Alchimia e Psiconautica

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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era
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » sab gen 25, 2020 10:27 am

siramca ha scritto:
sab gen 25, 2020 7:40 am
Ti rispondo era perché mi hai toccato il cuore.
L'Amore supera tutto, anche la morte.
Vuoi vedere?
La riavrai!
Quindi anch'io so essere ostinato :D

Vista la temporanea sinergia tra gli utenti direi: 'proviamo a sperare che il tutto avvenga nella materialità'. Inoltrarsi nell'immateriale sarà indiscutibilmente utile, ma invecchiare e morire fa schifo. Perciò le entità lo sappiano: su certe cose si può essere in disaccordo con la natura,, ma così parlo di magia.
Non ho tempo.


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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » sab gen 25, 2020 10:45 am

era ha scritto:
sab gen 25, 2020 10:27 am
siramca ha scritto:
sab gen 25, 2020 7:40 am
Ti rispondo era perché mi hai toccato il cuore.
L'Amore supera tutto, anche la morte.
Vuoi vedere?
La riavrai!
Quindi anch'io so essere ostinato :D

Vista la temporanea sinergia tra gli utenti direi: 'proviamo a sperare che il tutto avvenga nella materialità'. Inoltrarsi nell'immateriale sarà indiscutibilmente utile, ma invecchiare e morire fa schifo. Perciò le entità lo sappiano: su certe cose si può essere in disaccordo con la natura,, ma così parlo di magia.
Oh non sai quanto concordo! <3

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » sab gen 25, 2020 11:12 am

Mr Hyde_337 ha scritto:
ven gen 24, 2020 11:02 pm
Ma se loro compiono azioni orribili impregnandosi di negatività noi non dobbiamo fare altrettanto.
Non nella stessa maniera, bensì con più intelletto.
Loro credono di essere guerrieri ma dimenticano che anche noi lo siamo.
Possiamo odiare l' oppressore e ucciderlo,
Perché dare liberazione ai demoni che dimorano nelle loro anime incatenate al corpo?
Restino lì e se possibile anche immortali. Così si saprà dove il male è di casa e si potrà contenere ulteriori danni originati dalla trasmigrazione dei quantum di temperatura (entità).
Finché uno il male non lo modella affinché diventi male modello (che non arreca disturbo), tenderà ad ardere e odiarlo vuol dire semplicemente aggiungere legna sul fuoco.
Senza pietà.
E quando si diranno purificati, mentiranno. Quindi si sa che dopo la rosolazione bisogna passare alla grande cottura, poi alla tempera. Una volta diventati caput mortuum del male che non è male, brilleranno come stelle cadute dal cielo.
Fanno schifo adesso, domani fungeranno da modello. Soltanto che si sono fatti compromettere troppo e mi sa che si parla di 400 anni.
Nel frattempo i devoti alla madre e al padre, spesso diventati un po' più saggi perché si sono scottati a dovere, si spera che ottengano, che otteniamo l'al-ixir.

Tutto il resto sono hobby che ci conducono alla morte.
Sarà che vedo sempre un'alternativa alla violenza, ma sicuramente sbaglio io a pensarla così.
Oppure potresti vederla come 'viuuuuulenza' :asd: , il che è differente.

Il denaro è lo scandalo, la nostra mente è corrotta nei ragionamenti per colpa sua. Come danneggiare un ecosistema per un profitto economico.
Basta non sorreggerlo, oppure immettersi nel flusso e rompere le scatole a non finire.
La ragione starà pur da una parte e il perdente ne resti senza per quanto necessario.
Ci sarà un giudizio per costoro, ma solo quando avranno lasciato questo mondo materiale.
Come spero di restare e divenire, così lo auguro a chiunque. Anche se per certi sarebbe la peggiore condanna.

I viaggi ci hanno fatto vedere come può apparire l'immateriale, l'immenso insieme di universi denominato multiverso.
Dovessimo morire avremmo avuto qualche nozione in più, ma nient'altro.
Questa è una cosa che non spetta a noi.
Puoi tranquillamente scagliare la prima pietra, nessuno ha detto di non farlo; manco Cristo - che magari avrà detto: "scagliate le pietre!", "chi è senza?" ... "peccato!" :lol:
Posso capire il leone e il serpente, ma loro non porteranno mai all'estinzione la loro preda.
È un gioco molto sottile. L'animale imbranato verrebbe decimato senza troppi scrupoli.
Starebbe poi all'entità rimasta priva di corporificazione (dell'atto e del compromesso con le entità immobili) studiare una geometria e un'architettura più solide.

Credo che ciò tocchi puntualmente al nuovo arrivato, giusto per imparare.
Il pollo come il pesce rosso morirà di indigestione se continuerà ad avere da mangiare, ma è una cosa che in natura non capiterà mai, non troverà mai così tanto cibo da morire. Ancora una volta siamo noi a spezzare equilibri naturali delicati.
Quanto al pesce rosso non so, ma il pollo in tempi remoti poteva essere un'entità oscura che ha causato troppi danni e perciò è stato riformato.
Non avesse avuto la furbizia di avere la carne prelibata e di essere inoffensivo, l'umano non si sarebbe fatto abbindolare da altre arti subdole e oggi il pollo sarebbe forse estinto perché preda per antonomasia.

....mi ricorderebbe il fatto che oggi ci sono molti velociraptor: diventeranno polli,, metaforicamente parlando :asd:
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » lun gen 27, 2020 9:18 am

Miss Emerald ha scritto:
lun gen 27, 2020 2:19 am
...DMT, ma non ricordo nulla circa la 'soglia di replicazione' e comunque mi piacerebbe avere ulteriori punti di riferimento.
Ciao Miss Emerald, è un vero piacere poter dialogare in merito.

Essendo un pessimo divoratore di libri non potrei fare altro che chiedere consiglio ai libri parlanti, a chi ha quindi una maggiore focalizzazione sulle parti del ricordo che 'catalogano' i vari testi e i loro contenuti.
Avresti delle fonti da indicarmi per approfondire l'argomento?
Sicuramente ho tratto tali punti cardinali dai trattati alchemici, dai manoscritti e dalle figure osservabili un pò dappertutto.
Avrò probabilmente creato parallelismi tra le frasi del Cosmopolita, di Flamel o altri.

Di fatto nei testi sacri si parla dell'ottenimento della pietra dei filosofi e la successiva replicazione della pietra. Se ti attira tale argomento sarà un piacere continuare per delucidare la comparazione tra la pietra e la propria mente.
Linko pepando con questa citazione:

"…Ma quando (l’oro dei saggi) perfettamente calcinato ed esaltato sino alla purezza ed alla bianchezza della neve ha acquisito grazie al magistero una simpatia naturale con l’oro astrale, di cui è diventato visibilmente il vero magnete, egli attira e concentra in se stesso una così grande quantità di oro astrale e di particelle solari, che riceve dall’emanazione continua che se ne fa dal centro del Sole e della Luna, che si trova nella disposizione prossima ad essere l’oro vivente dei Filosofi…".

...non ci sono parole che fermino lo spirito [...] Noi abbiamo messo la mano su una bestia nuova [ ...] Abbandonate le caverne dell’essere. Venite [...] Cedete al pensiero integrale...

fonte: http://web.mclink.it/MH0077/StatiAltriD ... droghe.htm

----------
Ragionando un pò sulla nostra natura, è ordinario comprendere che per 'imparare un mestiere si comincia rubando con l'occhio'. Quindi osservando siamo poi capaci di provare a replicare qualcosa che ci interessa.
Ogni volta che sentiamo o vediamo qualcosa di nuovo che ci attira, ci viene la voglia di riprodurre l'oggetto in questione, di riprodurre la melodia che abbiamo sentito.

Con le emozioni e con le sensazioni non è così semplice. Queste rappresentano una forma più inattaccablie dalle ordinarie possibilità di replicazione.
Con gli stati di coscienza alterati dovrebbe valere una regola molto simile, anche se si può contare sul fatto che per ottenere un dato livello di comprensione bisogna anche provare ad utilizzare sostanze atte allo scopo. Quindi ottenere la connessione con l'immateriale e l'amplificazione dei sensi e delle sensazioni (essere fatti detto semplicemente) dovrebbe risultare più semplice che non replicare un'emozione, dato che ogni sostanza lascia qualche traccia nel nostro organismo.
Tale traccia potrebbe fungere da appiglio per dare luogo alla replicazione.

Sono tutti stimoli della nostra mente e quindi una questione di VOLERE.


Sicuramente abbiamo visto persone capaci di piangere a comando. Probabilmente in tali momenti non provano emozioni, ne tantomeno riescono a replicarle. Riescono però a replicare quanto è il loro interesse.
Perciò si può trarre spunto da considerazioni del genere.

Inutile dire che chi si limita al solo volere senza provare, senza assumere, non ha la capacità di replicare una cosa della quale non ha la minima idea.

--------

Sostanzialmente la replicazione dovrebbe manifestarsi da se per abitudine dopo determinati periodi di utilizzo di sostanze che devono essere limpide. Quindi non alterate a livello chimico, ne dalle nostre abitudini. (es.: si vorrebbe uno stato di comunicazione amplificato ma nel frattempo ci si stordisce senza troppo criterio = non si ottengono risultati).
Spesso per ottenere tale fase è necessario ritornare alla piena lucidità, col rischio di venire risucchiati dalla quotidianità, oppure col rischio che il nostro io reagisca negativamente perchè privato dello zuccherino.

---------

Detto questo e avendo presentato una breve sfumatura di quanto può essere compreso dai testi ermetici, spero di non aver utilizzato un linguaggio che porta alla fusione del cervello :D


Casomai cercherò di ottenere indirizzi di libri recenti scritti in un linguaggio sicuramente comprensibile a livello accademico, questione di qualche giorno credo, tempo comunque.
Non ho tempo.

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Miss Emerald
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da Miss Emerald » mar gen 28, 2020 2:05 am

era ha scritto:
lun gen 27, 2020 9:18 am

Ciao Miss Emerald, è un vero piacere poter dialogare in merito.

Essendo un pessimo divoratore di libri non potrei fare altro che chiedere consiglio ai libri parlanti, a chi ha quindi una maggiore focalizzazione sulle parti del ricordo che 'catalogano' i vari testi e i loro contenuti.

Sicuramente ho tratto tali punti cardinali dai trattati alchemici, dai manoscritti e dalle figure osservabili un pò dappertutto.
Avrò probabilmente creato parallelismi tra le frasi del Cosmopolita, di Flamel o altri.

Di fatto nei testi sacri si parla dell'ottenimento della pietra dei filosofi e la successiva replicazione della pietra. Se ti attira tale argomento sarà un piacere continuare per delucidare la comparazione tra la pietra e la propria mente.
Linko pepando con questa citazione:

"…Ma quando (l’oro dei saggi) perfettamente calcinato ed esaltato sino alla purezza ed alla bianchezza della neve ha acquisito grazie al magistero una simpatia naturale con l’oro astrale, di cui è diventato visibilmente il vero magnete, egli attira e concentra in se stesso una così grande quantità di oro astrale e di particelle solari, che riceve dall’emanazione continua che se ne fa dal centro del Sole e della Luna, che si trova nella disposizione prossima ad essere l’oro vivente dei Filosofi…".

...non ci sono parole che fermino lo spirito [...] Noi abbiamo messo la mano su una bestia nuova [ ...] Abbandonate le caverne dell’essere. Venite [...] Cedete al pensiero integrale...

fonte: http://web.mclink.it/MH0077/StatiAltriD ... droghe.htm

----------
Ragionando un pò sulla nostra natura, è ordinario comprendere che per 'imparare un mestiere si comincia rubando con l'occhio'. Quindi osservando siamo poi capaci di provare a replicare qualcosa che ci interessa.
Ogni volta che sentiamo o vediamo qualcosa di nuovo che ci attira, ci viene la voglia di riprodurre l'oggetto in questione, di riprodurre la melodia che abbiamo sentito.

Con le emozioni e con le sensazioni non è così semplice. Queste rappresentano una forma più inattaccablie dalle ordinarie possibilità di replicazione.
Con gli stati di coscienza alterati dovrebbe valere una regola molto simile, anche se si può contare sul fatto che per ottenere un dato livello di comprensione bisogna anche provare ad utilizzare sostanze atte allo scopo. Quindi ottenere la connessione con l'immateriale e l'amplificazione dei sensi e delle sensazioni (essere fatti detto semplicemente) dovrebbe risultare più semplice che non replicare un'emozione, dato che ogni sostanza lascia qualche traccia nel nostro organismo.
Tale traccia potrebbe fungere da appiglio per dare luogo alla replicazione.

Sono tutti stimoli della nostra mente e quindi una questione di VOLERE.


Sicuramente abbiamo visto persone capaci di piangere a comando. Probabilmente in tali momenti non provano emozioni, ne tantomeno riescono a replicarle. Riescono però a replicare quanto è il loro interesse.
Perciò si può trarre spunto da considerazioni del genere.

Inutile dire che chi si limita al solo volere senza provare, senza assumere, non ha la capacità di replicare una cosa della quale non ha la minima idea.

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Sostanzialmente la replicazione dovrebbe manifestarsi da se per abitudine dopo determinati periodi di utilizzo di sostanze che devono essere limpide. Quindi non alterate a livello chimico, ne dalle nostre abitudini. (es.: si vorrebbe uno stato di comunicazione amplificato ma nel frattempo ci si stordisce senza troppo criterio = non si ottengono risultati).
Spesso per ottenere tale fase è necessario ritornare alla piena lucidità, col rischio di venire risucchiati dalla quotidianità, oppure col rischio che il nostro io reagisca negativamente perchè privato dello zuccherino.

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Detto questo e avendo presentato una breve sfumatura di quanto può essere compreso dai testi ermetici, spero di non aver utilizzato un linguaggio che porta alla fusione del cervello :D


Casomai cercherò di ottenere indirizzi di libri recenti scritti in un linguaggio sicuramente comprensibile a livello accademico, questione di qualche giorno credo, tempo comunque.
era, ti ringrazio infinitamente per avermi risposto in fretta e con uno scritto così articolato. Ho letto nel tempo alcuni testi di alchimia, ma non sono un'esperta, rispetto ad altre discipline è quella che forse ho meno approfondito, tuttavia la sua terminologia non mi è del tutto oscura e un po' studiando, un po' riflettendo, mi si è abbastanza (nel senso di un poco, non di sufficiente) chiarita la sua simbologia.
Ho trovato alcuni spunti anche nel link che hai inserito, tra cui uno studio citato che vorrei trovare.
E' da parecchio che vorrei approfondire questo argomento, ho bisogno di qualche punto di riferimento, di capire, e non è facile perché mi trovo a vivere sempre situazioni che si collocano sulla zona di frontiera, nella casistica minore, infinitesimale, per cui si trova poco o nulla, solo sparuti riferimenti qui e lì, ma non posso più rimandare, ora sono in uno stato di emergenza, a chiedere tutto quello che vuoi o puoi darmi, quando ti è possibile, senza fretta, che tutta l'ansia disponibile l'ho già presa io.

P.S.: Ti avevo scritto un messaggio molto più lungo, ma non ho capito cosa non andasse bene nel formato, il forum non me lo ha caricato.
"Guardati da te stesso e avrai fatto buona guardia" - Meister Eckhart

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » mar gen 28, 2020 4:06 pm

Miss Emerald ha scritto:
mar gen 28, 2020 2:05 am
Ho letto nel tempo alcuni testi di alchimia, ma non sono un'esperta, rispetto ad altre discipline è quella che forse ho meno approfondito, tuttavia la sua terminologia non mi è del tutto oscura e un po' studiando, un po' riflettendo, mi si è abbastanza (nel senso di un poco, non di sufficiente) chiarita la sua simbologia.
Inizialmente può rendersi utile un 'reset' della mente.
A suo tempo, quando mi introducevo in questo modo di ragionare e vedere le cose, mi è stato utile seguire il concetto del 'COGITO ERGO SUM'.
Espongo citando l'autore di questo metodo:

«Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l'una dall'altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l'intelletto indichi alla volontà ciò che si debba scegliere; e ben presto ci si meraviglierà di aver fatto progressi di gran lunga maggiori di coloro che si interessano alle cose particolari e di aver ottenuto non soltanto le stesse cose da altri desiderate, ma anche più profonde di quanto essi stessi possano attendersi»


https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cogito_ergo_sum

----------
E' da parecchio che vorrei approfondire questo argomento,
Tre sono le fasi dell'alchimia.
La fase del nero, quella del bianco e quella del rosso. Rispettivamente NIGREDO, ALBEDO e RUBEDO.

Superata la fase del dubbio metodico diventato iperbolico (si tende a mettere in dubbio tutto), diventa semplice provare a immaginare un foglio bianco su sfondo nero.
Inizialmente dovrebbe sovrastare il nero, oppure si potrebbero manifestare disturbi - nel senso che bisognerebbe poter immaginare soltanto il foglio e basta. Qualsiasi altra immagine risulterebbe una deviazione che la nostra coscienza origina perchè non è ancora allenata per restare su un pensiero fisso.
Non è un interessarsi a cose particolari (riferimento a citazione sopra), è un cercare di non pensare per stabilizzare la propria mente.

La fase del nero sarebbe quindi una fase della vita nella quale il soggetto risulta ancora all'oscuro della realtà.
Potrei dire realtà alchemica, dato che è sotto questa luce che si presenta questo insieme di ragionamenti.
Sarebbe la scienza delle scienze.

Faccio un esempio:
Secondo il pensiero alchemico esistono due realtà: una immateriale e una materiale. REaltà e REealtà, ovvero due RE che potrebbero essere detti REBIS. Regina e Re, una parte femmina e una maschio.
Noi siamo costituiti dalla mente e dal corpo, quindi una parte immateriale e una materiale.
Unire le due realtà è sinonimo di 'nozze alchemiche' , l'unione tra anima e corpo.


Dividere ciò che è materiale da ciò che è immateriale diventa successivamente compito dell'adepto. Per comprendere il nostro essere sembra quindi utile 'sbriciolarsi nel sottile' per comprendere di che cosa siamo fatti.
Materialmente siamo composti di cellule, microorganismi, atomi. Immaterialmente siamo costituiti dalla coscienza, dalle sensazioni, dalla ragione e molto altro.

Il foglio bianco potrebbe rappresentare una situazione primordiale, quando le due entità creatrici dovevano ancora comprendere di essere.
In contrapposizione alla situazione primordiale vi è la situazione attuale, che sarebbe quanto è nato dalla congiunzione di queste due entità (gli esseri si dividono in maschio e femmina, in positivo e negativo; quindi tutto nasce da due 'creature', la Dea e il Dio).
Quanto ci compone quindi sono entità originate dall'entità madre e dal padre.

Citerò Ermete Trismegisto:
"ciò che è in basso è come ciò che è in alto"

Quindi scoprire ciò che è in noi corrisponderebbe al comprendere come i due universi sono lo specchio del nostro essere (probabilmente viceversa :D )
rif.:https://it.wikipedia.org/wiki/Tavola_di_smeraldo
ho bisogno di qualche punto di riferimento, di capire, e non è facile perché mi trovo a vivere sempre situazioni che si collocano sulla zona di frontiera, nella casistica minore, infinitesimale, per cui si trova poco o nulla, solo sparuti riferimenti qui e lì, ma non posso più rimandare, ora sono in uno stato di emergenza, a chiedere tutto quello che vuoi o puoi darmi, quando ti è possibile, senza fretta, che tutta l'ansia disponibile l'ho già presa io.
Quanto vuoi, parlare di alchimia è sempre un piacere.
Quindi grazie a te.
Non ci sono insegnanti e/o allievi, ognuno ha qualcosa da imparare da quanto dice l'altra o l'altro.

Per quanto riguarda la bibliografia mi sembra non ci siano problemi a consultare le librerie online. Difatti trovi più nel web che in una biblioteca (anche se poter vedre da vicino almento una volta un originale può avere un impatto più intenso che vedere delle foto in formato elettronico).

Precedo quanto scritto nella citazione seguente: chiamare un'intelligenza creatrice Dio oppure utilizzare nomi differenti è una questione di gusti. Per aiutarci a comprendere se queste entità creatrici esistono ci si può aiutare così:

Guarda il cielo: Guarda il §ole e le §telle.
Osserva la bellezza della natura..
E adesso, rifletti.
Quanto grande è il diletto che Dio da all'umanità con tutte queste cose..
La natura intera è a disposizione dell'umanità
Dobbiamo lavorare insieme a lei.
Perchè senza di essa non possiamo sopravvivere

Ildegarda di Bingen
P.S.: Ti avevo scritto un messaggio molto più lungo, ma non ho capito cosa non andasse bene nel formato, il forum non me lo ha caricato.
Probabilmente ci sarà un limite al numero di lettere che si può immettere.
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da Miss Emerald » mer gen 29, 2020 7:52 pm

era ha scritto:
mar gen 28, 2020 4:06 pm
Miss Emerald ha scritto:
mar gen 28, 2020 2:05 am
Ho letto nel tempo alcuni testi di alchimia, ma non sono un'esperta, rispetto ad altre discipline è quella che forse ho meno approfondito, tuttavia la sua terminologia non mi è del tutto oscura e un po' studiando, un po' riflettendo, mi si è abbastanza (nel senso di un poco, non di sufficiente) chiarita la sua simbologia.
Inizialmente può rendersi utile un 'reset' della mente.
A suo tempo, quando mi introducevo in questo modo di ragionare e vedere le cose, mi è stato utile seguire il concetto del 'COGITO ERGO SUM'.
Espongo citando l'autore di questo metodo:

«Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l'una dall'altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l'intelletto indichi alla volontà ciò che si debba scegliere; e ben presto ci si meraviglierà di aver fatto progressi di gran lunga maggiori di coloro che si interessano alle cose particolari e di aver ottenuto non soltanto le stesse cose da altri desiderate, ma anche più profonde di quanto essi stessi possano attendersi»


https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cogito_ergo_sum

----------
E' da parecchio che vorrei approfondire questo argomento,
Tre sono le fasi dell'alchimia.
La fase del nero, quella del bianco e quella del rosso. Rispettivamente NIGREDO, ALBEDO e RUBEDO.

Superata la fase del dubbio metodico diventato iperbolico (si tende a mettere in dubbio tutto), diventa semplice provare a immaginare un foglio bianco su sfondo nero.
Inizialmente dovrebbe sovrastare il nero, oppure si potrebbero manifestare disturbi - nel senso che bisognerebbe poter immaginare soltanto il foglio e basta. Qualsiasi altra immagine risulterebbe una deviazione che la nostra coscienza origina perchè non è ancora allenata per restare su un pensiero fisso.
Non è un interessarsi a cose particolari (riferimento a citazione sopra), è un cercare di non pensare per stabilizzare la propria mente.

La fase del nero sarebbe quindi una fase della vita nella quale il soggetto risulta ancora all'oscuro della realtà.
Potrei dire realtà alchemica, dato che è sotto questa luce che si presenta questo insieme di ragionamenti.
Sarebbe la scienza delle scienze.

Faccio un esempio:
Secondo il pensiero alchemico esistono due realtà: una immateriale e una materiale. REaltà e REealtà, ovvero due RE che potrebbero essere detti REBIS. Regina e Re, una parte femmina e una maschio.
Noi siamo costituiti dalla mente e dal corpo, quindi una parte immateriale e una materiale.
Unire le due realtà è sinonimo di 'nozze alchemiche' , l'unione tra anima e corpo.


Dividere ciò che è materiale da ciò che è immateriale diventa successivamente compito dell'adepto. Per comprendere il nostro essere sembra quindi utile 'sbriciolarsi nel sottile' per comprendere di che cosa siamo fatti.
Materialmente siamo composti di cellule, microorganismi, atomi. Immaterialmente siamo costituiti dalla coscienza, dalle sensazioni, dalla ragione e molto altro.

Il foglio bianco potrebbe rappresentare una situazione primordiale, quando le due entità creatrici dovevano ancora comprendere di essere.
In contrapposizione alla situazione primordiale vi è la situazione attuale, che sarebbe quanto è nato dalla congiunzione di queste due entità (gli esseri si dividono in maschio e femmina, in positivo e negativo; quindi tutto nasce da due 'creature', la Dea e il Dio).
Quanto ci compone quindi sono entità originate dall'entità madre e dal padre.

Citerò Ermete Trismegisto:
"ciò che è in basso è come ciò che è in alto"

Quindi scoprire ciò che è in noi corrisponderebbe al comprendere come i due universi sono lo specchio del nostro essere (probabilmente viceversa :D )
rif.:https://it.wikipedia.org/wiki/Tavola_di_smeraldo
ho bisogno di qualche punto di riferimento, di capire, e non è facile perché mi trovo a vivere sempre situazioni che si collocano sulla zona di frontiera, nella casistica minore, infinitesimale, per cui si trova poco o nulla, solo sparuti riferimenti qui e lì, ma non posso più rimandare, ora sono in uno stato di emergenza, a chiedere tutto quello che vuoi o puoi darmi, quando ti è possibile, senza fretta, che tutta l'ansia disponibile l'ho già presa io.
Quanto vuoi, parlare di alchimia è sempre un piacere.
Quindi grazie a te.
Non ci sono insegnanti e/o allievi, ognuno ha qualcosa da imparare da quanto dice l'altra o l'altro.

Per quanto riguarda la bibliografia mi sembra non ci siano problemi a consultare le librerie online. Difatti trovi più nel web che in una biblioteca (anche se poter vedre da vicino almento una volta un originale può avere un impatto più intenso che vedere delle foto in formato elettronico).

Precedo quanto scritto nella citazione seguente: chiamare un'intelligenza creatrice Dio oppure utilizzare nomi differenti è una questione di gusti. Per aiutarci a comprendere se queste entità creatrici esistono ci si può aiutare così:

Guarda il cielo: Guarda il §ole e le §telle.
Osserva la bellezza della natura..
E adesso, rifletti.
Quanto grande è il diletto che Dio da all'umanità con tutte queste cose..
La natura intera è a disposizione dell'umanità
Dobbiamo lavorare insieme a lei.
Perchè senza di essa non possiamo sopravvivere

Ildegarda di Bingen
P.S.: Ti avevo scritto un messaggio molto più lungo, ma non ho capito cosa non andasse bene nel formato, il forum non me lo ha caricato.
Probabilmente ci sarà un limite al numero di lettere che si può immettere.
Grazie per l'utilissimo ripasso di alchimia...e poi la Bingen, che adoro. Purtroppo avendo perso il mio primo messaggio mi sono un po' persa anche io, ma ora cerco di ritrovarmi, soprattutto perché sono più calma e lucida. Ciò che più mi interessa è l'alchimia interiore, ovviamente, non tanto per "far succedere" qualcosa, quanto per comprendere quel che mi succede. Per questo sono rimasta così colpita quando ho letto la tua definizione di "soglia di replicazione". Non è un argomento in cui mi sono imbattuta di frequente.
Recentissimamente sto volgendo la mia attenzione al Neidan/Neitan, che significa "cinabro interno", "elisir interiore" e altro non è che l'alchimia interiore cinese, basata sulla pratica taoista e la medicina cinese, perché mi pare meno oscura e più integrata dell'alchimia occidentale. Soprattutto mi dà più riscontri concreti rispetto quello che sperimento e ciò mi rende più serena.
Tornando a noi, alla mia domanda, hai riportato una citazione di alchimia, "…Ma quando (l’oro dei saggi)" eccetera. A me pare di poter rilevare che ci si riferisca - come accade spesso sia nel sistema dell'alchimia che in altri - alla fase massima, la più alta, ma mi domando e ovviamente ti domando, se scendendo di qualche ottava potrebbe restar vero. Cerco di spiegarmi. Quando ti ho scritto, entrambe le volte, stavo vivendo una forte reazione psichedelica che è durata circa 48 ore, ma ero perfettamente sobria da ogni cosa. L'ultima volta che ho assunto dei funghi - una dose piccolissima - era niente di meno che la primavera del 2018. E' stata la prima volta che mi è successa una cosa del genere, a questi livelli, e per un tempo impossibile persino di fronte all'assunzione effettiva. Inutile sottolineare quanto sia stato incredibile da concepire e fisicamente estenuante. Ma è ovvio che non ho mai raggiunto nessun "oro", non sono "illuminata", pertanto, se quella citazione è valida, come a me sembra, dobbiamo pensare che sia vera anche in proporzioni infinitamente più piccole, a livelli tanto più bassi?
Ancora una volta grazie, se vorrai aiutarmi a capire.
"Guardati da te stesso e avrai fatto buona guardia" - Meister Eckhart

siramca
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » mer gen 29, 2020 10:28 pm

È accaduto anche a me di vivere uno stato allucinatorio per 3 giorni di fila diversi anni fa, non facendo uso di nulla.
Però sentii forte pressione al terzo occhio.
Credo che Kundalini a qualcuno possa risvegliarsi anche senza stimolazioni esterne.
Da qui in poi il lavoro resta comunque arduo.
Anche se... l'aiuto di certe piante è MIRACOLOSO.
Se lo avessi saputo prima!
ADIEU

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » gio gen 30, 2020 9:44 pm

Miss Emerald ha scritto:
mer gen 29, 2020 7:52 pm
Grazie per l'utilissimo ripasso di alchimia...e poi la Bingen, che adoro.
Una breve nota introduttiva che si dovvrebbe rispecchiare in quanto hai risposto.
Nel linguaggio e nelle citazioni si può trovare quel 'gergo armonico' che accomuna gli alchimisti. La Bingen era una alchimista.
l'alchimia interiore, ovviamente, non tanto per "far succedere" qualcosa, quanto per comprendere quel che mi succede. Per questo sono rimasta così colpita quando ho letto la tua definizione di "soglia di replicazione". Non è un argomento in cui mi sono imbattuta di frequente.
Ad una spiegazione più ampia della fase di replicazione si arriverebbe con molta semplicità analizzando quanto hai esposto menzionando l'alchimia cinese.
Facendo riferimento alla citazione di Descartes, "non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l'una dall'altra" , cercherò di identificare i punti che avrebbero in comune le due scienze: quella occidentale e quella orientale.
Recentissimamente sto volgendo la mia attenzione al Neidan/Neitan, che significa "cinabro interno", "elisir interiore" e altro non è che l'alchimia interiore cinese, basata sulla pratica taoista e la medicina cinese, perché mi pare meno oscura e più integrata dell'alchimia occidentale.
Con il termine Neidan mi hai focalizzato perfettamente sul termine chiave per attuare la comparazione.
Entrambe le due dottrine parlano di tre 'energie' , 'elementi' che rappresenterebbero la fonte di nutrimento spirituale e fisico.

Vista secondo il linguaggio occidentale, il nostro corpo è l'athanor.
In esso sono presenti i tre elementi che l'alchimia Cinese chiama Jinq, Qi e Shen.

Sotto molti aspetti si associa il termine Qi al termine prana, però devo dire di avere dubbi riguardo questo collegamento. Questo perchè comparo le caratteristiche delle tre figure che appaiono spesso nei disegni alchemici e vedo per esempio che il Qi potrebbe avere una 'duplice natura' (es. verde e rosso) e che il prana potrebbe essere lo Jing (es. blu).
Soprattutto mi dà più riscontri concreti rispetto quello che sperimento e ciò mi rende più serena.
E' giusto anteporre i propri gusti e le proprie vocazioni per provare piacere nell'apprendere la scienza delle scienze. Sotto qualsiasi forma essa è manifesta nella cultura o nella religione di un popolo, il messaggio è sempre lo stesso.

Quindi una forma attira più di un'altra (forma di alchimia) Cercando di rispecchiare quanto appreso dall'alchimia es. cinese in altri linguaggi si può ottenere una conoscenza più ampia. Tutto ciò per arrivare all'individuazione.
Mi spiego: individuando precisamente a cosa si riferisce il termine Qi, cominciamo a fare conoscenza di una data 'entità'. Una volta instaurata l'amicizia con questa entità, dovrebbe essere possibile giovare dell'aiuto di questa 'entità'.
preso da wiki:
Jing "essenza", riferendosi alle energie del corpo fisico. Basandosi sull'idea che la morte è causata dal depletarsi del proprio jing, l'alchimia interna daoista dichiarava che preservare il proprio jing permetteva di raggiungere una grande longevità, se non l'immortalità.

Stuzzicando il grande calderone sia nella sua forma materiale che immateriale, si può avere la fortuna di vivere una situazione nella quale sentire es. il 'flusso del qi' risulta una cosa semplice.
Tante volte poi si è meno fortunati e anche chiedendo ininterrottamente alla propria mente di 'riposizionarsi in quelle coordinate che hanno fatto vivere una particolare esperienza', non si riesce a ottenere più di tanto.

Dovrebbe essere una questione di sapere precisamente con chi si sta cercando di comunicare.
La successiva replicazione potrebbe essere frutto di un'amicizia con ciò che ho definito 'entità'.

In parole più semplici: es. i cani ci dimostrano che se desideriamo che ci riportino la pallina che abbiamo lanciato, non dobbiamo fare altro che ripetere sempre la stessa cosa per un dato periodo. Così capiscono che cos'è che vogliamo.

Tornando a noi, alla mia domanda, hai riportato una citazione di alchimia, "…Ma quando (l’oro dei saggi)" eccetera. A me pare di poter rilevare che ci si riferisca - come accade spesso sia nel sistema dell'alchimia che in altri - alla fase massima, la più alta, ma mi domando e ovviamente ti domando, se scendendo di qualche ottava potrebbe restar vero. Cerco di spiegarmi. Quando ti ho scritto, entrambe le volte, stavo vivendo una forte reazione psichedelica che è durata circa 48 ore, ma ero perfettamente sobria da ogni cosa. L'ultima volta che ho assunto dei funghi - una dose piccolissima - era niente di meno che la primavera del 2018. E' stata la prima volta che mi è successa una cosa del genere, a questi livelli, e per un tempo impossibile persino di fronte all'assunzione effettiva. Inutile sottolineare quanto sia stato incredibile da concepire e fisicamente estenuante. Ma è ovvio che non ho mai raggiunto nessun "oro", non sono "illuminata", pertanto, se quella citazione è valida, come a me sembra, dobbiamo pensare che sia vera anche in proporzioni infinitamente più piccole, a livelli tanto più bassi?
Ancora una volta grazie, se vorrai aiutarmi a capire.
Si. Le nozioni si raccolgono passo dopo passo. O come direbbero gli alchimisti: la rugiada è l'oro dei saggi.

Anni fa ho fatto degli esperimenti con l'acqua. In questa deve essersi condensato dello Jing (provo a improvvisare) e gli effetti che aveva quell'acqua erano portentosi. Potrei definirli un pò come la 'reazione psichedelica' che hai descritto. Allo stesso tempo si era sobrii, si sentiva una forte appartenenza alla natura, ci si sentiva bene fisicamente, si ricevevano parecchie informazioni che non possono essere associate a fantasticazioni della nostra mente, ecc...
Si trattava soltanto di acqua e quindi si potrebbe parlare di effetto placebo. Ma l'esperimento è stato condotto in compagnia di altre persone che hanno avvertito le stesse sensazioni e 'quell'energia' era capace di accendere luci, ricaricare batterie.

Ho fatto questo esempio per rimarcare il fatto che una volta compresa e identificata quell'essenza, si ha la possibilità di replicare a proprio piacere quanto quell'essenza può darci.

Concludendo, l'alchimia è una scienza extrauniversale, pertanto per preferenza si parte dall'argomento che attira di più. Se senti che l'alchimia interiore è quella più affine alle tue esigenze, vuol dire che forse questa è la strada più interessante per il tuo io per giungere per esempio alla fase di replicazione. Una delle tante mete che possiamo raggiungere.
La replicazione potrebbe rappresentare l'oro del momento, quindi quanto ottenuto dopo aver 'putrefatto' i propri pensieri (nero), 'individuato' cosa vogliamo (bianco), ottenuto quanto desiderato ardentemente (rosso).
Replicare poi nero-bianco-rosso, nero-bianco-rosso e così avanti diventa una questione di dimestichezza, volere.
Non ho tempo.

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Argotico
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Re: HPPD

Messaggio da Argotico » sab lug 23, 2022 6:00 pm

Time ha scritto:
sab lug 23, 2022 2:49 am
Mettendo da parte l'estrema irritazione che provo vedendo accostati problemi medici ad alchimia, se volete discutere di quest'ultima non in relazione all'HPPD potete farlo nella discussione riportata da Abeja G.

@Nectar, potresti menzionare le pubblicazioni da cui hai preso i dati? Giusto per accentuare il divario tra un approccio scientifico ed uno antiscientifico.
Time, l'alchimia rientra nell'ambito della scienza sacra, di cui la profana, che tanto ti accora, è solo un'appendice in parte trascurabile (come la tua irritazione), non infrequentemente dannosa e nondimeno, almeno nei suoi esiti migliori, non fa che confermare, balbettando, la sapienza antica. Il divario cui alludi è solo il modo col quale, da qualche secolo, certa mentalità moderna ha scisso il ramoscello dal tronco, rovesciando la gerarchia.

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da Time » dom lug 24, 2022 8:56 am

@Argotico, ho spostato qui il messaggio.

È inutile argomentare con retorica. Che un qualcosa sia trascurabile, dannoso o che confermi balbettando cose note, va dimostrato con i fatti.
L'approccio scientifico è una cosa seria, che porta risultati tangibili partendo da rigidi criteri. Vaneggiamenti su mantra di protezione e vibrazioni sono un'altra roba.

Hai ragione la mia irritazione è trascurabile. Ma mi premeva renderla nota.

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da Abeja G. » dom lug 24, 2022 7:07 pm

@Time, sui Mantra non credo siano vaneggiamenti, mi rifaccio ad Einstein: "Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. “Sintonizzati” alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà."

Sui Mantra, qui sul forum, c'è anche un argomento apposito: Mantra

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » mar nov 29, 2022 9:45 pm

SIDE7 ha scritto:
lun nov 28, 2022 11:48 am
era ha scritto:
lun nov 28, 2022 12:16 am
Un po' come gli alchimisti che si rinchiudevano nelle grotte perché vi erano presenti sali utili per la preparazione e la concentrazione di estratti di piante.

Magari un po'più grezzotta...
...un pasto completo via nasale :asd:

A volte quando leggo quello che scrivi, sull'alchima mi viene da sorridere... ma quello che stiamo facendo noi (come società umana) con la medicina la chimica non è poi molto diverso dall'alchimia. Questo perchè la scienza (neuroscienza) non ha capito, non ancora, ma secondo me non ci riuscirà mai del tutto a capire come funziona il cervello umano.
Sicuramente no, anche se pensieri e chimica sono strettamente collegati.
La differenza tra scienze x e alchimia è purtroppo abissale, seppure potrebbero essere viste come uguali. La differenza è che l'alchimia da gli atomi per esseri intelligenti, le scienze x no.
Una delle due correnti avrà ragione e saprai da che parte pendo.
In opportune condizioni quindi, il cervello diventerà una scatoletta nella quale è concentrata la nostra attenzione, ma non tutto di noi. Es.: avessimo bocca e occhi sulla pancia, la testa sarebbe solo un magazzino simile all'intestino ma un po' più grasso.

Immagine
E le case farmaceutiche quando producono le loro "alchimie" fanno si i doppi cechi, ma su campioni di persone che statisticamente sono troppo piccoli. Ma questo non ha poi importanza perchè ognuno reagisce in modo diverso a qualsiasi molecola.

Esempio banale, ho un amico che se dovesse prendere l'aspirina, morirebbe di shock anafilattico. Mia madre che ha avuto un tumore e nessuno riusciva a capire dov'era questo tumore, ha fatto tipo 30 visite ed esami e per il dolore le hanno dato di tutto, oppioidi e lidocaina compresa, ma a lei il dolore passava solo prendendo un banale Oki. Con l'oppio non passava.

E gli psichiatri quando iniziano a mischiare e prescrivere per esempio un antidepressivo con una benzo e un antipsicotico, vanno oltre a qualsiasi regola base medico-scientifica, perchè nessuna casa farmaceutica ha mai fatto doppi cechi di 3 molecole messe insieme che agiscono su un organo, il cervello, che non sappiamo come funziona. Insomma alchimia moderna-
In molti si rendono conto che le scienze alla deriva hanno originato molti mostri. Però dato che i senzienti non fanno molto per fermarli, sono tutti partecipi degli errori e degli orrori...
...poi c'è la speranza che i mostri di oggi brucino domani all'inferno.
Non è una questione di sapere o meno, siamo tutti ignoranti; ma certi hanno la necessità di sentirsi dei oggi per essere sminuiti domani.
Non ho tempo.

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