Alchimia e Psiconautica

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da El Indio » gio gen 23, 2020 6:03 pm

Sì è come dici, ma la sofferenza è collegata soprattutto all'attaccamento (attaccamento a persone, situazioni, convinzioni, cose etc). Chi impara a lasciare andare soffre meno.


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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da El Indio » gio gen 23, 2020 6:04 pm

siramca ha scritto:
gio gen 23, 2020 5:55 pm
Soffriamo perché proiettiamo la volontà egoica invece di sintonizzarci sulla saggezza amorevole della Natura.
Non è facendo gli struzzi che si risolve la sofferenza, non è voltando la testa dall'altra parte.
Vero.

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da Alfa » gio gen 23, 2020 6:07 pm

siramca ha scritto:
gio gen 23, 2020 5:55 pm
Soffriamo perché proiettiamo la volontà egoica invece di sintonizzarci sulla saggezza amorevole della Natura.
Non è facendo gli struzzi che si risolve la sofferenza, non è voltando la testa dall'altra parte.
non dico questo.dico che tutti i concetti di cui parli sono esclusivamente umani,sofferenza gioa amore noncuranza sagezza ecc.sono concetti,scatole dentro cui noi umani abbiamo racchiuso cose in modo arbitrario,a mio avviso per comprendere la natura per quello che è bisognerebbe distaccarsi dall'antropocentrismo e cercare di vedere le meccaniche per quello che sono ,senza etichette ne pre concetti,gia la semplice parola ci blocca nei ragionamenti...per me almeno
Batti tempo :axe:

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » gio gen 23, 2020 6:16 pm

Io sono umana.
Ci mancherebbe che dovessi interpretare il mondo da... cosa? Da aliena?
Boh.

Petta che arriva la FAME NERA. Voglio vedervi!
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da Alfa » gio gen 23, 2020 6:31 pm

siramca ha scritto:
gio gen 23, 2020 6:16 pm
Io sono umana.
Ci mancherebbe che dovessi interpretare il mondo da... cosa? Da aliena?
Boh.

Petta che arriva la FAME NERA. Voglio vedervi!
Non dico questo dico semplicemente l'universo non è umano filtralro così non fa capire le vere meccaniche per me poi... Ognuno é libero di interpretare come vuole figuriamoci.. L ultima frase me la. Spieghi? Ahaha
Batti tempo :axe:

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » gio gen 23, 2020 6:38 pm

L'universo è umano, creazione della MENTE universale anche umana.

L'ultima frase: finché il vento soffia in poppa siamo tutti distaccati filosofi che poi la FAME abbatte.
Aspetto tutti al varco.
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da Mr Hyde_337 » gio gen 23, 2020 7:35 pm

siramca ha scritto:
gio gen 23, 2020 5:09 pm
Se semplicemente è, perché vogliamo guarire dalla sofferenza?
L'Amore non proietta assolutamente.
La volontà egoica lo fa.
Secondo me, invece, l' amore come la sofferenza sono solo contorni che può assumere la volontà. Se la volontà fosse una lama di un coltello, la si potrebbe usare con amore per recidere le corde che imprigionano una persona, o con odio, lacerando le membra causando sofferenza. Ma sempre una lama rimane, il suo scopo dipende unicamente dall'operatore.

In natura tutto questo invece perde di significato, una foglia che secca e cade dal ramo è volontà, la volontà che muove tutte le cose. Non è una volontà cattiva che uccide la foglia, e nemmeno una volontà amorevole che lascia spazio per far nascere altre foglie. È un ciclo privo di perdita e di rinascita, la foglia su quel ramo continuerà ad esserci sempre, in tutti gli stadi della sua esistenza. Ovunque guarderemo la foglia sarà sia caduta che sul ramo, sia morta che nata. Tante fasi per un unica esistenza, tante esistenze per un unica entità.
L'universo è cambiamento; la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri.

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da El Indio » gio gen 23, 2020 8:20 pm

siramca ha scritto:
gio gen 23, 2020 6:38 pm
L'ultima frase: finché il vento soffia in poppa siamo tutti distaccati filosofi che poi la FAME abbatte.
Aspetto tutti al varco.
Consapevole di esserne ben lontano, ma convinto che questa è la Via da percorrere: vivere nel mondo senza essere DEL mondo. Si smette di soffrire quando si impara a fare ciò. Ma magari a me non basta nè questa nè le prossime dieci vite. La FAME NERA arriverà? Fai quel che devi, accada quel che deve accadere.

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » gio gen 23, 2020 9:36 pm

El Indio ha scritto:
gio gen 23, 2020 8:20 pm
La FAME NERA arriverà? Fai quel che devi, accada quel che deve accadere.
No, per te no.
GRAZIE
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » gio gen 23, 2020 10:16 pm

siramca ha scritto:
gio gen 23, 2020 1:05 pm
Alchimia risveglia kundalini per la ri-unione ierogamica!
I grattini me li faccio fare dal gatto.
Funzionano anche quelli, specie se si riesce a sentire quella sottile sintonia tra gatto e noi.

Tuttavia non è il mobile, non sono le piante e gli animali a interagire a livello fisico astratto. Siamo 'rinchiusi' in una condizione materiale e siamo shiavi della nostra incapacità di cogliere l'essenza di quanto ci asseconda nelle scelte e nei movimenti.

Il gatto è un 'custode' che si è furbamente introdotto nelle nostre case facendosi passare per simpaticone, oppure piccolo distruttore che cattura topi, insetti, uccelli e quant'altro.
Spesso mi chiedo se siamo noi a gestire lui o è lui a gestire noi. Mi sono fatto l'idea che la nominata sofferenza sia da attribuire proprio a questa entità, forse il gatto è il custode della sofferenza.
Oppure, come mi rivolgo spesso a lui, o meglio a lei visto che è gatta, 'il gatto è custode della pena più severa che ci sia'.

Spesso vedo nella sfinge il corpo di un gatto. Mezzo gatto e mezzo dio-uomo. Se ci si immedesima si può comprendere a cosa alludo.

L'ultimo maschio che ho avuto, che se n'è andato a quattro anni, prima che sparisse ha attirato la mia attenzione cedendomi una briciola di quella sofferenza. Sembrava avere un caratteristico odore, amminico e molto profondo.
Cercavo di capire. L'ho capito quando non è più tornato a casa.
La sofferenza che si stava creando veniva contrastata da bugie che mi dicevo, dalla speranza che non avesse fatto una brutta fine.
Non mi davo per vinto, l'ho cercato per giorni nel raggio di chilometri.
A nulla sono valsi gli sforzi, ma non potrò dire così.
Una di quelle notti l'ho sognato e ho sognato il posto nel quale si trovava. Il giorno successivo mi sono recato esattamente nel punto visto durante lo stato di semi-coscienza e non l'ho trovato, ma in quell'istante l'ho sentito, ho visto il suo corpo eterico. Dentro di me ho sentito quella voce tenue che associo al gatto che mi ha detto: 'porto a te le ali'.

Quel paio di volte che ho avuto sogni semi-lucidi nei quali l'entità gatto mi parlava con voce umana, è morto puntualmente qualcuno.
Non attribuisco casualità agli avvenimenti, soltanto ignoranza a me stesso perchè mi rendo conto che la strada del sapere è ancora lunga.
Mr Hyde_337 ha scritto:
gio gen 23, 2020 4:27 pm
La natura non è né amorevole ne maligna, semplicemente è.
Odio e amore si divorano a vicenda e anche l'odio quale espressione può donare intensi piaceri.
Mi sento capace di odiare l'umanità (quindi anche me stesso) che cieca e sopraffatta dall'attimo fuggente (la vita) è preda di un'ingordigia non naturale, da un modo di vivere scialbo.
Comparando a quanto ci possono trasmettere gli animali, anche l'ingordigia non è male se riusciamo a esserne preda nel modo e nel momento adatto. Così, con un chilo di prosciutto cotto sul tavolino diventa bello ingozzare il gatto e se stessi.

Morale della favola? E che ne so, tanto per cambiare il maiale ha offerto il pasto :lol:


Attribuirei però colpe anche alla 'natura', dato che ci ha scagliato in una condizione nella quale ci troviamo a dover cercare da soli la via d'uscita, come se fossimo ciechi e dovessimo comprendere come aprire gli occhi.
I giganti si sono allontanati dopo aver fatto da baby-sitter al neoformato essere quintessenziale, lasciandoci in preda della loro progenie ancora inesperta e rozza.
A mio parere è giusto essere critici anche nei confronti della nutrice, artefice di insegnamenti spesso troppo severi.
Di fatto mamma gatta, se i micini appena nati non aprono gli occhi entro una settimana, li uccide o non li allatta. Forse per amore nei confronti di chi non ce la farà.

Alfa ha scritto:
gio gen 23, 2020 5:45 pm
... Cercare di capire l'universo secondo ciò che proviamo a mio avviso non da visione completa anzi trasforma l'universo in una figura antropomorfa (dio)
L'altro giorno ho discusso di alchimia a livello intenso con chi è custode di un sapere maggiore del mio. Questi è scoppiato a ridere quando gli ho detto che la materialità (l'universo) è dio.
Delucidato che in accordo con la teoria della divisione in entità mobili (della madre) e immobili (del padre), queste ultime sono i tasselli che compongono l'universo e in quanto entità, creature di dio. Quindi vivremmo in un universo intelligente, che rispecchia il nostro essere (dio ci avrebbe creati a sua immagine). Di fatto così come l'universo, anche noi siamo composti da questi tasselli.
Se poi ci muoviamo sarà proprio perchè ci dovrebbe essere una linea d'intesa con questi mattoncini apparentemente così ingannevoli da sembrare privi di intelligenza (ciò che è in alto è come ciò che è in basso).
Spiegato ciò, il mio amico non rideva più, anzi, siamo saliti di livello. Fino a sfiorare vette sulle quali non si è più capaci di definire se si è pazzi o normali.

E così via, amore che divora odio, normatlità che divora pazzia e viceversa. Il concetto del tao, occidentalmente il concetto del tau (DIAMETER SPHERAE THAU CIRCULI CRUX ORBIS NON ORBIS PROSUNT, citazione porta alchemica Roma; Il diametro della sfera, il tau del circolo, la croce del globo non giovano alle persone cieche (proietto questa frase nella società, non è da comprendere soggettivamente)) esprime la completezza che vi è tra il non escludere alcuna cosa dall'escluderne alcune per pura comodità.
Non ho tempo.

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » gio gen 23, 2020 10:59 pm

era, devo trovarti la morosa! :D
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » ven gen 24, 2020 12:21 am

Mi dovrò 'accontentare' dell'amicizia altrui e degli animali, delle piante, delle entità insomma. La morosa è 'volata in cielo' e io sono restato quì in attesa.
Non ho tempo.

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » ven gen 24, 2020 10:52 am

era ha scritto:
ven gen 24, 2020 12:21 am
Mi dovrò 'accontentare' dell'amicizia altrui e degli animali, delle piante, delle entità insomma. La morosa è 'volata in cielo' e io sono restato quì in attesa.
Ma tu vorresti innamorarti ancora? Hai bisogno di amare, era! Del confronto con una Donna!
Meno mente, più cuore!
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da Mr Hyde_337 » ven gen 24, 2020 1:18 pm

Mi sento capace di odiare l'umanità (quindi anche me stesso) che cieca e sopraffatta dall'attimo fuggente (la vita) è preda di un'ingordigia non naturale, da un modo di vivere scialbo
@era Invece di odiare, a mio parere, sarebbe più salutare per te provare una tristezza amorevole per le persone che sono ancora schiave della materia, che non capendo e non vedendo la via si fanno prendere da un ingordigia materiale, vivendo male loro stessi, dove ogni cosa placa solo momentaneamente il loro vuoto interiore.
Comparando a quanto ci possono trasmettere gli animali, anche l'ingordigia non è male se riusciamo a esserne preda nel modo e nel momento adatto. Così, con un chilo di prosciutto cotto sul tavolino diventa bello ingozzare il gatto e se stessi.
In natura l' ingordigia non è mai premiata. Gli animali domestici lo sono, ma questo perché ormai hanno assorbito il nostro stile di vita malato. Non ho mai visto un animale mangiare per noia, mentre quelli domestici lo fanno, e per strada non ho mai visto un gatto obeso, cosa che in un appartamento è molto facile trovare.
Attribuirei però colpe anche alla 'natura', dato che ci ha scagliato in una condizione nella quale ci troviamo a dover cercare da soli la via d'uscita, come se fossimo ciechi e dovessimo comprendere come aprire gli occhi.
I giganti si sono allontanati dopo aver fatto da baby-sitter al neoformato essere quintessenziale, lasciandoci in preda della loro progenie ancora inesperta e rozza.
A mio parere è giusto essere critici anche nei confronti della nutrice, artefice di insegnamenti spesso troppo severi.
Molto spesso siamo noi a vedere la "sfiga" negli avvenimenti naturali. È tutta una questione psicologica, siamo centrati su noi stessi e ogni avvenimento che non rientra nei nostri piani lo vediamo come una complicazione invece che una forza. Per chiudere ti lascio con una citazione di Marco Aurelio che a mio parere spiega alla perfezione quello che volevo illustrare qui.

«Sii come il promontorio contro cui si infrangono incessantemente i flutti: resta immobile e intorno ad esso si placa il ribollire delle acque. «Me sventurato, mi è capitato questo». Niente affatto! Semmai: «Me fortunato, perché anche se mi è capitato questo resisto senza provar dolore, senza farmi spezzare dal presente e senza temere il futuro». Infatti una cosa simile sarebbe potuta accadere a tutti, ma non tutti avrebbero saputo resistere senza cedere al dolore. Allora perché vedere in quello una sfortuna anziché in questo una fortuna?»

(Marco Aurelio, 4.49.)
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » ven gen 24, 2020 1:27 pm

Belle parole Hyde.

Aggiungo: forse, era, non trovi ancora un senso fruttuoso, prolifico alla tua esistenza, per questo ti sopraffanno sentimenti negativi ma io vedo che presto non sarà più così

C'è un senso per tutti.

Madre Terra, Madre Natura ci ama immensamente, dobbiamo solo avere occhi nuovi!
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » ven gen 24, 2020 7:04 pm

siramca ha scritto:
ven gen 24, 2020 10:52 am
Ma tu vorresti innamorarti ancora? Hai bisogno di amare, era! Del confronto con una Donna!
Meno mente, più cuore!
E' quì che vedo molti sbagliarsi.
O si attribuisce una continuità alla propria esistenza, oppure no.
Non ho detto di non sapere che cos'è l'amore, nè tantomeno di non provarlo. E' che si tratta di una parola che si fa abbondare nei discorsi ma che non rappresenta un 'non plus ultra' al quale appellarsi quando si ha la necessità o il desiderio.

Per me la morte non rappresenta una barriera non infrangibile, ne tantomeno il tempo e il suo 'scorrere' mi spaventano.
Prova a farti abbracciare dal pensiero alchemico e capirai perchè da tempi remoti si parla di elisir e di pietra dei filosofi.

Dal mio punto di vista il tuo ragionamento va bene per chi è debole di carne ed è legato alla situazione materiale.
Le piante mi hanno donato la possibilità di comunicare anche con i disincarnati e dirò che non mi interessa incontrare personaggi ignoti, bensì mi accontento di farmi fare visita da chi è facente parte una stretta cerchia di conoscenze che ho.
Le informazioni fino ad oggi non hanno fatto una pecca, pertanto non mi interessa deviare dalla etichetta 'caput mortuum'.

Gli alchimisti hanno lasciato un tesoro nascosto di fronte al naso di tutti e delle istruzioni: io le seguo senza dubbi.

Mr Hyde_337 ha scritto:
ven gen 24, 2020 1:18 pm
Invece di odiare, a mio parere, sarebbe più salutare per te provare una tristezza amorevole per le persone che sono ancora schiave della materia, che non capendo e non vedendo la via si fanno prendere da un ingordigia materiale, vivendo male loro stessi, dove ogni cosa placa solo momentaneamente il loro vuoto interiore.
Comprendo bene quel che intendi. Provo tristezza per i meritevoli, non per chi non lo è. Aiuto chi posso e lo faccio realmente.

Se hai mai provato a dedicare le tue forze al prossimo avrai visto che certi ti donano un piacere infinito, altri invece non sono altro che minatori che cercano l'interesse in qualsiasi evenienza.
Non si può deviare le menti corrotte, le mele marce restano e resteranno mele marce.
Si può riporre speranze in chi è onesto con se stesso e gli altri.

Quanto all'odio spero di non essere stracapito.
Vedi tutta quella gente che quotidianamente vive sulle spalle degli altri? Vedi come si preparano un futuro roseo a scapito di altri che non hanno la possibilità manco di avere tranquillità, una casa, cibo? Vedi quelli che maltrattano gli animali e magari predicano l'ambientalismo mentre distruggono la natura? Vedi quelli che rovinano vite e uccidono con la scusa di curare i pazzi?
Per questi è bene riservare odio, perchè l'umanità è divisa in buoni e pessimi. E' una questione di essere realisti.

Diversamente essere ben pensanti vuol dire vivere nella comodità quando chi non ha un cacchio di niente soffre di istante in istante.
Anche chi predica bene e razzola male ha colpe. Si può voler del bene, ma in realtà non ho visto gente che apre le porte al prosssimo ma soltanto una generazione di promettenti andati in fumo (salvo le eccezioni, pochissime).

Viviamo in un sistema che viene quotidianamente criticato e chi spera in un cambiamento senza intravedere prima un collasso non vede la verità e preferisce vivere nelle bugie. Per fare un esempio mi fa pena vedere come la popolazione non risponde più agli stimoli, siano questi positivi o negativi. Molti si sono visti rubare le pensioni con leggi retroattive e non vogliono combattere per i propri diritti?
Spero di essere ubriaco, perchè per questo e molti altri motivi la gente dovrebbe reagire e invece ognuno pensa a parare i propri interessi. Questa è l'ingordigia umana. Questa è una ragione per odiare i signorotti che non si vergognano di fare schifo. Almeno questo va fatto e dio solo sa quanto potranno essere goduriosi tutti coloro che vedrebbero un giorno tutti i corrotti portati su un'isola lontano da chi ha le scatole piene di sopportare i vizi capitali impersonificati nelle mele marce.

Ho già scritto che ci saranno generazioni che non concepiranno più il male come tale. Cos' quell'io odio potrà essere visto come ci veniva presentato nel cartone dei puffi.
In natura l' ingordigia non è mai premiata. Gli animali domestici lo sono, ma questo perché ormai hanno assorbito il nostro stile di vita malato. Non ho mai visto un animale mangiare per noia, mentre quelli domestici lo fanno, e per strada non ho mai visto un gatto obeso, cosa che in un appartamento è molto facile trovare.
Il gatto, anche se domestico e grasso, funziona come un 'piccolo spazzino' nei confronti dello smog nel quale viviamo. Perciò ho parlato di sofferenza, si prende una parte delle malattie che potrebbero raggiungere noi.
Solitamente i gatti sterilizzati tendono a diventare obesi, diversamente non sono preda della golosità.

L'ingordigia può essere vista come una gran mangiata fatta saltuariamente, cosa che anche gli animali selvatici fanno.
Osserva gli uccelli e vedrai che mangiano solo quello che vogliono e non badano troppo a quanto andrà sprecato (nelle stagioni propizie). I serpenti se trovano una preda bella grande si ingozzano e dopo non mangiano per un bel pò; i leoni si riempiono la pancia per poi dormire sotto il sole. E' un'ingordigia che non ha un significato comprensibile a livello umano e spesso viene espressa perchè in certi periodi non c'è abbondanza.
Prova a dar da mangiare ai polli e vedrai la stessa cosa: anche dopo aver mangiato faranno a gara a chi arriverà prima al cibo. Per non parlare dei topi che preferirenno sempre assaggiare un pò di tutto rovinandosi il pasto del domani. Così funziona la natura, alcuni organismi hanno imparato a fare scorte per sopravvivere, altri vivono il giorno.
Tanto loro la verità la sanno, è questo che conta.
Molto spesso siamo noi a vedere la "sfiga" negli avvenimenti naturali. È tutta una questione psicologica, siamo centrati su noi stessi e ogni avvenimento che non rientra nei nostri piani lo vediamo come una complicazione invece che una forza.
Io la vedo come un trattamento riservato all'ultima entità creata (l'umano). Questa deve dimostrare di voler esistere come tale e proiettata nell'infinità, l'esistenza è tutt'altro che semplice.
Mi sono rivolto nei confronti di madre natura senza troppi scrupoli, dato che non mi sembra giusto che non attribuisca a Cesare ciò che è di Cesare. Così chi semina vento dovrebbe raccogliere tempesta e chi vive nel rispetto del prossimo e del creato dovrebbe essere beato.
Inutile dire che non è così.
«Sii come il promontorio contro cui si infrangono incessantemente i flutti: resta immobile e intorno ad esso si placa il ribollire delle acque. «Me sventurato, mi è capitato questo». Niente affatto! Semmai: «Me fortunato, perché anche se mi è capitato questo resisto senza provar dolore, senza farmi spezzare dal presente e senza temere il futuro». Infatti una cosa simile sarebbe potuta accadere a tutti, ma non tutti avrebbero saputo resistere senza cedere al dolore. Allora perché vedere in quello una sfortuna anziché in questo una fortuna?»

(Marco Aurelio, 4.49.)
Parole sagge, si direbbe.
Chissà se incontrandolo adesso avrebbe la voglia di ripetere tali parole.

La pervica mi ha insegnato che si può godere anche nel dolore, altre piante mi hanno fatto comprendere che il dolore è una sensazione della quale va fatto tesoro. Infatti chi non l'ha mai provato ha un'esperienza in meno.

Traggo insegnamenti dagli animali e dalle piante, ciò che è umano è pur sempre accolto ma sottoposto a severa filtrazione.
So già quel che avverrà, allora vorrò vedere chi ci sarà e chi no. Sarà la natura a scegliere.
Non ho tempo.

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » ven gen 24, 2020 8:03 pm

era, ti ho fatto una domanda e tu NON HAI RISPOSTO!

HAI PAURA DI AMARE ANCORA!

Ecco perché tanta mente.
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da era » ven gen 24, 2020 8:40 pm

Ho risposto e credo tu non abbia accolto il fatto che non prendo in considerazione più il tempo. Quindi mi sembra ovvio che amo la ragazza che ho, anche se lei non è più tra i vivi.

Se dopo la morte non ci estinguiamo perchè dover cambiare?

Mi parli di mente, ma quando nomini gli animali ti esprimi mentalmente. Quel che definisci amore è un insieme di emozioni e dal mio punto di vista non basta credere ciecamente in un concetto.

Dobbiamo comprendere perchè siamo e perchè esistiamo, dato che voglia o non voglia la direzione della vita è nella direzione invecchiamento e morte.
Vedi, di queste cose non ho una vera e propria paura perchè ho deciso di accogliere qualsiasi condizione che mi si porrà di fronte. L'alchimia o si comprende oppure diventa soltanto un modo di esprimersi che però resterà tale: un sogno nel cassetto.

Credo nella vita eterna ma ne voglio le prove. Credo nell'aldilà e nella comunicazione con l'aldilà e ne voglio le prove.

Ho avuto la possibilità di intraprendere una via che mi porta alle risposte che desidero, siano esse positive o negative. Mi chiedo se su otto miliardi di persone che vivono, una o più è/sono dedite a fare il bastian contrario possono dare disturbo. Parlare di me mi sembra egoistico, non rilevante.
Amo gli animali e la natura e perciò mi soffermo sul voler comprendere chi sono queste creature che ci assecondano. Porto rispetto e simpatia per le donne, ma per il resto non mi interessa prendere in giro i sentimenti altrui. La parola amore abbonda, come ho detto, ma quando gli umani amano spesso lo fanno per un periodo determinato. Quindi utilizzi un termine abusato, che ho superato e non accantonato. L'amore è parte integrante ma di per se non esprime quanto si può comprendere lasciandosi andare completamente alla fusione con la nostra entià gemella e con il creato.

Forse cerchi di comunicare un qualcosa che esprimi come amore, ma non credo proprio che sia questa la cosa che cerchi. Te l'ho già detto. Ti faccio i complimenti per la tua ostinazione nel voler ottenere le risposte che desideri, ma accogli il fatto che sei all'inizio di una grande avventura che spero tu riesca a portare avanti.
Di belle/i e brave/i ne ho viste/i tante/i, stranamente pochi giungono alla meta che si prefissano.
Così funzioniamo noi umani: cerchiamo la comodità psichica per non impegnare la mente, mentre per fare ciò risulta più semplice andare a danzare e non pensare.

Rispondi un pò tu adesso: sarai per sempre o ti spegnerai con la morte? (che per coerenza dovrebbe arrivare quando si è vecchi e stanchi).
Non ho tempo.

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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da Mr Hyde_337 » ven gen 24, 2020 11:02 pm

Non si può deviare le menti corrotte, le mele marce restano e resteranno mele marce.
Si può riporre speranze in chi è onesto con se stesso e gli altri.
Giustissimo, nulla da dire.
Quanto all'odio spero di non essere stracapito.
Vedi tutta quella gente che quotidianamente vive sulle spalle degli altri? Vedi come si preparano un futuro roseo a scapito di altri che non hanno la possibilità manco di avere tranquillità, una casa, cibo? Vedi quelli che maltrattano gli animali e magari predicano l'ambientalismo mentre distruggono la natura? Vedi quelli che rovinano vite e uccidono con la scusa di curare i pazzi?
Per questi è bene riservare odio, perchè l'umanità è divisa in buoni e pessimi. E' una questione di essere realisti.
È vero, e in un certo senso la penso come te. Ma se loro compiono azioni orribili impregnandosi di negatività noi non dobbiamo fare altrettanto. Possiamo odiare l' oppressore e ucciderlo, o possiamo amare gli oppressi, aiutandoli e sconfiggendo indirettamente l'oppressore. Sarà che vedo sempre un'alternativa alla violenza, ma sicuramente sbaglio io a pensarla così.
Viviamo in un sistema che viene quotidianamente criticato e chi spera in un cambiamento senza intravedere prima un collasso non vede la verità e preferisce vivere nelle bugie. Per fare un esempio mi fa pena vedere come la popolazione non risponde più agli stimoli, siano questi positivi o negativi. Molti si sono visti rubare le pensioni con leggi retroattive e non vogliono combattere per i propri diritti?
Spero di essere ubriaco, perchè per questo e molti altri motivi la gente dovrebbe reagire e invece ognuno pensa a parare i propri interessi. Questa è l'ingordigia umana. Questa è una ragione per odiare i signorotti che non si vergognano di fare schifo. Almeno questo va fatto e dio solo sa quanto potranno essere goduriosi tutti coloro che vedrebbero un giorno tutti i corrotti portati su un'isola lontano da chi ha le scatole piene di sopportare i vizi capitali impersonificati nelle mele marce.
Io sarei uno di quelli sicuramente, ma tutto questo è accaduto perché viviamo in un sistema artificiale, creato da noi. Il denaro è lo scandalo, la nostra mente è corrotta nei ragionamenti per colpa sua. Come danneggiare un ecosistema per un profitto economico. Ci sarà un giudizio per costoro, ma solo quando avranno lasciato questo mondo materiale. Questa è una cosa che non spetta a noi.
L'ingordigia può essere vista come una gran mangiata fatta saltuariamente, cosa che anche gli animali selvatici fanno.
Osserva gli uccelli e vedrai che mangiano solo quello che vogliono e non badano troppo a quanto andrà sprecato (nelle stagioni propizie). I serpenti se trovano una preda bella grande si ingozzano e dopo non mangiano per un bel pò; i leoni si riempiono la pancia per poi dormire sotto il sole. E' un'ingordigia che non ha un significato comprensibile a livello umano e spesso viene espressa perchè in certi periodi non c'è abbondanza.
Prova a dar da mangiare ai polli e vedrai la stessa cosa: anche dopo aver mangiato faranno a gara a chi arriverà prima al cibo. Per non parlare dei topi che preferirenno sempre assaggiare un pò di tutto rovinandosi il pasto del domani. Così funziona la natura, alcuni organismi hanno imparato a fare scorte per sopravvivere, altri vivono il giorno.
Tanto loro la verità la sanno, è questo che conta.
È un ingordigia giustificata dal fatto che non si sa quando ci sarà il prossimo pasto. Noi umani siamo ingordi ogni giorno, siamo pieni di cibo e mangiamo piu del dovuto, sprecando risorse in una maniera assurda. Posso capire il leone e il serpente, ma loro non porteranno mai all'estinzione la loro preda. Cosa che noi facciamo molto spesso, e alcune volte non è nemmeno una preda ma solo un trofeo. Gli uccellini sprecano, ma grazie a loro con gli avanzi che cadono pee terra altre specie possono nutrirsi. Il pollo come il pesce rosso morirà di indigestione se continuerà ad avere da mangiare, ma è una cosa che in natura non capiterà mai, non troverà mai così tanto cibo da morire. Ancora una volta siamo noi a spezzare equilibri naturali delicati.
L'universo è cambiamento; la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri.

siramca
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Re: Alchimia e Psiconautica

Messaggio da siramca » sab gen 25, 2020 7:40 am

Ti rispondo era perché mi hai toccato il cuore.
L'Amore supera tutto, anche la morte.
Vuoi vedere?
La riavrai!
ADIEU

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