Da quasi 5 anni.
Ho iniziato anch'io portando l'attenzione al respiro, osservando e lasciando fluire pensieri ed immagini.
La prima volta mi sono spavento ed ho interrotto ahahaah ci ho messo mesi per arrivare allo stesso livello.
Ho iniziato presto a sperimentare sensazioni di distacco dal corpo, di rotazione o di sentirsi come espandersi o rimpicciolirsi fino a un punto.
Dopo un paio di mesi ho fatto il primo sogno lucido senza sapere neanche cosa fosse, quindi mi sono messo a studiare l'argomento ed ho trovato altri esercizi e pratiche di meditazione applicandoli ed ho fatto un bel periodo a sognare lucido regolarmente.
Ne ho usate molte di tecniche, sempre per alcuni periodi, finche funzionavano o finchè semplicemente me ne dimenticavo ma sempre tornavo all'inizio prima o poi, cioè all'osservazione del respiro, ancora adesso.
Per esempio ho fatto un periodo dove inspirato da ciò che mi era successo in un trip ho allenato la visione peiferica, cioè quando camminavo tenevo lo sguado fisso avanti e portavo l'attenzione a tutto ciò che vedevo ai lati del campo visivo notando colori, forme e dettagli cercando di interpretare cosa vedevo, una cosa di rilievo sono gli sguardi delle persone, anche guardando dritto potevo vedere i loro sguardi e che tipo di sguardi erano, risaltavono proprio gli occhi e le sensazioni.
Poi meditando in assoluto silenzio ho iniziato a sentire un suono nelle orecchie a cui mai avevo fatto caso, una specie di fischio, ho quindi iniziato a farci caso e portandovi l'attenzione potevo sentirlo anche quando non c'era silenzio ma solo portandovi l'attenzione, se non ci pensavo non lo sentivo e ho anche notato che la sua frequenza non era fissa ma cambiava cosi come l'intensità, poi col tempo ho capito che portava informazione e l'ho riconosciuto usando la dmt. Cosi ho iniziato a meditare portando l'attenzione al respiro e a quel fischio, restando in ascolto, mi risulta più facile rimanere distaccato e non perdermi in pensieri e flussi di immagini.
Sempre meditando ma ad occhi aperti ho iniziato a fare caso ad una specie di nebbia visiva nello spazio, all'inizio la potevo vedere ponendovi l'attenzione ma maggiormente in condizione di scarsa illuminazione o al buio, poi anche di giorno ma sempre solo se vi presto attenzione e anche questa l'ho poi riconosciuta usando la dmt.
Ho provato anche a meditare sotto l'effetto di piante e sostanze, ti fa capire molte cose su di esse.
Ad esempio col tabacco, fumando e subito mettendomi a meditare, sempre osservando il respiro, ho da subito la sensazione di discacco dal corpo sentendomi un punto piccolissimo in basso e i pensieri sono più radi e sottili, è come se raggiungessi uno stato che normalmente impiegherei almeno una ventina di minuti per raggiungere.
Invece con l'erba sono molto più intense le sensazioni corporee, posso sentire bene tutti i chackra ed ogni parte del corpo ma a livello mentale è molto più facile cadere in uno stato trasognate di pensieri e viaggioni di cui nemmeno ti ricordi l'inizio, però se inceve di focalizzarsi sul respire cecando di osservare con distacco ci si tuffa nel viaggio è davvero utile per fare autoanalisi, vedere ciò che ci succede in quel periodo nella nostra vita da altri punti di vista e far emergere sentimenti e fatti inconsci che rimanevano nascosti, porta comprensione, insomma si può usate per meditare e funziona alla grande ma bisogna cambiare approccio.
Ultimo spunto: gli Alberi!
Meditare sotto un albero, un vecchio albero, più è vecchio e più ve ne accorgerete anche se non è una regola fissa, esistono luoghi, specie ed individui particolari oltre a storie e legami ma con un vecchio albero centenario andate sul sicuro. Siate ripettosi, silenti (non intendo solo con la voce) e poi ringraziate