Gli ingredienti psicoattivi di un buon Assenzio.

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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Arcano
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Gli ingredienti psicoattivi di un buon Assenzio.

Messaggio da Arcano » dom ago 15, 2021 8:43 pm

Sull'Assenzio ce spesso molta confusione riguardo ai suoi ingredienti e ai suoi effetti.

Molti sostengono che sia poco più di un normale liquore, altri che sia psicoattivo.

Dove sta la verità? Ovviamente nel mezzo.




Analizziamo alcuni dei suoi ingredienti:

Il suo ingrediente principale sono i fiori gialli e amarissimi di Artemisia, contenenti il principio attivo "tujone" invece è responsabile di sensazioni simili all’assunzione di cannabinoidi, il THC soprattutto. L’effetto complessivo che ne deriva è talvolta descritto come un’ebbrezza lucida, con una forma di sedazione antidolorifica. In sintesi, stando ai rapporti, l’assenzio rientrerebbe più nella categoria degli inebrianti-delirogeni che degli allucinogeni propriamente detti.Ci sono anche degli specifici effetti collaterali collegabili all’assunzione eccessiva di assenzio.

In passato, veniva chiamano absintismo.
Disturbi alla vista e all’udito, spesso considerati allucinazioni visive o auditorie, rientrano spesso nei cosiddetti effetti collaterali o comunque indesiderati.

Gli estratti di Artemisia absinthium sono potenti attivatori dei recettori muscarinici e nicotinici (IC50 <1mg/ml), con un azione comparabile a quella del cloridrato di carbamilmetilcolina. Come altri agenti colinergici sono molto efficaci nello stimolare l’attività onirica e la memoria al risveglio.

Semi di Anice, Finocchio, radice di Genziana, questi ingredienti non hanno effetti psicoattivi propri, quindi li escluderei.




Calamo Aromatico: Non tutti i distillati di Assenzio lo inseriscono, ma alcune marche lo prevedevano nelle antiche ricette originali.
Questa radice di palude in verità è un noto psicoattivo a forti dosaggi.

Il suo principio attivo è l'Asarone.
Strutturalmente, la sua molecola è simile a quella della mescalina!




Noce Moscata:

Come ogni buon psiconauta conosce, la noce moscata, spezia comune nelle cucine di tutto il mondo, ad alti dosaggi è psicoattiva.
Pare che al tempo degli antichi egizi fosse usata in combinazione con l’hashish per aumentarne gli effetti.

Gli effetti allucinogeni della noce moscata, invece, sono causati dalla presenza di miristicina ed elemicina, le cui strutture chimiche sono molto simili a quelle dell’LSD, per l’appunto.

In alcune ricette d'Assenzio, la noce moscata è prevista, anche se in dosi moderate, tuttavia, considerando la psicoattività dell'artemisia e del calamo aromatico presenti nel distillato, questo potrebbe spiegare perché l'Assenzio si distingue dagli altri alcolici in quanto ad effetti e percezioni.






Andiamo ora a leggerci qualche esperienza da Erowid:

- "Ho iniziato schiacciando circa un grammo di radice di Acorus Calamus (può provocare nausea e vomito!! ).
Abbiamo diviso il tè in due tazze e abbiamo iniziato a bere.
Il sapore era davvero disgustoso..
Mi stavo anche divertendo, le luci sembravano assumere una nuova atmosfera e c'erano alcune lievi tracce.
Ho spento la luce e ho giocato con un bastoncino d'incenso acceso, facendolo roteare sulla mia testa per quello che sembrava un'eternità.

- È difficile descrivere gli effetti rispetto a qualsiasi cosa io abbia sperimentato,
ma in un certo senso è stato come un lieve "viaggio" senza le allucinazioni e gli sbalzi d'umore di una sostanza psichedelica.
Per citare un rapporto precedente, non definirei il calamo uno psichedelico, ma è sicuramente psicoattivo.
L'effetto ha raggiunto il picco intorno al momento del mio ultimo 1/2 grammo ingerito e ha continuato, diminuendo lentamente, per alcune ore dopo.


Ultimo "non ingrediente" degno di nota è il laudano (tintura d'oppio) cui i consumatori dell'epoca erano soliti aggiungere a gocce al loro bicchiere di Assenzio, dando il via così ad un mix, o "kombo" psicoattiva, poiché il laudano è un oppioide ed agisce come il calamo e l'artemisia, sull'attività onirica, la fantasia e l'immaginazione.
Ultima modifica di Arcano il lun ago 16, 2021 1:30 pm, modificato 2 volte in totale.
Le informazioni da me riportate sono esclusivamente a scopo informativo.
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Re: Gli ingredienti psicoattivi di un buon Assenzio.

Messaggio da Arcano » lun ago 16, 2021 1:16 pm

Qualche rapporto di "viaggio" dal web:

- La mia ipotesi sarebbe che ti senti come se la tua testa fluttuasse, cosa che non ricordo di aver mai sperimentato con qualcosa prima.

- Onestamente, il modo migliore in cui posso descrivere l'assenzio è come una via di mezzo tra l'alcol normale e il DXM.

- ti dà un diverso tipo di ubriaco. Ma non allucinazioni.

- Bevendo da uno a tre bicchierini (mescolati con zucchero e acqua), puoi sperimentare gli effetti unici dell'Assenzio, rispetto all'alcol. Non hai allucinazioni, anche se c'è sicuramente un aspetto visivo in tutto questo.
La cosa davvero migliore, per me, è il fatto che non sembra inibire la tua capacità di pensare o parlare, il che è davvero strano per un liquore ad alta gradazione. È come se fosse un ubriaco "conversativo".

- Dopo qualche drink eravamo entrambi molto ubriachi

- È come se ti sentissi ubriaco ma allo stesso tempo ti senti lucido e riesci a pensare chiaramente.

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