Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Buongiorno psiconaute e psiconauti. Non ho trovato un thread specifico per questo argomento, in caso esistesse lo sposterò nell'apposita sezione.
Stavo riflettendo su una cosa: le alterazioni date da sostanze psichedeliche portano, secondo voi, ad una distorta ed illusoria percezione della realtà fine a sé stessa data da un'intossicazionr oppure molto di quanto si sperimenta è effettivamente "reale"? Io ho iniziato ad usare i classici psichedelici da circa un anno e mezzo e la ketamina la conosco oramai da 3 anni. Ho assunto in varie occasioni, decine ormai, l'LSD e invece una manciata di volte i funghi psilocybe.
Nelle decine di esperienze cje ho fatto (mai a dosi eccessivamente alte, massima quantità con i funghi 1.5 grammi e di lsd 300 ug circa, ma suddivisi in 3 assunzioni da 100 ug distanziate 1 ora e 30 dall'altra) ho sempre, almeno in fungo, di avere un vero e proprio contatto con un qualcosa che, per comodità, chiamerò "Dio". Di avere più spesso del normale delle, così chiamate da Jung, sincronie. Io mi sto convincendo che queste sostanze abbiano il potere di portarci in reami "più alti" della nostra quotidiana realtà materiale; però subentra la mia parte razionale che si pone dubbi e crede che sia solo frutto della nostra illimitata fantasia e dalla droga assunta che fa un casino neurochimico.
Speravo in qualche chiacchiera a riguardo, per sapere opinioni differenti. Io se continuo così diventerò un santone in India e la mia parte razionale è spaventata assai perché non capisce ahaha. Spero in vostre risposte ✌
EDIT: anche in lsd ho più volte sentito la sensazione di essere in contatto con "Dio", però con i funghi è sempre sempre sempre statoa una costante.
Stavo riflettendo su una cosa: le alterazioni date da sostanze psichedeliche portano, secondo voi, ad una distorta ed illusoria percezione della realtà fine a sé stessa data da un'intossicazionr oppure molto di quanto si sperimenta è effettivamente "reale"? Io ho iniziato ad usare i classici psichedelici da circa un anno e mezzo e la ketamina la conosco oramai da 3 anni. Ho assunto in varie occasioni, decine ormai, l'LSD e invece una manciata di volte i funghi psilocybe.
Nelle decine di esperienze cje ho fatto (mai a dosi eccessivamente alte, massima quantità con i funghi 1.5 grammi e di lsd 300 ug circa, ma suddivisi in 3 assunzioni da 100 ug distanziate 1 ora e 30 dall'altra) ho sempre, almeno in fungo, di avere un vero e proprio contatto con un qualcosa che, per comodità, chiamerò "Dio". Di avere più spesso del normale delle, così chiamate da Jung, sincronie. Io mi sto convincendo che queste sostanze abbiano il potere di portarci in reami "più alti" della nostra quotidiana realtà materiale; però subentra la mia parte razionale che si pone dubbi e crede che sia solo frutto della nostra illimitata fantasia e dalla droga assunta che fa un casino neurochimico.
Speravo in qualche chiacchiera a riguardo, per sapere opinioni differenti. Io se continuo così diventerò un santone in India e la mia parte razionale è spaventata assai perché non capisce ahaha. Spero in vostre risposte ✌
EDIT: anche in lsd ho più volte sentito la sensazione di essere in contatto con "Dio", però con i funghi è sempre sempre sempre statoa una costante.
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Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
@Raffox stai chiedendo se gli psichedelici sono allucinogeni oppure no? La risposta è: NO, non sono allucinogeni, cioè generatori di cose che non ci sono. Gli psichedelici manifestano la psiche, cioè tu sperimenti un'espressione di te stesso.
Propongo anche a te la lettura di un mio breve post - e magari anche di altre cose che ho scritto che ti piaceranno
https://shroomcircle.com/funghi-allucinogeni/
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Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
No no so benissimo @DM Tripson che non sono propriamente allucinogeni. Però il mio dubbio, mi sono spiegato male effettivamente, è questo: oltre a manifestare la psiche senza più filtri, è possibile secondo voi che portano a tutti gli effetti in altri reami della realtà? Che effettivamente incontri il divino o altro, non so come esprimere a parole questi concetti onestamente... vorrei solo chiarezza perché le esperienze che ho fatto è come si avessero dato la prova che esista effettivamente qualche cosa di molto più potente di noi ed onnipresente che permea tutto, ma la mia parte razionale non ne vuole sapere, cerca sempre di razionalizzare e volevo sentire pareri diversi a riguardo essendo io comunque un neofita della psichedelia ed essendo, purtroppo o per fortuna, uno scettico e logico piccolo uomo
Grazie mille comunque, leggerò ubito!
Grazie mille comunque, leggerò ubito!
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Ciao.
Secondo me si tratta di una realtà così come quella da sobrio.
Penso che i recettori della serotonina impiegati per la psichedelia o allucinazioni abbiano un potenziale che ancora non conosciamo.
Io personalmente la vedo così:
Tutto è frutto del nostro cervello, ovviamente, ma anche tutte quelle rivelazioni, scoperte e quant'altro, sono già parte di te, solo che hai bisogno di tirarle fuori.
Tutti siamo capaci di fare tutto, ma da sobri non ci pare così poiché siamo "vincolati" dal nostro modo di essere, di vivere e di pensare. Per ciò, se alteri la tua chiave di lettura, sei in grado di vedere ben oltre ciò che sei solito vedere.
Tutto parte dal cervello, e questa cosa è magnifica.
Ti faccio un esempio.
Il cervello tende a dimenticare quei brutti eventi a te accaduti, o traumi, per proteggerti da quella negativa esperienza.
Difatti con gli psichedelici sei in grado di farlo riemergere...
Ora, e se lo stesso concetto si potesse applicare a tutte quelle piccolezze, o non, della vita quotidiana? Quindi, tendi a dimenticare cose, perché considerate effimere, e a metterle da parte. Sottolineo "le metti da parte" perché il cervello non cancella definitivamente.
Dopo questo ragionamento prova a pensare a quanto "effimero sapere" ha archiviato il tuo cervello, e considera come gli psichedelici riportino in superficie quelle cose "dimenticate"...
Spero di essere stato chiaro. Non mi è mai facile far capire certi ragionamenti.
Concludo: per questo mio motivo dico che non si tratta di immaginazione, nel senso stretto, ma è una realtà composta dalla tua conoscenza, intesa come esperienza del tuo vissuto.
Secondo me si tratta di una realtà così come quella da sobrio.
Penso che i recettori della serotonina impiegati per la psichedelia o allucinazioni abbiano un potenziale che ancora non conosciamo.
Io personalmente la vedo così:
Tutto è frutto del nostro cervello, ovviamente, ma anche tutte quelle rivelazioni, scoperte e quant'altro, sono già parte di te, solo che hai bisogno di tirarle fuori.
Tutti siamo capaci di fare tutto, ma da sobri non ci pare così poiché siamo "vincolati" dal nostro modo di essere, di vivere e di pensare. Per ciò, se alteri la tua chiave di lettura, sei in grado di vedere ben oltre ciò che sei solito vedere.
Tutto parte dal cervello, e questa cosa è magnifica.
Ti faccio un esempio.
Il cervello tende a dimenticare quei brutti eventi a te accaduti, o traumi, per proteggerti da quella negativa esperienza.
Difatti con gli psichedelici sei in grado di farlo riemergere...
Ora, e se lo stesso concetto si potesse applicare a tutte quelle piccolezze, o non, della vita quotidiana? Quindi, tendi a dimenticare cose, perché considerate effimere, e a metterle da parte. Sottolineo "le metti da parte" perché il cervello non cancella definitivamente.
Dopo questo ragionamento prova a pensare a quanto "effimero sapere" ha archiviato il tuo cervello, e considera come gli psichedelici riportino in superficie quelle cose "dimenticate"...
Spero di essere stato chiaro. Non mi è mai facile far capire certi ragionamenti.
Concludo: per questo mio motivo dico che non si tratta di immaginazione, nel senso stretto, ma è una realtà composta dalla tua conoscenza, intesa come esperienza del tuo vissuto.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Ok. Perfetto. Si. Approvo, quoto e sottoscrivo quanto hai scritto in questo post.DM Tripson ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 4:21 pmPropongo anche a te la lettura di un mio breve post - e magari anche di altre cose che ho scritto che ti piaceranno
https://shroomcircle.com/funghi-allucinogeni/
Quindi in sostanza tutto ciò che penso e sento sono cose presenti nella mia mente, in un certo senso, a priori; quindi se fossi radicalmente ateo non avrei alcun effetto enteogeno?
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Benissimo, grazie mille anche a te @Nosferatu , direi che approvo, quoto e sottoscrivo anche il tuo postNosferatu ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 4:45 pmCiao.
Secondo me si tratta di una realtà così come quella da sobrio.
Penso che i recettori della serotonina impiegati per la psichedelia o allucinazioni abbiano un potenziale che ancora non conosciamo.
Io personalmente la vedo così:
Tutto è frutto del nostro cervello, ovviamente, ma anche tutte quelle rivelazioni, scoperte e quant'altro, sono già parte di te, solo che hai bisogno di tirarle fuori.
Tutti siamo capaci di fare tutto, ma da sobri non ci pare così poiché siamo "vincolati" dal nostro modo di essere, di vivere e di pensare. Per ciò, se alteri la tua chiave di lettura, sei in grado di vedere ben oltre ciò che sei solito vedere.
Tutto parte dal cervello, e questa cosa è magnifica.
Ti faccio un esempio.
Il cervello tende a dimenticare quei brutti eventi a te accaduti, o traumi, per proteggerti da quella negativa esperienza.
Difatti con gli psichedelici sei in grado di farlo riemergere...
Ora, e se lo stesso concetto si potesse applicare a tutte quelle piccolezze, o non, della vita quotidiana? Quindi, tendi a dimenticare cose, perché considerate effimere, e a metterle da parte. Sottolineo "le metti da parte" perché il cervello non cancella definitivamente.
Dopo questo ragionamento prova a pensare a quanto "effimero sapere" ha archiviato il tuo cervello, e considera come gli psichedelici riportino in superficie quelle cose "dimenticate"...
Spero di essere stato chiaro. Non mi è mai facile far capire certi ragionamenti.
Concludo: per questo mio motivo dico che non si tratta di immaginazione, nel senso stretto, ma è una realtà composta dalla tua conoscenza, intesa come esperienza del tuo vissuto.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Leggo solo ora il tuo secondo messaggio.
Il fatto che l'esperienza psichedelica ti abbia "confermato" che esista un qualcosa di più grande, secondo me, è dovuto all'influenza che hai ricevuto nella tua vita. Puoi essere credente o meno, però il concetto/spiegazione che i credenti si danno, che è:"esiste un dio onnipotente lassù, lui è l'inizio di tutto e non è umano. Lui è la risposta a molte cose (aggiungo io: queste cose sono quelle a cui l'uomo non riesce a dare risposte), è un pensiero/credo che tutti conoscono, e ciò influenza la persona.
Il fatto che l'esperienza psichedelica ti abbia "confermato" che esista un qualcosa di più grande, secondo me, è dovuto all'influenza che hai ricevuto nella tua vita. Puoi essere credente o meno, però il concetto/spiegazione che i credenti si danno, che è:"esiste un dio onnipotente lassù, lui è l'inizio di tutto e non è umano. Lui è la risposta a molte cose (aggiungo io: queste cose sono quelle a cui l'uomo non riesce a dare risposte), è un pensiero/credo che tutti conoscono, e ciò influenza la persona.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Ciao @Raffox bellissima domanda.
Nel momento del mio primo trip ero al 100% ateo, materialista e stavo per iniziare biologia. Non ero il candidato ideale per avere un'esperienza enteogenica, ma è successo.
Gli effetti degli psichedelici sono il risultato di interazioni molecolari che avvengono nel cervello. Ma una persona una volta mi ha detto che è proprio questo a dargli valore, a renderle sacre in un certo senso.
Quella che chiamiamo realtà è solo il modo in cui appare attraverso i nostri sistemi sensoriali. Un'altra specie animale con sistemi sensoriali diversi sperimenta una realtà diversa dalla nostra.
Gli psichedelici cambiano il modo in cui elaboriamo le informazioni che arrivano dai nostri sensi. Gli effetti percettivi che ci danno non sono più reali della realtà ordinaria. Però è proprio interrompendo per qualche minuto o ora il modo in cui funzioniamo normalmente che possiamo distaccarci dal nostro concetto di realtà, dai nostri sensi, dall'immagine di noi stessi che ci siamo costruiti. E in quel caso secondo me possiamo fare esperienza della realtà ultima. Una realtà che è sempre qui alla nostra portata ma che il nostro cervello "filtra" e ci fa percepire solo parzialmente.
Nel momento del mio primo trip ero al 100% ateo, materialista e stavo per iniziare biologia. Non ero il candidato ideale per avere un'esperienza enteogenica, ma è successo.
Gli effetti degli psichedelici sono il risultato di interazioni molecolari che avvengono nel cervello. Ma una persona una volta mi ha detto che è proprio questo a dargli valore, a renderle sacre in un certo senso.
Quella che chiamiamo realtà è solo il modo in cui appare attraverso i nostri sistemi sensoriali. Un'altra specie animale con sistemi sensoriali diversi sperimenta una realtà diversa dalla nostra.
Gli psichedelici cambiano il modo in cui elaboriamo le informazioni che arrivano dai nostri sensi. Gli effetti percettivi che ci danno non sono più reali della realtà ordinaria. Però è proprio interrompendo per qualche minuto o ora il modo in cui funzioniamo normalmente che possiamo distaccarci dal nostro concetto di realtà, dai nostri sensi, dall'immagine di noi stessi che ci siamo costruiti. E in quel caso secondo me possiamo fare esperienza della realtà ultima. Una realtà che è sempre qui alla nostra portata ma che il nostro cervello "filtra" e ci fa percepire solo parzialmente.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Si, un po' come se la verità-realtà ultima sia come un prisma dalle molteplici facce e di cui, a causa dei nostri sensi limitati, ne riusciamo a scorgere solo una e sotto l'effetto di determinate sostanze si riesca a vedere un'altra porzione di verità.Nectar ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 5:22 pmCiao @Raffox bellissima domanda.
Nel momento del mio primo trip ero al 100% ateo, materialista e stavo per iniziare biologia. Non ero il candidato ideale per avere un'esperienza enteogenica, ma è successo.
Gli effetti degli psichedelici sono il risultato di interazioni molecolari che avvengono nel cervello. Ma una persona una volta mi ha detto che è proprio questo a dargli valore, a renderle sacre in un certo senso.
Quella che chiamiamo realtà è solo il modo in cui appare attraverso i nostri sistemi sensoriali. Un'altra specie animale con sistemi sensoriali diversi sperimenta una realtà diversa dalla nostra.
Gli psichedelici cambiano il modo in cui elaboriamo le informazioni che arrivano dai nostri sensi. Gli effetti percettivi che ci danno non sono più reali della realtà ordinaria. Però è proprio interrompendo per qualche minuto o ora il modo in cui funzioniamo normalmente che possiamo distaccarci dal nostro concetto di realtà, dai nostri sensi, dall'immagine di noi stessi che ci siamo costruiti. E in quel caso secondo me possiamo fare esperienza della realtà ultima. Una realtà che è sempre qui alla nostra portata ma che il nostro cervello "filtra" e ci fa percepire solo parzialmente.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Si, un po' come se la verità-realtà ultima sia come un prisma dalle molteplici facce e di cui, a causa dei nostri sensi limitati, ne riusciamo a scorgere solo una e sotto l'effetto di determinate sostanze si riesca a vedere un'altra porzione di verità.Nectar ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 5:22 pmCiao @Raffox bellissima domanda.
Nel momento del mio primo trip ero al 100% ateo, materialista e stavo per iniziare biologia. Non ero il candidato ideale per avere un'esperienza enteogenica, ma è successo.
Gli effetti degli psichedelici sono il risultato di interazioni molecolari che avvengono nel cervello. Ma una persona una volta mi ha detto che è proprio questo a dargli valore, a renderle sacre in un certo senso.
Quella che chiamiamo realtà è solo il modo in cui appare attraverso i nostri sistemi sensoriali. Un'altra specie animale con sistemi sensoriali diversi sperimenta una realtà diversa dalla nostra.
Gli psichedelici cambiano il modo in cui elaboriamo le informazioni che arrivano dai nostri sensi. Gli effetti percettivi che ci danno non sono più reali della realtà ordinaria. Però è proprio interrompendo per qualche minuto o ora il modo in cui funzioniamo normalmente che possiamo distaccarci dal nostro concetto di realtà, dai nostri sensi, dall'immagine di noi stessi che ci siamo costruiti. E in quel caso secondo me possiamo fare esperienza della realtà ultima. Una realtà che è sempre qui alla nostra portata ma che il nostro cervello "filtra" e ci fa percepire solo parzialmente.
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Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Chi sarebbe ateo? La tua personalità potrebbe esserlo, ma tu non sei la tua personalità e questo lo puoi scoprire durante un viaggio psichedelico. Chi sono "io"? Che cos'è la personalità? Cos'è l'anima? E la consapevolezza? La coscienza? Ampliare il vocabolario e conoscere questi termini è necessario al vero psiconauta, se conosci allora riconosci mentre ne stai facendo esperienza diretta, se non conosci, cioè non hai vocabolario per rappresentarti ciò che stai vivendo, allora torni dicendo che era una sensazione "magica", descrizione suggestiva ma poco utile nella vita quotidiana.Raffox ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 4:51 pmOk. Perfetto. Si. Approvo, quoto e sottoscrivo quanto hai scritto in questo post.DM Tripson ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 4:21 pmPropongo anche a te la lettura di un mio breve post - e magari anche di altre cose che ho scritto che ti piaceranno
https://shroomcircle.com/funghi-allucinogeni/
Quindi in sostanza tutto ciò che penso e sento sono cose presenti nella mia mente, in un certo senso, a priori; quindi se fossi radicalmente ateo non avrei alcun effetto enteogeno?
Per risponderti in breve direi che chi sei, o chi credi di essere, non è qualcosa su cui puoi far conto quando assumi una dose attiva di funghi psilocybe! Anche dosi medio-piccole possono ribaltare qualsiasi tua convinzione/credenza/opinione/punto di vista/certezza, per questo raccomando sempre prudenza
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Come usarli? Leggi qui: https://amzn.to/3kshUvI
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Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
E in effetti ogni assunzione di funghi portava in me qualcosa di nuovo e diverso dalla precedente. Credenze e convinzioni che avevo prima delle esperienze venivano smontate poi dai funghi. E devo dire che però erano sempre illuminazioni positive, pesanti anche su aspetti della mia personalità, ma gli stravolgimenti di pensiero erano, non so come dire, "dolci"; non erano manate in faccia che ti fanno pentire di avere avuto tale rivelazione. Poi sarà una questione individuale, ma con me i funghi sono sempre stati gentili, li considero quasi come dei maestri premurosi che anche quando ti rimproverano ti fanno sentire il loro amore.DM Tripson ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 6:41 pmChi sarebbe ateo? La tua personalità potrebbe esserlo, ma tu non sei la tua personalità e questo lo puoi scoprire durante un viaggio psichedelico. Chi sono "io"? Che cos'è la personalità? Cos'è l'anima? E la consapevolezza? La coscienza? Ampliare il vocabolario e conoscere questi termini è necessario al vero psiconauta, se conosci allora riconosci mentre ne stai facendo esperienza diretta, se non conosci, cioè non hai vocabolario per rappresentarti ciò che stai vivendo, allora torni dicendo che era una sensazione "magica", descrizione suggestiva ma poco utile nella vita quotidiana.Raffox ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 4:51 pmOk. Perfetto. Si. Approvo, quoto e sottoscrivo quanto hai scritto in questo post.DM Tripson ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 4:21 pmPropongo anche a te la lettura di un mio breve post - e magari anche di altre cose che ho scritto che ti piaceranno
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Quindi in sostanza tutto ciò che penso e sento sono cose presenti nella mia mente, in un certo senso, a priori; quindi se fossi radicalmente ateo non avrei alcun effetto enteogeno?
Per risponderti in breve direi che chi sei, o chi credi di essere, non è qualcosa su cui puoi far conto quando assumi una dose attiva di funghi psilocybe! Anche dosi medio-piccole possono ribaltare qualsiasi tua convinzione/credenza/opinione/punto di vista/certezza, per questo raccomando sempre prudenza
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Certe cose provengono dalla fabbricazione della nostra mente, altre sono un po' più sottili.
Per i viaggi nell'immateriale s'è provato a presentare il prontuario...
...ma non è stato continuato...
https://telegra.ph/PRONTUARIO-Possibili ... -DMT-02-28
Non ho tempo.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Complimenti a te e a Benway, è davvero bello!era ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 10:08 pmCerte cose provengono dalla fabbricazione della nostra mente, altre sono un po' più sottili.
Per i viaggi nell'immateriale s'è provato a presentare il prontuario...
...ma non è stato continuato...
https://telegra.ph/PRONTUARIO-Possibili ... -DMT-02-28
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Bellissimo scritto!era ha scritto: ↑mar lug 05, 2022 10:08 pmCerte cose provengono dalla fabbricazione della nostra mente, altre sono un po' più sottili.
Per i viaggi nell'immateriale s'è provato a presentare il prontuario...
...ma non è stato continuato...
https://telegra.ph/PRONTUARIO-Possibili ... -DMT-02-28
Io sfortunatamente non ho mai avuto modo di provare la DMT e come detto in precedenza mi sono sempre tenuto su dosaggi medio-alti solo con l'lsd. Non ho mai visto entità, era una situazione tutta mentale senza nulla di visivo; una volta in acido mi sono sentito come se il mio cuore fosse colmato da luce divina, mi guardavo intorno e sentivo che era tutto, io compreso, parte di un disegno perfetto incomprensibile a noi semplici umani. Un'energia omnicomprensiva che trascende ego, società e tempo che non è stata creata ma è sempre esistita e permea ogni cosa. Tutto questo è estremamente spirituale pur senza l'entrare in contatto con entità "visivamente" come in DMT. E sono costellato da dubbi perché ho come l'impressione che queste sostanze siano delle chiavi chimiche che ci fanno percepire, come detto prima da altri, la realtà con altri filtri. E quindi questo presuppone che a tutti gli effetti ci sia qualcosa di considerabile divino in base alle mie esperienze, eppure ho ancora il dubbio che martella.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
@Raffox è giusto avere dubbi secondo me.
Comunque alla fine le due spiegazioni (quella "neurochimica" e quella "spirituale") potrebbero anche incontrarsi.
Diversi studi hanno dimostrato che dal punto di vista degli effetti enteogenici (escludendo visuals ecc.) psichedelici e meditazione agiscono nello stesso modo.
Sono coinvolte due reti cerebrali chiamate Salience Network e Default Mode Network, ognuna formata da diverse aree cerebrali che funzionano in modo coordinato.
La Salience Network ha la funzione di filtrare le diverse informazioni che vengono captate dai nostri sensi, selezionando solo quelle che sono potenzialmente utili per la nostra sopravvivenza, riproduzione, socialità, ecc. Coordina tutte queste informazioni e costruisce una rappresentazione soggettiva della realtà a livello fisico (la percezione di esistere come entità separate dal mondo esterno) ed emotivo.
La Default Mode Network invece è responsabile dei processi introspettivi (ricordi, pensieri, aspettative) e in questo modo costruisce l'immagine che abbiamo di noi stessi.
Gli psichedelici (e la meditazione) riducono l'attività neurale in diverse aree della Salience Network e/o della Default Mode Network.
Riducendo l'attività della Salience Network i confini fisici ed emotivi tra noi e il mondo esterno si dissolvono, mentre riducendo l'attività della Default Mode Network si ha la dissoluzione dell'immagine di noi stessi basata sui nostri ricordi, pensieri e aspettative.
La cosa particolare è che durante un'esperienza di dissoluzione dell'ego si continua ad avere coscienza di sé, solo che va oltre l'immagine di sé che ci si è costruiti nel corso della vita.
Questo è un po' quello che diceva Huxley nel libro "Le porte della percezione" (non so se lo conosci). L'idea alla base è che appunto il cervello abbia la funzione di ridurre le nostre percezioni, che altrimenti sarebbero infinite.
Il discorso delle reti cerebrali me lo ha ricordato.
Comunque alla fine le due spiegazioni (quella "neurochimica" e quella "spirituale") potrebbero anche incontrarsi.
Diversi studi hanno dimostrato che dal punto di vista degli effetti enteogenici (escludendo visuals ecc.) psichedelici e meditazione agiscono nello stesso modo.
Sono coinvolte due reti cerebrali chiamate Salience Network e Default Mode Network, ognuna formata da diverse aree cerebrali che funzionano in modo coordinato.
La Salience Network ha la funzione di filtrare le diverse informazioni che vengono captate dai nostri sensi, selezionando solo quelle che sono potenzialmente utili per la nostra sopravvivenza, riproduzione, socialità, ecc. Coordina tutte queste informazioni e costruisce una rappresentazione soggettiva della realtà a livello fisico (la percezione di esistere come entità separate dal mondo esterno) ed emotivo.
La Default Mode Network invece è responsabile dei processi introspettivi (ricordi, pensieri, aspettative) e in questo modo costruisce l'immagine che abbiamo di noi stessi.
Gli psichedelici (e la meditazione) riducono l'attività neurale in diverse aree della Salience Network e/o della Default Mode Network.
Riducendo l'attività della Salience Network i confini fisici ed emotivi tra noi e il mondo esterno si dissolvono, mentre riducendo l'attività della Default Mode Network si ha la dissoluzione dell'immagine di noi stessi basata sui nostri ricordi, pensieri e aspettative.
La cosa particolare è che durante un'esperienza di dissoluzione dell'ego si continua ad avere coscienza di sé, solo che va oltre l'immagine di sé che ci si è costruiti nel corso della vita.
Questo è un po' quello che diceva Huxley nel libro "Le porte della percezione" (non so se lo conosci). L'idea alla base è che appunto il cervello abbia la funzione di ridurre le nostre percezioni, che altrimenti sarebbero infinite.
Il discorso delle reti cerebrali me lo ha ricordato.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Nella mia personale opinione, l'effetto degli psichedelici è (detta grossolanamente) di tipo "decostruttivo": vengono meno i circuiti cerebrali abituali intorno ai quali la mente si è strutturata e molte più aree del cervello comunicano con altre a cui di solito sono scollegate. Questo stato di caos si traduce in uno stato di coscienza ampliato, e con esso si amplia il campo delle possibilità. La dissoluzione dell'Io è la conseguenza estrema di questa decostruzione, e porta a quel sentimento di unità metafisica che è da sempre al centro delle religioni di ogni popolo (avete nominato giustamente la meditazione come via alternativa e "tradizionale" per arrivare allo stesso risultato).
Questo è il massimo a cui può arrivare la sostanza, poi sta tutto allo psiconauta ricomporre le suggestioni e le visioni (che appunto altro non sono) per applicare quello stato anarchico e creativo alla vita. I "reami più alti" sono quelli che possiamo concretizzare intorno a noi, ragionando e vivendo fuori dalle routine e dal dato per scontato.
Il discorso secondo il quale le sostanze aumenterebbero le percezioni della realtà oggettiva è abbastanza criticabile: non c'è prova che modifichino altro se non l'elaborazione dei dati già presenti nel cervello.
Questo è il massimo a cui può arrivare la sostanza, poi sta tutto allo psiconauta ricomporre le suggestioni e le visioni (che appunto altro non sono) per applicare quello stato anarchico e creativo alla vita. I "reami più alti" sono quelli che possiamo concretizzare intorno a noi, ragionando e vivendo fuori dalle routine e dal dato per scontato.
Il discorso secondo il quale le sostanze aumenterebbero le percezioni della realtà oggettiva è abbastanza criticabile: non c'è prova che modifichino altro se non l'elaborazione dei dati già presenti nel cervello.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Il cervello è la nostra unica interfaccia con la realtà oggettiva e modificare l'elaborazione dei dati da parte del cervello significa anche modificare la nostra capacità di percepire la realtà.
Quando negli studi di neuroimaging funzionale su persone che hanno assunto psichedelici si osserva una riduzione dell'attività nelle reti cerebrali responsabili del senso dell'io, ci si aspetterebbe come risultato la parziale o totale perdita di coscienza (intesa come consapevolezza di sé) da parte di quelle persone.
Invece continuano ad avere consapevolezza di sé, con la differenza che quel "sé" non è più limitato alla propria identità personale. Tanto che spesso chi ha avuto quell'esperienza la descrive come "pura consapevolezza", "consapevolezza universale", ecc.
Quindi la coscienza non dipende dal senso dell'io e dalle relative reti cerebrali.
Quando il senso dell'io si dissolve, l'esperienza della realtà continua a esserci. E non essendo più legata al senso dell'io, questa realtà non è piu una realtà soggettiva.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Dalle letture fatte e dalle mie esperienze, credo nell''oggettività delle visioni e nelle realtà extrasensoriali.
Re: Pensieri e visioni da psichedelici. Reali o solo manifestazioni della psiche profonda?
Grazie Nectar
Grazie.
La dmt la conosciamo poiché endogena, anche se di fatto a fare i sogni lucidi (o cmq sogni) si parte dal sonno e si va verso la veglia durante il sonno, mentre assumendola durante la veglia si può subentrare in una fase di 'sogno' o qualcosa di simile.
Quindi a parte le entità che si possono vedere assumendo, potremmo definire entità anche molte creature che incontriamo nei sogni.
Solitamente andando da qua'verso là (assumendo), le creature assumono le più svariate forme, ma partendo da là verso quà (sogni) solitamente si vedono le entità che dimorano nella materialità.
Quindi il pesce palla nel sogno è solitamente pesce palla, ma nei trip invece lo si potrebbe vedere come creatura umanoide, dio pesce o altro ancora....
Per fare un esempio, uno sogna e vede nei trip spesso un centinaio di creaturine blu che sembrerebbero umanoidi e poi li chiama puffi, ma forse potrebbero essere atomi.
Con l'lsd sono neofita e ho provato solo l'1p, però ricordo che nel periodo dei test, salvo i visual e le distorsioni, ho raggiunto una volta un livello simil-dmt ove comparivano scritte che sembravano vive e davano l'impressione che alcune entità aeree fossero capaci di interpretare ogni nostro pensiero rendendolo visibile.
Forse erano residui di dmt che venivano a galla,ma non credo di aver fatto utilizzo di altro in tale periodo poiché volevo capire l'lsd, non le mescole.
Quindi da visual geometrici a 'media frequenza' forse si alza (o abbassa) la propria frequenza cominciando a vedere immagini sempre più definite. Da geometrie (vedi caleidoscopi o frattali ecc...) a scritte vive, a creature multidimensionali a forse le creature che ci circondano durante la vita...
...ops, con quest'ultima forse ho abbassato la frequenza a zero
Non ho tempo.