I sentimenti quando siamo sotto l'effetto di sostanze stupefacenti sono SEMPRE "falsati"? O sono rivelatori?
Ci mostrano la vera faccia o quella fasulla? Sotto le droghe esprimiamo i nostri sentimenti senza filtri, o la natura di quei stessi sentimenti cessa di esistere con la cessazione dell'effetto? Cosa ne pensate?
Sentimenti & sostanze
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Re: Sentimenti & sostanze
Dipende dal tipo di sostanza, comunque dipende sempre dalla persona. Le sostanze sicuramente sopiscono determinati aspetti del carattere e ne inibiscono altri, ma se uno è uno stronzo da sobrio, sarà uno stronzo da fatto.
Viceversa chi è una brava persona, onesta, prima, lo sarà anche dopo.
Viceversa chi è una brava persona, onesta, prima, lo sarà anche dopo.
Non amavo quello che mostravi di essere, ma quello che pensavo tu fossi...
Re: Sentimenti & sostanze
Rivelatori come i sogni!!
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Re: Sentimenti & sostanze
Cosa é reale? In che modo classifichi qualcosa come reale o irreale? In pratica: cosa ti porta a dire che qualcosa è reale? Perché lo puoi identificare coi 5 sensi? Quindi i sogni non sono reali? Bello filosofeggiareLinda King ha scritto: ↑lun giu 28, 2021 3:45 amI sentimenti quando siamo sotto l'effetto di sostanze stupefacenti sono SEMPRE "falsati"? O sono rivelatori?
Ci mostrano la vera faccia o quella fasulla? Sotto le droghe esprimiamo i nostri sentimenti senza filtri, o la natura di quei stessi sentimenti cessa di esistere con la cessazione dell'effetto? Cosa ne pensate?
Non so rispondere alle tua domanda, posso solo ipotizzare. Ciò che proviamo é solamente un fenomeno di causa effetto (stimolo esterno che porta il tuo cervello ad aprire una determinata porta). Per esempio: mangi una caramella e il tuo cervello rilascia dopamina e ti fa sentire felice, quella sensazione è falsa o vera?
Re: Sentimenti & sostanze
Forse sono sempre falsati poiché in dati momenti possono essere amplificati dall'effetto dello stupefacente. Di fatto a lungo andare l'amplificazione si esaurisce e i sentimenti diventano sempre più deboli.
È un po' come se qualcuno desse la possibilità di ottenere qualcosa in modo evidente e man mano che osserverebbe l'incapacità di mantenere i sentimenti vivi, comincerebbe a levare quanto dato con tanto di interessi.
In tutto ciò l'aspetto rivelatore c'è e consiste nel constatare che effettivamente si può 'richiamare e sentire' quanto può farci sentire bene, ma come ho detto, a meno che non si riesca a comprendere tale complesso meccanismo fatto di chimica ed entità, la privazione è garantita.
Si potrebbe considerare quindi che non tutto ciò che ci caratterizza è nostro, poiché tutto può essere dato oppure tolto, men che il concetto di essere, sia in vita che dopo...
È un po' come se qualcuno desse la possibilità di ottenere qualcosa in modo evidente e man mano che osserverebbe l'incapacità di mantenere i sentimenti vivi, comincerebbe a levare quanto dato con tanto di interessi.
In tutto ciò l'aspetto rivelatore c'è e consiste nel constatare che effettivamente si può 'richiamare e sentire' quanto può farci sentire bene, ma come ho detto, a meno che non si riesca a comprendere tale complesso meccanismo fatto di chimica ed entità, la privazione è garantita.
Si potrebbe considerare quindi che non tutto ciò che ci caratterizza è nostro, poiché tutto può essere dato oppure tolto, men che il concetto di essere, sia in vita che dopo...
Non ho tempo.
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Re: Sentimenti & sostanze
Bella domanda.Linda King ha scritto: ↑lun giu 28, 2021 3:45 amI sentimenti quando siamo sotto l'effetto di sostanze stupefacenti sono SEMPRE "falsati"? O sono rivelatori?
Ci mostrano la vera faccia o quella fasulla? Sotto le droghe esprimiamo i nostri sentimenti senza filtri, o la natura di quei stessi sentimenti cessa di esistere con la cessazione dell'effetto? Cosa ne pensate?
penso che ciò che si prova a livello emotivo quando si assumono sostanze sia "falsato" nel senso che è "indotto", questo però vale per tante cose diverse dagli stupefacenti, come il cibo, il sesso, un successo lavorativo o sportivo, la fede religiosa, qualcuno vi riesce anche tramite privazione.
A quel punto decidere dove sta il confine tra falsato e rivelatore, per usare le tua parole, diventa un esercizio puramente individuale ed arbitrario, anche perché cambiamo continuamente set, setting, e persino a parità di contesto e di sostanza siamo noi stessi ad essere diversi (anche solo impercettibilmente) dall'esperienza precedente.
In alcuni casi dopo un'esperienza l'emozione o il sentimento che ho provato/percepito è sfuggevole al ricordo e degrada rapidamente, in altri casi a distanza di anni riesco ancora ad evocare emotivamente una sensazione o uno stato d'animo.
Forse esiste più di una risposta alla tua domanda.