuasca e di come si sarebbe svolta la cerimonia, la Persona Maestra della Cerimonia (d'ora in poi MC) ci ha offerto la bevanda, l'equivalente di un bicchierino di grappa. Quando tutti hanno bevuto, ci siamo seduti a terra nella sala in raccoglimento (come nei vari video che avrete visto). Dopo circa 20 minuti vedo che a qualcuno comincia a salire, a me zero. Aspetto ancora qualche minuto e poi vado dalla MC a richiedere un'altro giro. MC decide che è ora per un altro giro a tutti quanti così tutti beviamo un'altra dose di bevanda. 10 min dopo aver bevuto TUTTI sono in full blown trip. C'è chi balla, chi è steso KO per terra, chi fissa il vuoto, ecc. Io zero. La MC consiglia a tutti di uscire nel giardino soleggiato e così facciamo. Alcuni hanno difficoltà a camminare.
Fuori in giardino mi stendo su una sdraio e ad occhi chiusi vedo forme caleidoscopie, non colorate. Capisco che siamo tutti al picco. A questo punto c'è chi piange, chi balla ancora, chi canta, chi fissa l'orizzonte, chi vomita le interiora, chi si abbraccia.
Io sono di umore NERO. Sono incazzata come una biscia. Mi sono presa 4 giorni per andare in mezzo agli hippie, pagato gran soldi, devo interagire con sta gente che non conosco che per me è un sacrificio ENORME, e in più devo anche ascoltare le loro canzoncine da papaboys, tutto perché volevo farmi un'esperienza di un buon trip psichedelico... e sono l'UNICA STRONZA AD ESSERE SOBRIA COME FOSSI IN UFFICIO. La MC cerca di consolarmi ma io ho veramente le palle girate.
Torniamo nella sala della cerimonia a cantare e ballare. Tutti felici come delle pasque mentre io faccio finta di essermi appisolata perché non ne volevo sapere. Beviamo un'ultima mezza dose di "rinforzino".
Sono le 19 passate oramai e la cerimonia tende verso la fine. Io inizio a sentirmi strana, ho freddo, sento la pressione bassa. E poi arriva.
Come se un fiore di loto mi fosse sbocciato nel petto, sento un grandissimo senso di amore pervadermi tutta. E' come se si fosse aperto un canale diretto e tutto l'amore di queste persone mi fosse arrivato addosso come uno tsunami. Io SENTIVO il loro amore arrivare a me, nascere da me verso di loro, un amore puramente compassionevole. Sono scoppiata a piangere davanti a tutti, che intanto erano tornati sobri. Ho pianto di commozione per tutto il tempo, durante le preghiere, le ultime canzoni, il tunnel della pulizia con le erbe. E poi, terminata la cerimonia, era il momento degli abbracci reciproci tra tutti. E lì ho pianto ancora più forte, e ho abbracciato ognuno di loro come se avessi davanti un essere umano per la prima volta in vita mia. Li ho ringraziati per la loro presenza, intendendolo sul serio. Ma sul serio veramente.
Tempo di scendere per la cena mi era un po' passata (erano le 22!), dopo aver mangiato un piatto di zuppa iniziai a sentirmi ancora più strana di prima, avevo capito che mi stava risalendo così mi sono ritirata in camera. In camera ero in piena confusione mentale, sono stata un pezzo a guardare il letto senza sapere cosa dovevo fare. Mi sono addormentata molte ore dopo.

Giorno 3
Questo giorno era dedicato all'integrazione dell'esperienza. Abbiamo fatto molti esercizi di gruppo, cerchi di condivisione, conversazioni private, vi risparmio i dettagli.
Abbiamo però fatto anche la respirazione olotropica. Si tratta di respirare velocemente per stare in iperventilazione per un'ora. Io ero scettica come una merda, potete immaginare. Ci mettiamo sdraiati, copertina, occhi chiusi, musica edificante e attacchiamo a respirare forte.
Dopo venti minuti circa inizio a sentire vibrare il petto. Poi mi sento tutta una cosa in faccia, ma non ho niente. Poi mi sento come qualcosa che mi opprime la gola, continuo a tirarmi il colletto della maglietta ma non è neanche vicino alla gola, mi frugo, mi tocco, sento che qualcosa mi opprime ma non c'è fisicamente niente.
E poi si aprono le dighe. Scoppio a piangere come non ho mai pianto prima in vita mia. Giuro, in tutta la mia vita ho sempre pianto silenziosamente, al massimo singhiozzando e tirando su col naso. Qui ho avuto un episodio proprio di ugly crying, in posizione fetale, mi sono coperta tutta con la copertina e ho URLATO dal piangere, mentre pensavo su cose ben specifiche. Finita l'ora di respirazione ho continuato a piangere forte, quando tutti se sono andati io ho continuato a piangere, in ginocchio con la fronte a terra perché non riuscivo ad alzarmi.
Hanno fatto seguito altri cerchi di condivisione in cui ci siamo confrontati su cosa abbiamo provato.

Conclusioni
In quei giorni di ritiro ho pensato e concluso molte cose. Ad ogni cerchio di condivisione concludevo qualcosa di diverso riguardo la mia vita privata. Mi sento di riportare quello che ho espresso nell'ultimo cerchio prima di andar via: ho detto che quello che mi era arrivato da questi giorni insieme era che eravamo tutti frammenti di uno stesso spirito. Che ascoltar parlare uno era come ascoltare se stessi, perché alla fine in sostanza abbiamo tutti gli stessi problemi, gli stessi desideri. Che sentire qualcuno parlare dei suoi problemi era già una cura di noi stessi.

Dicono che l'ayahuasca ti dia il trip di cui hai bisogno e non il trip che vuoi tu. La pianta aveva capito che io ero lì per trippare e cercare di ignorare la gente; apposta non mi ha fatto sentire nessun effetto psichedelico ma ha agito solo in modo che sentissi l'amore delle persone, che riuscissi ad aprirmi a loro. La mia esperienza è stata accettare l'amore e la compassione che gli altri mi hanno dato, e cercare di restituirla. E' stato potentissimo, rivoluzionario. Spesso la MC chiamava il trip "il processo" e per me è stato il Processo dei Pink Floyd, in cui il giudice (l'ayahuasca) mi ha condannato a buttare giù il muro per affrontare i miei simili.

Scritta così in breve risulta superficiale ma è stata una delle esperienze più potenti e life-changing della mia vita. Senza mai entrare in trip, ma sentendo che la pianta stava agendo a livello semi-inconscio per giorni. E' una pianta incredibilmente potente, amorevole e compassionevole.
L'esperienza mi ha lasciato un'enciclopedia di ragionamenti su di me, mi ha completamente ribaltato dal di dentro.
Il cosiddetto "after-glow" da dopo non-trip mi è durato DIECI GIORNI.

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Bellisimo racconto, @anche2. Davvero un'esperienza forte

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Re: La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da anche2 » sab mag 06, 2023 10:07 am

ildruido ha scritto:
sab mag 06, 2023 12:39 am
bel racconto @anche2 molto avvincente! mi piace come ti poni verso le sostanze, cercando una crescita personale e vivaddio stavolta è arrivata alla grande!
ma sta esperienza l'hai fatta in italia o sudamerica?
E' successo in Italia, e ho capito che ne fanno un bel po' di queste cerimonie in giro. Da l'anno scorso molto meno e meno pubblicizzato, inevitabilmente. Alcuni presenti hanno fatto anche più di 10 cerimonie in Italia negli ultimi anni.

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Re: La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da Abeja G. » dom mag 07, 2023 12:52 am

anche2 ha scritto:
ven mag 05, 2023 6:48 pm
Giorno 1
Il primo giorno io e gli altri partecipanti abbiamo ricevuto la medicina del kambo per depurarci e preparare il corpo a ricevere la Pianta Madre.
Quanti punti? Fatti sul braccio o sul polpaccio? Così giusto per curiosità... = )

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Re: La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da anche2 » dom mag 07, 2023 9:49 pm

Abeja G. ha scritto:
dom mag 07, 2023 12:52 am
anche2 ha scritto:
ven mag 05, 2023 6:48 pm
Giorno 1
Il primo giorno io e gli altri partecipanti abbiamo ricevuto la medicina del kambo per depurarci e preparare il corpo a ricevere la Pianta Madre.
Quanti punti? Fatti sul braccio o sul polpaccio? Così giusto per curiosità... = )
3 punti sopra la caviglia dx e 3 sulla spalla dx.

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Re: La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da Abeja G. » dom mag 07, 2023 10:57 pm

anche2 ha scritto:
dom mag 07, 2023 9:49 pm
Abeja G. ha scritto:
dom mag 07, 2023 12:52 am
anche2 ha scritto:
ven mag 05, 2023 6:48 pm
Giorno 1
Il primo giorno io e gli altri partecipanti abbiamo ricevuto la medicina del kambo per depurarci e preparare il corpo a ricevere la Pianta Madre.
Quanti punti? Fatti sul braccio o sul polpaccio? Così giusto per curiosità... = )
3 punti sopra la caviglia dx e 3 sulla spalla dx.
E fatti in una volta sola?

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Re: La mia esperienza non-psichedelica ad una cerimonia di ayahuasca

Messaggio da anche2 » sab mag 13, 2023 2:54 pm

Abeja G. ha scritto:
dom mag 07, 2023 10:57 pm

E fatti in una volta sola?
Il piano iniziale era di farmi 3 punti sulla gamba e 2 sulla spalla, ma dopo una ventina di minuti ancora non stavo reagendo. Così mi hanno fatto altre 3 bruciature sulla spalla e applicato una dose su una di queste, con quest'ultima sono... ehm esplosa da tutte le parti. Poi mi hanno fatto anche il rapè che mi ha dato il colpo di grazia per vomitare quel poco che avevo ancora da dare, ma il rapè non mi è piaciuto affatto e spero di non rifarlo più.

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