Meditazione e Psichedelia

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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Arcano
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Meditazione e Psichedelia

Messaggio da Arcano » gio gen 26, 2017 5:49 pm

Me lo sono sempre chiesto, se come dicono le piante psicoattive producono stati alterati di coscienza, spesso reali più della realtà limitata a noi concepita, è dunque possibile con la meditazione ritornare là?

Vedere perlomeno i frattali del primo livello ad occhi chiusi?

Se come molti dicono le piante sono solo un mezzo per raggiungere la cima del nostro essere, è possibile replicare certi effetti con la respirazione e la concentrazione?
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~Møgørøs•
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E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da ~Møgørøs• » gio gen 26, 2017 8:53 pm

Arcano ha scritto: Me lo sono sempre chiesto, se come dicono le piante psicoattive producono stati alterati di coscienza, spesso reali più della realtà limitata a noi concepita, è dunque possibile con la meditazione ritornare là?

Vedere perlomeno i frattali del primo livello ad occhi chiusi?

Se come molti dicono le piante sono solo un mezzo per raggiungere la cima del nostro essere, è possibile replicare certi effetti con la respirazione e la concentrazione?
Dalle mie esperienze personali ti dico assolutamente si. Lo stato raggiunto sotto effetto di psichedelici è, se proiettato correttamente tramite il proprio intento, meditazione. Altrimenti, meditazione forzata (e non fa bene alla salute mentale, alcuni "bad trip" sono proprio questo).
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E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da Arcano » gio gen 26, 2017 9:32 pm

~Møgørøs• ha scritto:
Arcano ha scritto: Me lo sono sempre chiesto, se come dicono le piante psicoattive producono stati alterati di coscienza, spesso reali più della realtà limitata a noi concepita, è dunque possibile con la meditazione ritornare là?

Vedere perlomeno i frattali del primo livello ad occhi chiusi?

Se come molti dicono le piante sono solo un mezzo per raggiungere la cima del nostro essere, è possibile replicare certi effetti con la respirazione e la concentrazione?
Dalle mie esperienze personali ti dico assolutamente si. Lo stato raggiunto sotto effetto di psichedelici è, se proiettato correttamente tramite il proprio intento, meditazione. Altrimenti, meditazione forzata (e non fa bene alla salute mentale, alcuni "bad trip" sono proprio questo).

posso sapere come si arriva a vedere immagini con la meditazione?

Fino ad ora sono arrivato solo ad un completo rilassamento, quasi a non sentire il corpo, sono arrivato ad azzera i pensieri per qualche minuto, ma niente di simile nemmeno lontanamente alle esperienze provate con gli psichedelici.
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E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da ~Møgørøs• » gio gen 26, 2017 9:49 pm

Arcano ha scritto:
~Møgørøs• ha scritto:
Arcano ha scritto: Me lo sono sempre chiesto, se come dicono le piante psicoattive producono stati alterati di coscienza, spesso reali più della realtà limitata a noi concepita, è dunque possibile con la meditazione ritornare là?

Vedere perlomeno i frattali del primo livello ad occhi chiusi?

Se come molti dicono le piante sono solo un mezzo per raggiungere la cima del nostro essere, è possibile replicare certi effetti con la respirazione e la concentrazione?
Dalle mie esperienze personali ti dico assolutamente si. Lo stato raggiunto sotto effetto di psichedelici è, se proiettato correttamente tramite il proprio intento, meditazione. Altrimenti, meditazione forzata (e non fa bene alla salute mentale, alcuni "bad trip" sono proprio questo).

posso sapere come si arriva a vedere immagini con la meditazione?

Fino ad ora sono arrivato solo ad un completo rilassamento, quasi a non sentire il corpo, sono arrivato ad azzera i pensieri per qualche minuto, ma niente di simile nemmeno lontanamente alle esperienze provate con gli psichedelici.
Io dopo 2-3 ore di shamanic journey ho le pupille dilatate e la sensazione di non essere fisicamente presente, con tanto di distorsioni visive (mai avuto vere e proprie allucinazioni ad occhi aperti, sia chiaro, parlo di Closed-Eyes Visuals [CEV]). Ma mi capita raramente. Invece a occhi chiusi, suppongo ci si arriva con la pratica, riesco a vedere chiaramente vari frattali e a volte immagini concrete. Quando invece indirizzo il mio intento verso un punto preciso posso visualizzarlo, a volte chiaramente, altre volte no.
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Messaggio da Arcano » gio gen 26, 2017 9:58 pm

shamanic journey ? Cosa sarebbe? Hai qualche tecnica specifica da consigliare? Ti ringrazio
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Messaggio da ~Møgørøs• » gio gen 26, 2017 10:11 pm

Arcano ha scritto: shamanic journey ? Cosa sarebbe? Hai qualche tecnica specifica da consigliare? Ti ringrazio
Direi che per avere esperienze simil-psichedeliche con poca esperienza alle spalle (come me, per quanto pratico da quasi 6 anni alcune forme di trasmutazione del sé, scoprendone nel frattempo di nuove) un shamanic journey è la cosa più adatta.

Le uniche cose che ti servono sono un tamburo che suona ripetutamente per ore e l'intenzione di visitare realtà percettive sovrapposte alla nostra ma differenti, sotto aspetti molto sottili come le vibrazioni prodotte dal campo magnetico cerebrale in stati alterati di coscienza. Infine pazienza. Su youtube è facile trovare delle tracce lunghe anche 4-5 ore, ma ti sconsiglio di utilizzarle se non hai un'impianto di qualità (almeno con un subwoofer, i bassi del tamburo sono importantissimi) o delle cuffie coi controcazzi (idem come sopra). :mrgreen:
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Sem
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E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da Sem » ven gen 27, 2017 4:44 pm

Anch'io ti rispondo di si, spesso meditando arrivo come dici tu al rilassamento e a un distacco dal corpo ma direi poco di "psichedelico", invece molte altre volte sono successe cose davvero inaspettate.
Per lo shamanic journey qui c'è un link a un sito dove viene spiegata bene la tecnica
viewtopic.php?f=29&t=2175&p=24789&hilit ... ico#p24789
Ti assicuro di aver fatto veri e propri viaggi, molto simbolici e profondi, che dopo le prime volte si fanno più vividi.
Finchè giudichi non sarai mai libero

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Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
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E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da Arcano » ven gen 27, 2017 6:22 pm

Grazie ragazzi, non mi resta che provare ;)
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Oicnam
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E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da Oicnam » gio feb 02, 2017 4:21 pm

Personalmente questo argomento mi affascina moltissimo, faccio meditazione "tradizionale" (mantra mentale trasmesso da un mestro, occhi chiusi, tempo "preciso" di durata e uscita) e oltre al calore intenso, che sento di chiamare "energetico" alle mani, ho avuto momenti visivi di colore viola, estraneità corporea, benessere profondo, momenti di non-pensiero, ma niente di illuminante (tranne qualeche pensiero molto molto utile nella vita, che sale ogni tanto). Però ecco ho letto che, non è stato ancora provato scientificamente, ma in meditazioni molto profonde (presumo quindi attuate da persone che sono salite di Stadio, penso che gli Stadi siano 7) siano arrivate ad avere allucinazioni/sogni/rivelazioni....molto probabilmente dovuti alla produzione interna di Dmt da parte della Ghiandola Pineale.....ecco questa cosa mi ha sempre combattuto, nonostante la mia non-esperienza nel campo degli stadi psichedelici; vi pongo perciò tale questione: in che modo esiste la differenza tra uno stato psichedelico/allucinatorio generato in modo endogeno dal nostro corpo (Dmt secreta) e uno stato simile, ma causato dall'intromissione di tali sostanze dall'esterno?? So che è una domanda stupida dato che bisognerebbe, per fare un confronto avere le prove che durante una meditazione profonda tali sostanze vengano secrete, ma in linea generale in che modo il nostro corpo e soprattutto perché dovrebbe "reagire" in tale maniera??
L'argomento Viaggio sciamanico lo trovo molto interessante, grazie :)
Il Maestro da cui ho ricevuto il Mantra per esempio afferma di avere avuto, durante una meditazione profonda, una visione (non ha specificato oltre) che lo ha indirizzato alla via di Maestro, dove prima non aveva assolutamente la volontà di diventarlo.
Fin dalle origini non è mai stata rimossa
la polvere accumulata sullo specchio,
ma oggi,
bisogna assolutamente vederne lo splendore.

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LSAsղackƅar
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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da LSAsղackƅar » mar feb 07, 2017 1:44 pm

Per me si. Credo che la meditazione sia esattamente un trip (anche se non potente e diretto come quello di uno psichedelico).
Io prima di iniziare ad usare qualunque sostanza, praticavo meditazione. Ricordo un periodo in cui ero solito recitare dei mantra, bene in quel periodo la mia vista era cambiata, riuscivo a vedere le cose con una maggiore profondità e con una gamma di colori più completa.

Ora non medito da un po.... Ma è probabile che gli psichedelici mi abbiano sensibilizzato. Di conseguenza l'effetto della meditazione risulterebbe amplificato.

Sem
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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da Sem » mar feb 07, 2017 10:42 pm

Mi torna in mente di come le pratiche di meditazione sono da associare a cambiamenti sia strutturali che biochimici nel nostro cervello, pensate solo a molecole endogene come DMT e pinolina (che ho scoperto oggi, sempre che sia vero, essere una beta-carbolina).
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SerpentRealm
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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da SerpentRealm » mer feb 08, 2017 1:16 am

Nonostante io detesti trattare questi argomenti, vorrei dare il mio contributo a questo 3d dicendo la mia. Mi sento di farlo perchè il forum è bello, è fatto bene e riscontro una certa genuinità nella maggior parte dei suoi iscritti. Detto questo vorrei fare una premessa, piuttosto lunga in realtà, troppo lunga a dire il vero... quindi tecnicamente non la farò... mi limiterò a copiare ed incollare un post che ho scritto in un altro forum ( nonostante non sia pertinente al 100%, contiene dei punti secondo me importanti). Il post è il seguente...

RE: Meditazione
Argomento oggetto di tante speculazioni. Esistono centinaia di tecniche differenti di meditazione orientali e occidentali, tutte si propongono come strumento per il raggiungimento di un qualche tipo di stato di benessere o per il perseguimento di obiettivi prefissati.
Faccio una premessa. Parlo per esperienza personale... anche se ho conosciuto persone che mi hanno indirizzato dandomi qualche dritta, non appartengo a nessuna scuola, non ho fatto nessun corso, non seguo alcuna filosofia. Detto questo...
Cosa è la meditazione secondo me....
La meditazione consiste in un processo cognitivo finalizzato a produrre uno stato dissociativo autoindotto. In soldoni è una pratica che si prefigge di generare uno stato in cui il sistema cognitivo "imbambolato" permette di osservare i processi psicosomatici per quello che sono, evitando l'automatismo dell' "interpretazione". Ancora più in soldoni, è l'osservazione di sè senza dialogo interno. Nonostante ciò che tutti credono, questo stato lo viviamo naturalmente ogni giorno senza accorgercene. Le varie tecniche Meditative, nonostante le differenze, si basano sullo stesso principio, il principio del ritmo. Un processo ritmico è alla base di uno stato mentale di vacuità che la mente, specie quella occidentale, tende a non afferrare poichè è educata a dare la sensazione di continuità. Un mio vecchio amico, per farmi un esempio mi disse: Nel mantra non è tanto importante ciò che dici o come lo dici... la cosa importante è ciò che non dici. La meditazione è questo: in un processo ritmico, ( la mantralizzazione per esempio) nella ripetizione ritmica di qualsiasi cosa ( come l'oscillazione del pendolo... vedi ipnosi) la meditazione è l'atto attraverso cui rivogli l'attenzione al suo centro, fra un estremo e un altro , nel vuoto che c'è tra le ripetizioni di un mantra, nel silenzio cadensato dal rumore delle gocce che cadono, delle posizioni estreme di un pendolo... il vuoto che c'è nel mezzo ( da qui meditazione, medi, nel mezzo) a cui, nella maggior parte dei casi, non prestiamo attenzione.
Voglio sfatare un mito.... la meditazione non produce piacere ne benessere. La meditazione è uno strumento di conoscenza. La meditazione mette tutto in discussione. In meditazione ti accorgi di non avere la più pallida idea di chi sei, di cosa significa essere uomini, di non sapere cosa ci fai qui nè perchè. Nella meditazione ti accorgi che la vita aldilà di ciò che credi è priva di qualsiasi significato. La meditazione è smarrimento, è sentirsi persi. Meditazione è sentirsi un enorme punto interrogativo. Meditazione è asocialità, è anormalità, è intimità e individualità. In meditazione ti accorgi che quello che presenti ogni giorno ai tuoi amici, ai tuoi conoscenti, alla tua famiglia, alla tua compagnia, NON SEI TU
Se nella meditazione provi piacere non è meditazione, è SUGGESTIONE. Secondo me....

Fatta questa premessa... per sperimentare qualcosa di simile ad un trip, l'unica cosa davvero importante da non fare è esattamente "meditare per sperimentare qualcosa di simile a un trip". E' come se qualcuno si sforzasse di dormire perchè ha intenzione di dormire, non prenderà mai sonno. La meditazione è assenza di Intento, se non c'è intento non ci sei tu e se non ci sei tu...
c'è l'Immaginazione. Il problema dell'uomo occidentale è che crede fermamente che tutti i processi psichici, tra cui l'Immaginazione ( da questo momento in poi la chiamerò Evideon) siano una sua estensione. Quando sperimentai il primo trip di DMT qualcuno di là cominciò a comunicare. Io chiesi " ma voi esistete realmente? o siete dentro di me?"... la risposta fu " dentro di te DOVE?". Non capì il senso il senso di quella domanda, almeno allora. Quello che oggi mi risulta abbastanza chiaro è che non sono "io che immagino che.....".Evideon E' a prescindere e indipendentemente dalla mia volontà e, forse, dalla mia stessa esistenza. Potrei persino pensare che io stesso sia un frutto di Evideon. Evideon che immagina di essere SerpentRealm... Non mi dilungherò oltre

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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da ~Møgørøs• » mer feb 08, 2017 7:22 am

SerpentRealm ha scritto:
mer feb 08, 2017 1:16 am
Nonostante io detesti trattare questi argomenti, vorrei dare il mio contributo a questo 3d dicendo la mia. Mi sento di farlo perchè il forum è bello, è fatto bene e riscontro una certa genuinità nella maggior parte dei suoi iscritti. Detto questo vorrei fare una premessa, piuttosto lunga in realtà, troppo lunga a dire il vero... quindi tecnicamente non la farò... mi limiterò a copiare ed incollare un post che ho scritto in un altro forum ( nonostante non sia pertinente al 100%, contiene dei punti secondo me importanti). Il post è il seguente...

RE: Meditazione
Argomento oggetto di tante speculazioni. Esistono centinaia di tecniche differenti di meditazione orientali e occidentali, tutte si propongono come strumento per il raggiungimento di un qualche tipo di stato di benessere o per il perseguimento di obiettivi prefissati.
Faccio una premessa. Parlo per esperienza personale... anche se ho conosciuto persone che mi hanno indirizzato dandomi qualche dritta, non appartengo a nessuna scuola, non ho fatto nessun corso, non seguo alcuna filosofia. Detto questo...
Cosa è la meditazione secondo me....
La meditazione consiste in un processo cognitivo finalizzato a produrre uno stato dissociativo autoindotto. In soldoni è una pratica che si prefigge di generare uno stato in cui il sistema cognitivo "imbambolato" permette di osservare i processi psicosomatici per quello che sono, evitando l'automatismo dell' "interpretazione". Ancora più in soldoni, è l'osservazione di sè senza dialogo interno. Nonostante ciò che tutti credono, questo stato lo viviamo naturalmente ogni giorno senza accorgercene. Le varie tecniche Meditative, nonostante le differenze, si basano sullo stesso principio, il principio del ritmo. Un processo ritmico è alla base di uno stato mentale di vacuità che la mente, specie quella occidentale, tende a non afferrare poichè è educata a dare la sensazione di continuità. Un mio vecchio amico, per farmi un esempio mi disse: Nel mantra non è tanto importante ciò che dici o come lo dici... la cosa importante è ciò che non dici. La meditazione è questo: in un processo ritmico, ( la mantralizzazione per esempio) nella ripetizione ritmica di qualsiasi cosa ( come l'oscillazione del pendolo... vedi ipnosi) la meditazione è l'atto attraverso cui rivogli l'attenzione al suo centro, fra un estremo e un altro , nel vuoto che c'è tra le ripetizioni di un mantra, nel silenzio cadensato dal rumore delle gocce che cadono, delle posizioni estreme di un pendolo... il vuoto che c'è nel mezzo ( da qui meditazione, medi, nel mezzo) a cui, nella maggior parte dei casi, non prestiamo attenzione.
Voglio sfatare un mito.... la meditazione non produce piacere ne benessere. La meditazione è uno strumento di conoscenza. La meditazione mette tutto in discussione. In meditazione ti accorgi di non avere la più pallida idea di chi sei, di cosa significa essere uomini, di non sapere cosa ci fai qui nè perchè. Nella meditazione ti accorgi che la vita aldilà di ciò che credi è priva di qualsiasi significato. La meditazione è smarrimento, è sentirsi persi. Meditazione è sentirsi un enorme punto interrogativo. Meditazione è asocialità, è anormalità, è intimità e individualità. In meditazione ti accorgi che quello che presenti ogni giorno ai tuoi amici, ai tuoi conoscenti, alla tua famiglia, alla tua compagnia, NON SEI TU
Se nella meditazione provi piacere non è meditazione, è SUGGESTIONE. Secondo me....

Fatta questa premessa... per sperimentare qualcosa di simile ad un trip, l'unica cosa davvero importante da non fare è esattamente "meditare per sperimentare qualcosa di simile a un trip". E' come se qualcuno si sforzasse di dormire perchè ha intenzione di dormire, non prenderà mai sonno. La meditazione è assenza di Intento, se non c'è intento non ci sei tu e se non ci sei tu...
c'è l'Immaginazione. Il problema dell'uomo occidentale è che crede fermamente che tutti i processi psichici, tra cui l'Immaginazione ( da questo momento in poi la chiamerò Evideon) siano una sua estensione. Quando sperimentai il primo trip di DMT qualcuno di là cominciò a comunicare. Io chiesi " ma voi esistete realmente? o siete dentro di me?"... la risposta fu " dentro di te DOVE?". Non capì il senso il senso di quella domanda, almeno allora. Quello che oggi mi risulta abbastanza chiaro è che non sono "io che immagino che.....".Evideon E' a prescindere e indipendentemente dalla mia volontà e, forse, dalla mia stessa esistenza. Potrei persino pensare che io stesso sia un frutto di Evideon. Evideon che immagina di essere SerpentRealm... Non mi dilungherò oltre
Sei stato abbastanza chiaro su cosa è la meditazione... Non per forza bisogna sedersi in padmasana, o concentrarsi sul respiro: esistono infiniti modi per meditare ;) e soprattutto non genera piacere, o almeno quello non è la sua finalità più alta.
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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da SerpentRealm » mer feb 08, 2017 12:25 pm

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Sei stato abbastanza chiaro su cosa è la meditazione... Non per forza bisogna sedersi in padmasana, o concentrarsi sul respiro: esistono infiniti modi per meditare ;) e soprattutto non genera piacere, o almeno quello non è la sua finalità più alta.
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Non solo... credo che la Meditazione abbia una finalità irrisoria, alla fine. La meditazione è come l'esperienza psichedelica... non è qualcosa che si fa per raggiungere un risultato ( qualsiasi esso sia o qualsiasi idea tu abbia di quel risultato). La meditazione è un "gioco" ( Gioco==> Giogo==> Iogum (latino)===> Yoga (radice indo europea)===> "Aggiogare") che crea una condizione, uno stato. In questa condizione hai la POSSIBILITA' di ACCORGERTI di qualcosa.. e non è detto che tu te ne accorga. Sai per quanto tempo ho meditato nella mia vita? quanto tempo ci ho dedicato?.....2 settimane. 2 sole settimane. Il tempo sufficiente per accorgermi di una cosa e abituare la mia mente a quella cosa. Poi ho smesso, non ne avevo più bisogno. Cioè.... non avevo più bisogno dell'intero processo per raggiungere quella " attenzione". Ormai era a portata, ogni volta che lo desiderassi. "Premo un bottone e sono lì ". E non perchè sia più sveglio degli altri ( ti posso assicurare che non lo sono affatto), ho solo avuto un pò di fortuna... qualcuno mi ha spiegato il senso di quello che stavo facendo. Una cosa è sicura: è molto difficile "cogliere"/"accorgerti" di qualcosa se, mentre stai meditando, hai un intento. Ti spiego:
Persona X si mette a Meditare. Ha letto tanti libri sulla tradizione legata all'esercizio che compie (buddista, induista, sciamanica siberiana, zen ecc ecc) e nella sua mente si prefissa "il fine" che, la sua tradizione preferita, si prefigge. Se esegue una meditazione della scuola buddista, per esempio, il suo intento sarà l'intento della scuola a cui appartiene, in questo caso l'Illuminazione. Non avendo la più pallida idea di cosa questa parola "Illuminazione" significhi, si farà un idea cercando di immaginare a cosa potrebbe somigliare, prendendo spunto da tutto ciò che ha visto, sentito, letto, sognato. Avrà un un idea, " piuttosto vaga" mi permetterei di dire, e si metterà a meditare perseguendo quella idea. Inoltre, cercherà di immaginare quali possano essere i segnali che gli indichino se si sta o non si sta avvicinando all' IDEA che si è fatto su quell'intento. Ora...
Secondo te, è possibile che lui possa accorgerti di qualcosa,con questo impianto? ovviamente no. Tenderà ad aspettarsi ciò che immagina di potersi aspettare che, grosso modo, corrisponde più o meno a ciò che già conosce. Non solo, non si accorgerà neanche di aspettarsi ciò VUOLE aspettarsi, cioè ciò che già conosce. Questo per un motivo molto preciso... Tendiamo ad avere paura di ciò che non conosciamo. Ci spaventiamo dell'Ignoto. Quindi tendiamo (tendete) a meditare con un intento che non esiste con l'unico intento di preservare l' ILLUSIONE DEL CONTROLLO.
E notiamo, con dispiacere, che questo impianto tanto comune alla civiltà occidentale, abbia "infettato" anche "il processo meditativo" che è nato proprio per "AGGIOGARE" questo automatismo. Se si medita per anni, anni, anni e anni non è perchè si è tanto bravi, ma proprio perchè non ci si accorge del senso della meditazione, e perpetuiamo il meccanismo che la meditazione dovrebbe mettere in stand-By...cioè l'illusione dello SCOPO. Non a caso l'agente Smith in Matrix si arrabbia parecchio con Neo proprio per questo motivo.. lui gli aveva sottratto lo scopo. Il vero punto è:
Mettiamo che tu riesca ad afferrare la possibilità che la meditazione di offre. Che te ne fai?? =)

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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da ~Møgørøs• » mer feb 08, 2017 6:27 pm

Fondamentalmente questa è la vita, e va contemplata, mica controllata. Tu dici che hai dedicato 2 settimane alla meditazione... sono convinto che tu, stai ancora meditando da molto molto di più, e non mi sembra il caso di illudersi dell'opposto ;) il meccanismo della contemplazione è lo specchio della nostra umanità e vicinanza/lontananza al principio: non si inizia e non si smette di meditare. Cambia la frequenza dove si svolge il processo in sé, ed è per questo che spesso e volentieri nessuno percepisce la potenza della contemplazione: avviene in una localitá vibratoria più elevata, e quelle che arrivano qua sul piano materiale sono le ripercussioni di questa contemplazione attiva e passiva contemporaneamente. Nulla da controllare insomma, ma tutto da sentire.
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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da SerpentRealm » mer feb 08, 2017 7:30 pm

ahhhh.... mi stai portando ad un punto al quale non voglio arrivare con il linguaggio. Chi lo sperimenta lo sa... è fastidioso, da un senso di oppressione, di tradimento. Pensa che in questo post avevo scritto tutt'altro e non ce l'ho fatta... ho dovuto cancellare tutto. Certe cose devono rimanere nel loro regno... nel Silenzio. =)

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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da ~Møgørøs• » mer feb 08, 2017 9:20 pm

A prescindere, non sono per scontrarmi... col linguaggio posso arrivare fino a un certo punto: ed è probabile che utilizzo parole che per te hanno un significato e per me ne hanno un altro. Sono d'accordo, il silenzio va oltre ogni nostra parola. E il silenzio ha il suono del silenzio e là È
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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da SerpentRealm » mer feb 08, 2017 9:33 pm

Scusa Mogoros, non vorrei essere frainteso. Tutto ciò che ho scritto nel post precedente, contenuti annessi riguardano me e me soltanto. Non mi permetterei mai di sindacare cosa una persona scriva e come lo fa. Ognuno utilizza la "forma" del linguaggio più congeniale per esprimere i suoi intenti. Non mi fraintendere quindi...anzi ti dirò di più. Mi rammarico di questo limite nella comunicazione. Mi sarebbe piaciuto approfondire ulteriormente il discorso con te. Non a caso ho scritto che "mi stai portando ad un punto che..."; ciò che hai scritto mi ha dato uno slancio sul quale, per un limite MIO, sono incapace di surfare. Quindi, davvero... nessuno scontro.

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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da SerpentRealm » mer feb 08, 2017 9:35 pm

O meglio più che un limite mio sarebbe più opportuno dire "limite della lingua italiana" =)

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Re: E' possibile raggiungere effetti psichedelici con la Meditazione?

Messaggio da ~Møgørøs• » mer feb 08, 2017 10:00 pm

Si è esattamente questo. Anche io penso che la lingua italiana sia particolarmente labirintica per parlare in certi termini, ma ti dirò che tutte le lingue, alcune di più e altre di meno, soffrono questa lacuna di incomprensibilità... Quello che è vero è il linguaggio del corpo penso, e ne consegue che la parola in sé non ha potere, bensì ha potere chi la dice e come la dice...
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